Petizione per una Wild Card ad Alessio Di Mauro per il Masters 1000 di Roma

Alessio Di Mauro classe 1977, n.145 del mondo

Spettabile Comitato Organizzativo degli Internazionali BNL di Roma 2011,
con questa lettera vogliamo lanciare un’iniziativa che sta molto a cuore a diversi appasionati di tennis iscritti a questo sito.

Come ogni anno, si crea un acceso dibattito sui blog e nei circoli riguardo l’assegnazione delle wild card per il tabellone principale degli Internazionali. Tendenzialmente, queste scelte negli anni passati sono state fatte in relazione al ranking atp. Ma con questa iniziativa noi di Livetennis.it non vogliamo prendere in considerazione le precedenti politiche, ma rendere nota una realtà: quella di Alessio Di Mauro.

Parliamo di un ragazzo che ha superato i 30 anni da un bel po’; e questo, nel tennis moderno, vuol dire solo una parola: ritiro. Lui invece, anzichè fare sporadiche apparizioni nei tornei tramite qualche wild card, sta combattendo come un leone per racimolare punti su punti.

In questo 2011, nel circuito challenger ha già all’attivo due belle finali (Casablanca e Monza) in 6 tornei disputati e ha battuto gente come Hajek, Greul (2 volte) e Riba. Ma al di là dei risultati, quello che più sorprende nel tennis di Alessio Di Mauro, è il cuore e lo spirito di sacrificio: annulla match pojnt, porta a casa scambi superiori ai 20 colpi, rimonta partite apparentemente perse e dimostra una condizione atletica degna di un 20enne.

Il tennista Alessio Di Mauro lo conosciamo tutti e le sue vittorie sono un esempio da offrire al tennis giovanile. Già, egregi signori, il tennis giovanile! Ogni tanto credo che in Italia una wild card si potrebbe investire su un tennista come Alessio Di Mauro, perchè grazie al suo cuore e alla sua umiltà molti giovani possono capire ancora meglio questo sport senza sentirsi già arrivati.
Lo scorso anno la wild card di Volandri è stata l’esempio di come un tennista può risollevarsi dal baratro generando un’entusiasmo puro, vivo. Quella, invece, consegnata a Lorenzi è stata il coronamento di una carriera colma di umiltà e dedizione allo sport che ha visto Paolo trionfare sul Pietrangeli contro Montanes: il momento più alto della sua carriera nella sua Roma.
E allora caro comitato, perchè non offrire quest’occasione anche ad Alessio che, girando i circoli d”italia, sta offrendo a tutti il lato duro del tennis: quello del sudore e della fatica.
Grazie per la vostra disponibilità,

Andrea Martina (Livetennis.it)

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