Aspettando la Storia – Finale Roland Garros (Ore 15) – Schiavone vs Stosur: “Un Grande Onore”

Schiavone vs Stosur - Finale Roland Garros

In cuor mio ci speravo,ma sapevo che non sarebbe stato facile. La mia speranza è diventata realtà ed ora,a distanza di soli 2 giorni,quel piccolo articolo che avevo scritto sulle due nostre, fantastiche eroine ha un seguito ancora più grande,un qualcosa che, mentre scrivo sulla tastiera del mio pc, continuo ad assaporare, ancora frastornato sì, ma, finalmente,conscio di ciò che è successo:una nostra tennista è, per la prima volta, in una Finale di uno Slam!. Io amo profondamente lo sport…è una parte fondamentale della mia vita, da sempre…da quando mio padre, allenatore di basket per hobby, mi portava al campo parrocchiale dove si giocava all’aperto (eh sì perchè allora si faceva con quello che c’era) per seguire la squadra di cui era coach e per tenere un vecchio tabellone segnapunti rigorosamente manuale.Da appassionato e da tifoso ho visto tante vittorie.

I 2 Mondiali del 1982 e quello recente dell’era Lippi ,Scudetti e Coppe dei Campioni nella pallacanestro con la mia amata Virtus Bologna…sempre sugli spalti, la Coppa Davis del 1976 in Cile (anche se, di quella,ho un vago ricordo visto che ero bambino) e ho avuto la possibilità di vedere,dal vivo, tanti Campioni: Panatta,Barazzutti ed,in tempi più recenti,Lendl,Sampras,Edberg,Re Roger,la grande Martina Navratilova ed il mito Monica Seles.

Ritengo che nella vita sportiva di ognuno di noi esistano sogni che credi possano avverarsi ed altri che,invece,speri che si realizzino,ma che sono molto difficili da raggiungere…quei sogni a cui,in cuor tuo, credi poco e per i quali non te la prendi più di tanto se la vita non ti darà mai la soddisfazione di vederli concretizzati:questi sono i cosiddetti…sogni nel cassetto.
E’come quando ti piace un attore, un’attrice, un modello od una modella.Persone che sai di non avere mai la possibilità di incontrare…di scambiarci anche solo 2 parole.
Ecco…vedere una nostra tennista in una Finale del RG era, per me, un sogno nel cassetto,una di quelle perle preziose da aggiungere alle grandi soddisfazioni già avute…un desiderio che mi faceva dire:”Ma ci riuscirò mai a vederne una?…Mmmmmm!”.

Domani il mio sogno e quello di tutti noi si realizzerà cari amici e quando Francesca e Samantha faranno il loro ingresso sul Campo Centrale fra l’applauso scrosciante del pubblico parigino capiremo veramente che l’talia è lì…in quel piccolo pezzo di terra rossa con una ragazza milanese che è andata dove nessun’altra è mai stata capace di andare.

Dicevamo 2 giorni fa che il tennis femminile italiano è apprezzato in tutto il mondo; Flavia e Francesca sono le punte di diamante di un movimento che sta funzionando anche se avere sempre dei “ricambi”per le prossime generazioni non è cosa facile e scontata.Flavia è apprezzata per la femminilità (anche per la sua bellezza…non è mica una colpa…anzi!),per il suo modo di stare in campo e per il suo tennis,ora davvero convincente.

Francesca è amata perchè è unica,imprevedibile ( infatti ci ha regalato una F da Slam a sorpresa dopo un’annata, finora, così e così),diversa caratterialmente dalle altre tenniste del Circuito,talmente amata da essere sostenuta in maniera chiara durante la Semifinale dagli spettatori presenti al “Philippe Chatrier”.Ieri,nei tantissimi commenti arrivati da noi appassionati sulle pagine di Livetennis, in molti esprimevano la commozione provata nel sapere, all’improvviso,dopo uno spot pubblicitario che la Dementieva si era ritirata e che Franci ce l’aveva fatta.

