Uno Sventaglio di Tennis: Aspettando…chi?
Numero 16 – Martedi’ 31 Gennaio
Domenica abbiamo assistito ad una conferma dura e pura: il nuovo tennis è questo ed è ora che gli amanti della tecnica e i nostalgici del serve and volley accettino questa dura realtà senza troppi piagnistei.
Rovescio in back (chi?), schemi dritto e servizio (cosa?), chip and charge (ma scherziamo?) appartengono ad altri mondi e ad altre culture. Il tennis di oggi si fa e si vince sulla difensiva.
L’edizione degli Australian 2012 è stata una delle più brutte mai viste. Nei primi 10 giorni abbiamo solo assistito a degli allenamenti ufficiali fatti dai primi 4 del mondo con la sola eccezione del quarto di finale Nadal – Berdych.
Poi siamo arrivati al Giovedì per vedere un Nadal – Federer lontano anni luce dall’EPICA finale di Wimbledon 2008 (bella come un film di Totò), nel Venerdì sono andati in scena Djokovic – Murray con lo scozzese pronto a vendicare la lezione della scorsa edizione e puntualmente bocciato e ieri sappiamo benissimo com’è andata.
Nel complesso molta intensità, ore di match in campo esagerate (almeno un paio in attesa del servizio dei primi 2), gioco a tratti, errori tanti, spettacolo…be’, lo spettacolo è una cosa soggettiva. C’è chi si è esaltato di fronte a due tennisti – maratoneti mai domi e chi al secondo set (alzo la mano, sono tra questi) rivendicava una domenica mattina da passare a letto. Fortuna che almeno gli ultimi due set hanno alzato il valore della finale dal punto di vista emotivo.
Sorprende l’assenza della sorpresa.
Chi sperava nell’avanzata dei volti nuovi Tomic e Raonic è stato tremendemente smentito: il primo ha fatto sì un gran torneo, ma non è stato in grado nemmeno di fare il solletico al maestro Federer che gli ha inflitto un sonoro 5 (ripassa tra qualche mese e vediamo). Raonic era praticamente proiettato in un ottavo scoppiettante contro Djokovic ed ha beccato una lezione di tennis dal professor Hewitt (ormai poco praticante, in pensionamento ritardato causa Fornero): voto 4 e a casa, l’anno scorso avevi fatto anche meglio con gli ottavi di finale partendo dalle qualificazioni!
Se il tennis offrirà altri due o tre anni di duopolio Djokovic – Nadal sarà destinato ad una profonda crisi.
Non può essere solo roba per due.
Qualcuno mi dirà: e allora come la mettiamo? Il tennis è un po’ come il ciclismo: famoso per le rivalità.
D’accordo, ma bisogna vedere anche tra chi. Quest’ultimo duello è erede del Nadal – Federer, una sfida che neanche Tony Gilroy avrebbe sceneggiato in questo modo: tecnica contro potenza, classe contro tenacia, eleganza contro sfrontatezza, freddezza contro calore, compostezza contro esuberanza, secco contro sudato. Quei due erano e sono l’opposto di qualsiasi cosa centri con il tennis. Nadal e Djokovic sono troppo simili in troppe cose per avere una rivalità degna da scrivere negli annali del tennis.
Potranno anche fare 50 finali consecutive ma sono e saranno lontani anni luce dallo spettacolo offerto vedendo McEnroe – Borg, Becker – Edberg, Sampras – Agassi, Federer – Nadal.
Ovviamente i due sono lì e non è assolutamente una loro colpa. Se mai il dito bisognerebbe puntarlo su chi rimane dietro il sipario.
Roger Federer può essere accusato di qualche debolezza ma a 30 anni suonati è ancora lì, non vince Slam da due anni ma regala perle come la semifinale del Roland Garros contro Djokovic. Lui è un “maestro reggente” pronto a lasciare il palcoscenico solo quando arriverà il momento giusto (due tornei a Wimbledon nello stesso anno fanno gola).
Murray o è un sadico oppure rimarrà l’eterno incompiuto causa braccino (e madre ultrà), la coppia Tsonga – Berdych che in passato ha dato prova di saper sorprendere non riesce a scalzare Ferrer dalla Top Five, figuriamoci a vincere uno Slam. Del Potro è un continuo rebus, c’è chi addirittura lo condanna ad una carriera all’ombra di quel magistrale US Open, riprenderà mai?
Fuori da questi elenchi c’è poco, pochissimo.
Quest’anno non c’è stata nemmeno una “partita-sorpresa” degna del Verdasco – Nadal targato 2009 (libidine), hanno divertito solo Tomic e Dolgopolov con l’ucraino condannato ad essere un po’ come la Kournikova (bella e perdente per i profani). Il resto della truppa, eccetto l’asiatico Nishikori, ha evidenziato limiti e qualche complesso d’inferiorità.
Se qualcuno dovesse chiedermi: descrivimi l’Australian Open 2012 in una sola parola, io risponderei DIFESA.
Aspettiamo i Master di marzo sul cemento per qualche smentita. Il tennis (che non è e non deve essere solo i primi 4) può fare molto meglio, altrimenti rischia di finire come il Cinepanettone.
Alla Prossima
Andrea Martina
TAG: Djokovic, Federer, Milos Raonic, Murray, Nadal, raonic, Tomic, Uno sventaglio di tennis
Urla, arrotamenti e grandi corse: il tennis sembra essersi involuto dentro se stesso, appiattito in un unico schema. Uno schema in verità noioso: destra-sinistra, sinistra-destra. I suoi attori, simili a delle macchine, ripetono lo stesso movimento dall’inizio alla fine, senza guizzi, varianti, arguzie. Alla fine vince che ha la forza di reggere più a lungo e più macchinalmente lo scambio: destra-sinistra, sinistra-destra. Anche la variante minima del contropiede è pressoché disdetta. Quasi occorresse un’intuizione eccessiva nel fare ciò che l’altro non si aspetta. Per non parlare delle smorzate, dei cross stretti, delle discese a rete o delle volée: merce rara che si preferisce evitare giacché passibile di rischi ed errori.
