Intervista a Matteo Viola: “Sto lavorando per continuare a crescere il più possibile”
Il personaggio italiano emergente del torneo Challenger di Alessandria è sicuramente Matteo Viola. Autore dell’eliminazione della testa di serie n°2 del torneo, il brasiliano Joao Souza, il tennista veneto, che si allena al Plebiscito Padova con il coach di una vita Andrea Mantegazza, anagraficamente è di un gradino successivo rispetto ai vari Trevisan o Giannessi, ma a 24 anni da compiere ha ancora tutto il tempo per approdare ai tornei più importanti del mondo. Vedendo il suo tennis e il suo atteggiamento “pulito” dentro e fuori dal campo, anche tutti i mezzi per riuscirci. L’abbiamo raggiunto alla vigilia del suo incontro di secondo turno contro Nielsen.
Matteo, partiamo dal match di Lunedi contro il brasiliano Souza…
E’ stata una bella partita. Mi avevano informato che lui serve forte e ama prendere l’iniziativa fin dal primo scambio, ed è così: ho risposto con una tattica aggressiva che ha funzionato con l’aiuto del terreno di gioco del campo Centale che Lunedì sera era abbastanza lento.
Conosci il tuo prossimo avversario, il danese Frederik Nielsen?
Sì, lo conosco abbastanza bene, tra l’altro siamo amici. Lui è un tennista da campi veloci, è bravissimo alla risposta e spesso riesce a prenderti in controtempo. Dovrò cercare di allungare gli scambi il più possibile e farlo spostare. E’ un incontro difficile, come tutti quelli a questo livello, ma le possibilità di andare avanti ci sono.
Negli ultimi dodici mesi hai fatto un bel salto di qualità, come testimoniato dalla prima finale raggiunta in un Challenger a Caltanissetta e la crescita in classifica: in quale aspetto sei migliorato maggiormente?
Direi soprattutto a livello mentale, perché sotto i duecento del mondo giocano bene un po’ tutti e la differenza viene fatta dalle motivazioni e dalla voglia di vincere. Dopo aver ottenuto alcuni successi importanti ho preso fiducia e adesso mi sento meglio. Ho lavorato molto anche sul piano tecnico, soprattutto sul diritto che prima era un po’ ballerino e adesso è decisamente più solido.
Quali sono i tuoi obiettivi di classifica?
Preferisco non rispondere: scusate, ma sono scaramantico a riguardo e tengo dentro di me l’obiettivo che vorrei raggiungere a fine stagione. Ovviamente sto lavorando per continuare a crescere il più possibile…
Allora cambiamo la domanda: qual è il tuo sogno da tennista?
Da un anno ho raggiunto la classifica che mi permette di entrare nelle qualificazioni dei tornei dello Slam: l’atmosfera che si respira è assolutamente straordinaria, e mi piacerebbe un giorno giocare e vincere anche nei tabelloni principali, soprattutto agli Australian Open e al Roland Garros.
A cura dell’Ufficio stampa Alessandria Challenger
Alessio Laganà
TAG: Italiani, Matteo Viola
2 commenti
forza matteo! c’è parecchio da lavorare…c’è la puoi fare però!
grande matteo battiamo nielsen!