Considerazioni da Taverne (31 Marzo)
Sono arrivato sul finire del secondo set di Claudio Grassi. Purtroppo oggi non la sentiva proprio. La sensibilità è andata in vacanza. Quando provava a chiudere il punto, i winners gli scappavano lunghi, allora provava a tenere la palla in campo, ma era costretto a rallentare il ritmo, ed il suo avversario lo prevaricava.
Peccato, ma ci saranno tornei migliori. L’anno scorso sul cemento ne ha vinti tre in italia.
La superficie sembra mediamente veloce, moquette tappeto con rimbalzi sul basseggiante andante. Poco gioco a rete, comunque. I pochi temerari che si avventurano ogni tanto nei pressi della rete, puntualmente vengono infilzati.
Buona invece la prova per il lituano di italica adozione Laurino Grigelis, sotto la direzione del coach Beppe Menga, grande bandiera della Canottieri Bissolati Cremona, che ai tempi, da matricola, raggiunse le semi del campionato maggiore a squadre in Italia, in Serie A1. Laurino ha portato a casa il match in tre sets.
Erik Crepaldi, uno dei miei cavallini preferiti, ha lottato come un leone con molta grinta ed agonismo, ed ha avuto anche tre set point per portare l’incontro al terzo. Il ritmo di questa partita è stato molto elevato. La partita l’ha fatta il nostro vercellese : l’avversario aveva però dalla sua parte un servizio molto efficace, ma per il resto stava a guardare il nostro che faceva il match. Molti i bei vincenti di Erik. La partita poteva finire in vari modi, ha vinto il nostro avversario, ma da questa sconfitta si possono prendere molti spunti sui quali lavorare, come ha detto il coach papà di Erik, persona educatissima, gentilissima e di grande umanità.
Se Erik salta fuori da questa giungla e viene un po’ su in classifica, tutta l’Italia ci guadagnerà, avendo trovato un giocatore corretto e leale, serio, lottatore e grande agonista in campo.
Ultimo singolare che ho visto, dopo il giocatore di casa ( nel vero senso della parola, visto che il padre è il direttore del centro di Taverne ) Luca Margaroli, che un po’ sotto osservazione ed un po’ teso ha perso opponendo poca resistenza, è stato quello dell’intrepido scalatore del ranking Riccardo Sinicropi di Genova che sotto la direzione di una leggenda del nostro tennis rosa Laura Golarsa, ha avuto la meglio contro l’altro Riccardo del match : Maiga che invece si allena anche lui a Milano, ma con un’altra leggenda del nostro tennis come guida : il glorioso Corrado Borroni che sconfisse Kafelnikov al forto italico negli Internazionali d’Italia.
Riccardo ( Sinicropi ) ha perso il primo set dopo aver servito sul 5-3, contro Riccardo ( Maiga ). Vinto il secondo set che sembrava destinato al TB come il primo, Riccardo ( Maiga ) è stato costretto all’intervento del fisioterapista per via di una vescica dolorosa alla pianta del piede. Il terzo ha visto trionfare nel finale il nostro simpatico e diligente Riccardo ( Sinicropi ) in un match che sembrava destinato a finire anche più in la come orario.
Ho scoperto infine che se avessi fatto la pazzia di registrare l’IPIN, avrei potuto disputare le qualificazioni, perdendo 06 06 senza vedere la palla e senza fare mezzo punto, e siccome ieri non c’erano giocatori a firmare come Lucky Loosers, avrei potuto disputare un incontro nel tabellone principale, firmando a mia volta come Lucky Loosers. Quasi quasi mi registro l’IPIN ! Visto le regole pazzesche dell’ATP … !
Bella infine l’avventura di Crepaldi, che le sta studiando tutte per girare il circuito senza farsi divorare dalle spese colossali che questi ragazzi si devono sobbarcare alla ricerca dei primi importanti punti ATP. A mio modo di vedere suo padre è un genio, perchè gli fa da allenatore, e creare un giocatore di queste qualità, non lo si crea dal nulla, per caso e senza conoscenze e capacità. Grande cuore il suo, e persona molto intelligente e di cultura.
Quindi dico : forza Erik per i prossimi tornei.
Domani tanto per dire come sia comoda la loro vita ( comunque molti di noi faremmo gli stessi sacrifici molto volentieri come loro ), domani finale di doppio alle 16.30. Firma per le quali del future di Roma li a Taverne ( non entra in quel tabellone micidiale per essere un 10.000 ), finirà la finale, e quindi si prevede che parta per Roma alle 19.00 circa. L’indomani c’è da disputare le qualificazioni. Ma è attrezzato al meglio per affrontare la trasferta al meglio.
