
Musetti! Solido e concreto, batte Tsitsipas e centra gli ottavi al Masters 1000 Madrid (vs. De Minaur – Video)


Fiducia, forza fisica e determinazione, ingredienti essenziali per brillare nel tennis. E se alla ricetta, bella solida, aggiungi quel pizzico di magia che regala perle tecniche assolute, ecco che esce un piatto stellato dalle mani dello Chef Lorenzo Musetti. L’azzurro rimonta l’ormai “solita” partenza lenta e ribalta a suo favore, stavolta in due set, la sfida contro Stefanos Tsitsipas nel terzo turno del Masters 1000 di Madrid, 7-5 7-6(3) lo score conclusivo che apre all’azzurro le porte degli ottavi di finale, dove lo aspetta una sfida non facile contro Alex de Minaur, apparso in ottima condizione fisica e tecnica. Per Musetti è il secondo successo consecutivo contro Tsitsipas dopo quello ottenuto (ancora in rimonta) pochi giorni fa a Monte Carlo. Il greco era scattato come fulmine dai blocchi, forte di un servizio incisivo e un diritto bello pesante, mentre Musetti stentava a centrarsi e soprattutto a trovare la miglior posizione sul campo. Stando troppo dietro c’era troppo campo da difendere, mentre avanzando non sempre trovava il corretto anticipo per colpire la palla in modo aggressivo. Sotto di un break ha rischiato di scivolare sotto addirittura 5-1, ma ha salvato un sesto game molto duro e intenso, cancellando ben tre palle break giocate con bel piglio, forte della fiducia acquisita proprio a Monte Carlo che l’ha reso più calmo e risoluto nella gestione delle emozioni e dei momenti decisivi.
Con quella bella reazione “Lori” è definitivamente entrato in partita, si è attivato e sotto 5-3 è andato a mettere grande pressione al rivale che, improvvisamente, sotto le riposte più aggressive del nostro giocatore è letteralmente imploso. Quel diritto fin lì pesante è diventato incerto e la battuta è totalmente scomparsa. Ben per Musetti che si è preso due break, anche grazie a tanti errori dell’avversario, e il set. Il toscano da lì in avanti è salito in cattedra: sciolto nelle esecuzioni e molto lucido tatticamente, ha martellato a destra e a manca con totale solidità, determinato e continuo. È piaciuto molto come Musetti abbia spinto la palla col diritto generando traiettorie profonde e cariche di spin, a pungere l’incerto rovescio di Tsitsipas, e anche provocando molte scelte di gioco rivedibili nel rivale. Lorenzo non ha sfruttato quattro palle break nel nono game del secondo set ma ha dominato il tiebreak regalando al pubblico un “passantino” di rovescio di tocco clamoroso per bellezza ed efficacia, volando avanti 6 puti a 0 e chiudendo il tiebreak, e il match, a 3. Una bella vittoria, di sostanza e qualità. Di maturità per come ha retto il difficile inizio e ribaltato tutto a suo favore imponendo in campo forza fisica e ordine, selezionando le giocate giuste e gestendo molto bene i punti importanti. Un salto di qualità evidente che lo rendono tennista assai completo e difficile da battere sul “rosso”.
L’unica pecca che possiamo trovare nell’ottima prestazione di Musetti è la partenza lenta. Merito anche Tsitsipas che è entrato nel match a gamba tesa, servendo bene, attaccando il prima possibile e sbattendo l’italiano molto, troppo dietro. Ha fatto fatica in risposta Lorenzo: finché non si è centrato col diritto e ha iniziato a servire con più continuità, è rimasto dietro al rivale, ma c’è rimasto con determinazione e visione, senza perdere di vista il campo o la tattica migliore. Il capolavoro è stato reggere nel sesto game del primo set, andare due break sotto gli sarebbe costato il set e chissà, magari il greco non si sarebbe imballato come è accaduto sul 5-3. Certamente gli errori di Stefanos sono stati evidenti, ma c’è del merito – e non poco – nel tennis di Lorenzo nell’averli provocati. Col diritto in risposta Musetti ha iniziato a trovare profondità abbinata a tanta rotazione e su questi campi molto secchi e con poca terra di Madrid la palla salta altissima… una condizione che il rovescio di Tsitsipas non riesce proprio a tollerare e che ha finito per mandare fuori ritmo anche il diritto. Infatti il colpo sul quale il greco ha costruito l’ottimo avvio è stato l’attacco col diritto dopo il servizio, botta potente a chiudere o che gli ha aperto tanto spazio per la chiusura di rete. Appena Musetti ha iniziato a rispondere meglio, con profondità abbinata a rotazione, la partita è girata perché Tsitsipas è stato disarmato e sbattuto indietro.
