Intervista a Marco Crugnola: “Fosse per me giocherei da Gennaio a Novembre tornei sul cemento”
Se i bookmakers esistessero anche nel circuito Future, la vittoria di Marco Crugnola al torneo internazionale di Modena avrebbe una quota molto bassa. Il tennista lombardo, attualmente numero 228 delle classifiche mondiali, quest’anno ha programmato la sua stagione quasi esclusivamente sui tornei Challenger e sulle qualificazioni degli Atp, che ha fruttato il main draw agli Australian Open con le vittorie su Massu e Bolelli e un sorteggio decisamente sfortunato contro Thomas Berdych, per poi sfiorare il bis nelle quali a Wimbledon. Disputerà il Future modenese grazie alla wild card concessa dagli organizzatori, partendo come testa di serie numero uno del tabellone del singolare: l’uomo da battere senza ombra di dubbio è lui…
Marco, quali sono le sensazioni alla vigilia di un torneo che affronterai da favoritissimo?
Scendere in campo come testa di serie numero 1 dà sempre qualche pressione in più, ma ci penso fino ad un certo punto: la classifica spesso ha un valore relativo e a questi livelli tutti i match nascondono delle insidie, soprattutto con una temperatura caldissima come quella di questi giorni che tende ad appianare le differenze in campo.
Che cosa ti porta a Modena dopo una stagione vissuta quasi esclusivamente nel circuito maggiore?
Inizialmente la mia intenzione era quella di giocare esclusivamente tornei Atp e Challenger, poi ho subìto due infortuni, uno ad inizio anno e uno a Roma, che mi hanno costretto a cambiare un po’ la programmazione. In questo periodo sto giocando bene ma ho bisogno di continuità, per questo la mia intenzione è quella di fare più partite possibili per ritrovare la forma migliore.
Cosa cambia nell’approccio di un torneo dello Slam, come Melbourne ad esempio, e di un torneo come questo?
Per certi versi non cambia niente, l’avvicinamento alla partita, la preparazione, il riscaldamento sono gli stessi. La differenza più grande è che in un torneo dello Slam incroci continuamente giocatori che fino a poco tempo prima avevi visto solo davanti alla tv, per poi accorgerti che sono persone come te con le tue stesse abitudini. Rendersene conto è una grande iniezione di fiducia e dà la possibilità di imparare molto solo guardandoli.
Dopo il match con Berdych agli Australian Open, ti sei chiesto che cosa ti manca ancora per fare il salto di qualità definitivo?
Ho rivisto varie volte quel match, a tratti abbiamo giocato alla pari ma nei momenti decisivi si vede che tennisti come il ceco sono più abituati e sono in grado di mettere il turbo senza difficoltà. Devo ancora lavorare molto, ma tecnicamente non mi sento inferiore a tanti altri: mi manca soprattutto l’attitudine ai match importanti e una maggiore attenzione ai particolari.
Hai raggiunto i tuoi migliori risultati sul veloce, eppure quando puoi non disdegni di giocare sulla terra…
Fosse per me giocherei da Gennaio a Novembre tornei hard, ma è impossibile: innanzitutto perché a livello logistico e economico fare soltanto tornei sul veloce è molto impegnativo provenendo dall’Italia, e poi perché il cemento sollecita le articolazioni ben più della terra e alla lunga il tuo fisico ne risente. Comunque amo anche giocare sul rosso e il mio gioco si adatta bene a qualsiasi superficie.
TAG: Crugnola, Future Modena, Italiani
Non vada in America usando i fast food per sopravvivere: tornerebbe come un barilotto inutilizzabile per il tennis!E un Bartoli al maschile non renderebbe come nella WTA Marion.
Per Dortmund immagino eventuale campionato tedesco o perchè essendo rimasto fuori di uno,può scegliere se fare quali atp o il challenger tedesco a seconda del risultato della settimana prima.Comunque certo infortunio o non infortunio nei mesi di aprile-maggio e fino a wimbledon è giusto che giochi sulla terra sempre.Magari adesso almeno Recanati,Segovia e poi United States o Brasile a seconda della classifica l’avrei fatto.
