Fabrice Santoro è indeciso se giocare anche nel 2009
Fabrice Santoro, il veterano del tennis francese, è indeciso se essere ancora in campo anche nel 2009.
E, intanto, pesa le ragioni che lo spingono a restare e quelle che consigliano invece di appendere la racchetta al chiodo. Fra le prime annovera: la partecipazione al ventesimo Roland Garros e anche quella al 69° slam in carriera nonché l’impegno preso a tornare a giocare a Newport di cui detiene il titolo.
Tuttavia, “Non voglio “più giocare per giocare” e mia figlia è una priorità per me”, ha detto. Santoro ha anche ammesso che, ormai, allenarsi ogni mattina gli riesce sempre più gravoso e che, infatti, lo fa un giorno sì ed uno no. Comunque ha chiarito che una decisione definitiva circa la sua carriera la prenderà entro il mese di ottobre.
Fabrice Santoro, 36enne francese, è attualmente n. 63 del ranking mondiale.
e cmq sn due anni di fila che un atp lo vince ancora…e non è cosa da poco…basta vedere gli italiani…
ripeto…andate a vederlo…dalla tele quello che fa non ve lo immaginate nemmeno…dal vivo vedi la palla che sta per uscire di 4 metri, e finisce per rimbalzare sulla riga…fa impressione…fidatevi…anche quando perde 6-0 6-1 sa essere protagonista…
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concordo
santoro ricogghiati 😉
Sarà un mago con la racchetta,ma oramai non passa il 1° o 2° turno di uno Slam da secoli ..si fa battere da chiunque..non ha più forze ed energia..che senso ha farsi sempre umiliare?Per me non è un piacere guardare partite che finiscono 6-0 ,6-1..dimmi tu
vai a vedrerlo una volta e poi parla…magari ce ne fossero come lui…
io ho grande rispetto per il mago.. è sempre un piacere vedere il suo match..
io spero che rimanga un altro anno..
non c’entra niente con Santoro ma volevo chiedere se a voi funziona bet365 , volevo vedere djokovic-tsonga ma il sito bet365 non funziona
Mi piacerebbe vederlo ancora un anno!!!!!!!!
Ha un gioco troppo divertente!! e poi è un gran personaggio…
Facci divertire ancora un po’ Fabrice!!!!
La prima volta che ho visto giocare Santoro era al torneo Bonfiglio di Milano.
Affrontava il nostro Pescosolido in finale. Santoro era il beniamino del pubblico perchè già allora, quasi 20 anni fa, aveva un gioco considerato atipico e divertente. La finale non ebbe storia. Pescosolido lo distrusse in meno di un’oretta lasciandogli solo un game. Rimasi entusiasta della partita di Pescosolido e pensai che sarebbe senz’altro entrato nei primi 20-30 giocatori del mondo, mentre ritenni che Santoro avesse un gioco troppo poco incisivo ed un fisico troppo minuto per diventare un buon tennista.
Mi sbagliai. Pescosolido non entrò mai nemmeno nei primi 40 ed ha avuto una carriera breve (solo 4 anni nei primi 100), mentre Santoro ha raggiunto la 17sima posizione, ha fatto il record di partecipazioni agli slam, è stato praticamente nei primi 100 dal 1990 (tranne un paio di anni dove fu appena oltre questa soglia) ad oggi ed è risultato anche un ottimo doppista.
Fare le previsioni senza conoscere le motivazioni, le ambizioni e la capacità di dare tutto in allenamento e sul campo, si rischia di commettere errori.
Curiosità.
Quella finale la vidi a fianco dell’allenatore di Pescosolido, Vittorio Magnelli. Gli unici commenti che gli senti fare furono “anvedi quello!”. Paolo Bertolucci era invece il responsabile tecnico dei nostri giovani, ma vide solamente gli ultimi 3-4 games perché era impegnato a leggere la Gazzetta dello Sport su di una sedia a sdraio all’ombra di un albero del giardino del Bonacossa!
statte a casa ke è meglio!!!
Ma se ormai è un veccho bacucco del kaiser,che senso ha giocare ancora?
Accumula brutte figure a catena da qualsiasi avversario..è meglio che vada a giocare con i bimbi..che pirletti..