È un segno di maturità e fiducia come Musetti abbia rimontato e poi gestito, senza strafare, senza prendersi rischi eccessivi, giocando un tennis solido, pratico, efficace, da terra battuta e impreziosito con i suoi lampi di classe che non sono più la base del suo tennis ma le perle che gli portano punti importanti e danno morale, spezzando invece le gambe ai rivali. Appena Lorenzo si è attivato ed è entrato pienamente in partita, è parso nettamente più solido ed efficace del greco, ed è bellissimo scriverlo per un tennista come il nostro che per tanto tempo ha difettato proprio in personalità, calma e lucidità di scelte. 22 vincenti contro 20 errori per Lorenzo, mentre il saldo per Stef è stato -11. Numeri, ma è la personalità ad aver fatto la differenza oggi, più di qualsiasi altro colpo o situazione di gioco. Questo Musetti su terra, così ben preparato e bravo a gestire tempi e giocate, è un osso durissimo per tutti.
Marco Mazzoni
La cronaca
Tsitsipas alza la prima palla del match e gioca molto aggressivo, cercando di spingere la palla dal centro alla prima traiettoria più corta di Musetti. A 15 vince un buon game, poi in risposta riesce a trovare profondità col rovescio ed è un fulmine ad entrare forte col diritto. Questo schema, molto ben eseguito, gli vale il 30 pari, mentre Lorenzo mette poche prime palle… Troppo prevedibile la seconda palla sul rovescio, è lenta, Stefanos è rapido a spostarsi tutto a sinistra e caricare la risposta col diritto, molto profonda… Si prende la chance di break e Musetti rischia uno schiaffo al volo col diritto dopo il servizio, ma la palla gli esce di una spanna. BREAK Tsitsipas, può fare corsa di testa e non ci pensa due volte a imporre il suo schema principale, servizio ben indirizzato e diritto pesante d’attacco. Non trova una buona posizione in risposta Musetti, la anticipa poco e arretrando troppo apre troppo campo. 3-0 Tsitsipas, bravo a caricare tanto il servizio “kick” ed entrare col diritto. Nel quarto game Musetti accelera i tempi, spinge prima e con più decisione dopo il servizio e muove lo score, 3-1, ma è di nuovo in difficoltà servendo sotto 4-1. La palla del greco rimbalza alta, è vivace, e cercando di anticipare il rovescio sbaglia, anche per colpa di un discreto vento che rende il controllo della traiettoria non facile. 0-15, segue una bella smorzata, primo gran punto del toscano, ma il servizio è sempre un handicap, non è continuo, e sulla seconda Stefanos trova profondità. Stavolta la palla corta di “Muso” è pessima (anche come scelta per la posizione), 15-30, e poi 15-40 con un altro diritto sbagliato cercando anticipo con poco controllo. Lorenzo salva le due palle del doppio break giocando solido, poco rischio al centro (aiutato anche da una stecca del greco sul 30-40), ma di palla break ne arriva un’altra ai vantaggi per colpa di un back a metà campo senza arte ne parte, facilmente aggredibile dal rivale. Tsitsipas non ne approfitta, risposta out e alla fine Lorenzo si salva e si porta 4-2, con un’altra palla corta, stavolta bellissima per tocco e precisione. Si scorre sui turni di battuta, crescono le percentuali di prime palle di Musetti, resta molto solido Tsitsipas, che sul 5-3 serve per il set. Inizia col doppio fallo, il primo del match, poi arriva una stecca terribile di Lorenzo, peccato era una seconda palla e si poteva mettere pressione all’avversario. Tensione nel braccio del greco, seconda povera e la risposta di Musetti è ficcante, 15-30. Si butta subito a rete il greco, ben 3 smash per chiudere il punto, 30 pari. Bruttissimo errore col diritto di Tsitsipas, 30-40 e prima palla break per Musetti! Seconda palla… uff! Rischia il serve and volley e lo esegue da campione, grande volée (nemmeno facile). Ma la prima palla è scomparsa e stavolta la discesa a rete dietro alla seconda palla è perdente. Alla seconda chance il BREAK arriva: ancora a rete sulla seconda Stefanos, ma stavolta la risposta di Musetti è potente, al corpo, e la volée goffa, e fuori. 