Uno Sventaglio di Tennis - Primo Numero Altro, Copertina, Generica

Uno Sventaglio di Tennis: 5 consigli per Trevisan (e per il suo staff)

04/10/2011 12:05 73 commenti
Matteo Trevisan classe 1989, n.424 del mondo
Matteo Trevisan classe 1989, n.424 del mondo

Numero 1 – 4 Ottobre 2011

Questo è un articolo che ha un solo scopo: salvaguardare una delle “frecce” del nostro tennis italiano: Matteo Trevisan.
Molti adesso penseranno di scrivere un bel post offensivo sulle troppe wild card, la scarsa voglia del ragazzo, il fatto che è sopravvalutato, ecc….
Alt! Fermi là!

Facciamo un passo indietro e andiamo per gradi. Caliamoci nei panni di uno dei membri dello staff di Matteo o di una persona autorevole della Federazione Italiana Tennis che può far sentire pesantemente la propria voce. Esaminiamo il caso.

Ci viene consegnato un tennista chiavi in mano con un curriculum junior di tutto rispetto: numero 1 e vincitore del Bonfiglio. Adesso ha 22 anni e gira il circuito da 4 tra infortuni e risultati ingenerosi per il suo talento. Nel suo palmares vanta una finale Challenger a Caltanissetta (persa da Robin Haase) e una recente vittoria in un 15.000 a Parma. Chi lo immaginava nei primi 100 o almeno in odore di circuito maggiore deve scontrarsi con la dura realtà odierna: fuori dai 400 con best ranking fermo a 267.

Attenzione signori, questo non è un ragazzo pompato dalla critica (chiunque lo pensa può candidarsi al premio di “spettatore da divano e live-scores 2011”). Trevisan quando gioca come sa dimostra di poter fare parecchio male. Chiedere informazioni a volponi da Challenger come Ramirez-Hidalgo, Lorenzi, Navarro, Skugor, Bozoljac, Crugnola, Luczak, Di Mauro, Cipolla, Veic e vedere gli ultimi acuti contro Del Bonis a Trani e le due sconfitte contro il top 100 Riba (entrambe al terzo set con match molto combattuti).
No, non è un sempliciotto.
Questa è una fuoriserie con le gomme sgonfie e il carburatore che singhiozza. Inutile continuare a girare la chiave o provare ad accelerare. Si ingolfa.
La cosa più utile sarebbe aprire il cofano anteriore, munirsi di un bel notes e appuntarsi diverse cose da riparare con dedizione:


PUNTI ATP: puoi avere talento ma il ranking si basa sui punti. Nei best 18 di Matteo abbiamo 1 futures vinto, 2 quarti di challenger; poi 6 altri tornei che in totale fruttano 32 punti. Comprare subito dei biglietti per una località dove il tennis è un optional (Kuwait, India, Iran, Nigeria, ecc…) e fino alla semifinale fai allenamento, basta vedere le entry list. Punti agevoli e sacrificio da professionista stando fuori casa in un colpo solo e in poche settimane. Esempi? Cipolla è entrato nei 100 girandosi i continenti (parliamo comunque di palcosenici più ambiziosi), Marrai in Iran ha fatto 54 punti su 168 stagionali in sole due settimane ed è lanciato per le qualificazioni dell’Australian Open 2012, la “Meteora-D’Agord” raggiunse le qualificazioni degli US Open facendo il Djokovic dei futeres asiatici nel 2009. Entro fine anno è sicuramente una cosa da fare.

PREPARAZIONE ATLETICA: passi la sfortuna della mononucleosi avuta nel 2008, Matteo ha sempre avuto un fisico soggetto ad infortuni muscolari di vario tipo. La FIT quest’anno ha avuto finalmente una trovata intelligente in un mucchio di cavolate combinate qua e là (soprattutto a livello territoriale): Giannessi, Gaio, Eremin, Quinzi e compagnia bella in ritiro nel Sudamerica a spaccarsi le scatole con una preparazione durissima dove alcune foto ritraggono i nostri “Golden Boy” a scattare su spiagge e scalini! I risultati sono assai lampanti. Giannessi sta esplodendo e il resto della truppa, chi più e chi meno, sta venendo fuori. E non dimentichiamo il Boom- Travaglia, sempre in Sudamerica, del 2010 interrotto sul più bello quest’anno.


Ecco, il nostro Matteo potrebbe farsi un bel po’ di settimane nell’inizio 2012 in un posto del genere ed arrivare a Settembre ancora fresco come una rosa. Esempio? Giannessi aveva 67 match sul groppone nell’anno 2011 prima di Bucharest ed è il tennista azzurro più in forma del momento insieme a Cipolla.

ACCETTARE LE SFIDE: per un vero agonista la sfida è il pane. In America hanno stordito Donald Young fino ad un anno fa con wild card in ogni torneo a stelle e strisce. Il ragazzo non decollava, non arrivavano più inviti e di colpo va a piazzare 360 punti tra il 500 di Washington e l’US Open aggredendo seriamente i top 50 e raggiungendoli questa settimana con una finale ATP: cala l’attenzione, meno pressioni e più concentrazione, facile. Adesso non sto qui a contare le wild card date a Trevisan nei challenger e i risultati. Basterebbe accettare la sfida delle qualificazioni (che portano punti e match fattibili per rimettersi in palla) per capire quanto si è più forti rispetto a tanta gente. Esempi? Naso dopo l’infortunio ha ripreso nel 2010 prendendo parte a numerose qualificazioni dei challenger entrando nel tabellone per ben 9 volte. Ha ritrovato la continuità oltre a chiudere l’anno nei primi 300. Matteo ne uscirà sicuramente più maturo.

PROGRAMMAZIONE: Trevisan deve uscire fuori dal circuito dei Challenger italiani ad oltranza. Se proprio ristrutturazione deve essere, allora approfittare subito e fare un bel mix di cemento a inizio e fine stagione farcito da 5 mesi di terra a metà anno (con ovvia ricerca di Challenger fuori porta). Investire su se stessi, andare via dall’Italia e ritornarci di tanto in tanto con una situazione molto più solida. Esempio? Paolino Lorenzi ha fatto decisamente meglio nei Challenger esteri che in quelli italiani.

DOPPIO: lo ha dimostrato Fognini e, sono sicuro, lo dimostrerà Bolelli. Spesso il doppio può ridare fiducia, mettere ore di tennis nelle gambe e scoprire colpi e schemi interessanti. Matteo ha un gioco molto offensivo e potenziando il suo gioco a rete potrebbe avere delle soluzioni imprevedibili in un tennis che tra la 100esima e la 300esima posizone vede un 70-80% di esperti regolaristi. Non importa necessariamente avere un compagno fisso, la priorità è il singolo ma questa specialità può essere di forte aiuto. Un signore che si chiama Fish, dopo una dieta pazzesca, ha ritrovato fiducia e match giocando sia in singolo che doppio. Questo brutto anatroccolo statunitense è il primo del suo paese ed è in forte odore di Masters Cup

In sintesi, basare un progetto su due parole chiave: SACRIFICIO e VITTORIE.


