Avanzano Pennetta e Errani. Fuori la Brianti Copertina, WTA

WTA Acapulco: Flavia Pennetta ad un passo dalla sconfitta conquista i quarti di finale. Ok Sara Errani. Eliminata al tiebreak del terzo set Alberta Brianti

01/03/2012 08:50 25 commenti
Flavia Pennetta classe 1982, n.29 del mondo
Flavia Pennetta classe 1982, n.29 del mondo

Flavia Pennetta e Sara Errani approdano ai quarti di finale nel torneo WTA International di Acapulco ($220,00, terra).

Eliminata, invece, al secondo turno Alberta Brianti.

Flavia, testa di serie n.2, ha sconfitto al secondo ostacolo la svedese Sofia Arvidsson, classe 1984, n.55 del mondo per 26 76 (5) 61 in 2 ore e 2 minuti di gioco.

Sara Errani si è imposta per 64 61 sulla qualificata rumena Edina Gallovits, classe 1984, n.103 del mondo.

La Brianti si è arresa per 63 36 76 (2) a Michaella Krajicek, classe 1989, n.72 del mondo dopo 2 ore e 21 di dura battaglia.

Ai quarti di finale Flavia Pennetta sfiderà la qualificata colombiana Mariana Duque-Marino, classe 1989, n.168 del mondo, invece, Sara affronterà la lucky loser iberica Estrella Cabeza Candela.


(1) Flavia Pennetta ITA b. Sofia Arvidsson SWE 26 76 (5) 61
Flavia nella prima frazione andava subito sotto nel punteggio per 0 a 3 (con due break), dopo aver recuperato un servizio di svantaggio nel quarto gioco, cedeva nuovamente la battuta nel settimo game, con la svedese che conquistava il primo set per 6 a 2.

Nel secondo parziale la Pennetta in vantaggio per 3 a 0 (con un solo break), si faceva recuperare dalla svedese sul 3 pari.
Dal 3 pari, le due tenniste perdevano complessivamente sei giochi consecutivi sul proprio turno di battuta, con Sofia che sul 6 a 5 è arrivato per ben tre volte a due punti dal match (è stata sul 30-15).
Nel tiebreak la Pennetta, sotto per 2 a 4, piazzava un parziale di cinque punti ad uno, chiudendo il tiebreak per 7 punti a 5.

Nel terzo e decisivo set l’azzurra dallo 0 a 1, piazzava un bel parziale di sei giochi consecutivi (i break al terzo, quinto e settimo game), chiudendo set e match per 6 a 1.
Da segnalare che Flavia sul 4 a 1, ha annullato tre pericolose palle break alla tennista scandinava.



(2) Sara Errani ITA b. Edina Gallovits ROU 64 61

Nella prima frazione la Errani avanti per 2 a 0 e poi per 3 a 2, con un break di vantaggio, subiva il controbreak nel sesto gioco, con la rumena che si portava in vantaggio per 4 a 3.
L’azzurra però piazzava un bel parziale di tre giochi consecutivi (il break decisivo nel nono gioco, ai vantaggi), aggiudicandosi il set per 6 a 4.

Nel secondo parziale Sara si portava avanti in pochi minuti per 4 a 0, prima di chiudere senza alcun problema il set ed il match per 6 a 1.



Michaella Krajicek NED b. Alberta Brianti ITA 63 36 76 (2)

Nel terzo e decisivo set Alberta in vantaggio per 1 a 0 e servizio, subiva il controbreak nel secondo gioco.
L’azzurra nel terzo game, mancava una pericolosa palla break e poi sul 3 a 4 la Brianti era lei ad annullare una pericolosa palla break alla tennista orange.
Nel tiebreak Michaella dal 2 pari, piazzava un parziale di cinque punti consecutivi, aggiudicandosi cosi’ la partita per 7 punti a 2.


