Toni Nadal parla dell’educazione del Nipote
In un’intervista Toni Nadal parla dell’educazione che ha dato al nipote Rafael Nadal, nel non gettare mai la racchetta.
Dichiara Toni: “Rafael non ha mai lanciato la racchetta a terra per due motivi: In primo luogo, non lo ha fatto per motivi economici, In secondo luogo, perché vuol dire cedere alle avversità, ed è una cosa che non è mai successa a Rafael“.
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in compenso gli ha insegnato a chiamare il FISIO, a grattarsi il TANGA, ecc…..
@ drummer (#593951)
Se leggi bene la dichiarazione, essa allude anche ad una motivazione economica che secondo me per uno come Nadal non stà nè in cielo nè in terra, e nè prima nè soprattutto ora. E’ per questo che ho obiettato. Il discorso dell’esempio invece è giustissimo, penso che siamo tutti daccordo su questo punto.
@ vamos rafa per sempre (#593937)
Quoto alla grande!!!
è tutto lì secondo me, ovvero faceva solo un discorso di esempio da dare.. sul quale sono d’accordo al 100%
quindi non batterà il record di safin 😆
@ vamos rafa per sempre (#593937)
Se mi parli di un discorso di esempio ti dò ragione, anzi è scontato. Quando aveva 10 anni sicuramente non era ricco come ora, ma stava comunque bene e non penso che rompere una racchetta ogni tanto lo faceva diventare povero. Certo, se poi spaccava 10 racchette al giorno può darsi 😀 . Detto questo, non dimentichiamoci che la maggior parte dei tennisti che sfondano provengono tutti da famiglie benestanti, tant’è vero che proprio sul fatto di Nadal ho letto una volta che il padre era proprietario di due ristoranti, e, insieme allo zio Tony, anche di un’azienda in Spagna che produce finestre con svariati milioni di euro di fatturato (non mi ricordo dove l’ho letto altrimenti ti postavo il link) per cui tanto male non stavano, figuriamoci ora. Un altro esempio è dato anche dal nostro tennista Volandri, il cui padre è proprietario di un’industria farmaceutica. Per carità, ci sono i casi particolari, ma soprattutto nel tennis, se all’inizio non hai una base economica solida per poterti pagare le spese delle trasferte, difficilmente farai strada, a meno che le spese non le copra qualcun altro al posto tuo.
@ Gladiator (#593931)
esattamente
credo che quando aveva 10 anni non era ricco nemmeno lui 😉 😉 .. e poi è cmq una questione di rispetto per “noi” normali.. che per comprarci una coppia di racchette ci parte un terzo di stipendio ..vederle spaccare da loro dopo un errore non è un gran esempio 😉
Il motivo economico poteva risparmiarselo però. Se ha problemi economici Rafa a distruggere una racchetta figuriamoci allora chi è nella top 100 o addirittura nella 200.
@ Fede-rer (#593918)
bravissimo
…..Certo che…. già che c’era, Zio Tony nell’ambito di un’educazione così (giustamente) ferrea ed improntata anche al rispetto della compostezza tipica del tennis di una volta, poteva anche insegnargli a non grattarsi il culo ad ogni punto (mi sono sempre chiesto: ma gioca in perizoma giacchè ad ogni punto si sposta le mutande??), a non chiamare il fisioterapista ogni volta che va sotto nel punteggio in una partita tirata… Ecc…
ha ragione, su questo non possiamo dir nulla a Zio Toni, ha inculcato una grande mentalità sportiva nella testa di rafa