Circuito Challenger – Tornei Prossima settimana: La situazione aggiornata degli azzurri

@ Matador7 (#583388)

Ma il buon Giannessi non si riposa mai?
E’ da quasi un mese che gioca tutti i tornei andando spesso e volentieri avanti 😳

Scritto da Buon Rob

Scritto da Radames

Scritto da Buon Rob@ Shuzo (#583056)Quella mentalità che ha invece Feliciano Lopez, che ha giocato il challenger di Bogotà, Malisse, anche lui impegnato a Mons, o Andujar, che meno di un mese fa ha giocato a Genova da n.45, e MOLTISSIMA altra gente che nei top 50 quest’anno ha giocato challenger…“Ma Seppi non ha la mentalità”…

Buon Rob, mi puoi fare un esempio di programmazione sbagliata di qualche italiano dal tuo punto di vista? Sono proprio curioso, visto che generalmente difendi la programmazione di TUTTI gli italiani in giro e critichi solo i commenti degli altri utenti. Ti leggo sempre con piacere e interesse e mi piacerebbe sapere se c’e’ almeno un italiano che fa qualche errore nella programmazione secondo te.Grazie mille

Tanti. Ad esempio mi perplime leggere Crugnola affermare che se fosse per lui giocherebbe solo su cemento, e poi vederlo giocare quasi solo su terra. Però parto dal principio che non conosco le sue condizioni fisiche.
Di Travaglia non ho capito perchè giocasse solo su terra: credo fosse un’ottima idea allenarlo su terra per insegnargli la pazienza e la difesa, ma credo si dovessero verificare i suoi progressi anche sulla sua superficie preferita.
Credo sia uno scempio vedere Trevisan giocare solo challenger su terra rossa italiana, e non vederlo mai sul cemento, challenger ofuture che siano.
Io non “difendo a priori” gli italiani. Li critico quando secondo me fanno scelte sbagliate, ma cerco di non farmi mai obnubilare dall’emotività che (me lo concederai) nei commenti di molti utenti si risolve in un “ha vinto pertanto è un fenomeno, ha perso e pertanto deve appendere la racchetta al chiodo”.
Oppure in questo caso Seppi: qua c’è la teoria per cui i challenger siano tornei figli di un dio minore: invece danno punti, e tanti; e li giocano anche top 30 al mondo senza che nessun fan del loro paese dica che “hanno una mentalità sbagliata!!!centoundici!!!”.
Rimango disponibile ad ogni ulteriore chiarimento, la discussione (questa nello specifico) mi piace.

in ogni caso, grazie della risposta e del verbo “perplime” che mi ricorda Rokko Smitherson e i miei diciotto anni!

Scritto da Buon Rob

Scritto da Radames

Scritto da Buon Rob@ Shuzo (#583056)Quella mentalità che ha invece Feliciano Lopez, che ha giocato il challenger di Bogotà, Malisse, anche lui impegnato a Mons, o Andujar, che meno di un mese fa ha giocato a Genova da n.45, e MOLTISSIMA altra gente che nei top 50 quest’anno ha giocato challenger…“Ma Seppi non ha la mentalità”…

Buon Rob, mi puoi fare un esempio di programmazione sbagliata di qualche italiano dal tuo punto di vista? Sono proprio curioso, visto che generalmente difendi la programmazione di TUTTI gli italiani in giro e critichi solo i commenti degli altri utenti. Ti leggo sempre con piacere e interesse e mi piacerebbe sapere se c’e’ almeno un italiano che fa qualche errore nella programmazione secondo te.Grazie mille

Tanti. Ad esempio mi perplime leggere Crugnola affermare che se fosse per lui giocherebbe solo su cemento, e poi vederlo giocare quasi solo su terra. Però parto dal principio che non conosco le sue condizioni fisiche.
Di Travaglia non ho capito perchè giocasse solo su terra: credo fosse un’ottima idea allenarlo su terra per insegnargli la pazienza e la difesa, ma credo si dovessero verificare i suoi progressi anche sulla sua superficie preferita.
Credo sia uno scempio vedere Trevisan giocare solo challenger su terra rossa italiana, e non vederlo mai sul cemento, challenger ofuture che siano.
Io non “difendo a priori” gli italiani. Li critico quando secondo me fanno scelte sbagliate, ma cerco di non farmi mai obnubilare dall’emotività che (me lo concederai) nei commenti di molti utenti si risolve in un “ha vinto pertanto è un fenomeno, ha perso e pertanto deve appendere la racchetta al chiodo”.
Oppure in questo caso Seppi: qua c’è la teoria per cui i challenger siano tornei figli di un dio minore: invece danno punti, e tanti; e li giocano anche top 30 al mondo senza che nessun fan del loro paese dica che “hanno una mentalità sbagliata!!!centoundici!!!”.
Rimango disponibile ad ogni ulteriore chiarimento, la discussione (questa nello specifico) mi piace.

