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Fate Largo, Arriva Dimitrov…!!! (VIDEO)

26/10/2010 09:31

36 commenti

Grigor Dimitrov classe 1991. n.114 del mondo

Con un Roger Federer ormai agli ultimi anni di carriera (personalmente credo che il suo torneo finale sia Londra 2012 in occasione dei giochi olimpici) ed un tennis sempre più macchinoso, gli amanti della tecnica e dello spettacolo devono andare indietro di un centinaio di posizioni per vedere una piccola luce: Grigor Dimitrov.

Il bulgaro è da ormai 4-5 anni accostato al Re del tennis odierno ed è, al momento, l’unico possibile erede immediato. In questi anni è cresciuto molto sia fisicamente che tennisticamente, aggiudicandosi nel suo magico 2008 Wimbledon e US Open junior: grazie a questi ultimi due risultati venne inserito di diritto tra i giovani più interessati della classe ’91 e ’92.

Nello stesso anno il giovane Grigor, non ancora 17enne, si fece largo in patria con la promozione della Bulgaria nel 2° gruppo della Davis a suon di singolari vinti. E sempre nel 2008 contiamo i suoi primi tre futures vinti: tutti in Spagna (due sul cemento e uno sulla terra). Chiude l’anno nei primi 500, ma l’obiettivo principale è costruire un potenziale fenomeno del tennis che esploderà nel momento giusto: molti organizzatori dei tornei iniziano ad invitarlo e, nonostante le prime botte prese sul circuito maggiore, Dimitrov fa vedere sprazzi di tennis geniale “stile Federer”.

Le prime uscite importanti causano la sua nuova etichetta di prescelto numero 1, che inizia a dividere con il collega australiano Tomic di cui si dice un gran bene.

2009: Rotterdam e la conferma erbivora.
Per tanti tennisti, arriva un torneo che da la benedizione oppure ti mostra la tua vera strada: Rotterdam 2009 per Dimitrov registra la svolta definitiva. Accede per invito e batte in tre set Thomas Berdych e nel match successivo ha di fronte un ragazzo con 5 anni più di lui, ma è già una leggenda del tennis: Rafael Nadal. In quel match (che ancora ricordo) molti capirono che su Dimitrov non si spendevano le solite parole di critici ansiosi di tennis d’elite’: primo set vinto dallo spagnolo per 7/5 con una sofferenza pazzesca sul servizio del bulgaro se non nel momento decisivo (gli scherzi dell’inesperienza), e secondo set vinto da Grigor dove partì di tutto: palle corte, ace con la seconda, rovesci deliziosi e attacchi che il solo Roger osa fare tutt’ora. Nel terzo set un giustificato calo nella qualità e un Nadal tornato a gran livello, rimisero il match nei binari previsti; ma alla fine, Grigor esultò comunque.

Dopo Rotterdam portò ancora la Bulgaria avanti in Davis, e poi l’erba: entra da lucky loser a Nottingham ed elimina Dancevic e Bogdanovic lottando ed esprimendo una qualità di tennis superiore a quella vista sul cemento. Capatina al Queen’s di Londra dove passa il primo turno contro Navarro e cede due intensi tie-break a Simon (all’epoca top 15): tutto questo gli regala il biglietto per il tabellone centrale di Wimbledon dove non riesce a soddisfare la platea curiosa, vincendo un set per poi ritirarsi contro Kunitsyn.

Quest’anno lo porta sempre più nei challenger verso un progressivo abbandono dei futures: grazie a questi tornei, riesce ad entrare nel tabellone delle qualificazioni US Open dove si arrende al secondo turno.

2010: la striscia vincente
E quest’anno lo aspettavano un po’ tutti: 19 anni sono adatti per iniziare a pretendere qualcosa di “anomalo” da un tennista considerato l’erede di Federer. La prima metà dell’anno è un po’ opaca: Dimitrov non riesce a sfondare in nessun challenger dove raccoglie solo un quarto di finale nella Nuova Caledonia, la solita vittoria della Bulgaria nel suo girone di Davis e un turno al Queen’s. Fuori alle qualificazioni degli Australian Open e niente Wimbledon.

E qui parte la macchina: semifinale al challenger di Marburg (entrando dalle quali) e una striscia di futures tra Germania, Spagna e Italia dove fa il pienone di punti: 3 tornei vinti, 17 vittorie e 2 sconfitte che gli portano 87 punti ed una classifica perfetta per gli importanti indoor europei.

Con i challenger la musica non cambia vincendone tre di fila: Ginevra, Bangkok-1, Bangkok-2 (serie incrementata a 32 vittorie e 2 sconfitte).

Ingresso nei 150 del mondo e trasferimento in Francia dove stecca al secondo turno di Rennes con Dancevic e va ad un passo dall’aggiudicarsi Orleans perdendo al tie-break del terzo da Mahut (battendo Llodra e Lacko nel torneo).

Adesso Grigor presenzierà nei challenger tedeschi sul cemento dove, non difendendo nessun punto può tranquillamente chiudere l’anno nei primi 100 e, considerando il brutto inizio 2009, puntare ad un inizio stagione con il botto..

Pronostico: vince uno Slam entro il 2013.

Andrea Martina

Grigor Dimitrov in azione – Eastbourne 2009

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TAG: Dimitrov, Uno sventaglio

alexdrebirre (Guest) 12-11-2010 18:17

IO penso che il giornalista stia delirando,vincera’ uno slam entro 3 anni e paragonarlo a federer MA CHE DICI? ma lo sai che sostanza e testa tennistica ci vogliono per vincere uno slam, E QUESTO A 19 ANNI HA VINTO SOLO I CHALLENGER.Ma lo sai che i grandi campioni a 19 anni erano gia’ tra i primi 30 del mondo,e federer batteva sampras a wimbledon facendo vedere cose memorabili?Sul talento notevole si puo’ concordare ma andateci piano a vederlo chissa’ dove,molto piano.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Ci rammenti quelli che davano adelchi virgili sicuro campione o la camila giorgi fuoriclasse,GUARDA UN PO’LA LORO CLASSIFICA.

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