5-4. Pessime scelte del greco, che pareva quasi scappare dallo scambio. La bagarre continua! Tsitsipas in risposta ritrova potenza e precisione col diritto, si porta 0-30. Arriva il primo Ace di Lorenzo, in un gran momento, ma Stefanos si procura la palla break con uno schiaffo al volo al termine di uno scambio durissimo. Il 30-40 è anche Set Point. Se lo gioca con la smorzata dopo il servizio Musetti, e la palla gli esce molto bene. 5 pari. Uno dei vecchi adagi del tennis è chance mancata… chance concessa. Infatti Tsitsipas è assai incerto al servizio, teso come le corde di un violino. Il doppio fallo lo condanna allo 0-30, con il suo team che cerca di calmarlo, ma senza successo. Musetti rischia una risposta a tutta col diritto e gli esce di un niente, 15-30, ma si procura la chance per l’allungo (15-40) con una risposta di diritto terribilmente profonda e carica di spin. Musetti risponde dai teloni, ma riesce ad avanzare, spinge ed è molto fortunato con un rimbalzo che fa impennare la palla, ingiocabile per il greco. BREAK Musetti, avanti 6-5 serve per primo parziale. Si gioca davvero “da terra”, con palle altissime e poi smorzate, un tennis davvero d’altri tempi. Con un diritto vincente perfetto dopo una prima esterna Lorenzo si porta 30-0, è assai più sciolto del rivale, che spedisce in corridoio col rovescio. Chiude al primo set point, prima palla pesante. 7-5, gran set, salito di livello e di personalità annullando un set point, con Tsitsipas invece crollato su incertezze ed errori.
Le scorie del primo set portano al doppio fallo nel primo punto del secondo set, poi Tsitsipas torna a vincere un game dopo averne persi 4 di fila (con due break). Musetti resta solido, servizio (anche un Ace) e diritto, ordine e pochi errori, mentre le scelte di Tsitsipas restano rivedibile per i tempi degli attacchi, più volte del tutto errati. Almeno il greco ritrova efficacia col servizio, quando mette la prima fa sempre il punto. Il match scorre via rapido sui game di servizio, senza sussulti particolari. Più continuo Lorenzo, Stefanos appare poco lucido nelle scelte e in risposta sul rovescio non la trova più quando il servizio dell’azzurro è carico. Con una smorzata perfetta l’azzurro si porta 3 pari. Dal suo angolo gli intimano di caricare i colpi rispondendo da dietro per far saltare tanto la palla sul rovescio del greco. Nel settimo game Musetti trova un gran rovescio lungo linea, poi spara un diritto pesantissimo e carico di spin, che il rovescio del greco non riesce a rigiocare. 15-30. Si affida all’attacco di diritto Stefanos, trova la riga. Due ottimi diritti e Tsitsipas rimonta il game, 4-3. Ogni volta che il diritto di Lorenzo sfida il rovescio del rivale con palla potente e arrotata, è enorme la difficoltà dell’ex finalista di Roland Garros e Australian Open. Anche un Ace per “Lori” e 4 pari. Si entra nel rush finale del set. La tensione sale e… ecco il doppio fallo di TsiTsi. Segue un errore terribile del greco col diritto, evidentemente teso, 0-30. Bravissimo. Musetti a rispondere col diritto nei piedi del rivale, che sbaglia malamente ancora col diritto. 0-40, tre palle break a dir poco decisive. Bene Tsitsipas sulla prima, bel diritto vincente; ne tira poi un altro davvero difficile da sinistra, palla bassissima e ben gestita. Bravo il greco anche sul 30-40, attacco con la palla corta e chiusura di volo. Spalle al muro, ha alzato la qualità, ma commette un altro errore col diritto, stavolta unforced banale a campo aperto e quarta chance per Musetti. Ancora seconda palla… Stavolta è Lorenzo a sbagliare, stecca col rovescio, errore per lui inconsueto. Alla fine il greco si salva, 5-4. Molto più sereno e focalizzato Musetti, come dimostra lo schema magnifico di palla corta e lob, eseguito con maestria e freddezza. Game a zero con un Ace a chiudere, e 5 pari. Il quinto doppio fallo costa al greco il 30 pari, la tensione è massima… altro doppio fallo!?! 