Il cemento chiama Andreas Seppi
Ed ecco venuto il turno di Andreas Seppi.
Il nostro azzurro (nonostante i vari tira e molla con la federazione per la convocazione in Davis), sembra aver ingranato la marcia giusta per poter ritornare ai suoi massimi livelli.
Per Andreas, il 2010 è stato nettamente a due facce: la stagione sul cemento outdoor che vedeva nell’Australian Open e nei Master 1000 di Miami e Indian Wells, i tornei più importanti si è raccolto ben poco. Un brutto primo turno perso in 5 set contro Isner (avanti di due set), sconfitta a Miami con Murray al secondo turno che ci sta tutta, e un clamoroso scivolone ad Indian Wells contro Zeballos al primo turno. Il resto dei tornei minori ha avuto un andamento ben preciso: il primo turno si passava e alla prima testa di serie, il nostro Andreas prendeva la via dell’aereoporto.
Dopo il cemento si è tornati sulla terra dove Seppi non è andato oltre il secondo turno nei master di Roma e Monte Carlo, complice sorteggi sfortunati e sconfitte, con avversari alla portata, nei tornei di Madrid, Belgrado e Nizza. Il responso del Roland Garros è stato chiaro: primo turno vinto contro il qualificato Ventura e, appena il gioco si faceva interessante, è bastato Kohlschreiber per mandarlo a casa in tre comodi set. Lo specchio di un tennista che iniziava ad accusare troppa mediocrità nei risultati.
I tornei di preparazione sull’erba poi hanno dato il colpo di grazia a Seppi, con le abominevoli sconfitte contro Tomic (Queen’s) e Marchenko (Eastbourne), fino ad arrivare a Wimbledon dove finalmente è scattata una scintilla in una stagione decisamente sotto le aspettative.
Sull’erba del Championship, Seppi ha battuto in tre set Almagro giocando un gran tennis e forse, questa vittoria ha fatto ricredere Seppi sulle sue possibilità con gli avversari di prima fascia. La sconfitta con Kamke è stata un ultimo passaggio a vuoto prima della svolta.
Con il mese di Luglio, è suonata la sveglia con Seppi che ha scelto il challenger di Torino per ritornare sulla terra battuta in vista di un bel gruppo di tornei da affrontare: Bastad, Amburgo, Umago e Kitzbuhel.
In questi quattro tornei Seppi ha fatto registrare 17 match giocati, 3 sconfitte (Melzer, Ferrero e Soderling al tie-break del terzo set) e 415 punti nel suo ranking più il primo torneo vinto (anche se challenger) dell’anno.
Due mesi in cui Seppi ha offerto un gioco ad alti livelli, con una pesantezza di palla decisamente aumentata rispetto a inizio anno ed anche una tenuta mentale migliorata vista in diversi match. Ha anche acquisito sicurezza nei suoi mezzi che, a volte, lo portavano a battere il suo avversario in due comodi set; e tutti ricordiamo che Seppi aveva il brutto vizio di entrare in campo dopo aver già perso un set.
Detto questo ritroviamo il nostro Andreas nei primi 60 del mondo con poco da difendere, soprattutto nei prossimi tornei in cui prenderà parte: New Haven e Us Open.
Sul cemento americano non ha ancora giocato un match ufficiale anche se, si allena da diversi giorni e basterebbe solo passare un turno agli Us Open per riportarsi a ridosso dei primi 50 al mondo. E il fatto che a New Haven i tennisti di spicco siano Querrey e Baghdatis, lascia sperare che con un fortunato tabellone Andreas possa fare qualche turno e portare punti importanti nella sua classifica.
Dopo questo torneo e la certezza che la Davis non ruberà tempo alla sua preparazione e alla sua classifica sarà tra le prime teste di serie a Bucarest dove, vedendo l’entry list, può tranquillamente aspirare alla finale se riesce a trovare lo stesso tennis su terra di Agosto.
La stagione indoor invece, può permettergli di prendere punti ancora più pesanti soprattutto perché parliamo della sua superficie preferita e di ben due master 1000 che possono essere giocati entrando direttamente nel main draw grazie alla classifica attuale.