Andrea Martina (Andrea24h)

per interagire con materiale e consigli per i prossimi numeri, oltre che postare nell’articolo, potete inviare il tutto a info@livetennis.it


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drummer (Guest) 09-10-2011 22:44

Scritto da Edo 92
@ drummer (#586304)
Naturalmente.Ma allora dato che tutto è relativo,sia la mia opinione che la tua sono ugualmente prive di senso.Forse non hai studiato tanto e non puoi comprendere che se tu sei un ”QUALUNQUISTA” o un ”INTERVENTISTA” sei ugualmente nullo per motivi opposti perchè tutti possono parlare,tutti possono fare i tennisti e tutti possono fare i politici.Comunque parliamo di tennis che è meglio….

sì dai, volentieri.. anche perchè sarò lento, ma non ho capito nemmeno questo post..

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Edo 92 (Guest) 09-10-2011 22:22

@ drummer (#586304)

Naturalmente.Ma allora dato che tutto è relativo,sia la mia opinione che la tua sono ugualmente prive di senso.Forse non hai studiato tanto e non puoi comprendere che se tu sei un ”QUALUNQUISTA” o un ”INTERVENTISTA” sei ugualmente nullo per motivi opposti perchè tutti possono parlare,tutti possono fare i tennisti e tutti possono fare i politici.Comunque parliamo di tennis che è meglio….

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drummer (Guest) 06-10-2011 23:52

Scritto da Edo92
@ luca14 (#585939
Il mio ragionamento è semplice:Se io fossi un tennista come Trevisan in questo caso,guarderei questo tipo di commenti con molta ma molta indifferenza perchè vengono da persone che si intendono di tennis non per mestiere.Quindi è inutile soprattutto per uno sport individualista come il tennis dire:Mister Rossi poteva fare questo o quello o magari quell’altro ancora.Se Trevisan vince il Roland Garros,lo vince lui,non lo vincete voi.Svegliatevi ragazzi,l’italia deve cambiare anche da questi atteggiamenti piuttosto controproducenti.

quindi? chiudiamo il sito? tanto nulla ha più senso, va in campo l’atleta, vince e perde lui..
non voglio offenderti ma il tuo ragionamento trasuda di disfattismo e qualunquismo all’ennesima potenza. E vista la tua citazione in chiusura, sono proprio questi atteggiamenti immobilisti che paralizzano l’italia (a parte che non è la sede giusta in cui parlarne). Cosa possiamo dire ad esempio ai nostri politici? Niente, nessuno qui in mezzo è del mestiere.. Dai, ma che razza di ragionamento è?!
Se volevi dire un’altra cosa spiegati meglio perchè proprio non si capisce.

p.s. ma cosa m’interessa di come può leggere questo articolo trevisan, farà ben quello che vuole visto che è un uomo libero, così come io e gli utenti del sito possiamo commentare le sue partite e quelle di tutti gli altri giocatori italiani. no?

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Edo92 (Guest) 06-10-2011 16:04

@ luca14 (#585939

Il mio ragionamento è semplice:Se io fossi un tennista come Trevisan in questo caso,guarderei questo tipo di commenti con molta ma molta indifferenza perchè vengono da persone che si intendono di tennis non per mestiere.Quindi è inutile soprattutto per uno sport individualista come il tennis dire:Mister Rossi poteva fare questo o quello o magari quell’altro ancora.Se Trevisan vince il Roland Garros,lo vince lui,non lo vincete voi.Svegliatevi ragazzi,l’italia deve cambiare anche da questi atteggiamenti piuttosto controproducenti.

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luca14 (Guest) 06-10-2011 12:29

Scritto da Edo92
Parlate tanto sul divano a commentare.I giocatori di tennis giocano solo per loro stessi come è giusto che sia.Criticare i risultati è una cosa sbagliata proprio perchè non ha senso parlare della vita-carriera degli altri.Si possono analizzare i problemi ma mai criticarli.La frustrazione la fa da padrone

discorso piuttosto ignorante secondo me, ovviamente nel senso stretto del termine ed assolutamente ingenuo e qualunquista.

se sono professionisti devono sottostare alle critiche e all’attenzione della massa, che sono le cose che portano attenzione e quattrini e fanno esistere il circo. i giocatori che giocano per loro stessi sono quelli del circolo ed infatti nessuno ne parla e possono sbagliare tutti i rovesci che vogliono.

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Edo92 (Guest) 06-10-2011 10:34

Parlate tanto sul divano a commentare.I giocatori di tennis giocano solo per loro stessi come è giusto che sia.Criticare i risultati è una cosa sbagliata proprio perchè non ha senso parlare della vita-carriera degli altri.Si possono analizzare i problemi ma mai criticarli.La frustrazione la fa da padrone

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Uffa Ke Noia certi Commenti!!!!! (Guest) 06-10-2011 09:19

Argomento in discussione da anni, ma che non è ancora stato minimamente compreso….
Bisogna tendere a formare l’UOMO mentre si forma l’atleta e il tennista!
Parlare di dritto e rovescio, di acido lattico e programmazione, di mentale o di muscolare, NON ha senso se non consideriamo la complessità dell’individuo nella sua globalità.
Se l’uomo ha problemi, l’atleta avrà problemi, il tennista avrà problemi…. inutile girarci attorno.
O si riparte dall’UOMO o tutte queste discussioni lasciano il tempo che trovano…
…e comunque è un discorso valido per tutti noi,in tutti i campi della vita; guardiamoci allo specchio la mattina e facciamo un po’ di autocritica prima di sparare ad alzo zero sugli altri

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luca14 (Guest) 05-10-2011 15:30

Scritto da Buon Rob

Scritto da luca14

Scritto da Buon Rob

Scritto da luca14

Scritto da Buon RobArticolo perfetto, sono d’accordissimo con quasi tutto. MAtteo ha un talento tennistico puro come forse in Italia hanno oslo Bolelli e Fognini, e quindi sarebbe un peccato gigantesco che si perdesse. Può ancora facilmente risalire, e a chi dice che ormai è “vecchio”, ricorderei che un certo JOHN ISNER all’età di Matteo era oltre la SETTECENTESIMA posizione mondiale.Come giustamente ha notato l’ottim oautore dell’articolo, Matteo ha ben nove caselle vuote da riempire per il punteggio e i primi punti gli escono a febbraio 2012, perciò con un po’ di voglia di girare potrebbe guadagnare moltissime posizioni e soprattutto ciò che davvero gli manca: fiducia.

così però sembra l’informazione di Emilio Fede e del TG4…il certo JOHN ISNER era oltre la settecentesima posizione perchè essendo impegnato con la scuola nel 2006 ha giocato 3 futures e un challenger, nel solo mese di giugno, presumo per divertimento più che altro.Appena ha giocato con continuità ha sfondato ovviamente e nel 2007, a 22 anni come Trevisan ora, ha chiuso l’anno al numero 107

Questo lo avevo premesso in un post di ieri, ma il succo del discorso è, come affermo da tempo, che non è vero ciò che dicono certuni, i quali affermano che bisogna entrare nei 100 a 20 anni se no non sei/sarai nessuno. Senza andare da Isner, che come quasi tutti gli americani ha “il problema” NCAA, restiamo in Italia e guardiamo Cipolla e Lorenzi. O Pozzi e Sanguinetti. Esplosi tutti ben DOPO i 25 anni.