30-40 altra palla break per Musetti. Urla Lorenzo dopo aver sbagliato un diritto difensivo non facile ma nemmeno impossibile. Tanti alti e bassi, tensione ed errori, ma TsiTsi lotta come un leone e si porta 6-5. Musetti rimonta da 15-30 governando con massima attenzione uno scambio prolungato, e quindi chiude il game con un diritto vincente dopo il servizio. Tiebreak, il primo in assoluto nei sette match giocati. Stefanos inizia male tirando un diritto in rete da due passi in campo. Bravo Musetti a domare una palla molto alta con un diritto pesante, impattato dall’alto molto bene, 2-0. Una smorzata in rete costa al greco il 3-0. GIOCATA di Lorenzo, tocchetto passante di rovescio, spazzolata suprema che diventa un uppercut a punire l’attacco del greco, e 5 punti a 0! Niente, il rovescio di Stefanos è largo, si gira 6-0 con il greco a testa bassa. Chiude al quarto match point con una stecca del greco. Una vittoria meritata, ottenuta con un tennis solido, pratico, rimontando una partenza lenta e soprattutto giocando con molta più convinzione e freddezza nei momenti importanti. Maturato e consapevole, su terra battuta Lorenzo è uno dei più forti.
Statistica | Tsitsipas 🇬🇷 | Musetti 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 260 | 289 |
Ace | 1 | 4 |
Doppi falli | 6 | 0 |
Prima di servizio | 45/79 (57%) | 61/80 (76%) |
Punti vinti sulla prima | 35/45 (78%) | 47/61 (77%) |
Punti vinti sulla seconda | 15/34 (44%) | 8/19 (42%) |
Palle break salvate | 6/8 (75%) | 4/5 (80%) |
Giochi di servizio giocati | 12 | 12 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 109 | 120 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 14/61 (23%) | 10/45 (22%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 11/19 (58%) | 19/34 (56%) |
Palle break convertite | 1/5 (20%) | 2/8 (25%) |
Giochi di risposta giocati | 12 | 12 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 18/22 (82%) | 6/8 (75%) |
Vincenti | 28 | 22 |
Errori non forzati | 38 | 20 |
Punti vinti al servizio | 50/79 (63%) | 55/80 (69%) |
Punti vinti in risposta | 25/80 (31%) | 29/79 (37%) |
Totale punti vinti | 75/159 (47%) | 84/159 (53%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 217 km/h (134 mph) | 218 km/h (135 mph) |
Velocità media prima | 199 km/h (123 mph) | 181 km/h (112 mph) |
Velocità media seconda | 166 km/h (103 mph) | 160 km/h (99 mph) |
TAG: Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Masters 1000 Madrid 2025, Stefanos Tsitsipas
Condivido pienamente l’analisi di Mazzoni.
Musetti dimostra di essere superiore ad un tennista che fino a non molto tempo fa’ vedeva con il binocolo.
Vince da giocatore più forte… Assorbe la partenza rallentata giocando un finale di primo set splendido.
Controlla i propri turni di servizio con autorevolezza.
Non si scompone per le occasioni mancate, soprattutto lo 0-40 sul 4 pari nel secondo set.
Ha l’atteggiamento del giocatore più forte, che sa che se perde un treno deve solo aspettare che ne passi un altro.
È consapevole dei propri punti di forza e raccoglie i dividendi con pazienza, senza strafare e andando a sfruttare il gap soprattutto nei momenti decisivi.
Grande crescita mentale e a livello di maturità e consapevolezza… Ma anche grande crescita atletica, al cospetto di un rivale che ha sempre fatto dell’atletismo una chiave del suo tennis.
Adesso viene il bello… Come ha già scritto qualcuno bisogna giocare match per match senza pensare ad una classifica che inizia a rispecchiare la crescita che si vede sul campo.
