Il curioso caso di Luca Vanni. Una brevissima riflessione
Vedendo giocare quest’oggi Luca Vanni contro Matteo Marrai, nella finale del Campionato Italiano di Serie A1, è difficile comprendere appieno le sue scelte di programmazione.
Luca, aiutato dalla sua altezza di oltre 2 metri, è dotato di un servizio davvero straordinario, di grande potenza e precisione ma pare che non “sfrutti pienamente” queste sue peculiarità.
Nel 2011 ha giocato “solo” 12 tornei sul cemento, ottenendo una vittoria a Piombino, una finale a Brusaporto, una semifinale a Cividino e due quarti di finale nei future in Germania e Ucraina.
Tuttavia, Vanni ha disputato la maggior parte dei tornei su terra, ben 22, senza raggiungere alcuna finale.
Come ammesso dall’interessato, queste scelte sono attribuibili alla sua preferenza di disputare i tornei minori italiani, per ovvie ragioni logistiche, dove prevalentemente si gioca su terra rossa.
A questo punto si potrebbe facilmente innescare una discussione su come il nostro circuito minore tenda a “provincializzare” i nostri, oppure, da un altro punto di vista, di come ne favorisca la crescita. Allo stesso tempo però, è importante ricordare, che programmazione, sacrifici e gestione del calendario fanno parte integrante del bagaglio di un tennista professionista al pari delle doti tecniche e fisiche.
Un peccato perchè il ragazzo, questa settimana alla posizione n.387 del mondo, potrebbe tranquillamente avere, giocando più spesso su superfici rapide, una classifica almeno da top 150, o comunque certamente migliore di quella attuale.
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….ci vuole il giusto carattere x sfondare. Spero,con tutto il cuore,che la determinazione nel tennis 1 giorno prevalga su tutto quello che ti circonda. La verità è che ci vuole coraggio…e TANTA autostima. Peccato…. Speriamo che questo sia il trampolino.
@ enzo (#603993)
Dubito che la Federazione abbia 100.000,00 dollari da investire, men che meno in un ’85! Però l’idea del trasferimento negli States non è proprio campata per aria, fossi in lui proverei, magari s’iscrive all’Università, dà qualche esame e si fa ospitare al Campus.. E se sfonda, magari ci scappano i soldini per una bella Harley, così i trasferimenti li fa “on the road”
Che spreco Vanni…un utente tempo fà diceva che non si spostava dall’italia perchè non gli andava! è proprio sprecato con quel servizio e dritto deve fare sfracelli nei torneini sul cemento! che peccato…
@ Mario (#603970)
solo perchè si gioca sul veloce al contrario sulla terra dove la sua “ottima” battuta fa meno male prende regolarmente paga (vedi quindicimila a La Spezia contro Giorgini) 😀
La vittoria con Marrai non è un episodio, la scorsa settimana aveva battuto Lorenzi in due set; è da sottolineare che comunque in queste settimane sta giocando ad un livello superiore al passato (per lui la Serie A è un test interessante)per cui sul veloce indor vale il 100-150. Poi si vedrà se potrà o vorrà provare a costruirsi una classifica migliore “investendo” in tornei più adatti.
Se fa il tennista di professione e rende di più sul cemento deve spostarsi di più senza badare a spese almeno a livello europeo in cui divesi torneucci su cemento ci sono. Non mi convince che sia solo un problema economico ma secondo me è proprio di convinzione nei suoi mezzi. Inoltre non mi pare che spostarsi in Italia sia tutto gratis con benzina prepagata! 😛
ha fatto un Ace a 207 Km/h sulla seconda !!!!!! è bravo , devono aiutarlo economicamente altrimenti non mouverà mai la sua classifica .
è una cosa scandalosa che con quel servizio fa i tornei sulla terra in italia,deve fare i futures e challenger sul cemento.
Sulla terra non ci deve giocare!
Se rimane in italia rimarrà sempre attorno ai 300 e basta….
è un’osservazione corretta, magari non è un granchè a rete
queste sono chiacchiere veramente…
della serie A1…., x non dire altro…
il tennis è uno sport singolo, uno deve essere riconosciuto a livello mondiale, non in uno stupido torneo a squadre nazionale dove giocano anche i pensionati.
@ cataflic (#603961)
lo sa anche mia nonna che il rovescio non è il colpo forte di Giorgini
si e la banca e la federazione glieli danno proprio volentieri.. 😆 😆 😆
purtroppo in tanti fanno così…piuttosto di andare in uno stato estero si fanno i tornei su una superficie non adatta, giusto per comodità. Questione logistica un corno: andare in Germania, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Svizzera, ecc costa quanto spostarsi all’interno dell’Italia
Vada in Banca o in Federazione , si faccia dare un prestito di
$ 100.000,00 , si trasferisca un anno negli States a fare i calendario Challenger ,e vediamo se abbiamo torto o ragione.E’ solo un consiglio , ma da amico.
riflessione intelligente. commenti….. (mithra a parte)as usual
cmq il caso di Vanni emblematico nel rappresentare la pigrizia (nel senso di programmazione) del giocatore medio basso italiano
Mi vien da ride.. I discorsi un fan farina..
E poi @tony71: “ha parte”?! Con la H?! Ma che scuole “ai” fatto?!
Intanto è Campione d’Italia. Il resto sono chiacchiere…..
Grande Luca….
seeee così diventa top 30..
Un servizio oversized su un giocatore mediocre.
Peró se prendiamo il servizio di Vanni, il rovescio di Giorgini, il dritto di Trevisan e la mobilità di Fabbiano , mettiamo insieme un buon 100 atp!
@ acediseconda (#603955)
sul veloce potrebbe avere più punti… se gioca 200 tornei sul rosso e 200 sul veloce fa più punti sul veloce… non potete negarlo
Dal 4.4 che varrebbe 4.1 se giocasse di più a Vanni che varrebbe il n. 150 sul cemento…. La solita mentalità tutta italiana:
peccato che con i se e con i ma non si va da nessuna parte.
Vanni ha la classifica che merita perchè oltre al servizio non ha nessun colpo degno di nota e si muove male. Fine. Il resto sono chiacchiere da bar
Quoto. 😉
Cmq se questo ragazzo fosse stato americano scommetto che avrebbe avuto sicuramente un’altra classifica, non dico top100 o 150 ma sicuramente ben migliore dell’attuale. 😉
Vedi esempi come Isner o Karlovic(ovviamente ben+forti di Vanni) che quando apparvero nel circuito non avevano quasi nulla a parte il servizio ma grazie alla programmazione ed al lavoro sono riusciti a migliorare i loro colpi, la mobilità e soprattutto il ranking.
NON SONO D’ACCORDO. HO VISTO VANNI DIVERSE VOLTE DAL VIVO E HA PARTE IL SERVIZIO NON POSSIEDE ALTRI COLPI DEGNI DI NOTA, POI SE METTIAMO LA MOBILUTA, MA SOPRATTUTTO LA MENTALITA’ ECCO STAMPATO UN RANKING DA 350 ATP CIRCA……….
curioso caso?
curioso articolo!
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