Uno Sventaglio di Tennis: Il Punto su Roma 2010
Ed ecco arrivati alla conclusione di un’altra edizione del Foro Italico. Un torneo che, indubbiamente, ha offerto qualcosa in più rispetto al precedente, senza però spettinare più di tanto le migliaia di tifosi che hanno dato colore agli impianti.
In tanti lo sapevano e speravano il contrario: Rafa Nadal, il cannibale terraiolo dei nostri tempi, viene a Roma e vince. E questa vittoria, più degli altri anni, lo ha avvicinato nei cuori del pubblico romano ormai stanco di aspettare un Federer che in questo torneo sembra non voler decollare.
In molti nutrivano dubbi sulla scelta dello svizzero, di scegliere Roma come primo torneo sulla terra dell’anno e ne hanno avuto subito conferma vedendo Federer soffrire contro la nuova sorpresa del torneo e uscirci con non pochi rammarichi.
Nadal, in tutto questo ha continuato per la sua strada, prendendo a pallate Kohlscrhreiber, Hanescu e Wawrinka per poi arrivare alla semifinale (dove si aspettava lo svizzero), e trovare un Gulbis rinato proprio sulla terra rossa, sua ostile nemica. E qui, signori miei, si è giocata la vera finale a livello di calore del pubblico e di emozioni: quando la folla ha avvertito che Gulbis poteva seriamente arrivare in finale facendo un altro importante scalpo, ha iniziato anche a tifare Lettonia solo per avere un vincitore assai imprevedibile!
Ma il buon Rafa, è superiore a tutto, specialmente al tifo che appare ostile e dall’alto della sua esperienza e delle sue tantissime partite vinte sulla terra, arriva in finale e abbraccia un’ulteriore trofeo.
Non bisogna dimenticare, però, che nella parte alta del tabellone noi italiani per un attimo abbiamo avuto la grande illusione del 2007: Volandri stava tornando Volandri. Due gran bei match vinti con molta autorità, prima di aver sprecato di un soffio l’opportunità di mandare fuori il giustiziere di Federer. Un grande match, sempre in rimonta contro Gulbis, che lo ha visto perdere per un rovescio ed una voleè: davvero poco, ma quanto basta per ritornare nel cuore di tutto il movimento italiano.
Se non fosse stato per gli italiani (strano, ma vero) il torneo che si è disputato nella parte bassa del tabellone, è stato al quanto soporifero. L’unico match degno di nota, è venuto dal quarto Djokovic-Verdasco durato più di tre ore con un tennis davvero intenso e piacevole.
Ci hanno pensato super Paolino Lorenzi (che la federazione stranamente ha appena conosciuto), Potito Starace, Simone Bolelli e Andreas Seppi ha riempire le giornate di martedì e mercoledì alla ricerca dell’impresa che potesse regalare l’ottavo di finale.
Lorenzi, pur facendo le capriole contro Soderling ha dovuto desistere; capriole, che non sono state fatte da Seppi, anche perché ha giocato come se fosse sul campo n°6 di Barcellona e non sul centrale di casa sua. Starace, ahimè, aveva i mezzi per poter andare avanti ma avuto un sorteggio più che chiuso contro il finalista Ferrer, già al secondo turno. E riguardo a Bolelli, lui, è stato quello che ci è andato più vicino di tutti: sei set point buttati contro Verdasco per un’uscita dal centrale tra gli applausi di tutti (altro gran bel tennista ritrovato).
Come ne esce Roma da tutto questo?
Innanzitutto, sembra palese che al nuovo Centrale andrebbe affiancata una copertura per evitare le danze della pioggia fatte domenica. Poi, dal nostro punto di vista, si è ritrovata la speranza che ormai nel tennis maschile andava sempre più a perdersi e che, può essere molto importante per il match di Davis del prossimo fine settimana.
Poi non abbiate paura, che le donne ci stanno già pensando a far capire che, comunque vada, anche con 10 Volandri, per adesso comandano loro.
Il tennis sta crescendo sempre più….
Un saluto a tutti – Andrea Martina alias “Andrea24h”
TAG: Federer, Lorenzi, Masters 1000 Roma, Nadal, Volandri
4 commenti
BEL COMMENTO. E’ SEMPRE MEGLIO PENSARE IN POSITIVO E NON DEMORALIZZARE TUTTO L’AMBIENTE ANCHE XK TUTTTI GLI AZZURRI (TRANNE FOGNINI) HANNO GIOCATO MOLTO BENE.
SONO INVECE MOLTO DELUSO DAL TORNEO FEMMINILE ANCHE SE LA SAFAROVA CHE HA BATTUTO FLAVIA HA GIOCATO LA PARTITA DELLA VITA.
BEL COMMENTO. E’ SEMPRE MEGLIO PENSARE IN POSITIVO E NON DEMORALIZZARE TUTTO L’AMBIENTE ANCHE XK TUTTTI GLI AZZURRI (TRANNE FOGNINI) HANNO GIOCATO MOLTO BENE.
SONO INVECE MOLTO DELUSO DAL TORNEO FEMMINILE ANCHE SE LA SAFAROVA CHE HA BATTUTO FLAVIA HA GIOCATO LA PARTITA DELLA VITA.
Un bell’articolo con belle espressioni colorate, simpatico.
Bisogna sempre essere ottimisti, io realisticamente dico che:
non è vero che il Tennis Italiano si sta rialzando,tutti i protagonisti sono ultra-trentenni.Volandri ha semplicemente dimostrato che sarebbe potuto stare stabilmente tra i primi 40, ma ormai è sul viale del tramonto e la storia nn si fa cn i se e i ma.
Gulbis è talento purissimo,classe innata, e il Tennis gli è amico,nn importa se terra rossa o superfici veloci.Il giovane e simpatico Lettone (vedere le interviste) bombarda ma ha una predilezione per le palle corte:un talento immenso.Si diceva nn potesse crescere per mancanza di motivazione,il padre è ricchissimo.Si è visto, è l’unico che ha vinto meitatamente un set a Nadal,e se non avesse sbagliato i punti decisivi al terzo tutti ora ad osannarlo! Volandri ha tirato fuori il massimo del suo tennis,Gulbis il minimo e ne è uscito un match equilibrato.Certo che quando sul centrale ho dato un’occhiata alla velocità delle prime si vedeva una lieve differenza:183 e 213 Km/h! Riguardo al centrale,tutti quei soldi senza copertura?? Per due tunnel sotterranei le ditte si sono fatte pagare milionate di euro?la solita cosa all’italiana!
Ma quand’è che i maestri insegneranno ai giovani a tirare forte con impugnature moderne? Abbiamo ancora 60enni che impostano i ragazzi con le stesse impugnature di Adriano Panatta,allora andavano bene,ora il tennis è cambiato,non se n’è accorto nessuno?!
BEL COMMENTO