Vedere Francesca baciare la terra è stata un momento estrememente intenso così come l’inquadratura del viso della bella Elena pieno di lacrime mi ha inumidito gli occhi (è stato davvero toccante), ma c’è stato un altro,piccolo attimo che mi ha fatto provare mille sentimenti:quando,sul 3-2 del tie-break con Francesca alla risposta, uno spettatore con chiaro accento francese ha urlato,nel silenzio generale:”Andiamo Francescà!”.

E’ da ieri che mi sto sforzando di ricordare, in qualsiasi sport, un episodio analogo…una piccola frase urlata, con affetto,da uno spettatore francese ad un atleta italiano:non me ne viene in mente nessuna!.Qualche anno fa,in una piccola vacanza a Paris,seguii,a tarda notte,un match di boxe fra un pugile francese ed uno italiano.Ebbene,per tutti i 12 rounds,il nostro portacolori fu chiamato in una sola maniera:l’italiano!.Non un nome…non un cognome…niente!.Francesca è riuscita anche in questo piccolo miracolo culturale;ce l’ha fatta a farsi amare da un popolo che ha sempre considerato quello italiano come un’odiosa combriccola di individui rozzi e mafiosi,ma quella ragazza…beh non importa se è italiana perchè è grande!.Quello è stato il momento in cui mi sono commosso.Domani…domani è il grande giorno!.

Il giorno,comunque,conclusivo di 2 settimane da brivido!.Una delle Finaliste proverà,per la prima volta,la gioia di vincere uno Slam!.Una Finale fra le players che hanno incantato e che hanno vissuto 14 giorni davvero magici.Un ritorno anche,se vogliamo chiamarlo così,al vecchio stile;un tennis vario,fatto di potenza,ma anche di tocchi raffinati…di giocate intelligenti,continuazione del trionfo della Martinez-Sanchez a Roma.Che sia davvero cambiato qualcosa?.E’presto per dirlo,ma spererei tanto di sì.L’aspetto che più conterà,trattandosi di due esordienti a questi livelli, sarà quello PSICOLOGICO. Entrambe stanno bene e sono al settimo cielo.

Sam non è Serena…vero,ma,per Francesca è l’avversario peggiore che potesse incontrare.E’ totalmente “in confidence”…si è irrobustita parecchio,facendo ora partire i suoi due colpi preferiti,servizio e dritto,più da un bazooka che da un braccio ed in questo RG ha dimostrato di risolvere i momenti più difficili con una sicurezza disarmante (vedi palle breaks).L’altro “punto a favore”sono i precedenti:4-1 con 4 successi consecutivi e 2-0 sulla terra con vittorie nette. A livello femminile le sfide precedenti contano tantissimo e per Francesca hanno un valore assoluto.
Questo è un lato che mi preoccupa parechhio.La Schiavone ha dalla sua parte una maggiore esperienza di partite al massimo livello,maturata in una carriera più significativa di quella della Stosur e grazie ai numerosi successi in FED CUP. Questo aspetto è da mettere assolutamente sul piatto della bilancia,augurandosi che la paura blocchi l’australiana.

TECNICAMENTE Francesca deve, il più possibile,evitare il dritto devastante di Sam e sperare in un servizio meno efficace di quello mostrato dalla Stosur sia contro l’Henin che contro la Jankovic.Deve variare molto,stando attenta,però a non abusare del suo back di rovescio,produttivo contro la Dementieva,ma che può diventare un boomerang nella Finale;una palla senza peso,ma troppo corta può permettere all’avversaria di entrare nel campo e gli errori commessi dalla Dementieva in avanzamento diffcilmente possono essere ripetuti dalla Stosur.Insomma…giocare lungo il più possibile sul rovescio e servire profondo per non subire l’iniziativa immediata di Sam.Le mie sono solo chiacchiere…domani il match può andare anche in una maniera totalmente differente.La Stosur è favorita…questo è sicuro,ma è una Finale con tutti gli annessi e connessi che comporta.

Comunque finisca, un sogno nel cassetto di tutti noi si è realizzato e se poi si uscisse dal campo vincitori (perchè tutti noi saremo là) sarebbe l’apoteosi, ma intanto, cara Francesca, TI DICO GRAZIE e sappi che,per me, scrivere oggi è stato…UN GRANDE ONORE.

Fabio Strazziari