Jannik Sinner: Sessione di padel in doppio con il coach Vagnozzi ad Alicante (Video)
Jannik Sinner intensifica la sua preparazione con un approccio unico e coinvolgente. Allontanandosi temporaneamente dai soliti campi da tennis, Sinner, insieme al suo coach Simone Vagnozzi, ha optato per una sessione di padel in doppio, unendosi al crescente interesse per questo sport in rapida espansione.
Il padel, che combina elementi del tennis e dello squash, è noto per la sua natura dinamica e divertente. Questa scelta strategica da parte di Sinner e Vagnozzi non è solo un cambio di ritmo nella routine di allenamento, ma rappresenta anche un’opportunità per affinare ulteriormente le loro abilità e la comprensione reciproca sul campo.
Alicante, una città che si vanta di strutture sportive di primo livello e di un clima favorevole, offre il contesto ideale per questa fase di preparazione. L’allenamento in un ambiente diverso e stimolante è fondamentale nella strategia di Sinner, mirando a una preparazione completa in vista delle prossime competizioni.
TAG: Jannik Sinner, Simone Vagnozzi
Il padel cioè il gioco della padella è ridicolo fatto per chi non vuole sudare!!! È meglio giocare a tennistavolo!
@ Pippolivetennis (#3871538)
https://. http://www.supertennis.tv/News/Atp/vagnozzi-cahill-coach-of-the-year-award-atp
Il team Sinner riscuote ancora altri premi…
Comunque, sembrerebbe che Vagnozxi e Cahill abbiano vinto!!!!
Vagnozzi e Cahill hanno appena vinto il premio miglior coach del 2023.
Una curiosità che c’entra poco con larticolo:ma qualcuno di voi mi sa dire quando si sapranno gli esiti della restante parte dei premi degli ATP Awards 2023?
Lo vedrete
@ Giampi (#3871491)
Aggiungo che sono convinto che quando va a sciare con gli amici mette la condizione a loro di non postare le cose che fanno insieme. Si gode la sua intimità. Per avere 22 anni e questa visibilità secondo me è avanti anni luce. E molti lo prenderanno, per fortuna, ad esempio.
Concordo in pieno, lui è come un fiume carsico che appare e poi improvvisamente scompare…neanche si accorge del tumulto social e come ha detto ha capito che bisogna stare il più lontano possibile dai social e infatti di tanti che postano foto dai Caraibi o dalle Maldive con tanto di fidanzata in bikini lui nemmeno un fotogramma delle sue sciate…
Si ma non è “ufficiale”
Tu pensa alla pressione mediatica che ha avuto Federer per 20 anni, o Nole che qualunque cosa dica ha una nazione intera che pende dalle sue labbra (soprattutto quando fa qualche dichiarazione da ultranazionalista sul Kosovo).
Sinner personalmente si espone pochissimo e secondo me stare all’estero lo alleggerisce da pressioni eccessive. Fa postare sui suoi social solo cose inerenti al lavoro sul campo. Che ci sia un post al giorno su come tiene la racchetta in mano, a lui nuoce poco.
Berrettini dovrebbe imparare qualcosa in merito, visto che si è dato in pasto ai social con conseguenze nefaste per la sua tranquillità emotiva.
Il gioco più inutile del mondo cosa ha da insegnare…soprattutto ad un 4 atp…io lo chiamo il tennis di quelli che non vogliono correre e fare fatica…
Ma perchè esiste anche la possibilità di giocare a padel in singolare???
…chiedo con per un amico1
La penso esattamente come te
Il commento era per sottolineare come stia diventando un pretesto per accostarlo ad ogni sport,evento etc.
Nessuno mette in dubbio che con il talento che si ritrova,potrebbe figurare bene non solo nello sport che pratica con successo,tutto qui
Lo stanno facendo diventare una sorta di reliquia vivente. Non voglio certo parlare a vanvera anche perché il rosso belpelo sa cosa vuole e non si farà incantare e incatenare da nessuna sirena. So bene, e fortunatamente sa bene chi lo gestisce, che la visibilità a rotta di collo di cui è e sarà vittima, fa parte integrante del gioco e la cosa non mi spaventa. Ma al netto di cassandrerie d’accatto, spesso se non sempre, il successo non si perdona. Per ora il nostro sembra aver sufficientemente derubricato l’ inevitabile e paralizzante horror vacui dell’ansia di prestazione. Perde o vince con la stessa ‘indifferenza’e ciò è molto importante per chi aspira a vivere con permanenza nei super attici della classifica con tutto quello che ne consegue .. ma bisogna fare attenzione..
Dipende dal soggetto. Alcuni tennisti trovano difficile non tanto passare al paddle ma “tornare indietro” perché la distanza sulla palla è diversa e pure il gesto. È una questione di manualità, alcuni trovavano ad esempio difficile tornare da sessioni di allenamento di ping pong (non Borg sicuramente) ma alla fine dipende: un po’ di paddle malissimo non fa,lunghe sessioni potrebbe creare qualche disagio ma non è questo il caso di sicuro.
Paddle… Tutto ciò che è movimento fa bene e va promosso, anche l’uso di una pignatta per castagne (che costa pure un botto!).
Sarei curioso di vedere giocare Alcaraz a Padel. Con la sua velocità di piedi e la mano che si ritrova, potrebbe fare qualsiasi cosa. Di contro Medvedev lo vedrei (a certi livelli s’intende) come un pesce fuor d’acqua.
Io gioco a tennis e padel. E devo dire che da quando gioco anche a padel, ho migliorato tantissimo le volèe e gli slice di rovescio.
Per uno del livello di Sinner penso che sia innanzi tutto un divertimento e un modo anche per usare l’attrezzo con una sola mano. A padel la mano è fondamentale, non si sfonda l’avversario a mazzate come a tennis, a parte gli smash, ma si lavora moltissimo la palla per farla rimbalzare il meno possibile. I colpi sono tutti tagliati e non si colpisce mai in top.
In sintesi penso che le finalità siano: movimento, divertimento con uno stacco dalla routine quotidiana, e forse un pochino di manualità da allenare.
Chiedo per chi è più esperto di me di Padel.. questa disciplina, nel caso di Jannik, aiuta ad affinare i riflessi, il gioco di volo? I vantaggi che può apportare quali sono, intendo? Grazie
Presto sarà numero 1 per la gioia (soprattutto di Binaghi) anche a padel.
P.S.: dopo lo sci,il calcio,la formula 1,ora il padel,prossimo sport?