Bah, mi pare siamo sempre in zona Emilione Fede..Sanguinetti aveva lo stesso “problema” di Isner, Pozzi a 22 anni superava un turno agli US Open, Cipolla e Lorenzi erano ben dentro i 200.Al di là di queste facezie, a mio modesto parere, il problema del giocatore è quello del post dell’utente matteo trevisan. Se davvero trattasi del giocatore, l’atteggiamento in risposta a un civilissimo e ben scritto articolo di stampa dice tutto..

Per citare una tua frase, “se ne facciamo questione di numeri” MAtteo a 21 anni e due mesi era 270, e Paolino 390.
Allora, chi è l’”Emilio Fede” dei due? Dici a me che “nascondo dati”, ma tu hai fatto l ostesso, se non peggio.
Anche perchè per motivi misteriosi per tutti i post hai tentato di farmi passare per uno che difende Matteo i nmodo cieco e se la prende con gl ialtri, quando invece sono stato il primo a definirmi concorde co nl’articolo e a rivolgere critiche (costruttive, al contrario di altri che hanno scritto “deve ritirarsi!!!!centoundici!!!”).
E vi ricordo che tutti voi che incensate (beninteso, più che giustamente) Cipolla siete gl istessi che l’anno scorso gli dicevate di “ritirarsi!!!!undici!!!” quando scese attorno alla 260…
Un po’ di coerenza non guasterebbe nella vita.

La coerenza deve essere prima di tutto con se stesso, a meno che non si vogliano fare figure abbastanza patetiche..

Se si fa riferimento è all’età di Trevisan, il paragone con gli altri deve essere a quell’età, il resto è noia. Se dici che Pozzi a 22 anni non era nessuno è una schiocchezza, se dici che Sanguinetti non era nessuno è un’altra sciocchezza, perchè probabilmente non hai seguito le carriere dei duie, o forse sei troppo giovane, se dici che Isner era fuori dai 700 è una schiocchezza ancoa più grande e via dicendo con Cips e Lorenzi..

Comunque rimando alla lettura del post dell’utente Hector De la Vega che a mio avviso è di una chiarezza esemplare.

Poi sparare nel mucchio non è mai nè bello nè elegante, io Cipolla l’ho sempre sostenuto e lo farò sempre per la voglia e la professionalità.

Altro discorso è per i viziati che non giocano una quali nemmeno per sbaglio (o quando la giocano lo fanno contro voglia) e che non si abbassano ad uscire dall’Italia

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Buon Rob (Guest) 05-10-2011 12:31

Scritto da luca14

Scritto da Buon Rob

Scritto da luca14

Scritto da Buon RobArticolo perfetto, sono d’accordissimo con quasi tutto. MAtteo ha un talento tennistico puro come forse in Italia hanno oslo Bolelli e Fognini, e quindi sarebbe un peccato gigantesco che si perdesse. Può ancora facilmente risalire, e a chi dice che ormai è “vecchio”, ricorderei che un certo JOHN ISNER all’età di Matteo era oltre la SETTECENTESIMA posizione mondiale.Come giustamente ha notato l’ottim oautore dell’articolo, Matteo ha ben nove caselle vuote da riempire per il punteggio e i primi punti gli escono a febbraio 2012, perciò con un po’ di voglia di girare potrebbe guadagnare moltissime posizioni e soprattutto ciò che davvero gli manca: fiducia.

così però sembra l’informazione di Emilio Fede e del TG4…il certo JOHN ISNER era oltre la settecentesima posizione perchè essendo impegnato con la scuola nel 2006 ha giocato 3 futures e un challenger, nel solo mese di giugno, presumo per divertimento più che altro.Appena ha giocato con continuità ha sfondato ovviamente e nel 2007, a 22 anni come Trevisan ora, ha chiuso l’anno al numero 107

Questo lo avevo premesso in un post di ieri, ma il succo del discorso è, come affermo da tempo, che non è vero ciò che dicono certuni, i quali affermano che bisogna entrare nei 100 a 20 anni se no non sei/sarai nessuno. Senza andare da Isner, che come quasi tutti gli americani ha “il problema” NCAA, restiamo in Italia e guardiamo Cipolla e Lorenzi. O Pozzi e Sanguinetti. Esplosi tutti ben DOPO i 25 anni.

Bah, mi pare siamo sempre in zona Emilione Fede..
Sanguinetti aveva lo stesso “problema” di Isner, Pozzi a 22 anni superava un turno agli US Open, Cipolla e Lorenzi erano ben dentro i 200.
Al di là di queste facezie, a mio modesto parere, il problema del giocatore è quello del post dell’utente matteo trevisan. Se davvero trattasi del giocatore, l’atteggiamento in risposta a un civilissimo e ben scritto articolo di stampa dice tutto..

Per citare una tua frase, “se ne facciamo questione di numeri” MAtteo a 21 anni e due mesi era 270, e Paolino 390.

Allora, chi è l'”Emilio Fede” dei due? Dici a me che “nascondo dati”, ma tu hai fatto l ostesso, se non peggio.

Anche perchè per motivi misteriosi per tutti i post hai tentato di farmi passare per uno che difende Matteo i nmodo cieco e se la prende con gl ialtri, quando invece sono stato il primo a definirmi concorde co nl’articolo e a rivolgere critiche (costruttive, al contrario di altri che hanno scritto “deve ritirarsi!!!!centoundici!!!”).

E vi ricordo che tutti voi che incensate (beninteso, più che giustamente) Cipolla siete gl istessi che l’anno scorso gli dicevate di “ritirarsi!!!!undici!!!” quando scese attorno alla 260…

Un po’ di coerenza non guasterebbe nella vita.

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Liviol (Guest) 05-10-2011 08:37

Veramente una disamina perfetta.Mi dissocio solo sul doppio che ho dei dubbi possa essere importante per una carriera AMBIZIOSA in singolo.Quando sono ad inizio ne fanno a iosa di doppi tra futures e challenger,ma se uno non ha qualità dedizione e spirito di sacrificio,non emerge ugualmente.Questo è un mio pensiero ma non è assoluto.

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Andrea24h 05-10-2011 01:08

@ drummer (#585420)

Innanzitutto ringrazio tutti quanti per aver partecipato molto costruttivamente alla discussione!

Per quanto riguarda il post firmato “Matteo Trevisan” posso dirvi che la redazione ha il mio contatto mail privato e ho dato disponibilità di girarlo a chiunque voglia interagire direttamente con me per parlare dell’articolo o se vuole avere altri chiarimenti in questione.

Al momento gli unici contatti sono i post sull’articolo uscito oggi e in caso di novità risponderò qui o sul prossimo numero

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fabio 05-10-2011 00:45

Scritto da fracco
@ fabio (#585277)
ti ringrazio molto, ricordo che tre anni fa mi allenavo nel campo accanto al suo, era sempre tanto grintosa e appassionata. Mi spiace davvero

Figurati.
Concordo con te:mi dispiace per Martina persona e per aver perso una giocatrice di indubbie capacità.

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drummer (Guest) 05-10-2011 00:17

off topic tecnico: mah, non ho capito cos’è successo, ho visto messaggi spariti ricomparire d’incanto, devo aver avuto problemi di visualizzazione..