Difende solo un secondo turno a Parigi e uno a Basilea e, con una decina di tornei da qui a fine anno, può senz’altro imbeccare un torneo che gli porti qualche risultato a sorpresa considerando che, i mesi di Settembre e Ottobre sono molto particolari in chiave infortuni per diversi top player.
Basta farsi trovare pronti e un posto nei primi 40 può arrivare. Un unico mio pronostico è che a fine anno sarà il numero uno tra gli italiani visto il suo ottimo adattamento alle superfici rapide.
Un saluto a tutti – Andrea Martina alias “Andrea24h”
TAG: Italiani, Seppi, Uno sventaglio
No 😀 🙄
Ma i fogniniani sono grigi e mangiano il formaggio? 😛
VAI SEPPI ……TORNA FRA I TOP 30 E ZITTISCI I FOGNINIANI INCALLITI CHE SONO CONTRO DI TE…..SEPPI THE BESTTTTTT
ho detto voi. non ho parlato ad personam!!!!!
a questi “vaneggiamenti” io rispondo affermando che Seppi vale quello che e’ ora ( intorno a 50 ) , Fognini e Bolelli valgono 50-70,
Starace 50-100 e un Volandri a 30 anni ed acciaccato puo’ stare intorno a 100.
quando sento parlare di top 10 o top 20 realizzo quanto i sogni spesso il sopravvento sulla realta’……
voi avete parlato almeno due anni di Bolelli Top 10 e almeno altri 2 die Fognino top 30.
Lo so anch´io che sara´molto difficile se non quasi impossibile che Seppi raggiunga i top 20, ma se Bolelli vale i top 10 e fognini i top 30, allora Seppi puo´valeri i top 5.
Quindi se 2+2 fa 4 Seppi diventera´almeno top 20.
Aura di prestigio che gli sarebbe servita per qualche chiamata contraria assassina che lo ha mandato in tilt.Se non sei nessuno si preferisce dare qualcosa in più al campione da top ten in recupero di forma.
In effetti c’è la tendenza a deprimersi esageratamente per i periodi no e ad esaltarsi fuori misura ai primi risultati. Seppi deve semplicemente avallare il possibile con un solido 35 ATP a fine anno senza pretendere la luna da se stesso. E’ un Coguaro, felino di taglia media che assalta sui monti sportivi in montain bike e non un possente Liger.
secondo me invece potrebbe vincere le olimpiadi di Londra giocando la finale contro Federer e Nadal che si alternano ad ogni cambio di campo.
😆 Comunque se noti chi entra nei 50 ci rimane attaccato per diversi mesi come un mollusco magari per tabelloni più agevoli. Dal 100 al 51 si è più soggetti a frane a a venti di cambiamento portati dai giovani. Volandri potrebbe parlare di questo sulla sua pelle.
cavolo l’aura, perchè non ci ho pensato prima…l’aura
Questa è bella…=)
io penso che Seppi fara´top 20! me lo sento e inoltre rispetta le qualita´del giocatore prossimo a diventare un campione”
Parlando di ranking finali per me ad esempio Fognini sconta il fatto di non aver giocato i tornei finali indoor per operarsi e in pratica non aver voluto entrare nei 50 ATP. Grave errore perchè il ferro nel tennis di alto livello va battuto caldo e nessuno ti garantisce di ripetere le belle cose su terra già fatte. Quando sei nei 50 già respiri un clima diverso e hai un aura di forza maggiore a parità di livello con uno fuori dai 50.
Seppi se è fortunato a New York può fare un ottimo torneo basta che non pesca una ts alta poi ha anche bucharest…..Insomma un Seppi nei 30 c’è sta tutto…..
L’importante e volerlo……..
Sono d’accordo con te. Può essere il suo momento!
Seppi a questo punto a fine anno non può essere meno di 35 ATP. Una delusione totale lo porterebbe comunque nei 50 anche se scendesse in campo la sua sagoma di cartone! 😎
concordo tutto 😀
Penso possa fare bene. Sono d’accordo con te.