Rafael Nadal: “Non è facile riprendere dopo 6 settimane di inattività [..] Ho bisogno di ritmo”
Rafael Nadal è ritornato ieri in campo per la prima volta dopo l’infortunio occorso agli Autralian Open. L’attuale numero uno del mondo ha regalato il secondo punto alla sua Spagna battendo agevolmente il belga Ruben Bemelmans.
Fermo da sei settimane, il campione spagnolo si è detto non ancora al massimo della forma: “Non è mai facile tornare in campo dopo 6 settimane di inattività […] Nel secondo set ho giocato con poca intensità, ero poco aggressivo […] Sono sceso di livello, ma per fortuna sono migliorato nel terzo set, durante il quale certamente non ho giocato con il freno tirato [..] In ogni caso ho bisogno di avere ritmo [di giocare ndr] per ritrovare la mia forma“.
Infine, Nadal è rimasto piacevolmente stupito da quanti tifosi belgi lo sostenessero: “E’ stato veramente sorprendente. Raramente ho sperimentato questo tifo in posti diversi dalla Spagna“, ha concluso il no. 1 al mondo.
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8 commenti
chi appunto “tifa” vedrai che comincerà a tifare rafa al posto di djoko(se Ruggero esce ,ovviamente)
tutta la vita Rafa se esce Federer…anche se io spero in un Del Potro modello us open 09;)
a Roma chi tifa contro Rafa sono i tanto “sportivi” tifosi di Roger
Ho bisogno di : FUENTES
invece Federer ha il tifo a favore anche quando gioca su Saturno… chissà come mai…
@ AMazing (#487585)
Mi sà che devo contraddirti. Cioè se il pubblico tifava Gulbis per il motivo che hai detto tu, secondo me non è sbagliato dopotutto. Se ci pensiamo bene, il pubblico paga il biglietto per vedere un match piu’ o meno combattuto, e non un match a senso unico o quasi, per cui incitare il giocatore che in un determinato momento si trova in svantaggio è giustissimo secondo me. L’importante è non tifare sempre e comunque da una parte.
A me non sembra così sbagliato dopotutto. Tifare quello “più scarso” non è che sia una cosa dell’altro mondo!
mica tanto, ricordo che la gente nella partita vs Gulbis tifava molto di più Gulbis. Nadal è sempre stato visto come quello che vince sempre, quindi bisogna tifare l’altro. Solita mediocrità italiana.
ma perchè a Roma non ti facciamo il tifo