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drummer (Guest) 04-10-2011 23:42

Comunque condivido l’articolo per la maggior parte dei suoi passaggi.. L’unico aspetto sul quale secondo me non ci si può esprimere più di tanto è la permanenza nei challenger italiani, magari ci sono problemi personali che non conosciamo che gli hanno impedito di fare una programmazione diversa, viaggiando molto di più.
Secondo me ha ancora possibilità di sfondare nonostante i 22 anni, i colpi importanti li ha..

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drummer (Guest) 04-10-2011 23:36

Scritto da FabioLaFogna

Scritto da matteo trevisan
chi è che ha scritto l articolo ??? si puo avere un contatto ??!

ma sei il vero Trevisan o un sostenitore?

chiunque sia di sicuro non è sostenitore dell’apostrofo e dell’accento.. :mrgreen:

p.s. a me sembra difficile che il giocatore vero intervenga direttamente qui, magari andrea24h ci dirà qualcosa di più a tal proposito

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Nick Barrett 04-10-2011 22:45

Scritto da FabioLaFogna

Scritto da matteo trevisan
chi è che ha scritto l articolo ??? si puo avere un contatto ??!

ma sei il vero Trevisan o un sostenitore?

:mrgreen:

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FabioLaFogna 04-10-2011 22:43

Scritto da matteo trevisan
chi è che ha scritto l articolo ??? si puo avere un contatto ??!

ma sei il vero Trevisan o un sostenitore?

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Koko (Guest) 04-10-2011 21:33

Non so se Trevisan sia viziato o meno ma non penso, ritengo solo che si sopravvaluti nel non voler scendere nel girone dei futures per guadagnare punti. Ricordo che ci sono tennisti con classifica migliore che sono tornati a far punti nei futures dopo quarti nei challengers grandi senza problemi. Apparentemente da gamberi. Travaglia prima di fermarsi per l’incidente domestico appariva il messia dei giovani avendo fatto male nei challengers nostrani ma molto bene nei futures, Gaio talento del futuro compete con Miccini nei 10k delle americhe su cemento dopo aver viaggiato per le repubbliche ex URSS spesso sbattendo i denti con fratelli di tennisti nobili. Però questi non si scoraggiano anche se a volte deludono e continuano a viaggiare per il mondo in attesa di esplodere ad altri livelli. Trevisan è troppo re della scorciatoia che poi si rivela un labirinto che non dona punti. Una scorciatoria per un vicolo cieco di classifica e gioco. Inizi con il battere il 500 ATP che gioca molto peggio di lui, faccia punti, vinca futures piccoli e poi con fiducia potrà affrontare altri tornei più impegnativi. Se sbatte sempre nei primi turni challenger magari lottando ma perdendo al terzo rimane sempre al palo in classifica. E il gioco sa di esibizione da sparapalle con nulla da perdere e ci prova e non diventa quello di uno che concretamente e responsabilmente vuole vincere.

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fracco 04-10-2011 21:01

@ fabio (#585277)

ti ringrazio molto, ricordo che tre anni fa mi allenavo nel campo accanto al suo, era sempre tanto grintosa e appassionata. Mi spiace davvero

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Nick Barrett 04-10-2011 20:50

Scritto da peppo
@ Nick Barrett (#585261)
Perchè,che fine ha fatto Crugnola?

Crugno non ha mai vinto una partita atp, è destinato agiocare futures e challenger. Il suo best ranking (adesso ha 28 anni) è 165.
Fidati mi dispiace per lui; avevo letto un articolo dedicato a lui sul “tennis italiano” e faceva “tenerezza”…. 🙁

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Il Picasso (Guest) 04-10-2011 20:36

Gianluca Pozzi da Bari

1987 (anni 22)
US OPEN: Secondo turno, sconfitto da Henri “Riton” Leconte. Mica una figura retorica da futures.

1988
US OPEN: Secondo turno, sconfitto da “Gentlemen Tim” Mayotte. Non proprio un orsetto del circo, ma top 10/15 per molti anni e SF a Wimblendon e Australia (Kooyong). Al primo turno (dicono) avesse battuto Peter Lundgren. Meno paciarotto di ora, e discreto top 50.
AUSTRALIAN OPEN: Secondo turno, battuto da Anders Jarryd. Non uno da challenger di Mendrisio, ma best ranking nr 4 e semifinalista a Wimbledon.
Etc…etc…

Su Sanguinetti sono meno ferrato ma credo a 22/23 anni perse in tre set da Edberg a Miami (Master 1000, di tennis eh).
Mi interessa però, Pozzi. Tra tutti i tennisti della storia…proprio quello più lontano da ciò che si discute, bisogna tirare in mezzo? L’esatta antitesi del tennista su cui è incentrato l’articolo. Il barese, scartato dalla federazione per un fisico e tennis troppo leggero, senza sponsor e senza allenatore prendeva aerei, da solo girava il mondo e a 22 anni passava già turni negli slam. Prendetene un altro di esempio, ma non Pozzi.
(in realtà sono lui. Scherzo, eh)=)

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individuo malefico (Guest) 04-10-2011 20:36

Mi trovo d’accordo con la disamina…ma purtroppo il cervello di un atleta è difficile da decifrare e quello di Trevisan mi sembra abbastanza arzigogolato…e poi fanucci, purtroppo il 60 enne tecnico toscano ha fallito con la giovane promessa Trevisan, la verità purtroppo è che Trevisan necessità di un coach di spessore, vedrei bene Pistolesi con il ragazzo toscano.

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Matias85 (Guest) 04-10-2011 20:09

Se volete vi porto degl ossicini da sgranocchiare !!

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tony 71 (Guest) 04-10-2011 19:52

@ Koko (#585232)

bravo,a me non sembra uno che abbia voglia di fare tutti sti sbattimenti(classico italiano viziato)la vedo molto ma moolto dura una risalita importante,bah 😡

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Lucabigon (Guest) 04-10-2011 19:26

Io direi di non parlarne più di lui. Se avrà voglia e si sacrificherà allora avrà qualche possibilità di sfondare altrimenti amen.

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POTOVAI (Guest) 04-10-2011 19:06

Il Buon Rob non coglie mai un punto fondamentale:i vari Pozzi,Sanguinetti che sono arrivati ai loro più alti livelli in tarda età,AVEVANO VOGLIA,a differenza di Trevisan.Ma scusa,come si fa a non criticare uno che se non ha wild-card,praticamente non gioca?
Nei 100 ci sono arrivati in tanti,mi sento di dire che anche senza talento si può arrivare ai ridosso dei 50(e non sto ad elencare i casi di numerosi carneadi arrivati appunto nei 50).Ma il punto è uno e uno solo,se si vuole fare seriamente uno sport da professionista o come passatempo.
A me da fastidio quando vedo sprecare dei talenti,il mio giocatore preferito adesso è Cipolla,uno che va aldilà di tutto.
Il punto è che è una sindrome tutta italiana questa di buttarsi via e ottenere meno di quel che si potrebbe(Fognini,Bolelli,Trevisan,Crugnola,Virgili,Trusendi solo per restare agli attuali)

48
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peppo (Guest) 04-10-2011 18:58

@ Nick Barrett (#585261)

Perchè,che fine ha fatto Crugnola?

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peppo (Guest) 04-10-2011 18:54

@ Andrea24h (#585152)

Se ha scritto la sua mail l’hai già.