Nulla di male, diranno alcuni. Eppure dentro cova una grande tristezza. Perché? Perché è come se l’intelligenza avesse deciso di congedarsi da quello che un tempo era uno degli sport più spettacolari e sublimi. E con l’Intelligenza anche la grazia, lo stupore, la meraviglia. Tristezza, dicevo, perché quando uno sport come il tennis non riesce più a provocare stupore e sorpresa, è come se fosse finito. Fine di un’era e inizio di un’altra era: fine dell’era del tennis-incanto, del tennis-estasi, del tennis-mistero e metafisica (cfr. Foster Wallace) e inizio di una nuova era, l’era del tennis-macchina, del tennis-forza, del tennis-robot.
Una conferma di questa rivoluzione ci viene dagli ultimi AO, il cui esito dimostra che la svolta è ormai compiuta e senza ritorno. Non resta che accettare l’evidenza. Con una riserva però (cui spero in tanti vogliano partecipare): ricordare alle giovani leve del tennis, che crescono con il mito di Nole e Rafa, che c’è stata un’era in cui il tennis era grazia e meraviglia e i campi da tennis uno spazio puro dove sbocciavano fiori a non finire.
http://www.youtube.com/watch?v=yyDr3PuhMVk&feature=related
quando c’è il talento…
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617981)
Definizione geniale… quanto mi mancano Edberg, Mcenroe, Sampras…ma anche Leconte, Noah, Mecir, o per restare in terra italica il nostro Paolino Cané…tra qualche anno davvero non so chi rimpiangeró, a parte Federer, tra gli attuali “top player”…
Noioso a 1000.
Praticamente il gioco è come il palleggio di riscaldamento, solo un po’ più forte.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617912)
Non me lo sono dimenticato e ovviamente avercene giocatori così, come Becker, Edberg, McEnroe, ma anche Wilander e Lendl. Ricordavo solo quello che si diceva ai tempi di Becker.
Tra l’altro ho visto Sara Errani fare una stop volley di rovescio e a momenti piango di gioia.
Pero’ non credo che il tennis attuale sia piu’ noioso, migliore o peggiore, semplicemente diverso.
7 a 0
E questa la prima parte : con un po’ di spettacolo come introduzione
( ad esempio il Jimbo che in corsa, scavalca i tabelloni pubblicitari, si siede in mezzo ai vecchiettini che seguivano la partita ( ce ne sarà ancora in giro un vivo ci quelli li ? ) e beve la Coca Sugarfree ! )
Il Jimbo si che era uno Showman !
http://www.youtube.com/watch?v=WjH9mTDE0Nk&feature=related
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617634)
veramente sampras battè bruguera nel roland garros del 1996
Perché secondo te federer non è in grado di fare un punto del genere?!
Risposta e a rete , lob vincente
http://www.youtube.com/watch?v=efF-mMPoO3w
Non si sono accorti che oltre alla superficie, il problema nasce dagli atrezzi. L’aver aumentato gli ovali è stato un disastro.
Lo so anche io che a livello indoor, il tennis era inguardabile.
Pum Pum finito il punto !
Solo che c’erano le partite inguardabili ( la finale di Milano con Bruguera mitragliato di aces da Ivanisevic ), ma c’erano anche quelle per le quali rimando ai miei link.
Oggi ? Paffete ! Sparito tutto lo spettacolo !
Se permetti, ad averne adesso di gente che fa … il tuffo alla Becker ! Forse te lo sei dimenticato … poca roba …
@ roger rose (#617843)
ad onor del vero, non c’è più nessuno che fa un vero serve and volley.
Chi può vada a rivedersi i primi 2 set di mc/lendl parigi 84 e capirà cosa vuol dire prendere il campo all’avversario.
oh ragazzi non si può più giocare a rete, è una legge matematica, la palla viaggia troppo forte nole risponde dentro il campo, quando servi e sei a metà campo la palla è già nell’angolo opposto, con queste corde si trovano angoli impensabili ai tempi di edberg…
La maggior parte delle partite tra Nadal e Federer (con l’unica eccezzione della finale del 2008) sono state di una bruttezza unica! Altro che l’epica finale di ieri…
@ Roberto Commentucci (#61775
Per fortuna che c’è Commentucci 🙂
@ Roberto Commentucci (#617752)
Tutto condivisibile, ma ricordiamoci che il cambio di superfici e palline non e’ avvenuto per caso, ma per espresse richieste.
Cioe’ stiamo dicendo torniamo indietro a quando a lamentarsi erano quelli che non volevano troppi ace, superficie troppo rapide o troppo lente.
Comunque qualcuno si lamenterà.
Sarà che sono vecchio (ma neanche tanto), ma questo tipo di discorso lo sento da anni e non solo nel tennis. Ricordo al tempo di Becker (che qui e’ citata come una specie di età dell’oro), si diceva che il tennis non era piu’ come prima, era fatto solo per robot spara-ace.
L’interesse per il tennis rimane vivo, non ho dati (e magari sarebbe interessante trovarli) ma non vedo nessuna crisi nel tennis attuale.
Poi e’ chiaro che uno che ama Edberg a vedere giocare Djokovic o Nadal, storce il naso, ma magari potrebbe succedere anche il contrario. Un tifoso di Djokovic che vede un filmato di Edberg potrebbe dire “ma cos’é quella mozzarella di dritto?”.
