Challenger Palermo: Vagnozzi fa sperare nella rimonta, ma alla fine si arrende a Kavcic nel set decisivo

04/10/2011 15:24

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Simone Vagnozzi classe 1983, n.187 del mondo

Simone Vagnozzi raccoglie una sconfitta al primo turno nel torneo challenger di Palermo (terra, €42.500+H), dove era impegnato contro lo sloveno Blaz Kavcic, classe 1987 e n. 94 della classifica mondiale.

L’azzurro è uscito sconfitto dalla sfida con la settima testa di serie con il punteggio di 75 46 62 in due ore e mezzo di gioco. Dopo due set estremamente combattuti, Vagnozzi alza bandiera bianca in quello decisivo

Primo set: Vagnozzi cedeva la battuta nel quinto gioco ma riesce a rientrare in extremis nel set, con il controbreak nel decimo gioco, quando allo sloveno toccava servire per il set.
Lo sforzo dell’azzurro non veniva però ripagato, perché, nel gioco successivo, si faceva strappare nuovamente la battuta.
Kavcic, chiamato a servire per la seconda volta per chiudere la frazione, si salva da 0-40, annullando tre palle break e vincendo il parziale per 7-5.

Secondo set: L’andamento del parziale è schizofrenico: Kavic si porta sul 3-0 pesanten con doppio break ma l’azzurro non molla e riesce a recuperare il doppio svantaggio e a portarsi sul 3-3.
Nel settimo gioco c’è un nuovo break dello sloveno ma, a questo punto, subisce il ritorno di Vagnozzi che mette a segno altri tre game consecutivi, con break all’ottavo e decimo gioco, che gli permettono di ribaltare il punteggio e di vincere il set per 6-4.

Terzo set: L’azzurro subisce il break nel primo gioco e, in quello successivo, non sfrutta una palla per l’immediato controbreak. L’azzurro non si rende più pericoloso nei turni di battuta dell’avversario e, al settimo gioco, subisce un nuovo break, quello della resa, che consegnerà allo sloveno la vittoria finale per 6-2.

TAG: Challenger Palermo, Challenger Palermo 2011, Kavcic, Vagnozzi

5 commenti

Fogna e Bole nr 1 (Guest) 04-10-2011 18:50

@ frabra (#585234)

Non c’entra l’atteggiamento vittimista e piagnone,era solo stremato dalle precedenti fatiche,e il suo avversario oggi non era per nulla agevole.

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