dai tuoi esempi deduco che anche tu critichi (forse piu’ raramente di me e di altri) la programmazione provinciale di certi giocatori italiani, che pur di stare intorno casa giocano tornei inferiori alle loro possibilita’ o poco stimolanti. Credo quindi che anche tu possa capire che qualcuno di noi possa giudicare il torneo di Mons poco ambizioso per il numero 49 del mondo.
Il ragionamento “Feliciano Lopez ha giocato Bogota’, quindi Seppi fa bene a giocare a Mons” mi pare capzioso. Potrebbe anche aver sbagliato Lopez a giocare Bogota’…
Malisse gioca Mons perche’ e’ belga e non ci sono tanti tornei in Belgio.
Andujar ha giocato Genova perche’ non c’erano tornei ATP in quella settimana e lui era uscito agli US Open.
Io credo che i challenger non siano figli di un dio minore, ma un eccesso di partecipazione a challenger italiani provincializza e limita. Guarda Bolelli come si diverte nelle quali degli atp sul veloce e come soffriva (e perdeva) a Cordenons e limitrofi…

A Palermo Wild Card a Naso Comprto Cecchinato e Muster..Giannessi entra come SE

Scritto da Radames

Scritto da Buon Rob@ Shuzo (#583056)Quella mentalità che ha invece Feliciano Lopez, che ha giocato il challenger di Bogotà, Malisse, anche lui impegnato a Mons, o Andujar, che meno di un mese fa ha giocato a Genova da n.45, e MOLTISSIMA altra gente che nei top 50 quest’anno ha giocato challenger…“Ma Seppi non ha la mentalità”…

Buon Rob, mi puoi fare un esempio di programmazione sbagliata di qualche italiano dal tuo punto di vista? Sono proprio curioso, visto che generalmente difendi la programmazione di TUTTI gli italiani in giro e critichi solo i commenti degli altri utenti. Ti leggo sempre con piacere e interesse e mi piacerebbe sapere se c’e’ almeno un italiano che fa qualche errore nella programmazione secondo te.Grazie mille

Tanti. Ad esempio mi perplime leggere Crugnola affermare che se fosse per lui giocherebbe solo su cemento, e poi vederlo giocare quasi solo su terra. Però parto dal principio che non conosco le sue condizioni fisiche.
Di Travaglia non ho capito perchè giocasse solo su terra: credo fosse un’ottima idea allenarlo su terra per insegnargli la pazienza e la difesa, ma credo si dovessero verificare i suoi progressi anche sulla sua superficie preferita.
Credo sia uno scempio vedere Trevisan giocare solo challenger su terra rossa italiana, e non vederlo mai sul cemento, challenger ofuture che siano.
Io non “difendo a priori” gli italiani. Li critico quando secondo me fanno scelte sbagliate, ma cerco di non farmi mai obnubilare dall’emotività che (me lo concederai) nei commenti di molti utenti si risolve in un “ha vinto pertanto è un fenomeno, ha perso e pertanto deve appendere la racchetta al chiodo”.
Oppure in questo caso Seppi: qua c’è la teoria per cui i challenger siano tornei figli di un dio minore: invece danno punti, e tanti; e li giocano anche top 30 al mondo senza che nessun fan del loro paese dica che “hanno una mentalità sbagliata!!!centoundici!!!”.

Rimango disponibile ad ogni ulteriore chiarimento, la discussione (questa nello specifico) mi piace.

Giannessi è SE
Naso stavolta sono daccordo perchè è siciliano…..
non commento piu le scandalose wc a muster….
se danno le altre wc a trevisan o fabbiano ci sarebbe da prenderli a schiaffi…
forza x una volta … stupitemi!!!!!

Scritto da Buon Rob
@ Shuzo (#583056)
Quella mentalità che ha invece Feliciano Lopez, che ha giocato il challenger di Bogotà, Malisse, anche lui impegnato a Mons, o Andujar, che meno di un mese fa ha giocato a Genova da n.45, e MOLTISSIMA altra gente che nei top 50 quest’anno ha giocato challenger…
“Ma Seppi non ha la mentalità”…

Buon Rob, mi puoi fare un esempio di programmazione sbagliata di qualche italiano dal tuo punto di vista? Sono proprio curioso, visto che generalmente difendi la programmazione di TUTTI gli italiani in giro e critichi solo i commenti degli altri utenti. Ti leggo sempre con piacere e interesse e mi piacerebbe sapere se c’e’ almeno un italiano che fa qualche errore nella programmazione secondo te.
Grazie mille

Scritto da Shuzo
A mio parere Seppi si sta programmando malissimo. Il numero 49 del mondo non dovrebbe andare a cercare punti facili nei challenger, dovrebbe giocare i tornei grossi, almeno se ha veramente ambizioni serie. Sì, a 27 anni non può più essere considerato un giovane, ma resta sempre un giocatore che ha sfruttato nemmeno la metà del suo potenziale e avrebbe tutto il potenziale per stare tra i primi 20. Pertanto non dovrebbe aver paura di giocare le qualificazioni del torneo di Pechino, semmai dovrebbe giocarle con l’ambizione non solo di poterle superare, ma anche di poter arrivare molto avanti nel tabellone. Non dico che potrebbe vincere il torneo (per arrivare a quei livelli serve una determinazione e una forza interiore che lui nemmeno si sogna), ma arrivare ai quarti non è affatto un’ambizione eccessiva per un giocatore con il suo potenziale! Raffaella Reggi ha perfettamente ragione: in Italia manca la giusta mentalità per creare dei veri professionisti della racchetta!

