33° Internazionali juniores di Santa Croce sull’Arno: Avanzano Napolitano e Rondoni
La racchetta è nel dna di questa famiglia moscovita. Il padre è stato uno dei giocatori più forti di tennistavolo dell’ex Unione Sovietica; lei a soli 15 anni è una delle promesse più interessanti del tennis mondiale.
Irina Khromacheva, classe 1995, bionda e carina come molte sue connazionali, sembra essere una predestinata. E i risultati lo stanno confermando: n° 1 al Mondo tra le juniores nel 2010, ancora quattordicenne; già vincitrice la scorsa settimana di un torneo professionistico da $10.000 a Casarano. Stessa musica, finora, a Santa Croce sull’Arno, una delle vetrine più prestigiose del tennis giovanile, dove, partendo da favorita, ha superato in scioltezza al primo turno la ceca Barbora Krejcikova (62,62). La strada è lunga ma la giovane Khromacheva sembra già in grado di ripercorrere le orme di altre russe consacrate al successo dall’argilla del Cerri, come Elena Dementieva, Maria Kirilenko e Anastasia Pavlyuchenkova.
Irina sorride al futuro e racconta la sua storia. “Mi regalarono la prima racchetta a 4 anni, mio padre mi portò su un campo da tennis e mi face tirare il primo colpo, quindi decise che il tennis sarebbe stato il mio sport. Ho giocato nello Spartak Mosca, ma da alcuni anni vivo e mi alleno in Belgio, alla 6th Sense Tennis Academy. Mio padre ancora vive a Mosca, mia mamma ogni tanto fa le valigie e viene a trovarmi. Si, la famiglia mi manca, ma per il tennis sono disposta a tutto. Per adesso sto bene in Belgio, anche perché adoro parlare il francese”.
Aggressività da fondocampo, reattività, personalità sorprendente per una 15enne, un pizzico di sfrontatezza. Irina Khromacheva è questo e molto altro. “Ci sono molti tennisti russi nel Mondo – continua – ma i miei giocatori preferiti sono Federer per la sua classe e la Cljisters perché è solida e aggressiva, diciamo un po’ come me…”. E su quella che potrebbe essere, pronostici rispettati, la sua avversaria in finale a Santa Croce sull’Arno, ovvero la 16enne canadese Eugenie Bouchard, ammette. “Finora l’ho battuta 3 volte su 4, anche se ho perso l’ultima sfida a Porto Alegre, Ma sono certa che non succederà mai più”.
Il secondo turno dei 33° Internazionali juniores ha visto le conferme azzurre del vercellese Pietro Rondoni (62, 63 sul portoghese Diogo Rocha) e del biellese Stefano Napolitano, (62, 46, 64 sul brasiliano Zambon, che lunedì aveva eliminato il favorito boliviano Hugo Dellien). Fuori Filippo Baldi. Nel femminile, clamorosa sconfitta per la milanese Francesca Palmigiano, che conduceva 5-0 nel terzo set contro la paraguaiana n° 3 del seeding Montserrat Gonzalez, prima di perdere testa e match (61,57,75), e di mandare in frantumi la sua racchetta Babolat color blu.
Domani sono in programma gli ottavi di finale (inizio ore 8.30), L’ingresso al Tc Santa Croce sull’Arno è libero.
L’UFFICIO STAMPA
Marco Massetani
TAG: Mondo Junior, Rondoni, Stefano Napolitano
Sono uscite le entry list del Rollan Garros e Quinzi è fuori di 15 dalle qualificazioni. Ma Ha qualche possibilità di entrare?
Stefano Napolitano batte 7-6 6-1 Cornea e approda ai quarti di finale a Santa Croce!
magari iniziando tardi sta prolungando l’incontro
news di quinzi ?
@ Il Polpo Paul (#513702)
la sua partita è iniziata con ritardo verso le 20.30…
Uhm… A giudicare dal silenzio prolungato, Quinzi avrà perso 6-1 6-1. Il silenzio non è mai una buona cosa. 😐
@ Il Polpo Paul (#513610)
no 🙁
News di Quinzi?
povera la rachetta di francesca
Rondoni in gran forma e Napolitano in forte crescita. Ottimi risultati. Anche se speravo pure in Baldi.
Peccato per la Palmigiano che stava per fare il colpaccio.
Beh, segnali di risveglio da parte di Napolitano.