Calcolate : il giorno prima è fino a tarda serata in Svizzera, il giorno dopo fa le quali a Roma. Un mito.
Poi sarà la volta del torneo di casa sua, Vercelli. Giocherà quindi qualche settimana battuta, perchè costretto a rimanere in Italia per via dei tornei a squadre.
Le Foto della Giornata di Ieri
(Un Grazie a Gabriele Acquistapace)
TAG: Crepaldi, Future Taverne, Grassi, Italiani nei Future, Sinicropi
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#495684)
In effetti capita di entrare a curiosare in uno di questi tornei parlare con un ragazzo con la custodia delle racchette chiedendogli qualcosa (dov’è il bar?) e scoprire che è un piccolo fenomeno futuro. La distanza tra atleta anche di futuro e curioso visitatore è azzerata!
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#495684)
Complienti,si vede che è la tua passione…una curiosità se vuoi..io sono camuno..tu forse sei valtellnese..perchè io la valtellina c’è l’ho nel cuore.
Ti faccio i complimenti Sbantiecator…anche se ogni tanto non la penso come te, in quanto io ne capisco più di te di tennis , ottimo lavoro, bravo!!
Grazie per i complimenti, ragazzi.
Ho scritto semplicemente quello che ho visto ieri, senza strafare, nella notizia degli italiani nei future.
La redazione ha ritenuto la cosa interessante e l’ha trasformata in notizia.
Il bello del girare per i tornei challenger e future, rispetto all’ATP tour maggiore, è che hai più contatto diretto con le avventure dei protagonisti. Se si va ad un torneo del Grande Slam, la qualità è elevatissima, ma il tutto inizia e finisce con il semplice assistere alla partita.
Per cui consiglio a tutti di non snobbare così tanto i piccoli tornei rispetto al circuito maggiore. Ci sono tante cose interessanti e divertenti da scoprire, si fa un’esperienza anche di vita, e si vede anche gente che spinge la palla e fa numeri che nei tornei amatoriali locali non si possono vedere.
davvero un bell’articolo! complimenti sinceri ! una mia considerazione personale suul’autore: questa e’ secondo il mio modestissimo parere la tua versione piu’ piacevole, scrivi cose interessanti e fai un po’ da cronista in maniera ironica,sagace e puntuale, ti fai leggere volentieri davvero anche da chi di tennis ne sa meno di te 🙂
complimenti per le foto, davvero belle.
premesso che non so neanche se sia possibile farlo tecnicamente, mi piacerebbe mettere le due che riguardano mio figlio sul suo sito, ma naturalmente c^devo avere la sua autorizzazione. nessun fine commerciale ovviamente da parte mia, ma se non si può pazienza.
grazie comunque per l’attenzione
complimenti per il servizio, molto interessante
brà
i giornali non danno spazio al tennis ed a molti appassionati come te che scrivono con competenza e cuore….
Eh, lo so ! Purtroppo è impossibile arrivare dappertutto. Allora ho scelto di seguire bene il settore maschile.
Sono però contento dei successi delle nostre ragazze, che vincono anche senza aver bisogno del mio tifo, talmente sono forti.
Se capita, però, non ci si tira mica indietro. Si va a vedere anche i prodigi delle nostre bellissime e bravissime tenniste.
@ Fla13 (#495670)
Perchè gli piacciono di più i “maschietti”!!!
Complimenti! Sono andato a vedere sul tuo sito quella di Vagnozzi! Bella, ed è vero che si vedono le suole, ma personalmente quella di Volandri la preferisco e mi da l’idea che sia saltato più in alto il che magari non è vero… P.S. Che risultato Camila Giorgi! Approda ai quarti dopo aver battuto 6/2 6/2 la Rodina, numero 76 WTA! Ma perchè non fai anche foto alle fanciulle? 😉
Si si : devi vedere quella di Vagnozzi che ho scattato sempre a Monza ! Va su ancora di più e fa impressione perchè si vedono le suole delle scarpe ! Ero spiatterato a terra per fare una foto così !
FORZA ERIK SEMPRE ! Fra un paio di settimane lo vedremo all’opera a Vercelli !
Grazie per l’articolo Sbandy! Da oggi seguirò con più passione Erik Crepaldi! La foto di Volandri è spettacolare! Ma l’hai fatta tu?