Tutto molto relativo. E l’eterno dilemma “cosa farebbe Rod Laver contro il numero uno attuale”, temo sia un quesito a cui nessuno potrà mai rispondere.
Vero, però anche i primi 4 hanno dei punti deboli.
Se no, perchè si insiste a giocare sulla diagonale del rovescio di Federer ? Perchè nessuno insiste a giocargli su quella di diritto ?
La Carriera di Stefan EDBERG
http://www.youtube.com/watch?v=a9DlTuh2k48&feature=related
Quando per vincere un torneo del Grande Slam dovevi giocare contro avversari competitivi già dal primo turno. Se non eri in forma, uscivi subito.
Si, ma a me cosa mi interessa ?
Io il tennis spettacolarissimo l’ho visto dal vivo.
Guardami li con il cappellino bianco vicino ad un mio amico, quando siamo andati a vedere la finale Edberg – Stich a Basilea … fateci caso che tipo di spettacolo …
http://www.youtube.com/watch?v=Q8sUcX5ZAC0&feature=related
Se gli altri si divertono a vedere Nadal e Tipsarevic sparacchiare e commettere errori da fondocampo … contenti loro, contenti tutti !
Io sono abbastanza d’accordo con l’autore dell’articolo.
Va premesso, per quanto superfluo, che i 4-5 top attuali sono tutti dei grandissimi campioni, e tutti loro vantano una completezza tecnica nei 4 colpi fondamentali (servizio, risposta, diritto, rovescio) che molto raramente si è vista in passato, unita a doti fisiche straordinarie.
Per quanto i paragoni tra epoche diverse non abbiano senso, è difficile sostenere che i campioni del passato fossero meglio di questi. Questi sono meglio, perché ne constituiscono l’evoluzione.
Altra questione è se questo tennis superveloce negli scambi e infinito nelle maratone e nei recuperi sia ANCHE divertente da vedere.
E qua secondo me le cose stanno diversamente. Perché vedete, la cosa più preoccupante è che i fattori che hanno portato alla situazione attuale (campi sintetici ed erba sempre più lenti, terra invece più veloce, palline più lente, racchette con ovale più grande e sweet spot più esteso, corde che consentono passanti con angoli prima impossibili) stanno agendo soprattutto sul modello prestativo del giocatore, ovvero sul prototipo di giocatore vincente che si va affermando laddove i giocatori li costruiscono, ovvero nei centri tecnici e nelle accademie.
Tutti i tecnici si preoccuano di insegnare strabenissimo i colpi fondamentali: servizio, risposta, diritto, rovescio. E di abbinare a questi colpi un fisico da superman e un miimo di ordine tattico. Dopodiché, il giocatore è fatto. Il lavoro sulla voleè, sulla palla corta, sul cambio di ritmo, sullo slice, sull’angolo stretto, eccetera, in una parola il lavoro sulla componente CREATIVA del gioco, viene considerato poco conveniente, perché richiede tempi lunghi e risultati incerti. Infatti, se tu a un giovane giocatore fornisci tante armi, devi anche aspettare che quello impari ad adoperarle tutte nel modo giusto (quando scendere a rete, quando fare la smorzata, quando giocare il back, che combinazione di colpi usare), e ci vuole ancora più tempo per avere risultati.
Tutti questi fattori stanno portando ad una progressiva omologazione non solo delle superfici e del gioco, ma anche delle carateristiche tecniche dei giocatori: fanno tutti le stesse cose, recitano tutti lo stesso copione.
La biomeccanica sta uccidento la biodiversità. 🙄
Per questo io credo che sia necessario tornare un pò indietro: le superfici devono essere più diversificate, le palline più veloci, e soprattutto bisogna ridurre gli ovali delle racchette: non si dovrebbe consentire l’uso di racchette con ovale superiore a 85 cm quadrati. Ciò penalizzerebbe il “muscolo” e incentiverebbe la coltivazione del talento.
d’accordissimo, trattasi di mega gnoccona, altro che la fidanzata di Tomic, applausi per Janko!!!
Io sono convinto che federer giocando in maniera diversa, alla mcenroe serve and volley su prima e seconda, togliendo tempo e ritmo all’avversario, avrebbe vinto di piu’.
Ma e’ l’unico comunque, perche’ oggi veramente ti impallinano. Per quanto riguarda il passato, io non metterei becker ed edberg al livello di federer, nadal e djokovic ma un gradino sotto.
… non sapremo mai chi sarà più forte tra nadal e djokovic,l’unica certazza che ho dal ritorno dall’australia è solo una cosa , o meglio una persona; la moglie di Tipsarevic, lei si che ha messo d’accordo tutti, quando entrava nella player area , allora si che erano applausi a scena aperta altro che quei due brodi che hanno rincorso la pallina per sei ore….
lo sport in generale non e’ quello di venti o trent’anni fa: il lavoro degli staff tecnici e dei video analyst riduce al minimo lo spazio dell’iniziativa del singolo atleta. E’ un business miilardario e planetario, dove si riducono al minimo i rischi dell’improvvisazione, in positivo ed in negativo. Io ho trovato la finale degli AO intensissima ed agonisticamente valida.
PS I giocatori parlavano di palline piu’ sgonfie del solito, forse anche questa ha nuociuto al gioco d’attacco?
Aggiungo : comunque Feliciano Lopez va a rete, e non è asfaltato da un qualsiasi top 50.
E’ o non è il numero 15 al mondo ? Quindi ? Edberg non potrebbe fare meglio di un Feli Lopez ? La vedo dura …
Tremila numeri uno di allora non mettevano insieme una finale talmente monotematica come quella di ieri.
Ma hai visto l’ultima finale tra Sampras – Agassi agli US OPEN, o parli per sentito dire ?
