
Berrettini svela i motivi del ritiro a Madrid: “Non volevo rischiare l’infortunio agli addominali”


Matteo Berrettini è stato costretto al ritiro nel match di terzo turno del Masters 1000 di Madrid contro il britannico Jack Draper. L’azzurro ha deciso di fermarsi dopo aver perso il primo set al tie-break per 7-6, a causa di un problema agli addominali che lo ha limitato durante la partita.
A pochi minuti dal termine dell’incontro, è stato lo stesso tennista romano a far chiarezza sulle sue condizioni fisiche e sui motivi che l’hanno portato ad abbandonare il torneo, affidando ai media una nota esplicativa della sua situazione.
“Ho voluto provare a giocare nonostante il problemino dell’altro giorno, perché questi due giorni di riposo mi hanno aiutato a scaricare un po’ la zona dell’addome, che era molto carica e contratta”, ha spiegato l’ex numero 6 del mondo, rivelando di aver avuto già avvisaglie del problema nei giorni precedenti.
Berrettini ha poi illustrato le ragioni della sua scelta: “Ma il ritiro è avvenuto perché il gioco non valeva la candela, c’era un rischio grosso di farsi male. E l’ultima cosa che vogliamo è infortunarsi agli addominali durante la stagione. E soprattutto per giocare contro i migliori al mondo ho bisogno delle mie armi al 100%. E questo oggi non c’era, soprattutto nella seconda parte, quando ho ricominciato a sentire forte il fastidio”.
Nel suo messaggio, il tennista italiano ha voluto anche rassicurare i tifosi sulle sue prossime tappe, confermando l’obiettivo di essere presente agli Internazionali BNL d’Italia: “Farò di tutto per recuperare per Roma”, ha dichiarato Berrettini, dimostrando la sua determinazione a non mancare all’appuntamento con il pubblico italiano.
“Mi dispiace perché tengo molto a questo torneo, anche oggi stavo giocando bene nonostante tutto. Il prossimo anno ci riproveremo”, ha concluso il tennista, esprimendo il suo rammarico per non aver potuto dare continuità alla sua prestazione a Madrid, ma al contempo mostrando fiducia per il futuro.
La decisione di ritirarsi appare quanto mai saggia alla luce delle sue parole, considerando i precedenti di Berrettini con gli infortuni agli addominali, che in passato lo hanno costretto a lunghi stop. La priorità ora è il recupero completo in vista degli Internazionali di Roma, torneo a cui l’azzurro tiene particolarmente e dove spera di potersi presentare nelle migliori condizioni fisiche possibili.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Matteo Berrettini
@ Paolo A. (#4371048)
Che noia
È un diverso la questione,Djokovic era infortunato ed aveva uno strappo alla coscia,era troppo per lui per continuare anche se avesse vinto il primo set,per Berrettini è stato più uno stop precauzionale per non compromettere i tornei a lui più importanti,se avesse vinto il primo ci avrebbe provato come ha fatto con Giron
@ Fi (#4371090)
Ha fatto bene, speriamo che qualche giorno di riposo sia la medicina migliore, solo che deve giocare con la mente libera, senza paura di ricadute, sennò sarà sempre un po’ col freno a mano tirato. Roma è il torneo del cuore, ma è Wimbledon e quelli su erba i tornei dove può fare un exploit, salute permettendo.
Più o meno ha fatto come djokovic in Australia con zverev. Decisione più che mai saggia, Roma per lui è il torneo più importante dell’anno
Giusto! È solo un gioco…
@ Lorenzo (#4371064)
Non si tratta di una virgola, ma di decoro sportivo. Gli spettatori, per vedere la partita hanno pagato (caro) il biglietto. Il “mi conviene ritirarmi per non rischiare”, è quanto meno eticamente scorretto. enzo
Non vedo il problema se si è ritirato dopo il primo set , leggendo si capisce anche .
Chi vuol fare polemica trova sempre una virgola .
Sono meglio gli addominali “alla pastasciutta” che c’ho io….
Ossia i lardominali…
Molto più elastici nelle prodigiose mosse per alzarmi dal divano…
saranno felici quelli che hanno pagato il biglietto, ah berrè… a quel punto potevi dare forfait da prima che iniziasse il match non credi? eh dajeee suvvia…
Commovente maestro di passione e dedizione alla causa.
Poi a Roma si ritirerà per evitare problemi a Parigi e a Parigi per evitare problemi a Londra? Mah, io sono piuttosto pessimista.