Al TC Milano i miglior junior del mondo, sognando Quinzi

Ieri c'è stata la conferenza stampa della 52 esima edizione del trofeo Bonfiglio

Dal 14 al 22 maggio andranno in scena i migliori junior del mondo sui campi del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa. E’ passato più di mezzo secolo dalla prima edizione, da quel 1959 che vide trionfare Sergio Tacchini, azzurro di Davis e, una volta appesa la racchetta al chiodo, brillante imprenditore sportivo. Fu quello che sarebbe diventato il fondatore di uno dei colossi dell’abbigliamento, ad onorare nel migliore dei modi la memoria di Antonio Bonfiglio, uno dei giovani più promettenti del nostro vivaio, precocemente scomparso, cui fu dedicato quello che col tempo è diventato uno dei tornei più prestigiosi a livello giovanile, classificato oggi nel circuito Itf Under 18 come Grade A, lo stesso di Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, US Open e Orange Bowl.

NUMERI 1 – La storia del Trofeo Bonfiglio passa attraverso varie generazioni di campioni che, prima di esplodere nel circuito professionistico, hanno calpestato il mattone tritato milanese.
Ben 10 dei 24 numeri 1 della storia del ranking maschile (introdotto nel 1973) sono transitati, con alterne fortune, sui campi in terra rossa di Via Arimondi. Il primo numero 1 ad annunciarsi nel torneo meneghino fu Ivan Lendl, vincitore dell’edizione del 1978. Solo Jim Courier e Yevgeny Kafelnikov riusciranno nella stessa impresa: vincere il Bonfiglio (rispettivamente nel 1987 e nel 1992) e salire in vetta al ranking mondiale. Due straordinari campioni come Stefan Edberg e Roger Federer non andarono oltre i quarti di finale. Lo svedese, in particolare, presentatosi sui campi del Tennis Club Bonacossa come il grande favorito dell’edizione 1983, dovette arrendersi, al termine di un’emozionante contesa, al nostro Michele Fioroni, uno dei 12 azzurri (dieci uomini e due donne) ad aver trionfato al Bonfiglio.

AZZURRI VINCENTI – Oltre a Tacchini e Fioroni, l’albo d’oro del torneo milanese include i successi di Luciano “Pips” Borghi (1961), dei grandi Adriano Panatta e Corrado Barazzutti, trionfatori rispettivamente nel ’71 e ’72, Gianni Ocleppo (‘77), Antonio Padovani (‘85), Stefano Pescosolido (‘89), Florian Allgauer (‘97) e Matteo Trevisan quattro anni or sono. Tra le donne sono riuscite a imporsi le sole Silvia Farina, vittoriosa nel 1990 in finale su Nathalie Baudone, e Antonella Serra Zanetti nel 1998.
Quest’anno il Trofeo Bonfiglio prenderà direttamente il testimone dagli Internazionali d’Italia in programma a Roma la settimana precedente: una volata straordinaria che il Masters 1000 capitolino tirerà a uno dei tornei più prestigiosi del panorama giovanile, considerato il “quinto” slam a livello Under 18.

QUINZI – C’è grande curiosità per vedere all’opera quest’anno uno dei talenti emergenti del tennis italiano, Gianluigi Quinzi, campione europeo Under 14 in carica, alle prime esperienze in un contesto di livello mondiale, quale è quello degli Internazionali d’Italia Juniores.

I PROTAGONISTI DELL’EDIZIONE 2010 – Lo scorso anno, a primeggiare sui campi di Via Arimondi, furono il russo Mikhail Biryukov che approfittò, nell’ultimo atto, del ritiro del ceco Jiri Vesely, attuale numero 1 del ranking Itf Under 18, e l’italo-americana Beatrice Capra. Accompagnata a bordo campo dal nutrito clan familiare comprensivo dei parenti accorsi da oltreoceano, ma orfano di papà Giovanni (milanese doc, frequentò la Scuola Media di Via Moscati, a pochi passi dal TC Milano) troppo emotivo per reggere una tale emozione, Beatrice sconfisse in finale la sua compagna di stanza a Milano e connazionale Lauren Davis, alla prima finale di un certo rilievo nella sua giovane carriera.

IL PROGRAMMA – La 52a edizione del Trofeo Bonfiglio prenderà il via il 14 maggio (l’ingresso è gratuito) con le qualificazioni: due tabelloni da 64 (maschili e femminili) designeranno otto giocatori e otto giocatrici che andranno a completare i due main draw da 64 del torneo principale. Da lunedì 16, via ai tabelloni principali, sia maschile che femminile.

COSI’ IN TV – La copertura televisiva sarà affidata a “SuperTennis”, la tv della Fit che garantirà la diretta dei match nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio. Una non-stop televisiva che non ha eguali in ambito giovanile, come non ha eguali la splendida cornice di un circolo immerso nel verde che da più di mezzo secolo si rivela il trampolino ideale per entrare nel circuito “che conta”.

I PREMIATI – Alla conferenza sono intervenuti l’Avv. Nicola Canessa, Presidente del TC Milano “A. Bonacossa, Alan Rizzi, Assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Milano, Paolo Aversa, responsabile Marketing e Comunicazione, Filippo Grassia, Presidente del CONI provinciale di Milano e Lorenzo Alfieri, Consigliere incaricato per l’organizzazione delle manifestazioni sportive.
Il Tennis Club Bonacossa ha ricevuto dall’Assessore Alan Rizzi il riconoscimento come associazione storica in virtù dei suoi quasi novant’anni di attività.
A seguire sono stati premiati:
– Paolo Angeli: dirigente tennistico, ha ricoperto innumerevoli cariche anche a livello federale ed è stato Presidente Itf. Attualmente Presidente Onorario ITF.
– Roberta Angeli: prima donna italiana Giudice Arbitro Internazionale. Socia da molti anni.
– Giorgio Català: 97 anni, giocatore di tennis e campione europeo Over 90. Socio del Club da 71 anni, con maggiore anzianità associativa.
– Gino Beretta: figura storica tra i maestri del Club. Già responsabile della SAT e dell’Agonistica di 40 anni fa, svolge ancora la propria attività sul campo.
-Elena Kellner: da molti anni Consigliere e socia del Club, è costantemente impegnata nell’organizzazione di eventi per il Club e segue personalmente le squadre Ladies.
– Federico Motta: Socio da circa 40 anni e Presidente del Club per ben 11 anni. E’ tra i Presidenti del TCM che sono stati in carica più a lungo.
– Ernestino Commissario, Giuseppe Napolitano, Mohamed “Mario” Naitassi e Alessandro Lissandrin: operai da lunghi anni per il TCM, svolgono attività di manutenzione.
– Roberto Recalcati: socio del TCM da 42 anni e Direttore del Club da 14.