Ok sono d’accordo!!! Ma nn lamentiamoci abbiamo avuto periodi peggiori di questo il periodo tra sampras-agasi e federer-nadal nn è stato così esaltante a livello tecnico…ricordatevi i numeri uno di quel periodo!!!!
( che poi io mi ricordo appena uscite le racchette in grafite : ” GUARDA LA ! LE RACCHETTONE DELLE DONNE ! “. Gli uomini avevano degli ovali non così esasperati come dimensioni. Le donne giocavano con racchettone col manico cortissimo ed il piatto corde gigantissimo. Gli uomini un po’ meno. Oggi mi sembra che sono uguali, sia le racchette femminili, che quelle maschili, a parte ovviamente l’impugnatura, dal diametro più piccolo per il palmo della manina femminile ).
Senza dubbio, la potenza non permette la qualità, ed il tocco ( ed anche la precisione, basta vedere i numerosi errori a set, in questa finale ).
E come dicevo : l’errore è stato fatto nel permettere la costruzione di telai così grandi. Bastava tenere come misure limite la racchettina ADIDAS di Lendl !!! Più grande non potevi giocare la partita.
Ed era risolto il problema. Prova a sbadilare con un piatto corde così piccolo. Sai le steccate ?
Forse è solo una tua impressione. Io non ci avevo fatto caso alla differenza. A parte la Kiss Cam, non ci vedo nulla di nuovo.
La realtà é che se Edberg giocasse adesso, starebbe a fondo. Se usasse il back di rovescio o il servizio in kick per scendere…sarebbe asfaltato da un qualsiasi giocatore nei top 50! É triste ma la verità! Lo ha detto anche Stich in una recente intervista..il tennis si é evoluto tantissimo, chi giocasse come 20 anni fa sarebbe annientato!
@ bernie (#617680)
PEONES?!? Questo termine mi suona familiare 😆
La novità è che una cosa che si è fatta sempre (il tennis dagli anni 80 in poi l’ho visto, se no non scrivevo quello che ho scritto..) ora è estremizzata. Un aspetto che era di contorno ora è diventato protagonista e secondo me uno dei motivi è la carenza di spettacolo offerto dalle partite.
Senza dubbio, d’accordissimo. Chi dice qualcosa ?
Ma adesso il tennis migliore lo vediamo solo su terra battuta, perchè li hai ancora il tempo di andare a rete.
Per assurdo, vedrai che nel prossimo Roland Garros si andrà più a rete che al prossimo Wimbledon.
Ma che dobbiamo renderci conto che il tennis è questo, non vuol dire che dobbiamo violentare i nostri gusti estetici.
La finale di Vilas – Wilander al Roland Garros, è vero, era un mortuorio. Ma cosa mi dici di quella di Lendl – McEnroe ?
O di Noah ?
Ai tempi della specializzazione il tennis migliore lo vedevi a Wimbledon, anche se a me piaceva di più il tennis su cemento.
Su terra era troppo difensivo : pallettari.
Indoor ed erba troppo PIM PUM e finito il punto, quando non erano piogge di aces.
Su cemento riuscivano a giocare un tennis via di mezzo più spettacolare.
Qui invece purtroppo avremo altre finali del genere Djokovic – Nadal.
Oggi E’ TUTTO UGUALE. Sparatore e basta. Parlando di più forti giocatori al mondo, ovvio. Non Feliciano Lopez, Benneteau o Llodra.
Dovranno per forza tornare agli ovali piccoli, con manico lungo.
Ma non lo faranno. Come fai a commercializzarli sul mercato del grande pubblico amatoriale ? Dovevano pensarci prima, quando hanno allargato i telai, perchè la grafite lo hanno permesso.
L’errore è stato fatto. Bastava imporre delle misure anche per gli attrezzi, oltre che per il campo.
Ma ci pensate, se si mettessero a fare i campi più piccoli, perchè così ne costruiscono di più ?
No, il campo ha le sue misure per regolamento e non si cambiano.
E perchè le racchette no ?
Per merito del punteggio. In un altro sport, avremmo dormito tutti quanti. Metti che invece dei giochi e set, si fosse utilizzato un sistema stile basket …
Vinceva il primo che arrivava a 150 punti, con due punti di distacco.
Si dormiva !
… e poi come sparatoria non arrivano nemmeno a questo livello :
http://www.youtube.com/watch?v=bfL4GMFrRGI&feature=endscreen&NR=1
LENDL ha fucilato in pieno Emilio Sanchez. KO TECNICO !
In tutta vita mia è la 1a volta che mi sono “annoiato” durante una partita di Tennis, proprio nella 1a parte di questa. Penso che è perché ero troppo “abituato” ai schermi di gioco quando questi due campioni si affrontano. Pero non mi inquieta perché, dobbiamo dirlo, se ci piace cosi il Tennis è anche perché è uno dei più stressanti, non si sa MAI quando uno o l’altro vincerà. Proprio per dire che, anche se mancava il gioco di Federer in questa partita, lo svolgimento è stato davvero eccezionale.
Peccato si sia perso Gasquet : questa doveva essere la rivalità spettacolare di questi anni.
NADAL – GASQUET a 13 anni !
http://www.youtube.com/watch?v=KzKuv4j67aw&feature=related
Guarda, io in parte sono anche d’accordo con te.
Ma bisogna rendersi conto che il tennis odierno è quasi un altro sport con l’evoluzione dei materiali.
La velocità media dello scambio penso sia più che raddoppiata.
E il gioco va uniformandosi.
Può piacere o meno ovviamente.
Ma da qui a dire che i tennisti di oggi non “sanno giocare a tennis” ce ne passa.
A me, Luis Piz :smile:, diverte molto ma molto di più un qualsiasi primo turno di un 250 del 2011 che un Vilas – Borg (86 scambi a velocità ridottisima!) degli anni ’80.
