Challenger Casablanca: Matteo Viola supera il primo turno, batte Cervanek dopo due ore e trenta di gioco. Di Mauro si arrende a Ungur in tre set

Matteo Viola non fallisce l’esordio al torneo challenger di Casablanca (terra, $30.000+H) e riesce ad ottenere una buona vittoria ai danni dello slovacco Pavol Cervenak, classe 1987 e n. 213, con il punteggio di 46 64 64 in due ore e mezzo di gioco. Da segnalare che sia nel secondo che nel terzo set, l’azzurro ha recuperato un break di svantaggio.
Al secondo turno affronterà il francese Nicolas Devilder, attualmente n. 304 del mondo ma con un passato da top 60.

Niente da fare invece per Alessio Di Mauro, che è costretto a pagare dazio al romeno Adrian Ungur, classe 1985 e n. 101 del ranking mondiale. L’azzurro, prima di essere sconfitto con il punteggio di 26 63 64 in due ore e trenta di gioco, è stato avanti di un set e di un break.

Matteo Viola b. Cervenak 46 64 64
Primo set: Nel primo gioco l’azzurro si trova costretto ad inseguire avendo ceduto la battuta ai vantaggi e, nel terzo game, riesce ad evitare il doppio svantaggio annullando due palle break consecutive. In quello successivo, Viola riesce a rimettere in equilibrio recuperando il break di svantaggio e impattando sul 2-2. Nel settimo gioco però, l’azzurro cede nuovamente il servizio e, sebbene riesca ad annullare nel nono game due palle set/break sul proprio servizio, deve arrendersi in quello seguente, quando Cervenak tiene la battuta a 15 e porta a casa la frazione per 6-4.

Secondo set: Nel terzo gioco, l’azzurro va sotto di un break ma nel sesto è capace di recuperarlo e di impattare sul 3-3. Sul 4-4, Viola riesce a tenere la battuta ai vantaggi senza però concedere palle break e, nel game successivo, è bravo a trovare lo scatta decisivo, quando, da 40-0, infila 5 punti consecutivi che gli valgono il break e la vittoria del secondo set per 6-4.

Terzo set: Ancora nel terzo gioco, Viola perde la battuta e si ritrova in svantaggio prima per 3-1, poi per 4-2. Nell’ottavo game, l’azzurro riesce a riagguantare l’avversario sul 4-4, grazie ad un break ottenuto ai vantaggi. Viola non si ferma perché, sul 5-4 in suo favore, così come nella frazione precedente, ottiene il break decisivo, anche questa volta quando era indietro per 40-15, sfruttando il primo match point avuto a dispozione per chiudere il match per 6-4.

---

Ungur b. Di Mauro 26 63 64
Primo set: Dopo tre palle break salvate al terzo gioco, Di Mauro prende il largo a partire dal 2-2, quando steappa la battuta all’avversario prima al quinto e poi al settimo, che gli permette di chiudere la frazione con un netto 6-2.

Secondo set: L’azzurro passa in vantaggio nel terzo gioco, ma subisce l’immediato controbreak nel gioco successivo. Nel sesto gioco, Ungur mette a segno il break decisivo che conserverà fino al definitivo 6-3, con l’ultimo turno di battuta tenuto ai vantaggi dopo aver annullato una palla break.

Terzo set: Di Mauro si porta sul 3-1, grazie ad un break a zero nel quarto gioco ma, ancora una volta, subisce immeditamente la rimonta di Ungur in quello successivo. Sul 3-3, Ungur strappa la battuta e, nel game seguente, l’azzurro manca due palle break consecutive (15-40). Il romeno non corre più pericoli al servizio e chiude il parziale e l’incontro con lo score di 6-4.