Australian Open Juniores: Quinzi e Napolitano (quasi dentro) nel main draw. Tre azzurri poi saranno impegnati nelle qualificazioni
17/12/2011 16:31 14 commenti
Gianluigi Quinzi sarà impegnato dal prossimo 22 gennaio nell’Australian Open Juniores (cemento).
Al momento Stefano Napolitato è fuori dal main draw di solo due posti.
Licciardi, Maccari e Donati saranno presenti nelle qualificazioni. Un Grazie a Tony71
TAG: Australian Open, Australian Open 2012, Gianluigi Quinzi, Licciardi, Matteo Donati, Quinzi, Stefano Napolitano
intendevo dire proprio questo. In Russia c’e’ un culto per lo sviluppo veloce dei bambini, fin dalla piu’ tenera infanzia. C’e’ molta competitivita’ tra le famiglie, a tutti i livelli. C’e’ anche uno sviluppo fisico precoce che aiuta (non e’ raro imbattersi in dodicenni-tredicenni alte 1,70). La pressione sui giovani atleti da parte delle famiglie e degli allenatori e’ enorme. Tutto cio’ fa si’ che gli atleti emergano presto, ma e’ una pressione che una persona giovane non riesce a reggere e gestire. Per questo, a 24-25 anni le atlete russe sono spesso gia’ stanche, svogliate negli allenamenti, cominciano a pensare alla famiglia. E’ un argomento che spesso dibattiamo con la mia amica Katia Bychkova (ex top 100, ora gioca molto meno, e a 26 anni e’ una veterana del circuito russo): lei adesso e’ vista come una “zia” dalle diciassettenni che fanno le quali negli stessi tornei a cui partecipa lei.
In Italia le persone maturano tardi perché molti genitori non capiscono che i figli vanno educati per essere resi indipendenti e autonomi il prima possibile. Le russe si ritirano quando sono ancora molto giovani perché si imborghesiscono e cessano le ambizioni. Sono due discorsi abbastanza diversi!
infatti. pensiamoci un attimo:
le russe a 16 anni sono nei maindraw wta ma a 24 si ritirano (se non prima)
difficilmente arrivano ai 30.
le nostre entrano nei 100 verso i 22/23 ma a 30 e oltre ci sono sempre, vedi francesca e flavia e pure la vinci, ma anche la garbin che ha finito la carriera da poco e a testa alta, ben oltre i 30 anni.
Rispetto a me anche un trentenne e’ giovane. Figuriamoci se dico che Camila non e’ una giovane. Noi pero’ storicamente non siamo in grado di mettere in condizione le sedicenni/diciassettenni/diciottenni di giocare nei grandi tornei, come invece capita spesso, per esempio, con le russe (situazione che conosco bene). Non e’ mica detto che sia un male.
hai ragione, e’ vero. La Burnett e’ di due mesi piu’ giovane rispetto alla Giorgi.
Cioè mci stai dicendo che Camila imiterà l’ottima programmazione di Bolelli, evitando anch’ella gli Australian Open?! 🙄
Ti ho risposto gia’ ma vedo che insisti. Ti rendi conto di quanto sono scarse le australiane? Tolta la Stosur non ne hanno nemmeno una nei 100, tranne la Gajdosova e la Dokic naturalizzate.
la Giorgi non va in Australia l’ha detto sul suo facebook! cmq sempre una giovane è visto che ancora deve fare 20 anni..!;)
Burnett 92 sara’ la nostra più giovane in quali a Melbourne..
una ragazza del 96 e’ molto piu’ avanti nello sviluppo di un ragazzo del 96. Vero anche che l’italiana piu’ giovane che giochera’ le quali dell’AO dovrebbe essere la Giorgi che e’ del 91. Non siamo proprio una nazione di talenti precoci. Vale per lo sport, per la politica, per il business, per tutto
Giusto, questi confronti tra uomini e donne non vannomai fatti, nè in campo italiano, nè in campo under, nè in campo Pro.
Fare paragoni tra precocità maschile e femminile è segno di assoluta incompetenza.
ma che cavolo c’entra ma il tennis femminile è sempre stato più precoce di quello maschile, sopratutto negli ultimi anni in cui la fisicità è fondamentale…
in australia unha 96 fa l’australian open quello vero(anke se con la wild card)in italia fanno le qualific x entrarci…si in quello juniores però….andiamo a passo di lumaca