Dotati di uova magiche e tende ossigeno per il recupero nonchè staff miliardario di assistenza. Ma i peones come possono fare a batterli????? Il tennis deve essere cambiato. Non può essere tutto appannaggio dei primi in classifica mentre un buon giocatore fuori dai 100 fa fatica ad andare avanti. Io di sapere già chi sarà in semifinale mi sto stufando.
Nadal a 12 anni in finale a VIC, campionati juniores spagnoli.
Compresa l’intervista !
http://www.youtube.com/watch?v=JP5hzYkbU0s&feature=related
Roger Federer a 13 anni a Basilea.
Già dal passo si vedeva che avrebbe vinto quasi 20 Slam in carriera !
http://www.youtube.com/watch?v=qncH3v2TBjA&feature=related
Wilander ha detto che tra Murray andava in finale … si è visto.
Djokovic non era in forma ed avrebbe perso.
Federer era in grande forma e doveva battere Nadal … si è visto.
Io ho sentito in telecronaca dire che Tsonga avrebbe potuto vincere gli Australian Open, visto che era dato in superforma a Dubai …
… si è visto …
… si si : loro se ne intendono !
La verità è che questi, il tennis, lo seguono solo quando sono chiamati a farlo. Altrimenti, quando non sono in TV, fanno tutt’altro nella vita che vedere gente che si prende a pallate da fondocampo.
Certe volte non sanno nemmano che faccia abbia uno come Lacko, o i risultati di Lorenzi … ma voi CREDETECI !
non fidatevi di quello che invece VEDETE COI VOSTRI OCCHI SUL CAMPO.
Da quella finale sono passati 18 anni, ma dopo solo 5 anni da quella finale cosa ti trovo ?
Federer magrissimo contro Agassi, grande classe 1970, nel 1998 a Basilea
http://www.youtube.com/watch?v=BblximO3LdM&feature=related
Ecco, il tennis OCCORRE VEDERLO, per poter parlare a riguardo.
Qui mi vedete con in testa un cappellino.
Stich – Edberg a BASILEA. dovrei avere in giro ancora la cassetta registata da DSF- Deutsch Sport Fehren o qualcosa del genere ( L’attuale Sport 1 su Astra 19.2 est )
http://www.youtube.com/watch?v=Q8sUcX5ZAC0&feature=related
Come ho fatto a trovare il biglietto ?
Ci è andata di grandissima fortuna.
Siamo partiti senza biglietto io e quel mio amico li a fianco.
Era tutto esaurito ma combinazione, qualcuno deve aver disdetto due posti proprio in prima fila.
A Basilea non è come nei tornei dove in prima fila i posti sono destinati agli invitati degli sponsor, che spesso addirittura non vengono a vedere il tennis, perchè non è uno sport che a loro piace.
Siamo riusciti a trovare proprio due posti li.
Certo, se non fossimo riusciti a trovarli, saremmo andati anche su in cima a vedere il match.
In quell’occasione avevamo pagato il corripondente delle vecchie 105.000 in franchi svizzeri.
oppure come facevo quando vivevo a Barcellona. Avevo solo un’ora e mezza libera dal lavoro. Andavo su in Calle Pedralbes e aspettavo qualcuno che uscisse a fine giornata.
Sono riuscito a vedere Agassi in Tribuna A, vicino a dove si siedono i politici e regnanti di Barcellona ! Grazie ad un biglietto che ai tempi costava 320.000 ptas, regalatomi con il cartoncino per rientrare !
Non è che tutti i ricchissimo hanno il cuore di pietra.
Condivido pienamente. Ora il tennis si misura ad ore, a quantità e non a qualità. Mi dispiace ma vedere due automi che dopo cinque ore ancora corrono come pazzi su tutte le palle, tirando bordate allucinanti tipo playstation, non mi entusiasma nè mi convince, dico la verità. E’ brutto lanciare sospetti senza avere le prove, ma c’è qualcosa che non va, non è umanamente possibile. Le emozioni che ti da un Tomic-Dolgopolov, la finale non me le ha trasmesse. Solo chi è un gran tifoso dei due può aver provato grandi emozioni.
condivido
Per me le immagini valgono più delle tue parole, se permetti.
Io guardo quello che fa vedere il campo.
Poi i gusti sono gusti. C’è a chi piace di più una formula uno senza sorpassi, e a chi piace di più una formula uno piena di sorpassi.
Forse forse, però, in quella piena di sorpassi la gente non si addormenta e non si annoia.
Il tennis : non sparatoria.
Edberg Becker voleè, pallonetto non da fondo, ma nei pressi della rete, volèe smorzata.
http://www.youtube.com/watch?v=phNjmgEZT5Q&feature=related
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617649)
tieniti i tuoi Edberg e Becker, io riconoscendo il loro grandissimo valore (Becker in particolare mi piaceva molto), mi tengo stretto i primi quattro del ranking attuale e non li giudico affatto espressione di un tennis minore…anzi…
Cos’è la qualità nel tennis ?
Qui è illustrato benissimo :
EDBERG – BECKER 1990
Che brocchi : con tutto il campo come si fa a continuare a prendere la riga … ? Vincevano solo di ” cuore ” , vero ?
http://www.youtube.com/watch?v=m13cOk-3Vu4
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617649)
e ricorda che la specializzazione, come la chiami tu, nel tennis, ma anche in altri sport, non è affatto un bene o un qualcosa cui debba attribuirsi un valore positivo…dunque, se oggi rispetto a prima non c’è più, io lo trovo un fattore altamente apprezzabile
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617649)
non ti rispondo neanche più guarda…uno che dubita del fatto che Federer sia più forte di Sampras sulla terra battuta, per quanto mi riguarda, non merita risposta
Sei tu che dimostri incompetenza a riguardo, anche se io dicessi che tu sai tutto di tennis, chi se ne intende veramente avrebbe dei dubbi lo stesso riguardo cosa scrivi.
