Australian Open – Big e Italiani: Tra Roger e Rafa non mettere il dito!!!
E si ricomincia con un altro anno di grandi emozioni tennistiche. L’interrogativo, ormai, è sempre il solito che ci ha accompagnato nell’ultimo quinquennio tennistico: continuerà l’egemonia Nadal-Federer o avremo una ventata d’aria fresca?.
Quale può essere migliore occasione se non gli Australian Open per cambiare questo vento?.
La storia del tennis ci insegna che a Gennaio i muscoli dei big, spesso, sono ancora imballati: lo scorso anno Cilic sfiorò la finale (per poi prendere l’etichetta di “flop 2010”); nel 2009 Verdasco fece il match della vita in semifinale ma non bastò per allontanare furia-Nadal dalla sua prima affermazione australiana; il 2008, poi, le sorprese furono due con la finale Djokovic-Tsonga vincitori sugli attuali primi 2 al mondo; e nel 2007 e 2006 gli outsider Gonzalez e Baghdatis provarono, inutilmente, a spodestare Re Roger dal trono della terra dei canguri.
Ma ritorniamo ai nostri giorni e analizziamo bene come si presenta la realtà.
Visti gli ultimi 4-5 mesi tennistici e superficie, Federer parte un pelo favorito rispetto al suo amico-nemico maiorchino. Lo svizzero, a Doha, ha già dato prova di una sicurezza disarmante nel suo tennis (in ogni colpo!) e una condizione atletica assai convincente. Ovvio che i tornei di preparazione, specie ad inizio anno, non possono essere considerati dei veri e propri banchi di prova: sappiamo tutti che negli Slam, la maggior parte dei big si allena nella prima settimana e inizia a giocare nella seconda.
Il numero uno del mondo, reduce da una stagione al limite della perfezione, punterà sicuramente l’obiettivo sul Grande Slam e fallire al primo colpo potrebbe essere un duro colpo. Rafa ha già vinto questo torneo, ha vinto gli ultimi tre slam e non può essere assolutamente sottovalutato.
Può influire la Master Cup vinta pochi mesi fa da Roger in un’ulteriore disfida tra i due?
Difficile dirlo ora, ma vedere l’ennesima battaglia dei “mostri del tennis” non può che fare del bene a tutti gli appassionati che seguiranno il torneo.
Adesso, però, è giusto riportare la nostra lente d’ingrandimento sulle retrovie: se sarà ancora numero 1 contro numero 2, almeno potremo dire di aver fantasticato un po’ su eventuali outsider!!!
Djokovic rischia di diventare una meteora o un incompiuto visto che, negli ultimi 11 slam successivi all’Australian 2008 ha raccolto solo una finale persa come miglior risultato. Murray, invece, deve ancora passare alla prova della maturità e, se da un lato la superficie potrebbe essere a lui congeniale, dall’altro molti iniziano a credere che difficilmente farà il salto di qualità.
Soderling e Berdych sono stati entrambi finalisti di slam nel 2010 e possono inserirsi in eventuali debaclè, ma per vincere dovranno fare il torneo della vita (e forse non basterà nemmeno quello). Per il resto, oltre al solito interrogativo Roddick, c’è tanta attesa per il beniamino di casa Hewitt (che in questo torneo dà sfoggio ogni volta ad un agonismo eccezionale) e curiosità per i ritorni degli argentini Nalbandian e Del Potro.
Ok…abbiamo sognato, immaginato… e adesso iniziamo a farci del male!.
Capitolo italiani
Veniamo al club Italia. Peggio del 2010 non si può fare (5 primi turni) ed è già una buona notizia. Quella cattiva è che, anche quest’anno come al solito, sarà molto dura arrivare alla seconda settimana. Sorteggi a parte i soli Seppi e Fognini sembrano avere il tennis per sorprenderci, ma dovranno fare i conti con la loro testa che spesso li ha traditi nei momenti decisivi: al momento, visti gli slam del 2010, è scontato avere un occhio di riguardo in più verso Fabio che ha avuto il vanto di battere due top 15.
Starace dovrà sperare molto in un buon sorteggio visto il suo tennis poco adatto al veloce (anche se negli ultimi anni qualche piccolo passo avanti c’è stato) e Volandri forse andrà a Melbourne per staccare l’assegno salvo miracoli dell’ultima ora. Diminuiamo, per soli due posti, i partecipanti al main draw rispetto alla scorsa edizione di un componente, e speriamo che Simone Bolelli faccia suo lo spot di qualificazione: allo stato attuale delle cose, la sua qualificazione lo porterebbe nei 100 o quasi: insomma, non chiediamo l’America a chi ha avuto un andamento da elettrocardiogramma in tutta la stagione, accontentiamoci se può bastare.
La restante truppa ha spot davvero duri a partire da Cipolla, forse l’unica possibile sorpresa delle qualificazioni. Sperando in una smentita da Trevisan (al momento dello scrivere il pezzo non sapevo della sconfitta).
Buon Australian Open a tutti dal vostro Andrea Martina (Andrea24h)
TAG: Australian Open, Australian Open 2011, Federer, Fognini, Nadal, Seppi, Starace
5 commenti
Redazione nei forum mi aprite le sezione nei giochi Tobetennis Doppio
Se pensiamo che ci sono campioni del calibro di Roddick, Davydenko, Verdasco, Ferrer ecc. insomma tutti ottimi giocatori che si rompono il sedere a giocare dappertutto e nonostante ciò uno Slam non lo vincono mai, dove devono andare i nostri? Proprio i nostri che di sacrifici nella loro carriera tennistica ne fanno meno di tanti altri? Mi dispiace dirlo, ma è già un miracolo se passano un turno. Se durante tutta una carriera non si ha mai avuto l’ambizione di voler migliorare e mantenersi tra i piu’ grandi, non è che di colpo si puo’ pretendere di ottenere chissà cosa in uno Slam o, come ha già detto qualcuno, avere ancora fame di vittorie….
Secondo me Seppi un paio di turni potrebbe anche farli….Bolelli se entrasse in tabellone magari il primo lo supera……x il resto tnt di guadagnato i set che riusciranno a portare a casa……Per le ragazze Schiavone obbligo di ottavi minimo, con la classifica che ha, Flavia deve sperare in un buon sorteggio ma ottavi può farli anche lei…Vinci e Errani 3°turno e Oprandi Garbin secondo…..
Prevedo un secondo turno, al massimo due.
Il tennis italiano maschile è ai minimi di sempre.
Quando c’erano Caratti Pozzi e Furlan andavamo molto ma molto meglio, soprattutto sulle superfici dure (dove si gioca ormai il 70% dei tornei).
Per le ragazze, speriamo un paio di ottavi di finale per Pennetta e Schiavone, dipenderà dalla loro condizione. Andare oltre gli ottavi sarebbe una grossa sorpresa. Speriamo in un tabellone accessibile per Roberta Vinci, potrebbe farci vedere qualcosa di interessante. Ha 27 anni ma è al top della carriera.
grande andrea 24,sempre un occhio di riguardo verso gli argentini 🙂 grazie