46
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luca14 (Guest) 04-10-2011 18:29

Scritto da cataflic

Scritto da Buon Rob
Questo lo avevo premesso in un post di ieri, ma il succo del discorso è, come affermo da tempo, che non è vero ciò che dicono certuni, i quali affermano che bisogna entrare nei 100 a 20 anni se no non sei/sarai nessuno. Senza andare da Isner, che come quasi tutti gli americani ha “il problema” NCAA, restiamo in Italia e guardiamo Cipolla e Lorenzi. O Pozzi e Sanguinetti. Esplosi tutti ben DOPO i 25 anni.

beh, in questo hai ragione solo per Lorenzi, perche Cips a 22 anni e mezzo era già 150..e qualcosa vuol dire!

Lorenzi a 22 anni e mezzo era 211 se ne facciamo una questione di numeri

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cataflic (Guest) 04-10-2011 18:28

Io comunque non capisco questo accanimento con Trevisan…

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cataflic (Guest) 04-10-2011 18:27

Scritto da cataflic

Scritto da Buon Rob
Questo lo avevo premesso in un post di ieri, ma il succo del discorso è, come affermo da tempo, che non è vero ciò che dicono certuni, i quali affermano che bisogna entrare nei 100 a 20 anni se no non sei/sarai nessuno. Senza andare da Isner, che come quasi tutti gli americani ha “il problema” NCAA, restiamo in Italia e guardiamo Cipolla e Lorenzi. O Pozzi e Sanguinetti. Esplosi tutti ben DOPO i 25 anni.

beh, in questo hai ragione solo per Lorenzi, perche Cips a 22 anni e mezzo era già 150..e qualcosa vuol dire!

così come Sanguinetti e Pozzi!
basta leggere le classifiche atp…
se sei 400…c’è un abisso di differenza, è proprio un altro tennis!

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cataflic (Guest) 04-10-2011 18:20

Scritto da Buon Rob

Questo lo avevo premesso in un post di ieri, ma il succo del discorso è, come affermo da tempo, che non è vero ciò che dicono certuni, i quali affermano che bisogna entrare nei 100 a 20 anni se no non sei/sarai nessuno. Senza andare da Isner, che come quasi tutti gli americani ha “il problema” NCAA, restiamo in Italia e guardiamo Cipolla e Lorenzi. O Pozzi e Sanguinetti. Esplosi tutti ben DOPO i 25 anni.

beh, in questo hai ragione solo per Lorenzi, perche Cips a 22 anni e mezzo era già 150..e qualcosa vuol dire!

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luca14 (Guest) 04-10-2011 18:10

Scritto da Hector De la Vega
Buongiorno a tutti.innanzi tutto mi complimento con andrea per il commento ricco di spunti interessanti.dico umilmente la mia. trevisan lo vedo giocare da quando ha 14 anni. fino ai 18 ha alternato 3 annate modeste ad una molto buona, l’ultima da juniores, nella quale affrontava giocatori della sua età (pochi) e di uno o due anni più giovani. essendo muscolarmente già sviluppato, veniva a capo con facilità dei suoi avversari, anche quelli dalle potenzialità superiori. sui campi, nei club, non ha mai goduto di particolari attenzioni. nessuno ha mai pensato che fosse il messia. alla fit ha fatto comodo avere il numero 1 al mondo under 18 ma chi conosce il tennis sapeva che le aspettative non erano granchè. come dicevo ieri scrivendo un altro intervento, molti aspettavano che affrontasse giocatori del proprio peso e fisico pronosticandogli una corriera non di prima fascia. detto questo, non entro in dettaglio sulla sua presunta poca voglia di lavorare o sulla leggerezza celebrale, aspetti che non posso confermare. valuto solo il lato tecnico. da junior trevisan aveva un diritto molto potente, poca mobilità, un rovescio ballerino, una risposta al servizio deficitaria. e soprattutto, a mio avviso il lato più preoccupante, l’assoluta incapacità di uscire dal suo unico schema di gioco. se un avversario confonde le carte, porta a casa il match. se gli mette pressione, vince. se lo attacca, vince. se ci fa a pallate, non è detto. oggi sono passati diversi anni e matteo è lo stesso giocatore di 6 anni fa. non è migliorato in niente. ha le stesse lacune che aveva allora. vuol dire che resterà tutta la vita nell’anonimato? non è detto. le persone maturano, cambiano. ma il talento che gli viene riconosciuto negli interventi di alcuni utenti, personalmente non lo riscontro affatto. trovo sia un tennista potente, dal gioco talvolta piacevole, con grossi limiti tecnici e tattici. detto questo gli faccio comunque un grosso in bocca al lupo per il proseguo della carriera.

Bellissimo post, hai riassunto esattamente il mio pensiero.

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Hector De la Vega (Guest) 04-10-2011 18:01

Buongiorno a tutti.
innanzi tutto mi complimento con andrea per il commento ricco di spunti interessanti.
dico umilmente la mia. trevisan lo vedo giocare da quando ha 14 anni. fino ai 18 ha alternato 3 annate modeste ad una molto buona, l’ultima da juniores, nella quale affrontava giocatori della sua età (pochi) e di uno o due anni più giovani. essendo muscolarmente già sviluppato, veniva a capo con facilità dei suoi avversari, anche quelli dalle potenzialità superiori. sui campi, nei club, non ha mai goduto di particolari attenzioni. nessuno ha mai pensato che fosse il messia. alla fit ha fatto comodo avere il numero 1 al mondo under 18 ma chi conosce il tennis sapeva che le aspettative non erano granchè. come dicevo ieri scrivendo un altro intervento, molti aspettavano che affrontasse giocatori del proprio peso e fisico pronosticandogli una corriera non di prima fascia. detto questo, non entro in dettaglio sulla sua presunta poca voglia di lavorare o sulla leggerezza celebrale, aspetti che non posso confermare. valuto solo il lato tecnico. da junior trevisan aveva un diritto molto potente, poca mobilità, un rovescio ballerino, una risposta al servizio deficitaria. e soprattutto, a mio avviso il lato più preoccupante, l’assoluta incapacità di uscire dal suo unico schema di gioco. se un avversario confonde le carte, porta a casa il match. se gli mette pressione, vince. se lo attacca, vince. se ci fa a pallate, non è detto. oggi sono passati diversi anni e matteo è lo stesso giocatore di 6 anni fa. non è migliorato in niente. ha le stesse lacune che aveva allora. vuol dire che resterà tutta la vita nell’anonimato? non è detto. le persone maturano, cambiano. ma il talento che gli viene riconosciuto negli interventi di alcuni utenti, personalmente non lo riscontro affatto. trovo sia un tennista potente, dal gioco talvolta piacevole, con grossi limiti tecnici e tattici. detto questo gli faccio comunque un grosso in bocca al lupo per il proseguo della carriera.

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fabio 04-10-2011 17:24

Scritto da fracco
Ma Martina, la sorellina, che fine ha fatto? Era lanciatissima due anni fa, nettamente più forte di matteo in prospettiva

A questo ti posso rispondere io.Martina ha ormai da qualche anno dei grossi problemi alla schiena(la famiglia Trevisan non è fortunatissima sotto questo aspetto)e le possibilità che possa tornare a giocare sono molto deboli purtroppo.Lei aveva molto talento ed una gran voglia di fare e sfondare.
Sono convinto che ci sarebbe riuscita.Abbiamo perso una potenziale TOP e,cosa più importante,lei sta vedendo sfumare il suo sogno di diventare tennista professionista.

