Challenger Todi. Parla il Direttore del torneo Cancellotti: “Ai miei tempi c’era un’etica di comportamento che oggi in qualche caso viene meno”
E’ un Cancellotti raggiante quello degli Internazionali di Tennis dell’Umbria. Nemmeno il forfait in extremis dell’atteso Filippo Volandri, ha tolto il buonumore al direttore del Challenger ATP di Todi. “Ai miei tempi- confessa Cancellotti- c’era un’etica di comportamento che oggi in qualche caso viene meno. Quando un giocatore prendeva un impegno nei confronti di un torneo lo rispettava mentre Volandri, cancellandosi dal tabellone dieci minuti prima della scadenza dei termini, non ha dato prova di grande professionalità. Credo che l’ATP debba mettere un freno a questo dilagante mal costume in modo da tutelare gli organizzatori dei tornei.”
Una defezione che non intacca il livello altissimo dell’edizione di quest’anno, il migliore di sempre. Tre giocatori tra i primi cento in tabellone, lo spagnolo Marcel Granollers (numero 94 del ranking mondiale), l’argentino Carlos Berlocq e Paolo Lorenzi, con il catalano reduce dalla semifinale nel doppio agli Us Open, in coppia con il connazionale Tommy Robredo, prestazione che lo ha fatto salire fino alla settima posizione nel ranking ATP del doppio. Visti i risultati della prima giornata risultano ottime anche le scelte delle wild card, con Naso e Trevisan (ha battuto nettamente il semifinalista della passata edizione Arnaboldi 6-3 6-2) vittoriosi sui rispettivi avversari.
“E’ gratificante per me –afferma Cancellotti- rivestire il ruolo di direttore in un torneo di tale spessore tecnico. Una ribalta internazionale per tutta l’Umbria. Dopo anni lontano dall’ambiente tennistico questa fantastica esperienza mi permette di vivere vecchie sensazioni e riscoprire il fascino, seppur da un’altra prospettiva, di una competizione professionistica. Le difficoltà sono altre, non ci sono avversari da battere sul campo e la vittoria ora si traduce nello stimolare tutte le componenti che sostengono la manifestazione. A questo proposito, intendo pubblicamente ringraziare le istituzioni e le aziende vicine agli Internazionali. Su tutti Franco Pecci, presidente della Blu Panorama Airlines, title sponsor del torneo e la famiglia Settimi di Astra, title sponsor della prima edizione in rosa (torneo ITF), che quest’anno ha affiancato il Challenger ATP. La speranza è che in futuro cresca sempre di più l’interesse intorno alla manifestazione, un treno da non perdere per la nostra regione. A questo proposito, con l’aiuto di istituzioni e privati, sarebbe positivo potenziare le già ottima struttura del Tennis Club Todi, inserita in uno spettacolare e suggestivo scenario alle pendici del colle, realizzando un piccolo stadio per il campo centrale”.
Quest’anno le giocate sul “rosso di Todi” per gli Internazionali di Tennis dell’Umbria ed i commenti dei protagonisti, saranno in uno speciale che andrà in onda, al termine del torneo, sul canale tematico della piattaforma di Sky SuperTennis.
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ancora parlate dei challengers… bravi
In effetti si dovrebbero a livello regionale mettere insieme sforzi per organizzare un ATP o almeno un challengerone da 125k invece di essere l’Italia dei comuni e pure piccoli come nel medioevo. Milano non può non esprimere un ATP di livello mi pare prorio assurdo.
ooopppssss ehehe pero A. era Augusto (94) quindi Adelchi non è svaporato ancora! 😛
Inoltre mi risulta che volandri si sia iscritto al torneo con l’intento di giocarlo.A genova,il venerdi ha deciso di cancellarsi perche’ era cotto,e la partita con trusendi era indicativa di questo suo stato.Cancellotti ha fatto un’uscita alquanto gratuita,perche volandri si era iscritto volontariamente,senza garanzie,e dopo 74 partite giocate da febbraio puo’ anche succedere di essere stanchi
Non condivido le caxxxx di Cancelotti, onesto lavoratore del tennis da terra battuta, che giocavo solo il diriito, stilo pistolesi.
1. Etica, ma quale etica perche?
Se confrontiamo Mc enroe e Connors con Nadal e Federer, gli ultimi due a confronto sono degli angioletti.
2. Tre giocatori nei primi 100? Perche´Todi, Bergamo e cuccomario non si mettano d´accordo e organizzano un torneo da 250.000 anziche 20 tornei challnger all´anno.
Sono stuffo di vedere sempre i soliti noti, Lorenzi, Di maur0, Galvani, etc.
3. il torneo deve crescere un corno, chi se ne frega di questi challenger da quattro soldi.
Todi mi ha solo deluso tecnicamente con Virgili che perde con il 17 enne Borella sancendo definitivamente la vaporosità di Adelchi.Non entro nel merito del discorso di Cancellotti ma mi pare una sparata ad effetto evitabile. Volandri non è più da un pezzo l’ombelico del mondo da rimpiangere più di tanto!
libero di non crederci comunque,ti ribadisco che quello che ho scritto è reale,fidati …….
qualcuno mi sa dire a quanto ammontano queste garanzie ?