Su terrà battuta Lorenzo se la gioca alla grande con tutti e parte sfavorito in modo abbastanza netto solo con Jannik e Carlos, che però a Madrid non ci sono…
Dico la mia. L’evoluzione di Musetti in questi 12-15 mesi è imperniata su ciò che dice il titolo dell’articolo. Solidità, concretezza. Un anno fa tutti notarono che alcuni colpi erano diventati più solidi. Prima il dritto, poi la risposta (che non è propriamente un colpo, ma una applicazione del repertorio), poi il servizio. Questa maggiore solidità tecnica, sempre un poco alla volta e con una certa volatilità, lo hanno portato a risultati prestigiosi (Wimbledon, Olimpiadi), quando solo la stagione precedente lo avevamo visto tornare ai CH, per diversi motivi. Questi risultati prestigiosi gli hanno dato fiducia e contemporaneamente lo hanno fatto crescere (non parlo della paternità, perché è troppo difficile vedere una relazione di causa effetto, ma ci potrebbe stare).
Ora arrivano i primi veri lampi di concretezza, ossia Musetti gioca di più la partita e meno il “suo” tennis, che spesso era autocompiaciuto, narcisistico, poco efficace ai fini del risultato.
Che si tratti di un circolo virtuoso, che potrebbe portare ad ulteriore crescita, lo spero anch’io. E un poco lo credo, anche.
C’è anche il treno di Roma e poi quello di Parigi. Dopo arriverà la stagione sull’erba e non sarà facile replicare quella del 2024. Ma lui non deve guardarla proprio la classifica, deve pensare a ogni singola partita senza niente altro in mente.
E in questo momento, questo Musetti potrebbe dirsi soddisfatto di perdere agli ottavi? Non sarebbe un disonore, De Minaur è forte e in forma però dopo avere visto il suo livello a Monte Carlo non sarebbe nemmeno da gioire alla follia.
Più che un saio sembra un sacco
Go Lore Go…il bello deve ancora venire
Perdendo agli ottavi comporterà solo un ritardo per l’ingresso in top 10 di qualche settimana
Nardi a Roma è WC… 😉
Stai parlando di giocatori in crisi da tempo o con dei limiti
@ Max66 (#4371119)
bravo Musetti a farlo giocare male, mamdandogli sempre palle diverse e lavorate. Il salto di qualità di Lorenzo è proprio nella sua capacità di essere concreto e preoccuparsi meno del colpo ad effetto che comunque anche oggi non si è fatto mancare
Givaldo, ti preferiscon quando fai le tue simpatiche e intelligenti trovate rispetto a quando perculi, un po’ così terze persone del sito.
@ Giovanni Battista (#4371051)
mi sa che hai visto un’altra partita. Musetti ha un saldo positivo fra vincenti e gratuiti, che poi in buona parte non erano così gratuiti. Poi Tsitsipsas ha sbagliato tanto, ma è stato bravo Muse
Quando il genio, la bellezza e l’arte trovano equilibrio con concretezza e costanza si è vicini alla perfezione. Questo Musetti è da sogni ad occhi aperti
Lollo rischia di non entrare in TOP 10 se perde agli ottavi, e sarebbe un treno che magari non passa più.
a me è piaciuto molto tartarini oggi, i microfoni dell’angolo erano alti su tennis tv e si sono sentiti tutti gli scambi tra tartatini e musetti. Il supporto di tartarini è stato continuo e costante e soprattutto non è mai stato di circostanza, ma ha dispensato consiglio come una sorta di pilota.
i tempi di “tra un quarto d’ora è finita” sono lontani, insomma 😆
comunque anche io sono a favore di un supercoach internazionale alla cahill da affiancare a tartarino ma ci vogliono i soldi (manca una grossa sponsorizzazione alle spalle come i 150 milioni della nike) e poi mi sembra che il filo che lega musetti alla federazione sia molto spesso e condizioni alcune scelte
OT
Out Nole a Roma
Dentro Nardi
si, io penso che la partita più difficile sia proprio la prossima contro de Minaur.
poi, con zverev quasi sicuramente fuori, si potrebbe sognare.
però preferisco pensare partita per partita.
Forze Muso!
Agli ottavi senza perdere un set.