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luca14 (Guest) 04-10-2011 17:16

Scritto da Buon Rob

Scritto da luca14

Scritto da Buon RobArticolo perfetto, sono d’accordissimo con quasi tutto. MAtteo ha un talento tennistico puro come forse in Italia hanno oslo Bolelli e Fognini, e quindi sarebbe un peccato gigantesco che si perdesse. Può ancora facilmente risalire, e a chi dice che ormai è “vecchio”, ricorderei che un certo JOHN ISNER all’età di Matteo era oltre la SETTECENTESIMA posizione mondiale.Come giustamente ha notato l’ottim oautore dell’articolo, Matteo ha ben nove caselle vuote da riempire per il punteggio e i primi punti gli escono a febbraio 2012, perciò con un po’ di voglia di girare potrebbe guadagnare moltissime posizioni e soprattutto ciò che davvero gli manca: fiducia.

così però sembra l’informazione di Emilio Fede e del TG4…
il certo JOHN ISNER era oltre la settecentesima posizione perchè essendo impegnato con la scuola nel 2006 ha giocato 3 futures e un challenger, nel solo mese di giugno, presumo per divertimento più che altro.
Appena ha giocato con continuità ha sfondato ovviamente e nel 2007, a 22 anni come Trevisan ora, ha chiuso l’anno al numero 107

Questo lo avevo premesso in un post di ieri, ma il succo del discorso è, come affermo da tempo, che non è vero ciò che dicono certuni, i quali affermano che bisogna entrare nei 100 a 20 anni se no non sei/sarai nessuno. Senza andare da Isner, che come quasi tutti gli americani ha “il problema” NCAA, restiamo in Italia e guardiamo Cipolla e Lorenzi. O Pozzi e Sanguinetti. Esplosi tutti ben DOPO i 25 anni.

Bah, mi pare siamo sempre in zona Emilione Fede..

Sanguinetti aveva lo stesso “problema” di Isner, Pozzi a 22 anni superava un turno agli US Open, Cipolla e Lorenzi erano ben dentro i 200.

Al di là di queste facezie, a mio modesto parere, il problema del giocatore è quello del post dell’utente matteo trevisan. Se davvero trattasi del giocatore, l’atteggiamento in risposta a un civilissimo e ben scritto articolo di stampa dice tutto..

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Buon Rob (Guest) 04-10-2011 16:31

Scritto da luca14

Scritto da Buon RobArticolo perfetto, sono d’accordissimo con quasi tutto. MAtteo ha un talento tennistico puro come forse in Italia hanno oslo Bolelli e Fognini, e quindi sarebbe un peccato gigantesco che si perdesse. Può ancora facilmente risalire, e a chi dice che ormai è “vecchio”, ricorderei che un certo JOHN ISNER all’età di Matteo era oltre la SETTECENTESIMA posizione mondiale.Come giustamente ha notato l’ottim oautore dell’articolo, Matteo ha ben nove caselle vuote da riempire per il punteggio e i primi punti gli escono a febbraio 2012, perciò con un po’ di voglia di girare potrebbe guadagnare moltissime posizioni e soprattutto ciò che davvero gli manca: fiducia.

così però sembra l’informazione di Emilio Fede e del TG4…
il certo JOHN ISNER era oltre la settecentesima posizione perchè essendo impegnato con la scuola nel 2006 ha giocato 3 futures e un challenger, nel solo mese di giugno, presumo per divertimento più che altro.
Appena ha giocato con continuità ha sfondato ovviamente e nel 2007, a 22 anni come Trevisan ora, ha chiuso l’anno al numero 107

Questo lo avevo premesso in un post di ieri, ma il succo del discorso è, come affermo da tempo, che non è vero ciò che dicono certuni, i quali affermano che bisogna entrare nei 100 a 20 anni se no non sei/sarai nessuno. Senza andare da Isner, che come quasi tutti gli americani ha “il problema” NCAA, restiamo in Italia e guardiamo Cipolla e Lorenzi. O Pozzi e Sanguinetti. Esplosi tutti ben DOPO i 25 anni.

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5gabriele (Guest) 04-10-2011 16:30

Scritto da davide1977
@ luca14 (#585247)
La carriera di Isner è iniziata nel 2007 per motivi di studio e subito è riuscito in quell’anno ad ottenere risultati come finale a Washington e terzo turno a Flushing, battendo Nieminen e strappando un set a Roger; i paragoni obiettivamente andrebbero fatti con maggior pertinenza

Che è quello che ha detto Luca14

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Nick Barrett 04-10-2011 16:27

trevisan se continua così farà la fine di Crugnola. Però Crugno è più umile e simpatico 😮

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davide1977 (Guest) 04-10-2011 16:18

@ luca14 (#585247)

La carriera di Isner è iniziata nel 2007 per motivi di studio e subito è riuscito in quell’anno ad ottenere risultati come finale a Washington e terzo turno a Flushing, battendo Nieminen e strappando un set a Roger; i paragoni obiettivamente andrebbero fatti con maggior pertinenza

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luca14 (Guest) 04-10-2011 16:09

Scritto da Buon Rob
Articolo perfetto, sono d’accordissimo con quasi tutto. MAtteo ha un talento tennistico puro come forse in Italia hanno oslo Bolelli e Fognini, e quindi sarebbe un peccato gigantesco che si perdesse. Può ancora facilmente risalire, e a chi dice che ormai è “vecchio”, ricorderei che un certo JOHN ISNER all’età di Matteo era oltre la SETTECENTESIMA posizione mondiale.
Come giustamente ha notato l’ottim oautore dell’articolo, Matteo ha ben nove caselle vuote da riempire per il punteggio e i primi punti gli escono a febbraio 2012, perciò con un po’ di voglia di girare potrebbe guadagnare moltissime posizioni e soprattutto ciò che davvero gli manca: fiducia.

così però sembra l’informazione di Emilio Fede e del TG4…

il certo JOHN ISNER era oltre la settecentesima posizione perchè essendo impegnato con la scuola nel 2006 ha giocato 3 futures e un challenger, nel solo mese di giugno, presumo per divertimento più che altro.

Appena ha giocato con continuità ha sfondato ovviamente e nel 2007, a 22 anni come Trevisan ora, ha chiuso l’anno al numero 107

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Koko (Guest) 04-10-2011 15:53

In pratica Trevisan dovrebbe essere una persona diversa da quella che è e allora sarebbe un top 50! Perchè fare tutto quello che si dice nell’articolo significa in buona parte fare l’opposto di quello che sinora Trevisan ha fatto. Il consiglio allora è più semplice: fai l’opposto di quello che hai in mente di fare! 😉

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oldmen 04-10-2011 15:32

Parlate senza conoscere i problemi di questo ragazzo. Vi assicuro che ne ha e che sono molto pesanti,ma vedrete che ne verra’ fuori. Nel frattempo non fate troppe critiche gratuite.