Io Edberg e Becker li ho visti dal vivo, oltre che su You Tube.
So di cosa sto parlando.
Conosco il circuito da come si è evoluto.
Da come parli tu dimostri tu stesso di avere delle conoscenze superficialissimi. Non sono io a dirlo.
Io di tennis femminile non so nulla.
Se vado a scrivere che la Kitichova è più completa e più forte della Navratilova, magari ci azzecco, e faccio un figurone.
Ma se sbaglio completamente, QUELLI CHE NE SANNO, hanno pur diritto a dire che la mia opinione va contro la realtà dei fatti o no ?
La differenza è che io NON SAPENDO NULLA DI TENNIS FEMMINILE PERCHE’ NON LO SEGUO, non esco con sparate a caso superficiali.
e comunque se hai visto Edberg e Becker, peggiora la tua posizione.
Questi facevano serve and volley e prendevano le linee 3 punti su 4.
Ieri
HO CONTATO IN UN GIOCO 6 ERRORI DI FILA.
Ci sarà differenza a favore di Edberg o Becker, o no ?
No, ma tu ne sai più di me … Edberg e Becker insieme non hanno vinto il numero di Slam vinti da Federer.
Quindi per te Federer è forte più del doppio di quei due messi insieme.
Io mi chiedo : ma come si fa a parlare di tennis in questo modo ?
Quoto.
Tra l’altro ad alcuni (non se sia il caso di Andrea) sembra non andare bene nulla: se le teste di serie perdono al primo turno, allora sono “scarse”; se asfaltano gli avversari fino alle semi, allora sono troppo forti ed è una palla! 😀
A me neanche dispiace il tennis attuale, anzi: il fatto è che non si può pretendere un Mcenroe o un Edberg con questi attrezzi; a rete puoi andare solo con un vincente o quasi, altrimenti ti passano con una bordata sui denti.
E poi il “vecchio” tennis non era certo tutto così entusiasmante (Borg, Vilas, i 25 colpi di Connors, etc.).
Infine aggiungerei che, a detta di molti (Wilander, McEnroe, Sampras, Bertolucci, Golarsa, gli stessi giocatori, non proprio gli ultimi arrivati diciamo) questo è uno dei periodi più “difficili” per i tennisti, nel senso che ve ne sono parecchi forti nei primi 15.
Tant’è che si fa spesso l’esempio di Roddick e Hewitt, che colmarono il vuoto tra una generazione e l’altra.
Molti si chiedono come lei abbia fatto a recuperare dopo i cinque set con Murray, con un giorno di riposo in meno rispetto a Nadal, e vincere lo stesso una maratona del genere…
«Andando al giardino botanico. Ho passato un sacco di tempo al parco, perché amo la natura. E poi sonno, stretching, massaggi».
Gli impegni sono tanti: la Coppa Davis, gli Slam, le Olimpiadi…
«Gli Slam sono la mia priorità. È una questione di programmazione, devi studiare le “onde” del tuo rendimento in base agli obiettivi. Seguirò la strategia delle onde anche quest’anno, anche se per me sarà difficile sacrificare qualche torneo. Non giocherò in Davis, ma forse tornerò a Montecarlo».
con questa intervista djokovic vuol farci capire che è arrivata l’ora di battere nadal anche a montecarlo ed essere l’unico ad averlo fatto dopo ben 7 anni, montecarlo dove il serbo risiede è in assoluto il torneo piu’ lento del circuito e quindi se novak riesce a battere rafa anche li puo’ diventare veramente il piu’ forte giocatore della storia 🙄
Ma continui a dimostrare che NON SAI NULLA DELLA STORIA DEL TENNIS ATTUALE E CONTEMPORANEO….tuo post di poco fa…no, no…non è mica presunzione questa…ahahahahah…vatti a studiare la lingua italiana allora @ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617631)
come disegna il campo Djokovic non lo fa nessun altro…ma cosa dici…
Ma continui a dimostrare che NON SAI NULLA DELLA STORIA DEL TENNIS ATTUALE E CONTEMPORANEO….tuo post di poco fa…no, no…non è mica presunzione questa…ahahahahah…vatti a studiare la lingua italiana allora
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617634)
ecco bravo, mi hai fornito un ottimo spunto per argomentare…mi parli di Bruguera…con nadal avrebbe preso delle stese da paura…giocatore mediocre assolutamente…per Kuerten il discorso è un po’ diverso, ma sono comunque convinto che sia stato lontano moltissimo da Nadal sul rosso che era la superficie preferita del brasiliano…il fatto che prima la “specializzazione” permettesse ad alcuni giocatori, per nulla eccezionali a livello di talento tennistico (parlo di Bruguera) di avere la meglio sui primi del ranking non ti fa pensare che potesse dipendere anche dal livello eccelso ma non così tanto dei primissimi???a me sì, le lacune di Sampras sul rosso erano notevolissime, prova a chieder ein giro a chi vuoi e vedrai che da tutti avrai la stessa risposta…tra Federer e Sampras c’è una differenza abissale nel rendimento sulla terra rossa
E se ci fosse un italiano tra i primi 4 del mondo?!? Sicuramente non staremmo qui a lamentarci del gioco 😉
Questo mio commento è ben completamente fuori rispetto all’articolo, ma mi sa che tanta invidia c’è per i giocatori più forti e di italiani neanche l’ombra 🙂
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617631)
ti ricordo semplicemente che sei stato tu nel tuo primo intervento chiamiamolo così…a scrivere OCCORRE SAPERE DI COSA SI STA PARLANDO…e mi pare che il riferimento fosse a me…o sbaglio??? questa espressa dalla tua frase la chiamo presunzione a casa mia, a casa tua forse è diverso….ti ribadisco tutta la vita Federer e sappi che pur essendo un po’ più giovane di te, di partite tra Edberg e Becker ne ho viste, non ti preoccupare…del resto non potrai certo pensare che vi sia un’equazione logica tra anni da cui uno segue il tennis e rispettiva competenza, no??? se hai qualche anno + di me non ne ho colpa, ma questo non ti autorizza a pensare di saperne di + di qualcun’altro che, solo perchè + giovane, segue il tennis da qualche anno meno di te
Ma continui a dimostrare che NON SAI NULLA DELLA STORIA DEL TENNIS ATTUALE E CONTEMPORANEO.