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giemme 01-03-2012 22:59

@ Maury (#630789)

no, non è farina del mio sacco!
l’ ho trovato girovagando per il web.
mi è piaciuto ed ho pensato di condividerlo con voi… 😉
Flavia è un amore di ragazza / atleta.
merita questo ed altro…

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TheBoss 01-03-2012 22:14

🙂 @ giemme (#630786)

copiato e incollato su word…. quando ho una mezza giornata libera lo leggo

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Maury 01-03-2012 22:04

@ giemme (#630786)

Bello!!! L’hai scritto tu? M’hai fatto venire i lacrimoni 😆 A pensare a quanto tempo è passato, a quante cadute e risalite ha vissuto e ci ha fatto vivere con lei…. Pensare che quando ho cominciato a seguirla (Non so nemmeno perchè non l’avevo mai vista giocare) era un torneo giovanile di cui lessi nella gazzetta (torneo a squadre vinto se non ricordo male, con Roberta e Maria Elena, non a caso le mie italiane preferite 😆 ) andavo ancora a scuola o giù di li…..
Vinca o no, faccia o non faccia il risultatone negli slam single, cambia poco….. Complimenti cmunque per l’articolo 🙂

E brava Flavia a non mollare sta mattina quando mi son svegliato l’avevo trovata sotto 62 54 e mi son detto addio…. Ma la tigre non ha mollto BRAVA

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giemme 01-03-2012 21:30

UN OMAGGIO A FLAVIA,
PER CHI LA AMA COME ME,
E OVVIAMENTE, PER CHI HA VOGLIA DI LEGGERE…

sabato, 25 febbraio 2012

LE ETÀ DI FLAVIA

Flavia Pennetta compie i fatidici 30 anni. Da giovane promessa a donna, ecco alcune fasi che hanno contraddistinto l’ascesa di una delle migliori tenniste italiane di sempre. Giocatrice per certi aspetti pionieristica, dentro e fuori dal campo

Da un punto di vista simbolico non tutti i compleanni sono uguali. Come nella competizione, infatti, esistono tappe di pura routine e traguardi ben definiti. Ho sempre pensato che i 30 anni rappresentino una delle età più significative nella vita di una persona, grazie a quel connubio speciale e unico che viene a crearsi tra giovinezza e maturità. Un’età in cui, di solito, è possibile stilare un primo, provvisorio bilancio della nostra esistenza. Da oggi il club dei trentenni annovera anche la nostra Flavia Pennetta. Un evento che può suscitare, in chi è un po’ più grande di lei, sensazioni contrastanti. Sensazioni che corrono in bilico tra gli avverbi di tempo “già” e “ancora”, alla pari di alcuni ricordi. Da un lato sembra di rivederla, irruenta e un po’ incosciente, esordire al Foro Italico prendendo a pallate un’ex semifinalista del Roland Garros, l’argentina Clarisa Fernandez, come se si trattasse di ieri. Poi pensi alle prime interviste rilasciate dalla brindisina, quelle in cui dichiarava di ispirarsi a Monica Seles e di non vedersi ancora tennista dopo i 26 anni, e ti rendi conto che di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Ere, tennisticamente parlando.

Enfant terrible. Non era una ragazzina tranquilla, Flavia. Per informazioni chiedere a Barbara Rossi, l’allenatrice che l’ha accompagnata nel suo ingresso tra le prime 100 del mondo. La brindisina era dotata di un caratterino niente male, esuberante e non sempre facile da tenere sotto controllo. Tuttavia proprio la scelta di trasferirsi alla corte dell’allenatrice meneghina, lasciando le comodità del circolo di famiglia a Brindisi, ha rappresentato il primo segnale rivelatore del coraggio e della determinazione che si celavano dietro la facciata sbarazzina. Due doti che hanno caratterizzato, in seguito, tutta la sua carriera. Che fosse una predestinata d’altronde lo suggeriva, ancora prima del pedigree tennistico e dei buoni risultati da junior, il suo tennis. Un tennis potente ma, soprattutto, un tennis votato all’attacco e alla costante ricerca del colpo vincente. Nell’epoca delle Williams, Flavia ha rappresentato il primo prototipo di “tennista contemporanea” in Italia. Il suo arrivo, immediatamente successivo alle prime affermazioni del tennis più classico di Francesca Schiavone, portò un’autentica ventata di freschezza in tutto l’ambiente azzurro. Ma la giovane pugliese possedeva un’altra arma che accostata al talento dava vita a un cocktail irresistibile: la bellezza. E anche di giocatrici così avvenenti da solleticare il marketing della stessa Wta, alle prese allora col post Kournikova, in Italia non se n’erano ancora viste.

