Challenger Ortisei: Presentato il torneo. Wlld card per il tabellone principale a Gaio e Grassi

Federico Gaio classe 1992, n.375 del mondo

Dopo il felice debutto nel 2010 la Val Gardena e Ortisei aspettano con gioia la seconda edizione del challenger ATP, che si svolge nella seconda settimana di novembre (da sabato 5 a domenica 13) e sarà dotato di un montepremi di 64.000 euro + H. Il comitato organizzatore sotto la presidenza di Wolfgang Wanker, anche direttore del torneo tennistico più importante in Alto Adige, da settimane è al lavoro per garantire come sempre una manifestazione di alto livello. E uno sguardo all’entry list del torneo fa capire che il pubblico potrà aspettarsi un’altra volta una settimana di grande tennis in Val Gardena.

“Lo spettacolo è garantito. Sono veramente soddisfatto”, dice Wanker, “sappiamo che la concorrenza nella nostra settimana non è grande, visto che oltre al master 1000 ATP di Parigi Bercy, al quale partecipano i primi 50 giocatori del mondo, si giocano in contemporanea altri quattro challenger in giro per il mondo, però l’elenco di giocatori presenti ad Ortisei è di alto livello”.

Petzschner – due titoli del Grande Slam in doppio
Spicca ovviamente il nome di Philipp Petzschner. Il tedesco ha 27 anni e dal 2006, quando vinse il suo primo titolo ATP a Vienna, fa parte dell’elite tennistica mondiale. Petzschner questa settimana occupa il 63. posto nelle classifiche mondiali in singolo ed è numero nove nel doppio. Specialità nella quale ha conquistato in coppia con l’austriaco Jürgen Melzer due titoli del Grande Slam. “Petzschner ha vinto il torneo di Wimbledon nel 2010 e quest’anno gli US Open. Petzschner, con il suo servizio devastante, è l’uomo da battere al nostro torneo, sia in singolo che in doppio”, dice Wanker.

Ma non c’è solo Petzschner. Con il polacco Michal Przysiezny, vincitore ad Ortisei da numero uno del seeding dodici mesi fa, con il finalista Lukas Lacko e con l’azzurro Simone Bolelli (l’anno scorso perse una semifinale memorabile contro Lacko) ci saranno ai nastri di partenza tre dei quattro semifinalisti del 2010. “Questo significa che i giocatori si sono trovati bene da noi. Ovviamente questi tre sono candidati alla vittoria finale anche quest’anno”. Con grandissima probabilità entrerà di diritto in tabellone anche con grandissima probabilità l’uzbeco Farrukh Dustov, che dal 2003 vive e si allena in Alto Adige da Manuel Gasbarri. Dustov, al momento il primo alternate, è stato l’unico giocatore capace di strappare un set al vincitore Przysiezny l’anno scorso nei quarti, e cercherà di sfruttare le sue chance da outsider anche quest’anno. Presenti in tabellone come un anno fa anche i russi Alexander Kudryavtsev e Konstantin Kravchuk. Oltre a Petzschner in tabellone anche tanti altri giocatori tedeschi come Dustin Brown, Dominik Meffert, Daniel Brandts o Benjamin Becker, numero 38 del mondo nel 2007. Il canadese Frank Dancevic, l’interessantissimo argentino Federico Delbonis o il promettente Igor Sijsling (Olanda) sono altri nomi importanti presenti ad Ortisei.

Wild Card a Grassi e Gaio
Simone Bolelli, il giocatore della squadra di Davis, è l’unico azzurro in tabellone grazie alla sua classifica, anche se usufruiranno di una wild card per il main draw altri due tennisti italiani. “Abbiamo deciso di dare la possibilità di giocare in tabellone anche a Claudio Grassi e Federico Gaio”, dice Wanker. Grassi, classe 1985, nel 2010 arrivò fino al numero 300 in classifica mondiale e l’anno scorso perse in due set lunghi da Przysiezny al primo turno. Grassi al momento si trova in 423. posizione. Federico Gaio, appena 19 anni, sta giocando il suo migliore anno a livello professionistico, e al momento si trova alla 375 posizione nel ranking ATP. In maggio ha vinto due futures in Kazakistan, raggiungendo un’altra finale in Israele. “Per le altre due wild card decideremo la settimana prossima, le richieste non mancano”, dice Wanker, che come tutti i direttori di torneo aspetta il grande colpo fino all’ultimo.

Patrick Prader gioca nelle qualificazioni
Sono state assegnate anche due wild card per le qualificazioni, con le quali si aprono lo Sparkassen ATP Challenger Val Gardena/Südtirol sabato 5 novembre. Una gli organizzatori la danno alla promessa azzurra Amerigo Contini, vincitore del torneo ITF di Salsomaggiore a maggio. “Vogliamo dare un’opportunità a un grande talento di mettersi in luce a un torneo di livello più alto”, dice Wanker. Un altro invito va alla stella di casa Patrick Prader. Il 25-enne di Barbiano, arrivato al numero 714 nel 2009, si sta allenando con i ragazzi della scuola tennis Val Gardena, e i risultati si vedono.

Il sogno Thomas Muster
Agli organizzatori piace l’idea di portare in Alto Adige anche una stella del passato. L’austriaco Thomas Muster, ex numero uno del mondo e nel 1995 re al Roland Garros di Parigi, ha dato l’addio al grande tennis proprio martedì al torneo ATP di Vienna. “Avere Muster al nostro torneo sarebbe un grande onore. Noi gli offriamo una wild card, anche se a 44 anni compiuti le chance di passare un turno non sono grandissime, ma Muster è sempre un nome che attira”.

Cassa di risparmio nuovo main sponsor
Il torneo si gioca come sempre nella struttura coperta di Ortisei su campi velocissimi in tappeto (bross slide), e come nel 2010 il montepremi sarà di 64.000 euro (9200 al vincitore oltre a 100 punti per la classifica ATP). Una delle poche novità di questa seconda edizione è l’arrivo di un nuovo main sponsor: La Cassa di Risparmio. Il titolo ufficiale del torneo è “Sparkasse ATP challenger Val Gardena Südtirol”. “Vogliamo comunque cogliere l’occasione per dire grazie a tutti gli sponsor, che sono tutti importanti per noi”, dice Wanker.

Le finali in programma domenica 13 novembre dalle ore 11
Altra novità: Il torneo quest’anno non si chiude sabato sera, ma solo domenica 13 novembre, quando saranno in programma le due finali, ma per la prima volta nella storia del torneo dal 1999 le due finali si giocheranno la mattina a partire dalle ore undici. Wanker: “Abbiamo intenzione di iniziare con la finale di doppio e a seguire quella del singolare, ma questo non dipende da noi, ma dai giocatori che si troveranno nelle due finali”.