Sulla terra in assenza di Sinner e Alcaraz, niente è precluso.
Ottimo Lorenzo, preciso e stolido nella dedizione al punto per punto. Ha vinto il migliore. Fuori ancora una volta quel tronfio burino del greco. Molto bene. Grande solidità, sarà dura batterlo. Se riesce a de-comtemplarsi giocare dal fondo del campo e avanzare,son dolori per tutti.
@ Kenobi (#4371005)
Concordo al 100%.
Secondo me ha ancora ottimi margini di miglioramento.
Giusto.
È un periodo particolare di rimescolamento della topten , fa epoca.
I midgen che escono ed i giovani che entrano.
Alcuni giovani hanno già un livello superiore e lo devono realizzare solo nel ranking.
Con Djokovic ormai ai titoli di coda l’unico che resiste è Zverev.
Tanto che se un casual la guarda dirà: c’è un calo medio della qualità nella topten.
Certo, se fai una foto.
parole sagge
Avevo detto prima di Miami che se fosse arrivato alla finale di un master no avrei più detto nulla su cambi di coach e simili, e rispetto le promesse, anche se le idee restano. Oggi la battuta, devo dire, ha comunque funzionato, e non era una giornata facile, speriamo che si consolidi, ma forse ha trovato la quadra. La top10 erra l’obbiettivo che da anni, insieme a pochi, ritenevamo alla sua portata, ormai un certo personaggio è stato, spero in maniera definitiva, silenziato. Non aggiungo altro….per scaramanzia.
PS: Luca oggi ha vinto nettamente contro Kovacevic, tennista poco terricolo (ma neppure Nardi lo è), chissà….
Comunque, questo Tsisipas è il fantasma di quello di pochi anni fa.
E, per entrambi, ho visto palline uscire di metri….non pochi millimetri come invece succede a questi livelli.
O.K. Ha vinto il “meno peggio”.
Possiamo forse gioire per questo?!?
Insommina….
E io voglio da lui molto di più!
Nella forma e nei contenuti.
Solo due parole: grande Lorenzo!
Un saio per redimere il passato (poi passato forse neanche tanto…) di imprecatore contro la volta celeste…
Walden ne capisce, è più integralista su questo di quanto lo sia io ma devo anche dire che a fianco a Tartarini qualcuno dovrà esserci dopo Barazzutti e credo potrebbe esserci un passo avanti…magari in molti sensi.
Se questa settimana ne vince altre quattro, ci entra subito.
Difficile per lui, ma difficile anche per gli altri
La giapponese giocava con la stessa maglietta ma nera(modello canotta/saio), scelta dello sponsor.
Bravo Lore, top 10 sempre più vicina!
Comunque, l‘involuzione del greco è impressionante, del gran giocatore di qualche anno fa è rimasto ben poco (quattro errori solo nel tiebreak!). Senza Sinner e Alcaraz rimane ben poco della Top10!
Dopo questa torneo meriterebbe di raggiungere la TOP TEN. In questo momento la vale, dopo la bella finale a Montecarlo un’altra importante vittoria contro il greco qua a Madrid. Forza Muso che entriamo nei 10 finalmente.
Ammazza che muscoli Lollo, ormai è più grosso di Tartarini. Fisicato!
musetti sta entrando nell’elite, tsitsipas ci sta invece uscendo. I rapporti di forza tra i due sono ormai invertiti. Dubito che il greco riuscirà a tornare ai livelli raggiunti in passato. 2 finali slam, 3 1000 e una vittoria alle finals sono comunque un signor bottino, ma io credo che musetti abbia il potenziale per fare meglio
Bravissimo Lorenzo!
Un anno fa faceva challenger per riprendere fiducia… Adesso il vento è cambiato.
Vi prego cambiate maglietta a Lorenzo !!!!
Come ho scritto in un precedente commento, con un tennista ondivago (in questo periodo particolarmente) come Tsitsipas è necessario tenerlo sempre a distanza negli alti, sapendo che prima o poi avrà un basso. Oggi il servizio ha funzionato abbastanza bene, nonostante il vento, e questa è un’importante novità. Deve crescere il killing instinct, ma anche quello arriverà, come è arrivato per Sinner. Sul resto, per ora, teniamocelo per noi… è così bravo che non ha bisogno di un coach….