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Almeno UNO (Guest) 04-10-2011 15:28

Complimenti per l’articolo.
Non sarà la panacea di tutti i mali ma sono proposte interessanti che gli addetti ai lavori potrebbero tenere in considerazione.
Il problema a mio avviso sta nel fatto che il protagonista dovrebbe metterci del suo e non è detto che lo voglia.
Ho assistito a Parma all’unica vittoria di Matteo in un futures e devo dire che al contrario di quanto si diceva in giro si è dimostrato umile e concentrato al punto che Naso sembrava ne avesse di più ma poi a perso.
Purtroppo temo che quella giornata sia stata un’eccezione.
Un grande atleta si vede non solo dalle qualità tecniche, ma anche da quelle morali.

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kassovitz 04-10-2011 15:16

Mamma mia, cosa mi ha ricordato questo articolo!!Luigi D’Agord!!Seguivo con molto interesse la sua carriera, sbucato fuori dal nulla (o meglio, dai futures americani) fino ad arrivare alle qualificazioni agli US Open 🙂

Scusate l’OT

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Buon Rob (Guest) 04-10-2011 14:30

Scritto da rikki
@ sasa83 (#585178)
azz se sei duro cumpà,ancora ti ricordi di ieri se ti riferisci a me ,posso continuare a dire che se parliamo di talento puro cipolla è superiore a bolelli che da parte sua ha più potenza e quindi forza,tutto qui

Mah, non è solo potenza. Ho visto fare dei serve and volley a Matteo che non ho visto fare a nessun giocatore italiano in attività, tranne Bracciali.

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sasa83 04-10-2011 14:28

@ rikki (#585190

e io continuo a dire che i colpi di bolelli, cipolla non li ha. ciò non vuol dire che sia piu scarso perchè nel tennis la testa conta quanto (forse più) dei colpi. anche io “preferisco” il cips al bole, perchè l’umiltà è sempre l’attributo numero 1 per fare bene in tutti gli sport e non solo

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rikki (Guest) 04-10-2011 14:20

@ sasa83 (#585178)

azz se sei duro cumpà,ancora ti ricordi di ieri :mrgreen: se ti riferisci a me ,posso continuare a dire che se parliamo di talento puro cipolla è superiore a bolelli che da parte sua ha più potenza e quindi forza,tutto qui

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Davydenko 04-10-2011 14:20

Scritto da peter
@ Davydenko (#585180)
ma lo capite in questo sito che i giocatori della loro carriera possono fare quel cavolo che gli pare. ma come vi permettete di dire loro cosa devono fare?

Assolutamente NO. Va bene che è uno sport individuale,ma fino ad un certo punto. Si gioca anche per la NAZIONE a tutti i livelli,ATP CHALLENGER e perfino FUTIRES!! Si hai capito bene,anche nei futures bisogna giocare x la NAZIONE! Quindi siamo liberi di criticarlo quando e come vogliamo,visto che lui non fà altro che ricevere WILD CARD dietro l’angolo e poi perdere al 1 round. In Italia c’è libertà di espressione (ovviamente fin ad un certo punto),non mi pare di aver offeso nessuno,quindi…Matteo è un talento,sol oche non ha voglia e sopratutto TESTA!!!

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sasa83 04-10-2011 14:19

@ peter (#585184)

non tutti la pensano come te, quindi stai calmo, non ti agitare 😉

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sasa83 04-10-2011 14:18

@ Buon Rob (#585183)

indubbiamente 😉

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peter (Guest) 04-10-2011 14:15

@ Davydenko (#585180)

ma lo capite in questo sito che i giocatori della loro carriera possono fare quel cavolo che gli pare. ma come vi permettete di dire loro cosa devono fare?

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Buon Rob (Guest) 04-10-2011 14:15

Scritto da sasa83
@ Buon Rob (#585175)
ieri mi hanno attaccato perchè dissi che cipolla ha meno talento di bolelli, ma più co…..ehm, testa. fai un po tu

E per me hanno sbagliato ad attaccarti. Bolelli ha molto più talento, poi Cipolla ottiene risultati migliori perchè ha più dedizione e perseveranza.
Il Talento è una cosa che ti da’ la Natura, la perseveranza è una dote che acquisisci allenandoti e sapendoti gestire. Alla fine si ottengono magari risultati migliori ocn la dedizione che co ltalento (guardate la classifica di Gulbis e quella di Ferrer…) ma personalmente io adoro i giocatori di talento. Per dire, io starei ore a guardare giocare la Vinci. O, qualche anno fa, Edberg prima e Korda poi.

21
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lu.sci (Guest) 04-10-2011 14:13

6° consiglio : RITIRATI !!!!!

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Davydenko 04-10-2011 14:08

Scritto da matteo trevisan
chi è che ha scritto l articolo ??? si puo avere un contatto ??!

Matteo non ti scaldare tanto,pensa al tennis e vai fuori italia,e non stare ad aspettare la Wild Card di turno coricato sul tuo divano preferito…

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sasa83 04-10-2011 14:02

@ Buon Rob (#585175)

ieri mi hanno attaccato perchè dissi che cipolla ha meno talento di bolelli, ma più co…..ehm, testa. fai un po tu 🙄

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Buon Rob (Guest) 04-10-2011 13:58

Scritto da Fla13: Forza Eremin!
@ Buon Rob (#585160)
Giusto! Peccato che non sembra avere voglia di girare, se poi qualcuno ha delle motivazioni mi piacerebbe conoscerle! Io non condivido che Bolelli e Trevisan abbiano un gran talento! Se intendete, per talento il tirare forte di dritto, non arriveranno grandi risultati! Nel talento, si dovrebbe racchiudere anche l’intelligenza tattica, la grinta, l’umiltà e giocare bene i pochi punti determinanti in una partita e questo purtroppo non succede quasi mai! E’ una mia opinione e mi auguro di non avere urtato la sensibilità di alcuno!

Per me il talento è avere un colpo che può “risolvere un punto”, e questo Matteo ce l’ha col dritto. E’ avere una ottima potenza naturale. E’ avere un ottimo gioco di volo (e forse nessun italiano ha dei colpi di volo così eleganti, giusto Fabbiano gli si avvicina).

Matteo non ha, per ora, “testa”. Il talento è ciò che possiede, ad esempio, un Gascoigne, la testa è ciò che possiede, ad esempio, un Gattuso. Poi il secondo sicuramente avrà una carriera migliore del primo, ma, tautologicamente, il talento è talento.

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fracco 04-10-2011 13:49

Ma Martina, la sorellina, che fine ha fatto? Era lanciatissima due anni fa, nettamente più forte di matteo in prospettiva

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Niccolò Fava (Guest) 04-10-2011 13:40

Chissà questo come si offende..

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cc (Guest) 04-10-2011 13:39

Secondo me che ci capisco poco-niente direi:
Non so che rapporto abbia e come lavori con il suo staff ma i risultati non ci sono;la programmazione e’ sballata tanto che non si iscrive quasi mai ad entry list ne dei futures ne dei challenger,fa pochissime qualificazioni,gioca solo in Italia se riceve WC senno sta fermo e non migliora periodicamente sotto l’aspetto caratteriale di approccio e gestione del match suo grande tallone d’achille.
Servirebbe trovare uno staff con cui stia in sintonia e lo faccia migliorare nei punti sopra descritti perche’ continuare come ora no servirebbe a nulla.

