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Bagarre in Spagna per la scelta della città sede della semifinale di Davis
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Si è aperto in Spagna un serio scontro fra i giocatori della selezioni di Davis, nonché il capitano Emilio Sanchez per tale ragione dimessosi (poi rientrate), e il presidente della Federazione, M. Munoz.
Oggetto della contesa è la scelta della sede della semifinale Di Coppa Davis fra Spagna e Stati Uniti, in programma il prossimo settembre. La Federazione avrebbe in mente di giocare, per motivi fondati su “interessi non strettamente sportivi”, nella celebre arena Las Ventes a Madrid, senza peraltro consultare i giocatori.
Questi ultimi lamentano che tale sede si trova a 600 metri di altitudine e preferirebbero giocare al livello del mare in città come Tenerife, Gijon o Benidorm. Anche per non fornire un vantaggio agli americani: in altitudine, infatti, la palla corre di più.
La polemica è tuttora in corso e i toni sono molti accesi: i giocatori si sono, tra l’altro, definiti “ingannati” da Munoz.
Rafael Nadal, capofila della selezione spagnola, ha pienamente aderito alla polemica contro la Federazione e il suo presidente.
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