Ai tempi di Sampras c’era ancora la specializzazione.
Si giocava in maniera diversa a seconda delle superfici.
Bruguera al Roland Garros o Kuerten col cavolo che li batteva.
Federer ha vinto sul rosso
a) Grazie al forfait di Nadal
b) Ad Amburgo che praticamente era rosso indoor
c) Grazie alla specializzazione completamente sparita. Si gioca uguale dappertutto.
ripeto che continui ad argomentare superficialmente riducendo il discorso a …
Numero di vittorie
Ok, ma il discorso che il tennis attuale sia di livello altissimo è una tua opinione che non ha riscontro con la realtà.
Djokovic ha sbagliato due drop shot consecutivi.
Quanti tiri sono andati in corridoio ? Il numero degli errori ?
Ma vai a vederti Edberg – Becker in finale su You Tube, per vedere
COSA SIA IL LIVELLO QUALITATICAMENTE ALTO NEL TENNIS !
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617628)
decisamente più completo, le performances di Federer sul rosso Sampras se l’è sognate per tutta la sua carriera…per completezza, oltrechè quella tecnica, si intende anche e soprattutto, il rendimento e la capacità di adattamento alle varie superfici, tutta la vita Federer
No, sei tu che vai in giro a scrivere agli altri …
” non certo da te ”
” parere personale dell’autore dell’articolo ”
Se permetti, siamo in milioni di appassionati ad avere un ” parere del tutto personale ” come quello dell’autore dell’articolo …
Non certo da me che cosa ?
Adesso se uno non ha mai corso in forumula uno non può esprimere un giudizio sui vari piloti o sulle macchine …
… o se era più spettacolare la formula 1 ai tempi di Didier Pironi o adesso ?
O se era più forte Lauda o Schumacher ?
Bon, ho detto tutto. Non è il caso di aggiungere altro.
va bè … lo faccio.
Agassi ha raggiunto il picco quando ha fatto sul serio, ed in un periodo in cui era più facile vincere. Pochi anni fa. Il tennis stava già scendendo di livello. Se era il n.1 a 33 anni, è tutto dire.
Federer più completo di Sampras ? Stiamo scherzando. Vuoi mettere il gioco a rete di Sampra con quello di Federer …
( lo dicevo … non era il caso di aggiungere altro … )
@ andrea67 (#617616)
a me il tennis attuale piace, de gustibus…
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617611</a
per quanto posso vedere, seguendo spesso i commenti alle notizie riportate da questo sito, tu inflazioni il forum con le tue valutazioni, riportandole come fossero sentenze…pecchi in presunzione, ricorda che tutto è opinabile, puoi esprimere i tuoi giudizi, sapendo apprezzare nella giusta maniera anche quelli espressi dagli altri che hanno, nè +, nè – lo stesso valore dei tuoi
Il tennis l’ha rovinato Borg che ha imposto il suo modello a muratorini senza talento quali Dibbs e Solomon. Poi, ad affossarlo definitivamente, ci hanno pensato spagnoli e argentini. A pensarci bene, i pochi che in questi anni, hanno dimostrato, pur con tutti i loro limiti, soprattutto caratteriali, di saper giocare a tennis sono gli italiani. Ma ve li ricordate Canè, Nargiso, Pescosolido, Camporese ? Dei giganti in confronto a Tomic.
Quello lo si è fatto sempre. Vai a vedere le finali di Flushing Meadows ai tempi della terra verde nel torneo del Grande Slam.
Le gnocche capellose le hanno inquadrate sempre. I replay sul gioco di gambe e nel momento in cui si colpisce la palla l’han fatto sempre.
Dov’è la novità ?
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#617611)
non sono per nulla d’accordo con te…questione di punti di vista, secondo me, in passato poteva capitare che le prime teste di serie uscissero ai primi turni perchè non erano forti come i vari Nadal e Djokovic…te lo dice uno che ha avuto come idolo Andrè Agassi, dunque…il kid di las Vegas per esempio è stato un grandissimo campione, ma nella sua carriera ha avuto alti e bassi che influiscono, per forza di cose, sul giudizio che si può dare complessivamente alla sua pur eccezionale carriera…si è preso addirittura un paio di anni sabbatici…Sampras stesso non è paragonabile per completezza di gioco e continuità di risultati ad un Federer…del resto, quanto asserito da me è confortato anche dalla opinione di diversi addetti ai lavori secondo i quali il livello medio del tennis è decisamente salito rispetto a qualche anno fa…e quando si parla di livello medio si fa riferimento a quelli dietro ai primi…se dunque il livello medio, come credo anche io, è superiore, vuol dire che per quanto riguarda i primi quattro del rankig ci troviamo di fronte a 4 grandissimi campioni…e bada bene che quando ti dico che secondo me i vari Nadal e Djokovic sono superiori, per esempio a Sampras e Agassi, faccio riferimento non solo all’aspetto puramente tecnico, ma ad una valutazione complessiva dove determinazione, forza mentale e continuità di risultati fanno, a mio modo di vedere, la differenza…vedremo a fine carriera quale sarà il giudizio che dagl iaddetti ai lavori (e non certo da te) verrà dato alle carriere dei vari Nadal e Djokovic rapportate a quelle degli altri campioni del passato…io sono del parere che sarà un giudizio di altissimmo livello…nessuno dei primi 4 attuali avrebbe mai perso con un giocatore del livello dello svizzero Bastl da te citato
assolutamente d’accordo.
aggiungo, per mettere in evidenza un altro segno dei tempi tennistici che stiamo vivendo, come ormai nel seguire una partita del grande slam in diretta, la stessa partita diventi quasi un “contorno” a quanto si sceglie di mettere in primo piano: pubblico, i rispettivi clan e replay in alta definizione.
