Uno Sventaglio di Tennis: Un po’ di tutto, fatto bene
Uno Sventaglio di Tennis – Numero 18 – Martedi’ 14 Febbraio 2012
Un sano week-end pieno di tanta realtà non fa mai male. L’Italia è uscita sconfitta contro il duo ceco Berdych – Stepanek senza convincere o deludere, ma offrendo una prestazione che ci dice un bel po’ di cose (che conoscevamo già).
Partiamo da una premessa fondamentale: l’obiettivo principale di questo match era capire quale gap ci fosse tra la nostra nazionale e una potenziale pretendente alla vittoria come la Repubblica Ceca.
Al di là del Berdych ingiocabile per tutti, Seppi è stato l’unico a giocarsi il suo match alla pari e il doppio Bracciali-Starace andrebbe un attimo rivisto con l’attenuante di un Potito decisamente fuori condizione. Insomma, almeno per un giorno abbiamo giocato con dignità.
I veri sconfitti sono senz’altro quei geni di federtennis.it che dopo la sconfitta (e precisiamo: SCONFITTA) hanno messo sul sito la foto di Fognini, Starace & co., che festeggiavano con tanto di tricolore e staff alle spalle la vittoria contro il Cile, con il titolo “Italia ai play-off”. Nessuno aveva trovato una foto degna fatta in questi tre giorni ad Ostrava o vogliono prenderci in giro dicendo che comunque va tutto alla grande? Senza contare che il termine giusto sarebbe “spareggi” e non “play-off”.
Per non parlare del commento su Supertennis ai limiti del ridicolo. D’accordo che è una piattaforma della FIT e che il telecronista quando gioca la nazionale è anch’esso un tifoso, ma sul decimo pallonetto tirato da Starace e chiuso con un missile terra-aria da Berdych (196 centimetri) sentire “eeeeh….bravi loro” ti fa venir voglia di togliere il volume e rimpiangere il grande Bisteccone di una volta.
Adesso parliamo di quello che viene dopo e di come i nostri si stanno attrezzando.
I modelli di tennis che hanno accompagnato Volandri, Starace e Lorenzi (con le dovute proporzioni) ci hanno portato ad avere dei buoni giocatori su terra incapaci, però, di poter presenziare per un periodo nei primi 20 del mondo causa oggettive difficoltà sulle superfici rapide.
Fognini è anch’esso legato a questo vecchio schema, ma da un paio d’anni sta cercando di giocare più match possibili sul veloce.
Quello che invece stanno facendo quest’anno Seppi, Cipolla, Bolelli e con gran sorpresa Matteo Viola è un modello decisamente corretto e più consono al tennis moderno. Al di là dell’attitudine alla superficie, gli specialisti sulla terra ormai sono destinati a fare la fame se pensano di potersi aggrappare ai soli tornei sulla terra e sperare in sorteggi benevoli o settimane particolarmente felici sul veloce.
Seppi non è nuovo ai tornei indoor e l’anno scorso oltre a vincere due challenger ha disputato un gran Master 1000 a Parigi, Cipolla ormai è diventato un tennista moderno capace di adattarsi ad ogni superficie ed affronta la propria programmazione con coraggio: i risultati lo stanno premiando.
Bolelli, anche se ha fatto qualche scivolone nelle qualificazioni dei tornei maggiori, ha dimostrato contro Berdych che non è un brocco, il suo è un problema esclusivamente mentale perché il tennis c’è.
Matteo Viola è stata la grande sorpresa perché a differenza di tanti altri ha capito che, pur rimanendo un terraiolo, deve assolutamente misurarsi sui tornei veloci se vuole tirare il massimo dalla sua carriera. Anche per lui i risultati stanno premiando questo atteggiamento.
La preoccupazione nasce nel vedere Giannessi, che è il più promettente a breve termine tra i giovani, ancora troppo lontano dai tornei veloci. Aveva avuto una grande opportunita, essendo nei top 150, a partecipare alle qualificazioni di Melbourne ma chi lo segue ha preferito investire Gennaio in una robusta preparazione in vista degli Atp sudamericani e, successivamente, dei tornei europei in primavera.
Adesso nessuno vuole fare il coach o il preparatore atletico, ma anche eventuali grandissimi risultati di Giannessi nei prossimi mesi non potranno sciogliere un nodo molto importante: ma i tornei veloci?
Le prospettive di Alessandro sono senz’altro ottime e la paura fondamentale sta nel dover ritrovarsi di fronte ad un altro caso – Starace o caso – Volandri: ottimo sulla terra e in difficoltà sul veloce perché ci gioca solo quando è costretto.
Per il momento lasciamolo crescere in santa pace perché dopo Fognini (1987) abbiamo avuto tre anni di vuoto colmati adesso da Giannessi (1990) che dà tutta l’impressione di essere pronto per un futuro nei primi 100. Però non dimentichiamoci nemmeno che signori come Monaco e Chela vincono Atp e passano settimane nella top 20 senza essere dei fenomeni.
Sono semplicemente dei tennisti moderni capaci di giocare bene sia sul cemento che sulla terra.