Intanto speriamo che gli infortuni lo lascino in pace…
@ Holyfather (#547416)
Io sono daccordo con te,ma quì si stava parlando dei mesi scorsi e cioè aprile,maggio e un pezzo di giugno.La scelta di Dortmund è dettata magari anche da altri fattori.Courmayeur,dove si è fatto male,era veloce e sicuramente avrebbe fatto Bergamo come sempre ma purtroppo si è fatto male ( ripeto fermo 2 mesi) e la programmazione è necessariamente dovuta cambiare per la terra,superficie meno pericolosa del cemento per la caviglia infortunata.Quando poi ha ripreso a giocare,la situazione dei tornei è quella descritta prima.
Italiano io adoro Crugnola ma onestamente dovrebbe e potrebbe cambiare un pò la sua programmazione.I suoi migliori risultati nei challenger sono sulla terra perchè gioca l’80% li.Nessuno mi toglie dalla testa che se si programmasse come un americano per dire,oggi sarebbe molto più in su,invece anche questa stagione,complici ahimè gli infortuni,dobbiamo ancora una volta rincorrere.Perchè purtroppo fino ad ora ha fatto solo 72 punti e 72 punti non sono tantissimi per la sua posizione in classifica e ad agosto gli scadono parecchi punti ma spero che riesca a confermarsi almeno dentro i 250.Tra l’altro 57 su 72 li ha fatti sul veloce(e avrà giocato 3 o 4 tornei).
So che non si può programmare come un americano epr ovvi motivi ma sicuramente può fare scelte più orientate al veloce,questa cosa del veloce che fa male è una mentalità tutta nostra,gli altri ci giocano sopra e nn mi sembra che non riescano a fare delle buone carriere e in salute,si infortunano come si infortunano anche i nostri giocando sulla terra.è questione di abitudine e certo se i nostri ilc emento lo assaggiano 3 volte l’anno è chiaro che il proprio corpo l’abitudine non ce la farà mai e il rischio infortuni aumenterà.
Io spero che vinca Modena per far entrare punti importanti per lui ma se vuole fare il salto di qualità deve fare scelte più coraggiose,altrimenti rimarrà sempre li.
è normale che da aprile a fine roland garros giochi sulla terra ed è giusto così ma dopo uno come lui dovrebbe fare la trasferta americana alla Stoppini/Grigelis o se vuole rimanere in Europa settimana scorsa poteva giocare pozoblanco in spagna(85+h non bruscolini)invece di oberstaufen sulla terra,tra 2 settimana c’è Recanati ma non lo giocherà e probailmente andrà a Dortmund.Poi ci sono ben 4 challenger in Brasile sul cemento consecutivi,3 se entra nelle quali degli us open.Insomma 2 strade percorribili c’erano e se vuole fare il salto di qualità prima o poi deve buttarsi su una strada diversa o almeno io la penso così.
Poi magari riuscirà anche attraverso la terra a salire ma questo discorso l’ho fatto pari pari anche gli anni precedenti e se tutti gli anni sono qua a riscriverlo,forse qualcosa di vero c’è(poi magari anche questa strada non funzionerebbe ma almeno ci avrebbe provato…).
@ volander (#547367)
Non credo che sia solo un problema di costi. Analizza anche il fatto che salti da un continente e l’altro con problematiche di fusi e con qualificazioni a tornei tipo Roland Garros e Wimbledon da mettere in cantiere. Non è una cosa semplice senza comunque contare che a parte Australia quest’anno,i suoi migliori risultati nei challenger sono sulla terra
@ pafort (#547345)
Ora mi dici che dovrebbe andare a Johannesburg dopo Monza per rientrare magari subito al primo turno di quali? E mi dici che challenger ci sono in Asia in quel periodo visto che comunque incombono le quali del Rolland Garros e le pre quali di Roma?
Lo hai guardato il calendario o parli solo tanto per dire qualcosa?
Ho appena controllato e in realtà da aprile ad oggi si sono giocati 11 tornei challenger sul cemento in 14 settimane! Vero è che però sono senza una soluzione di continuita geografica: uno in florida, uno in corea, poi in costa rica, sudamerica ecc. Questo quindi complica non poco le cose e fa lievitare di molto i costi, rendendo le scelte dei nostri giocatori tutto sommato un po’ più comprensibili.