La carriera di Flavia è segnata da cesure nette, rapresentate da cambi di residenza, infortuni o vicissitudini personali. Che si tratti di scelte o di circostanze, tuttavia, il risultato è sempre stato accomunato da un unico denominatore: ogni volta l’azzurra è tornata in campo più forte di prima. Anzi, sono stati proprio i momenti difficili a fare da preludio ai salti di qualità più significativi. E’ quanto è accaduto, per esempio, dopo la lunga convalescenza dal tifo che sembrava aver compromesso il suo ingresso tra le pro. Debilitata al punto di aver pensato all’abbandono del tennis agonistico, l’azzurra ha saputo reagire mettendo a segno la prima stagione da top 100. Ma la chiave di volta dello sviluppo personale e professionale di Flavia è racchiusa in una relazione, in cui tennis e vita privata si sono intrecciate indissolubilmente: quella con il collega Carlos Moya, durata dal 2004 al 2007. Un passaggio fondamentale non tanto per il rapporto in sé, quanto per le scelte e gli eventi che ne sono conseguiti.

Il trasferimento in Spagna, infatti, ha significato l’inizio di un sodalizio ben più proficuo e longevo della storia con il bel Carlos, ovvero quello con il suo attuale allenatore Gabriel Urpi. L’uomo che ha messo ordine nel tennis “tiratutto”, ma troppo lineare, della Pennetta. Il dolore per il tradimento e la rottura, invece, ha fatto da detonatore per la definitiva esplosione di Flavia. Ferita nel cuore e nel corpo, a causa di un brutto infortunio al polso patito nello stesso periodo, la brindisina ha saputo trasformare la delusione in esperienza e la frustrazione in rabbia agonistica. In poche parole è cresciuta, dando vita all’ascesa che l’ha consacrata prima top ten italiana di sempre, pluricampionessa mondiale a squadre (2006, 2009, 2010), campionessa mondiale di doppio insieme all’amica Gisela Dulko (2010) e numero 1 nella classifica Wta di specialità. Scusate se è poco. La ragazza vivace ha lasciato il posto a una donna matura e consapevole della propria forza. Un autentico esempio di professionalità, oggi, per l’intero movimento femminile italiano.

L’augurio per questi 30 anni è che possa finalmente cogliere quel risultato negli Slam che le è sempre sfuggito. Che possa sfatare il taboo che le impedisce di essere protagonista fino in fondo nei grandi appuntamenti, magari dopo aver realizzato autentiche imprese come quelle con Venus Williams a Parigi nel 2008 e con Maria Sharapova a New York lo scorso anno. L’unico neo di una carriera (quasi) perfetta. E poi, in fondo, il 2012 è sempre un anno olimpico, quindi.. provaci ancora, Flavia!

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alessandro (Guest) 01-03-2012 20:51

Acapulco su supertennis copre soltanto il torneo maschile.
Non è esclusa un’acquisizione all’ultimo momento delle semifinali se, come pare, un paio delle nostre ci arriverà.
E’ capitata la stessa cosa la settimana scorsa per Monterrey

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giemme 01-03-2012 18:25

beh, grande prova di carattere per Flavia,
alla faccia di chi sostiene che non ne abbia…
nel secondo set, sembrava spacciata, e invece ha ripreso in mano le redini della partita veramente alla grande.
confermo:
niente streaming!!!
ci tocca seguire con i live score…
che palle (da tennis)!!!

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Koko (Guest) 01-03-2012 16:27

Ritengo che in campo WTA se una gioca bene come la Svedese in questo periodo attenua e non subisce anche la regola Tommasi per cui grande vittoria della Pennetta contro una in forma e pericolosa.

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vince (Guest) 01-03-2012 16:24

Temevo molto questa partita di Flavia, per via dell’ottima condizione della svedese, è stata brava a raddrizzarla dopo essere stata vicina alla sconfitta.

Peccato per la Brianti, mentre Sara sembra essere in gran forma.

Stasera il passaggio alle SF è alla portata di tutte e tre le italiane rimaste in corsa….purtroppo sono tutte sul campo 2, una dopo l’altra e quindi non si potranno seguire in streaming.

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Shuzo (Guest) 01-03-2012 15:45

Peccato per la sconfitta della Brianti, ma l’avversaria era tosta (almeno quando decide di giocare bene!)