Alla prossima
Andrea Martina (Andrea24h)
TAG: Uno sventaglio di tennis
Concordo con quello che ha detto Sbandy,Giannessi deve prima conquistare molti punti sulla terra e consolidarsi,poi iniziare a giocare sul cemento,proprio come gli spagnoli.A proposito di Davis,ricordate quando credo nel 2005 Barazzutti fece la sciagurata scelta di far giocare l’Italia sulla terra di Torre del Greco lo spareggio con gli spagnoli(!),visto che loro non erano ancora bravi sul veloce come oggi e sulla rossa erano già i numeri 1?..misteri del Barazza.Per quanto riguarda i telecronisti,penso che ci sia un problema serio:non ce ne sono più di bravi.Ed allora è ovvio che Clerici e Tommasi(ricordo a chi ha suggerito di volerli a supertennis che sono acerrimi nemici della federazione)resteranno indimenticabili anche per me che sono giovane,mentre quelli di supertennis o della Rai fanno proprio ridere(e al loro confronto torna alla mente Bisteccone come un grandissimo).In generale penso che in assoluto su tutte le piattaforme se ne salvino giusto 7 o 8:tra questi Buffa-Tranquillo per il basket su sky(ed in genere tutti quelli che si occupano di pallacanestro lì),Bragagna per lo sci di fondo,biathlon ed atletica per la Rai,Compagnoni per il calcio sky,Bizzotto per le partite e l’hockey rai,Puppo e Anbesi per eurosport,e qualche commentatore tecnico del tennis per sky,riserve per Costanzo e Ferrero su eurosport.Non accetto neanche la saccenza dei tanti commentatori calcistici in giro,tipo il veterano Longhi su mediaset,piuttosto che l’odiato Caressa o Trevisan su sky,per non parlare per la pesante vecchiaia di Cerqueti,il non presentabile Gentili per la nazionale.Ah dimenticavo dopo Fioravanti non ce ne uno bravo per il nuoto,mentre Failla è molto buono per la pallanuoto.Rimpiango addirittura Bulbarelli per il ciclismo in confronto a Pancani,mentre Cassani dovrebbe essere rimpiazzato con uno che ha vinto di più e che è stato ai posti di comando in gruppo,invece di ammorbarci con tecnicismi fini a sè stessi.Ah dimenticavo,ne dimentico tanti molto molto peggio.
Che vadano dal nemico, Tommasi e Clerici, la vedo molto ma molto dura !
Lancio una proposta/idea:
con qualche partita importante da commentare, si potrebbe invitare o Tommasi o Clerici in studio a Supertennis.
Perbacco, in ogni mazzo di carte ci sono almeno 2 Jolly, qualche volta ce lo potremmo anche pescare e giocare!!!!!
Dopo Tommasi e Clerici, i commentatori in TV si limitano a svolgere il loro compitino. Non c’è uno stile. Un po’ come nel tennis. Non c’è più un giocatore con il proprio stile. Tutti da fondo a tirar pallate.
E’ anche vero però che una volta avevano il vantaggio di commentare dal posto. Oggi commentano quello che vedono su uno schermo. Quello che accade che non si vede, lo ignorano.
Anch’ io rivoglio il bisteccone in telecronaca!!!!!
Da quando Sky ha “pensionato” i mitici Tommasi e, soprattutto, Clerici non ci sono più fenomeni della telecrinaca… Io sono cresciuto con loro due… Li ho amati, così diversi ma complementari…
Ora si salvano Bertolucci e la Reggi… E la Golarsa quando non va in calore vedendo i vari Feliciano Lopez di turno…
Sopprimerei Marianella… Già non lo sopporto quando commenta il calcio, nel tennis è odioso… Basta sentire come pronuncia i cognomi!
Bravo Andrea, davvero sempre puntuale….
a me piacciono ande De Chiesa e Cassani
Lapsus : intendeveo Bertolucci e non Barazzutti. Pardòn.
A proposito di Sky, so che non c’entra niente con il tennis, ma se volete ascoltare una straordinaria telecronaca(e non sto esagerando) guardate una partita dell’NBA commentata da Flavio Tranquillo e Federico Buffa… secondo me tra i migliori (se non I migliori) commentatori italiani di tutti i tempi 😉
@ Emidio (#622329)
anche elena pero e raffaella reggi…
è ovvio che come tommasi e clerici non ce ne saranno più
@ Mauro Cafone (#622289)
non provengo da nessuna parte… fabretti non capisce nulla di tennis e lo ha dimostrato… anche in ST non scherzano ma la telecronaca mi è piaciutadecisamente di +…
concordo anche per lo sci femminile… il commento tecnico di luciano zanier è ok..ma il commentatore è da rinchiudere…
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#622310)
Io trovo che siano interessanti anche i commenti tecnici di Bottazzi, Mezzadri, Bertolucci..
Ma nemmeno. Si salvano solo Meloccaro, Barazzutti e la Golarsa.
Il resto prendi uno a caso qui su livetennis e farebbe meglio.