Però, tra i tennisti italiani, Seppi è stato quello che ha sempre avuto una programmazione più ambiziosa, bazzicando poco il mondo dei challengers.
Da un certo punto di vista la scelta di saltare la trasferta asiatica per disputare Mons, potrebbe essere anche condivisibile. Probabilmente il suo obiettivo è fare bene sul duro europeo da metà ottobre in poi. Quindi, la partecipazione a questo challenger può servire come banco di prova generale per testare le condizioni in vista del rush finale (i vari Stoccolma, Vienna…), senza sobbarcarsi una trasferta forse un pò troppo faticosa e non redditizia

Avete assolutamente ragione, mi è proprio preso un lapsus. Chissà perchè in quel momento ho pensato “si allena a Palermo ma in realtà non è siciliano”. Svista proprio macroscopica.

@ Buon Rob (#583071)

Cecchinato piemontese???????????

Scritto da Shuzo
A mio parere Seppi si sta programmando malissimo. Il numero 49 del mondo non dovrebbe andare a cercare punti facili nei challenger, dovrebbe giocare i tornei grossi, almeno se ha veramente ambizioni serie. Sì, a 27 anni non può più essere considerato un giovane, ma resta sempre un giocatore che ha sfruttato nemmeno la metà del suo potenziale e avrebbe tutto il potenziale per stare tra i primi 20. Pertanto non dovrebbe aver paura di giocare le qualificazioni del torneo di Pechino, semmai dovrebbe giocarle con l’ambizione non solo di poterle superare, ma anche di poter arrivare molto avanti nel tabellone. Non dico che potrebbe vincere il torneo (per arrivare a quei livelli serve una determinazione e una forza interiore che lui nemmeno si sogna), ma arrivare ai quarti non è affatto un’ambizione eccessiva per un giocatore con il suo potenziale! Raffaella Reggi ha perfettamente ragione: in Italia manca la giusta mentalità per creare dei veri professionisti della racchetta!

tra l’altro, sarebbe entrato quasi sicuramente a pechino senza le quali (in questo momento, SAREBBE STATO il primo alternate)… 😕

Cecchinato è siciliano. Mi sa proprio di Palermo.

E a Palermo è probabile una wild card per Cecchinato, che, pur piemontese, è allenato da Aldi e quindi è di casa a Palermo.

@ Shuzo (#583056)

Quella mentalità che ha invece Feliciano Lopez, che ha giocato il challenger di Bogotà, Malisse, anche lui impegnato a Mons, o Andujar, che meno di un mese fa ha giocato a Genova da n.45, e MOLTISSIMA altra gente che nei top 50 quest’anno ha giocato challenger…

“Ma Seppi non ha la mentalità”… 😕

@ gianky pa (#583058)

naso penso di si, essendo siciliano, di mauro anche se non entra…una è stata data, ovviamente, a muster…

@ Guylasgrosce (#583050)

Quando verranno ufficializzate le WC???
Chi sono i principali candidati???
Giannesi e Naso ci saranno???

Ovviamente sono particolarmente interessato….
Ho tanta voglia di vedere dal vivo Lorenzi (sarebbe la prima volta)!

A mio parere Seppi si sta programmando malissimo. Il numero 49 del mondo non dovrebbe andare a cercare punti facili nei challenger, dovrebbe giocare i tornei grossi, almeno se ha veramente ambizioni serie. Sì, a 27 anni non può più essere considerato un giovane, ma resta sempre un giocatore che ha sfruttato nemmeno la metà del suo potenziale e avrebbe tutto il potenziale per stare tra i primi 20. Pertanto non dovrebbe aver paura di giocare le qualificazioni del torneo di Pechino, semmai dovrebbe giocarle con l’ambizione non solo di poterle superare, ma anche di poter arrivare molto avanti nel tabellone. Non dico che potrebbe vincere il torneo (per arrivare a quei livelli serve una determinazione e una forza interiore che lui nemmeno si sogna), ma arrivare ai quarti non è affatto un’ambizione eccessiva per un giocatore con il suo potenziale! Raffaella Reggi ha perfettamente ragione: in Italia manca la giusta mentalità per creare dei veri professionisti della racchetta!

io spero che 1 la diano a muster….

a palermo sperando scalino gli SE… e qualche rinuncia…
così da avere anche VAGNO DI MAURO e GALVANI dentro..
wc così oltre che doverosa per GIANNESSI (che però potrebbe essere SE)
ED ALTRI…
via ai consigli per le WC…

Sicura Wild Card per Giannessi a Palermo…