Ma certo !! E’ chi puo’ affermare il contrario ? Il circolo organizzatore infatti le iscrive alla voce ‘ garanzie ‘ tra le passività ( non come spese di rappresentanza da rendicontare 😆 😆 😆 agli sponsor per esempio ) ed ovviamente il tennista che le riceve dichiarerà lo stesso importo in sede di dichiarazione dei redditi . E’ ovvio !! A proposito se senti Biancaneve digli che per le mele ci ha pensato Mammolo….
appunto!!!per me ha perso una occasione per starsene zitto!!
ti ricordo che l’era di QUEI sottobanchi è finita da qualche anno,ora si chiamano GARANZIE e vengono puntualmente fatturate da ogni atleta! 😎
ma il livescore di todi funziona?
Condivido in toto l’intervento di R.Commentucci 😛 😛 😛
Il problema non è il sottobanco o meno a Volandri.
Il problema è piuttsto di sistema. Abbiamo un mare di challenger, tutti o quasi sulla terra, che nel lodevole tentativo di aiutare i nostri giovani finiscono per viziarli per troppo “amore”: da ragazzini emergenti con le wild card facili e poi, quando sono affermati, con i “sottobanchi”.
Così si crea un sistema di incentivi perverso, un ambiente “protetto” che ne spegne le ambizioni di crescita tecnica. E non ci dobbiamo stupire se poi nessuno o quasi, in estate, va in America a cercare di diventare un tennista per davvero.
Dovremmo organizzare 5 o 6 challenger in meno, farne molti di più sul veloce e soprattutto, con i soldi risparmiati con i challenger da abolire, organizzare un torneo Atp, meglio se indoor (come era ad esempio Milano).
Il problema è anche di sistema paese: nessuno si sente di unire gli sforzi degli imprenditori di tutta una regione per fare un Atp, ma ciascuno tiene da morire ad organizzare il suo challengerino in ogni ridente cittadina del belpaese…
E così aalla fine ci ritroviamo con un tour di sagre paesane, e un solo torneo ATP, gli Internazionali. Difficile, con queste premesse organizzative, creare un movimento con ambizioni di livello.
Ovviamente, i giocatori hanno la loro parte di colpa, sempre pronti come sono a rivedere la loro programmazione per qualche dollaro in più o per giocare la Serie A.
Sto dalla parte di Volandri 😡
Vorrei ricordare ai sostenitori del ‘sottobanco’ che oltre ad essere una vergognosa pratica ( se non ti conviene non ti iscrivi !! ) costituisce anche reato che diventa penalmente sanzionabile se non ne viene riconosciuta la frequenza ‘ bagattellare ‘ da parte del infedele contribuente( d.lgs.74/00 ). Quindi Cancellotti ha ragione due volte : come direttore del torneo e come cittadino che paga le tasse .
Io sto dalla parte di volandri…ma lui che gli frega giocare un 30.000$ ormai è rientrato nei 100 e ora si prepara per bucarest. Volete le stelle? allora sganciate lauti sottobanco e forse qualcuno arriverà—ma gratis nessuno….
Il casto e puro cancellotti,ai suoi tempi per giocare todi avrebbe chiesto 20000000 di lire….
vista dalla parte di cancellotti la sua analisi non fa’ una piega xche’ volandri sarebbe stato cmq un’attrazione importante , poi e’ chiaro che volandri ha preferito uno stop anche legittimato dalle innumerevoli partite giocate…..anche se ( diciamolo ) sarebbe anche potuto andare e non e’ scontato che avrebbe rimediato una figuraccia, avendo giocato venerdi’ i 1/4 a genova e il 1mo turno martedi’ o me. a todi avrebbe cmq avuto 3-4 gg di riposo x ricaricare le pile.
Volandri e’ un trentenne con qualche acciacco non un settantenne in carrozzella….
Quando si sono iscritti, è quando hanno chiuso le iscrizioni, cioè 6 settimane fa, erano top 100. Successivamente sono usciti.
Comunque, pensavo che il discorso del comportamento riguardasse il campo. Invece mi parla di Volandri che rinuncia al torneo.
E cosa doveva fare Filo ? Andare a Todi, rimediare una figuraccia, le critiche relative, per nessun punto ATP e poche centinaia di euro ???
Cancellotti deve avere le traveggole, 3 top100 a Todi?! Tolto Granollers che è n.94 c’è Berlocq che è n.101 e Lorenzi n.103…anzi se vogliamo dirla tutta secondo le nuove classifiche Atp Lorenzi è n.108 e Berlocq n.111 quindi stando alle classifiche c’è solo un top100.
In+Volandri se si è ritirato avrà avuto i suoi buoni motivi(tipo rifiatare dopo diversi tornei dove è arrivato in fondo e lo scarso montepremi di Todi) e stando ai regolamenti Atp non ha fatto nulla di strano e sbagliato ma solo un “un’usanza” che spesso si verifica nei tornei. 😉
😉 eh cancilla ci va pesante con volandri……….