Mi fa ridere però una cosa. Se uno del nord va a provare a fare il commentatore in TV, gli dicono che con quella dizione è poco televisivo …
… poi senti Caressa, e c’è un certo Biscardi …
… MAH !
E cosa c’entra o centra Lorenzi con Volandri e Starace ?
Giannessi ?
In Sudamerica ed in Spagna, partono dalla terra battuta. Solo arrivando nei primi 100, ed entrando nei tabelloni sul cemento nei tornei ATP del circuito maggiore, allora gli spagnoli iniziano a giocare anche sul cemento, e con buoni ed ottimi risultati.
Ditemi un Ferrer, un Nadal o un Verdasco che son partiti giocando sia sul cemento che sulla terra battuta.
Gli argentini idem. Del Potro lo vedevi giocare a Biella e Reggio Emilia, a Castelfranco Veneto sulla Terra Battuta.
Quindi prima di dire cosa deve fare Giannessi, io mi informerei un pochettino. Successivamente passerà al cemento, è normale. Ma adesso occorrono punti. Molti punti. Oppure spediamolo in Australia, USA e facciamolo tornare al n.400 al mondo.
@ Mirko91 (#622239)
non sono d’accordo. Il commento RAI per la FED CUP è stato decisamente più tennistico: pausa durante lo scambio e considerazioni solo a fine punto. Il commento di Supertennis proprio non si poteva sentire. Non è che tu provieni da lì?
L’effetto rai è quello di uno messo li a fare una cosa per coprire un buco di personale perchè qualcosa sa di quella disciplina magari tramite bignami dello sport. Viene affiancata una tecnica che copre qualche magagna ma da ragione all’incomprtente su troppe cose. Ma anche chi crede di essere troppo competente come su sky può far danni inenarrabili anche se risulta comunque più ascoltabile! 😛
gianessi se ci entra nei top 100, gli striscia.
Di piu´e´un eresia con il suo tennis. Il rovescio a palonetto e´una manna per tutti. Basta servire qualche palla sul rovescio.
Commenti improntati su basi di professionalita’si possono ascoltare solamente su SKY.
in effetti la Rai penso sia la prova materiale di quanto in Italia non esista meritocrazia. Esclusi 2/3 (Bragagna, Bizzotto) tutti gli altri sono assolutamente incompetenti ed inascoltabili, probabilmente assegnati a discipline non conosciute o non consone alle (non) capacità. E poi c’è ci chiedono ancora il canone… 😯
io sono parzialmente d’accordo su tutto quanto scritto nell’articolo :
è vero quanto scritto sui telecronisti rai….ma c’è di peggio : seguite una telecronica di sci alpino femminile e rimpiangerette fabbretti come giornalista e rita grande sui giudizi tecnici!!!!
riguardo campi veloci o meno….bisogna pero’ anche rispettare i limiti dettati dalla cultura tennistica di un paese…nel ranking mondiale tolti i primi 3 tutti hanno difficolta’ in campi che non rispondono perfettamente alle loro esigenze….
il tennis italiano da sempre ha dato i migliori risultati sulla terra ….ma questo avviene un po’ in tutti gli sport
i nostri sciatori hanno una predilezione per le piste ghiacciate
alcuni velocisti nell’atleticaa prediligono piste piu’ o meno sintetiche
alcuni piloti prediligono piste con rettilinei piu o meno lunghi o pieni di curve
addirittura dei nuotatori prediligono corsie piu’ o meno laterali perche’ capaci o meno di prendere velocita’ dall’acqua mossa dalle altre corsie….
insomma è difficilissimo travare campioni in tutte le condizioni….e solo quelli che ci riescono sono da considerarsi tali….
forse il problema è che attualmenti non abbiamo campioni assoluti ma solo dei buoni se non addirittura solo discreti tennisti….
uno che afferma che giannessi è pronto per entrare nei top 100 è da paragonare con… che dicono su supertennis……
Sono totalmente d’accordo sull’analisi fatta da Andrea Martina in tutto e per tutto!!
@ Mirko91 (#622239)
sono patetici sia in rai che a supertennis…incompetenti cronici, sbagliano regolarmente il punteggio, inventano dati e dicono solo banalità inascoltabili…durante il match seppi – stepanek, il tipo che non so nemmeno come si chiama, ha affermato che seppi aveva perso contro ferrero all’epoca, nonostante due set a zero di vantaggio..poi qualcuno dalla redazione deve avergli comunicato di aver detto una bestialità e quell’inetto dopo una decina di minuti ha rettificato tutto imbarazzato
Giannessi non è minimamente paragonabile a Volandri e, spero di sbagliarmi, non penso nemmeno che raggiungerà i suoi risultati. Vorrebbe dire che diventerebbe il miglior italiano degli ultimo 15 anni.
bè…per quanto ai limiti del ridicolo…il commento di supertennis è stato a mio avviso nettamente meglio di quello della Rai con un alessandro fabretti davvero impresentabile…
non vado mai sul sito della federtennis ma è vergognoso quello che denunci.. ci prendono in giro?