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TheBoss 01-03-2012 14:47

http://www.lshunter.tv/tennis-live-streaming-video.html

Confermato niente streaming azzurre… solo uomini

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TheBoss (Guest) 01-03-2012 14:31

@ Lory (#630665)

Vogliono privilegiare i maschi. e si che ad Acapulco Flavia ha vinto 2 volte e ha fatto 4 finali. Incrociamo le dita, non si sa mai…

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mapi 01-03-2012 14:19

Grande Flavia 😛

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Lory (Guest) 01-03-2012 13:59

@ TheBoss (#630637)

Grazie della risposta, mannaggia sta notte che la potrei vedere… . Tra l’altro è l’ultima delle italiane a giocare e pure le altre giocano tutte sul campo due, sono le prime teste di serie e le trattano da sfigate. Magari le fanno vedere lo stesso
, speriamo.

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TheBoss 01-03-2012 13:50

@ Julius (#630652)

nessuno di noi ha visto la partita. vedere solo il punteggio finale non può dirci tutto su come si è svolto il match.

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Julius (Guest) 01-03-2012 12:58

@ fabio (#630625)

Hai ragione sulla Arvidsson, ma tra le donne la specializzazione è meno forte, difficile trovare terraiole pure o erbivore, pure le spagnole si difendono ormai benone anche sul duro.
Però, certo, una Penna d’altri tempi, l’avrebbe piallata.. :mrgreen:

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TheBoss 01-03-2012 12:04

@ Lory (#630634)

mah… se ci sarà si saprà solo più tardi. ancora non ci sono scritti. sta di fatto che gioca sul campo 2 e nn il centrale che farà vedere le partite supertennis. io spero proprio che ci sia

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Lory (Guest) 01-03-2012 11:43

L’avversaria di Flavia era in palla ma in altri tempi non avrebbe nemmeno sudato, deve ritrovare il servizio assolutamente. Ma queste vittorie danno fiducia ma stanotte c’è lo streaming?

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fabio 01-03-2012 10:36

Scritto da Julius
bene Flavia, queste vittorie danno morale e la Arvidsson è in palla, Sara sta attraversando un’ottimo momento, ma occhio alla Candela che ha vinto due belle partite con Dominguez e Czink.
Speriamo nel “triplete” in semi, contando pure Roberta.

Bilancio certamente positivo;decisamente meglio Sara delle 3.
Vero che l’Arvidsson è in palla,ma vero che è una giocatrice da cemento,non certo da rosso.
Il problema è che Flavia è,ancora,indietro di condizione perchè queste avversarie poco tempo fa le avrebbe asfaltate 😉

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mirketto (Guest) 01-03-2012 10:31

occhio alla candela….

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Julius (Guest) 01-03-2012 09:49

bene Flavia, queste vittorie danno morale e la Arvidsson è in palla, Sara sta attraversando un’ottimo momento, ma occhio alla Candela che ha vinto due belle partite con Dominguez e Czink.
Speriamo nel “triplete” in semi, contando pure Roberta.

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Fra 24 01-03-2012 09:25

brave! soprattutto flavia, partita salvata per un pelo; peccato per alberta, ma anche la sua era una partita molto difficile e non è riuscita nella rimonta 🙁 adesso tre azzurre nei quarti..il titolo si avvicina all’Italia 🙂

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TheBoss 01-03-2012 09:07

bhe c’è da dire che il livello delle 3 avversarie delle nostre erano di qualità ben diverse. la Arvidsson è di sicuro in un buon stato di forma avendo appena vinto il torneo di Memphis. Flavia ha faticato e non poco visto anche quanto in questo periodo faccia fatica a tenere il servizio. ma proprio quando sembrava che la vittoria fosse della Svedese è venuta fuori la grinta e il cuore di Flavia

brava

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MDeg (Guest) 01-03-2012 09:01

Bene, tre azzurre nei quarti, senza scotri fratricidi e per tutte e tre la prossima partita sicuramente alla portata.
Vinci e Pennetta hanno faticato per arrivare a questi quarti, mentre è stata più agevole per Sara. Difficile capire se dipende dalla forma delle nostre o dalle capacità delle avversarie.
Peccato per Alberta che contro una Roberta che non sembra al top avrebbe comunque avuto qualche possibilità di vittoria.

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pino (Guest) 01-03-2012 09:00

Flavia soffre troppo oggi per un pelo non perdeva.

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Edo (Guest) 01-03-2012 08:57

tre ragazze ai quarti….. possiamo non farcela a portare a casa questo titolo ????

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