Challenger Lugano: Avanti Ungur, Rumeno D’Italia
Il BSI Challenger di Lugano non fa eccezione e, come i vari tornei in corso di svolgimento nel resto d’Europa, deve fare i conti con le bizze del maltempo. Il programma della terza giornata del BSI Challenger di Lugano è stato rallentato da un acquazzone che si è abbattuto sui campi del TC Lido ticinese intorno alle 16. La pioggia è giunta in concomitanza con le fasi finali del match tra il messicano Santiago Gonzalez ed il rumeno Adrian Ungur che, sul 5-4 del terzo set, stava servendo per chiudere l’incontro, dopo non essere riuscito a sfruttare un matchpoint nel game precedente.
La violenza della pioggia è stata tale da non consentire al giudice di sedia di temporeggiare e portare comunque a termine il match, sospeso sul 30-30. I due contendenti si sono ripresentati un’ora e mezza più tardi più combattivi che mai. Dopo aver annullato un secondo matchpoint con una splendida demivoleè, il messicano ha recuperato il break di svantaggio, procurandosi sul 6-5 in suo favore, ben 4 occasioni per chiudere. Malgrado una percentuale di prime abbastanza deficitaria, Ungur riusciva a rifugiarsi nel tiebreak, sfruttando le incertezze di rovescio dell’avversario. Il tiebreak era un monologo del rumeno che se lo aggiudica con il punteggio di 7-2. Adrian, che da un anno e mezzo vive a Firenze e si allena all’accademia di Fabrizio Fanucci insieme a Filippo Volandri e Matteo Trevisan, è sposato con una tennista di buon livello, Liana, recentemente vincitrice dei tornei Itf di Firenze e Sarejevo. “Ci vediamo solo una settimana al mese, perché siamo spesso in viaggio” afferma Ungur che poi scherza: “Meglio così. Almeno non litighiamo”
In precedenza era stato Martin Fischer il primo giocatore a qualificarsi per i quarti di finale. Dopo aver eliminato all’esordio la testa di serie numero 3 del torneo, Frederico Gil, l’austriaco ha sconfitto con il punteggio di 6-3 7-5 il più quotato Maximo Gonzalez, al rientro da un infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo per quasi 8 mesi. L’argentino, che solo un anno fa era tra i primi 60 giocatori del mondo, non è riuscito a trattenere la sua frustrazione al termine dell’incontro, fracassando la povera racchetta.
L’austriaco anche a Lugano conferma l’ottimo periodo di forma palesato al Roland Garros, in cui era riuscito a qualificarsi per il main draw, arrendendosi solo 8-6 al quinto set all’argentino Zeballos, in quella che era la sua prima presenza nel tabellone principale di un torneo dello slam.
In attesa che il programma di quest’oggi possa essere portato a termine, e che il tempo non ritardi lo svolgimento dei restanti due match (Martin-Bogomolov e Veic-Gabashvili), l’attenzione del grande pubblico è già focalizzata sulla giornata di domani che vedrà scendere in campo (non prima delle 18.30) il numero 1 della manifestazione ticinese e campione uscente, Stanislas Wawrinka, opposto al campione dell’edizione 2006, Olivier Patience. In precedenza, a partire dalle 12, sarà la volta di due derby: quello francese Ouanna-Millot, seguito da quello italiano tra Filippo Volandri e Alessio Di Mauro. Nel tardo pomeriggio toccherà a Starace giocarsi l’accesso ai quarti contro l’uzbeko Dustov, di stanza in Italia da ormai 8 anni.
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TAG: Challenger Lugano, Ungur
1 commento
GRANDE ADRIAN CONTINUACOSI’ E ANDREMO PRESTO NEI CENTO CON IL TUO ROVESCIO DA NUMERO UNO. TI ASPETTIAMO A TODI DOVE SEI UN IDOLO DI TUTTI