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Fla13: Forza Eremin! (Guest) 04-10-2011 13:37

@ Buon Rob (#585160)

Giusto! Peccato che non sembra avere voglia di girare, se poi qualcuno ha delle motivazioni mi piacerebbe conoscerle! Io non condivido che Bolelli e Trevisan abbiano un gran talento! Se intendete, per talento il tirare forte di dritto, non arriveranno grandi risultati! Nel talento, si dovrebbe racchiudere anche l’intelligenza tattica, la grinta, l’umiltà e giocare bene i pochi punti determinanti in una partita e questo purtroppo non succede quasi mai! E’ una mia opinione e mi auguro di non avere urtato la sensibilità di alcuno!

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Buon Rob (Guest) 04-10-2011 13:27

Articolo perfetto, sono d’accordissimo con quasi tutto. MAtteo ha un talento tennistico puro come forse in Italia hanno oslo Bolelli e Fognini, e quindi sarebbe un peccato gigantesco che si perdesse. Può ancora facilmente risalire, e a chi dice che ormai è “vecchio”, ricorderei che un certo JOHN ISNER all’età di Matteo era oltre la SETTECENTESIMA posizione mondiale.

Come giustamente ha notato l’ottim oautore dell’articolo, Matteo ha ben nove caselle vuote da riempire per il punteggio e i primi punti gli escono a febbraio 2012, perciò con un po’ di voglia di girare potrebbe guadagnare moltissime posizioni e soprattutto ciò che davvero gli manca: fiducia.

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rikki (Guest) 04-10-2011 13:15

caro fogna sarà un caso ma devo dirti che ti contraddici e nn di poco,tutti quelli da te sanzionati sono stati sotto le ali di mamma fit per anni e alcuni di loro lo sono ancora,non a caso giannessi che di anni ne ha 21 è ancora a libro paga dalla fit la quele gli passa oltre al coach,il preparatore atletico e lo sostiene in tutte le spese ,e ripeto ha 21 anni,e la fiti ti segue dopo i 18 fino ai 20 e non al 100%.io penso che un giocatore a quella età dovrebbe amministarsi da solo,e deviare le risorse di quelli fuori dai 21 ai ragazzini di fascia inferiore ,specialmente agli u.16

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Andrea24h 04-10-2011 13:07

@ matteo trevisan (#585144)

Redazione Livetennis: Manda una mail ad info@livetennis.it e ti daremo la mail di Andrea,

10
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sasa83 04-10-2011 13:05

condivido per filo e per segno anche le virgole, il vostro pensiero è esattamente anche il mio ed è quello che vado dicendo da mesi (basta wc, cambio di programmazione, e soprattutto via dall’italia). purtroppo qui bazzica certa gente, senza fare nomi (EVA AD ESEMPIO) che qualsiasi cosa detta che possa intaccare minimamente il totem FIT è sintomo di a) scarsa conoscenza tennistica b) presunzione.
io sono tra quelli che nonostante i risultati sempre piu deludenti spera in una ripresa di trevisan, che deve passare necessariamente da quei punti elencati nell’articolo…quando io dico di spostarsi all’estero per la preparazione lo dico in base ai risultati ottenuti dagli altri (GIANNESSI TRAVAGLIA EREMIN) idem per provare fortuna in challenger-future non italiani o addirittura “sperduti” 😆 (GAIO, MARRAI, GLI STESSI GIOVANI COME QUINZI) non per far prendere aria alla bocca!
di nuovo complimenti per l’articolo!

9
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fogna (Guest) 04-10-2011 13:02

il successo di Giannessi non è carattterizzato dall’esperienza in sud anmerica o dalla preparazione di sei settimane a Tandill.Anche in italia se vogliono tirar fuori qualche giocatore buono ci sono degli ottimi allenatori.Il suo successo è dovuto si da una preparazione atletica buona ma anche e sopratutto dal fatto che per due anni consecutivi non ha avuto nessun problema fisico e dalla continuità che ha potuto avere nel gioco.Non dimentichiamo poi il servizio che rappresenta la metà del mach.Ma di ragazzi interessanti nella categoria iuniores ce ne sono stati tanti altri che aimè sono stati abbandonati dalla federazione proprio nel passaggio nel professionismo trovandosi a gestirsi da soli come meglio possono fare ,facendo tantissimi sacrifici ma senza arrivare ai risultati sperati causa anche infortuni seri come quelli accorsi a travaglia,Portaluri,Miccini ecc.Di ragazzi interessanti ce ne sono tanti che se fossero seguiti da staff appropriati darebbero tantissime soddisfazioni:Cecchinato,eremin,micolani, crepaldi,portaluri,colella ecc ecc che li vedi girare il mondo a spaccarsi il c….Forza ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

8
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peter (Guest) 04-10-2011 13:00

ma fatevi i cavoli vostri povero ragazzo. lasciate in pace la gente, oppure informatevi prima di parlare.

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matteo trevisan (Guest) 04-10-2011 12:47

chi è che ha scritto l articolo ??? si puo avere un contatto ??!

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Guido (Guest) 04-10-2011 12:42

Penso che nel tennis (e forse anche nella vita) le stesse ricette non producono sempre gli stessi risultati su persone diverse. Infantino ha seguito Trevisan per qualche anno e non ne ha cavato fuori niente. Ora con Giannessi sta funzionando, ma non sono sicuro che un periodo di allenamento intenso come hanno fatto in Argentina produrrebbe gli stessi risultati su Trevisan. E per quanto riguarda la programmazione, mi sa tanto che Trevisan ha già finito la sua stagione. A novembre ci sarà la serie A e ad ottobre non credo proprio che andrà a cercare future in Kuwait o in Nigeria.
Credo che Trevisan sia simile ad alcuni giocatori che abbiamo avuto negli ultimi anni: Nargiso, Canè, Camporese. Non avrà mai la continuità di Giannessi, ma potrebbe piazzare qualche bel risultato qua e la, quando motivato e esaltato. Magari al Foro batte qualcuno forte, ma in Kuwait o in Iran dubito che vincerebbe facile come successo a Marrai. Penso che potrebbe arrivare lo stesso fra 2-3 anni nei top 100, ma non credo sarà mai molto continuo nei risultati.

5
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Fla13: Forza Eremin! (Guest) 04-10-2011 12:39

Articolo molto interessante! A me pare che gli manchi sia la fame che la pazienza (umiltà). Nel senso, che come Bolelli, non capiscono che non si vince, solo tirando più forte dell’avversario di turno! Ma all’estero, partendo dalle qualificazioni, Trevisan non va mai? Io proverei a non dargli più wild cards, giusto per provare a fargli tirare fuori grinta e un pò di orgoglio!

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Lucabigon (Guest) 04-10-2011 12:39

Non mi risultava che anche Eremin fosse andato a Tandil a fare la preparazione…invece c’erano Colella e Micolani.

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MZ88 04-10-2011 12:38

Condivido ogni parola!

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proteus (Guest) 04-10-2011 12:36

Il problema di Matteo è uno solo, che non ha voglia e il tennis è quasi un hobby per lui.
Tutte le altre analisi, seppur interessantissime, presenti nell’articolo passano in secondo piano…

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