Sono diventati loro i protagonisti, i tempi morti sono sfruttati in ogni millisecondo, in modo da creare uno spettacolo “alternativo” che accontenti il telespettatore e lo lasci attaccato allo schermo.
Il tutto secondo me è frutto di due diverse cause: il poco spettacolo offerto dal gioco, e il rimbambimento collettivo dopo anni e anni di tv spazzatura, rendendo più interessante le mogli, le fidanzate, i genitori, gli allenatori, ecc. di tutto il resto..
@ aquarius74 (#617599)
Leggendoti mi permetto di dirti che forse non hai capito il senso dell’articolo (che condivido in pieno), poichè non si è sminuito il valore dei giocatori, ma si è fatta una disamina del gioco espresso che rispecchia il tennis attuale e ahimè…futuro.
concordo su tutto
E comunque questo articolo non fa altro che ricalcare tutto quello che ho scritto durante gli Australian Open.
Il palleggio di riscaldamento non è altro che la stessa cosa del gioco in partita, un po’ più piano.
Si sta li da dietro e si picchia in verticale. Finiti gli schemi.
Peccato che chi ha scritto l’articolo ha visto però il tennis.
Non solo guardato il numero di confronti diretti.
Per scrivere, OCCORRE SAPERE DI COSA SI STA SCRIVENDO.
Sampras ed Agassi, avevano a che fare con un periodo in cui una o due delle prime 4 teste di serie andavano fuori prima del terzo turno in uno Slam !
Guarda Bastl con Sampras, Ivanisevic con Becker e Bruguera con qualcun altro al primo turno di uno Slam. Oggi non è più possibile. Non li butti fuori nemmeno se sono infortunati !
Qui sembrano fortissimi perchè vincono una decina di tornei del Grande Slam.
Sbagliato : è tutto il tennis che è crollato.
Se Nadal e Djokovic arrivano ad avere un numero così alto di scontri diretti, è perchè nessuno riesce a fermarli prima.
Non essendoci il livello per farlo, è ovvio.
Prima di sparlare di tennis, bisogna conoscerlo. Non scrivere cose superficiali e striminzite. Andare a fondo. Il tuo discorso è troppo riduttivo.
io invece penso che il buon Murray se ne verrà fuori in barba a molti. 😉
Tutte le partite sono belle, solo che ognuna si legge in maniera
diversa da un’altra. L’analisi del Sig. Martina è troppo deprimente.
A mio avviso le semifinali e le finali sono state spettacolari, soprattutto da un punto di vista psicologico ed atletico.
La lettura delle partite è che il tennis è stato un tennis soprattutto fisico, ma non difensivo.
@potovai : Ho proprio paura che Dimitrov sia un altro Bolelli.
Il carattere è più grintoso, ma i piedi sono più o meno quelli
non sono per nulla d’accordo con quanto scritto dall’autore di questo articolo…Nadal e Djokovic sono due grandissimi interpreti di questo sport e, a fine carriera, sono certo, occuperanno le primissime posizioni dei più grandi di tutti i tempi…quanto alla loro rivalità, dissento ugualmente da quanto scritto nell’articolo…se pensiamo che loro, con ancora diversi anni di carriera di fronte, hanno giocato a Melbourne la loro 30^ sfida, ci rendiamo conto di quale sia la grandezza dei due…per semplice curiosità ho voluto vedere il numero delle sfide che, a fine carriera, avevano fatto tra loro Sampras e Agassi che come il serbo e lo spagnolo si passano un solo anno di differenza…ebbene, il numero complessivo finale di sfide tra i due americani è 34….Nadal e Djokovic sono già ora a quota 30…nei prossimi anni potranno doppiare il numero di sfide dei due grandissimi giocatori americani…tra l’altro quella tra di loro è una vera rivalità, come dimostra il fatto che,attualmente, siano 16 a 14 per Rafa, molto più equilibrata di quanto non lo fosse, per esempio, la sfida tra Rafa e Roger…c’è una differenza sostanziale che fa sì che quella tra Nole e Rafa possa essere considerata una rivalità a pieno titolo e molto più comunque di quella tra Nadal e federer….tra i primi due finora c’è sempre stata una partita (nel senso che ci sono due giocatori che giocano entrambi al loro meglio), mentre tra Nadal e Federer non c’è quasi mai partita perchè a giocare al meglio delle proprie potenzialità è il solo Nadal, con Federer che sparisce dal campo inghiottito dalle sue paure e dai suoi blocchi di natura psicologica, una vera e propria sudditanza nei confronti dello spagnolo…dunque, mi sento di concludere, che chi ha scritto questo articolo ha davvero una visione tutta sua del tennis
mamma mia che analisi deprimente….
D’accordo su tutta la linea.
Questo tennis secondo me è anche il prodotto delle farmacie e delle “bolle” del terzo millennio.
Io personalmente mi auguro che passi in avanti li faccia Dimitrov.
Dolgo è divertente ma non vincerà mai uno slam.