Italia F2 – Cividino: Andrea Stoppini vola in finale. Affronterà Lajovic, che ha sconfitto Vanni in tre set
Sarà fra Andrea Stoppini, quinta testa di serie e vecchia conoscenza dell’ Accademia Tennis Mongodi, e l’emergente Dusan Lajovic, la finalissima della prima edizione dell’ Itf Fibo Moda di Cividino (cemento, $10.000). Entrambi i match odierni sono stati molto lunghi e spettacolari, ed è mancato veramente un nonnulla a una finale tricolore, in quanto il serbo è stato ad un passo dalla sconfitta contro Luca Vanni (3), al quale ha annullato due match-points. Obiettivo raggiunto invece per il trentino, che, stringendo i denti, è riuscito a battere il qualificato tedesco Florian Fallert (classe 1992), autentica sorpresa della manifestazione, in grado di infilare cinque successi consecutivi e impressionare il pubblico bergamasco con un tennis fatto di grande pressing, ottimo servizio, ed efficaci accelerazioni di diritto.
Nella prima frazione della semifinale Stoppini è presto finito sotto di un break, pagando la maggiore cattiveria agonistica dell’avversario, ma dal 3-4 (e servizio Fallert) ha piazzato un parziale di tre giochi consecutivi, lasciando ‘al palo’ il rivale e portando a casa la prima partita. Il tedesco è salito di un break anche nella seconda frazione, e, nonostante abbia presto ceduto il vantaggio, è comunque riuscito a guadagnare il terzo set, annullando un match-point all’azzurro nel tie-break (con un ace, sul 6-7), poi vinto per 9 punti a 7. Quando la sfida sembrava poter girare dalla parte del più fresco diciottenne di Reutlingen (alla prima semifinale Itf in carriera), l’azzurro ha invece piazzato l’allungo decisivo, portandosi a condurre per 5-2 nel set decisivo. Fallert non ha mollato, e annullando due match-point nei successivi due giochi, ha accorciato sul 4-5. Nel decimo game l’azzurro non si è però lasciato beffare, e con uno spettacolare rovescio lungolinea vincente ha convertito la quinta palla match, centrando il successo. “Sono molto soddisfatto della mia vittoria”, ha spiegato Andrea. “Nel terzo set ho giocato veramente bene, servendo alla grande come ai tempi migliori. Ho avuto un piccolo calo sul 5-2, quando la stanchezza si è fatta sentire, ma alla fine sono comunque riuscito a guadagnare la finale. Devo spezzare una lancia a favore del mio avversario, che è stato superiore nel secondo set, meritando di vincerlo, ed è stato molto bravo nel cogliere tutte le occasioni che gli ho concesso, lottando punto su punto fino alla fine. Credo che la differenza, oltre al servizio, l’abbia fatta la tanta voglia di vincere che mi sta accompagnando dall’inizio della settimana”.
Niente da fare invece per Luca Vanni (3), che nonostante una prova positiva e generosa – chiusa senza perdere la battuta – non è riuscito a sovvertire i pronostici contro la seconda testa di serie Dusan Lajovic, a segno in rimonta con il punteggio di 3-6 7-6 7-6. Nel primo set della sfida l’aretino è scattato meglio dai blocchi, e, complice un Lajovic un po’ contratto, è riuscito da subito a dominare gli scambi e prendere le misure all’avversario. Già dal primo gioco sono fioccati numerosi aces e servizi vincenti, che hanno permesso all’azzurro di vincere in tranquillità i propri turni di battuta e concentrarsi al massimo in risposta, tanto che Vanni si è presto avvantaggiato di un break, e l’ha bissato nel nono game con tre risposte vincenti, incamerando la prima frazione (6-3). Da quel momento, però, in Lajovic è scattato qualcosa, e il serbo ha iniziato ad esprimersi come mai era riuscito nel corso della settimana, creando più di un grattacapo all’azzurro. Nonostante ciò Vanni ha comunque avuto, sul 4-3, la possibilità di ‘ammazzare’ la contesa, ma l’ha sprecata mettendo in rete un comodo rovescio, e la frazione si è quindi decisa al tie-break, nel quale a spuntarla è stato il serbo, abile ad annullare (col servizio) due match-point e chiudere per 11-9. Culminato al tredicesimo gioco anche il set decisivo, nel quale Lajovic si è visto cancellare tre match-points dal servizio rivale (uno sul 4-5 e due sul 5-6), ma ha continuato a crederci, e ha piazzato l’allungo decisivo sul 5-5 del tie-break, costringendo Vanni all’errore al termine del punto più lungo dell’intero incontro.
Domani, alle 18.00, l’atto finale, nel quale Stoppini andrà a caccia del nono titolo Itf, il terzo sul veloce al coperto. Fra il tennista di Riva del Garda e Lajovic (due titoli in carriera) non ci sono precedenti. “Spero di star bene fisicamente per poter dare il massimo – ha concluso Stoppini – perché tengo parecchio a vincere questo torneo davanti a numerosi amici e conoscenti”. Prima dell’incontro si svolgerà un’esibizione di wheelchair atta a presentare al pubblico la fitta attività di tennis in carrozzina (diretta dai maestri Marco Verzeroli e Matteo Galli) svolta al Mongodi. L’ingresso è gratuito, ulteriori informazioni al sito www.itfmongodi.it.
RISULTATI
Semifinali (singolare):
Lajovic (Ser) b. Vanni 3-6 7-6 7-6
Stoppini b. Fallert (Ger) 6-4 6-7 6-4
Marco Caldara
Ufficio Stampa Itf Fibo Moda
TAG: Andrea Stoppini, Future Cividino, Lajovic, Vanni
2 commenti
Ho visto giocare Fallert nelle qualificazioni e mi ha subito fatto una ottima impressione. Ha un bel servizio, un’ottima reattività e imprime accelerazioni che fanno molto male agli avversari.
Inoltre, è molto aggressivo ed ha “fame” di vittorie. Avendo solo 18 anni, credo che in prospettiva possa entrare tra i primi 100 al mondo. Ciao
grande Stoppo!