Ma se è vero che chi non risica non rosica, almeno un’ annata cazzuta giocando tutti questi tornei andrebbe fatta nell arco di una carriera. Se non altro per poter dire “almeno c’ho provato!”
vai in sudafrica o in asia
Nel tennis moderno, senza specializzazioni, anche un attaccante può giocare bene sulla terra battuta.
Certo, rimane sempre più redditizio giocare sulle superfici veloci, ma ad esempio, paradossalmente, adesso sulle altre superfici non hai nemmeno il tempo e la possibilità di andare a rete nel migliore dei modi, sulla terra battuta, se non piove e con condizioni di ridotta umidità, si va molto più a rete rispetto al passato.
Inoltre, i colpi predominanti nel tennis moderno sono i winner da fondocampo. Anche sulla terra battuta.
Detto questo, però, Crugnola ha proprio il tennis adatta per giocare indoor o all’aperto sul veloce.
Poi ci sono le ginocchia e la schiena che rompono le uova nel paniere.
Il nostro numero 1 lombardico alla riscossa !
@ Hoila seppi (#547235)
Certo è l’alimentazione ideale per un professionista la tua
@ pafort (#547227)
@ volander (#547215)
Rispondo solo a Volander e non a Paford che ho cliccato per errore.
Se vai a controllare, quando lui ha ripreso e cioè dopo 2 mesi dall’infortunio del dopo Australia,sei arrivato nel mese di Aprile e, tra Aprile,Maggio e Wimbledon sei arrivato quasi ad oggi. In quei mesi prima di Wimbledon,in America ed Asia non ci sono tornei su cemento se non 1 Futures e 1 Challenger ad inizio Aprile giusto in America.
Io non sono così preparato, vorrei solo che il “buon” Marco, diventi un pò meno “buono” o per lo meno che riuscisse a dimostrare il suo talento.
In bocca al lupo Crugno, da un Tifoso, scarso ma molto Tifoso di bel tennis.
Gil.
andare in America e’ un’idea se uno ha un programma ben preciso, un coach che lo segue la’ ad ogni passo. Andare allo sbando non e’ una grande pensata. Prima si cerchi un buon allenatore la’ e poi vada a fare le quali degli atp e i challenger americani. Un tennista e’, ovviamente, prima di tutto una persona: se non si trova bene la’ psicologicamente, e’ impossibile che riesca a fare risultati.
si puo andare in america anche in camper o soggiornare nei day in.
E i cibo costa poco. Burger King a gogo!
capisco non sia facile affrontare lunghi soggiorni in continenti lontani con il rischio di attraversare un momento no. Però a questa età se non si corrono rischi e si rimane sempre al sicuro nel giardino di casa la vita professionale passa veloce e ci saranno solo rimpianti. Una volta per fare un paragone con il motociclismo, randy mamola correva il mondiale viaggiando su un camper modesto, oggi i top, e mamola lo era, hanno motorhome da centinaia di migliaia di euro; so bene che passare dai grandi hotel a un camper non è il massimo, ma se si vuole rischiare il passo è necessario, un ridimensionamento di aspettative obbligatorio, Io che vengo dalla periferia, dalla strada dico che se invece dei profumi delle stanze riscopri l’odore sgradevole dell’asfalto, secondo me ti riappacifichi col mondo e tiri fuori tutto quello che hai dentro.
E’ il mio modesto parere. Auguro a Crugnola una carriera che lo renda felice e fiero di se stesso più che ricco (che ne sarà una naturale conseguenza)
Glieli dai te i soldi? 😕
ok che andando in america (o perchè no in asia) spenderebbe molto di piu, però visto che il cemento è la sua superficie preferita renderebbe anche molto di piu, quindi:
vinci di più –> guadagni di piu –> sali in classifica –> giochi tornei piu importanti –> guadagni molto di piu
è un peccato che praticamente nessuno dei nostri applichi questo principio
basta andare in america e il gioco è fatto!