Questo Musetti oggi ha confermato quello che avevo scritto e cioè che senza infortunio 2 set di fila con Alcaraz difficilmente li avrebbe persi. Vale la top 5 sulla terra , un pericolo per tutti.
Tanta roba lorenzo!
Per me se continua a vincere può giocare anche con un saio! 🙂
Tantissima roba
Posso sapere che ci faceva il padre all’angolo del greco? Non era stato mandato a zappettare il giardino di casa? mi sono perso qualcosa?
Bravissimo Muso! Cresce il lagnone di classe che era prima e diventa sempre più un pezzo simbiotico di classe, testa e muscoli. Se solo riuscisse ad avere quel pizzico di forza in più nei colpi…. ma non può aversi tutto! Bravissimo.
Così fai arrabbiare l’esperto Walden…
Ottimo Lore! Sulla terra è completamente un altro giocatore rispetto al cemento.
Dissento…la partenza lenta non è una pecca ma il motivo principale per il quale vince…sulla terra…
Guardavo il live ranking poco fa.
18 Tsitsipas
17 Rublev
14 Ruud
11 Medvedev
3 o 4 anni fa, questi erano tutti nella top5. Medvedev addirittura al n1
Medvedev Rublev e Tsitsipas hanno chiuso per 5 o 6 anni di fila in top 10, alcuni di questi anche in top5
Ma adesso il loro momento sembra essere finito. Non so se torneranno in top10, forse un’altra capatina ce la faranno…
pero’ questo ci dice che e’ difficile, estremamente difficile, riuscire a mantenere per tanti anni lo stesso livello-
Adesso in top10 abbiamo Fritz, De Minaur, Draper…
Per me non è stata una sorpresa e non ricordo se rispondendo a Marco lo chiarii.
Non solo perché Tsitsipas a parte un archeologico 2019 qui esce molto presto e dopo l’intervento ancora prima.
Non solo perché Musetti su terra è ormai un top5 ed è stato battuto solo dagli infortuni.
Non solo perché in topten ci sarebbe stato molto prima se il tour sudamericano lo avesse potuto giocare.
Ma anche e soprattutto perché questo ragazzo dotato di una tecnica, fisico e mentalità da campione ha subito da più di un anno a questa parte una trasformazione virtuosa che solo un cieco o un cialtrone non riesce a vedere.
Ma anche perché lo dicono i dati, la continuità ed un ELO su clay in crescita (e per me non sono segate se si sa leggere).
Rimane uno dei favoriti per Parigi e sinceramente vorrei rivedere uno scontro con Alcaraz.
La cosa che mi ha impressionato di più del nuovo Musetti è la calma con cui ha reagito alle ultime palle break non trasformate.
In una Tsitsipas ha recuperato uno strettino impossibile a rete (a proposito dell’idiota che commentava in live sul suo braccino) con un filo di culo.
E’ vero che vincere da fiducia, ma sembra un altro Musetti onestamente.
Il pubblico madrileno l’ha già eletto sostituto di Alcaraz in questo torneo.
Non ho visto il match ma ho l’impressione che dove non sia arrivata la testa siano arrivate le gambe.
Mi spiego:se costruisci un giocatore al punto che è rapido,ha fondo,arriva su tutti i colpi e con le gambe esplosive che gli consentono di stare basso e caricare in top generando palle pesanti anche se non velocissime allora gli hai dato una consapevolezza importante perché può giocare a tutto campo,difendere e attaccare,restare passivo se serve e colpire ribaltando lo scambio,andare sotto e avere più benzina dell’avversario.
Lorenzo prima doveva inventare,creare forzando i tempi e finiva per scegliere la soluzione in modo precipitoso.
Ora no,ora sa di avere un motore migliore di quasi tutti,che può non prendersela comoda (a volte gli capita) ma comunque d’avere il tempo per scegliere e correggere.
Aggiungiamo che vincere aiuta a vincere e il pulcino bagnato sta crescendo rapidamente.
E con lui anche Tartarini.
no dai, lui può
Visto che continua a vincere e convincere chi gli farà cambiare maglietta adesso? 😮
Il Muso in camicione stile J.Nicholson nel cuculo, irretisce a modo uno stupito 2Tsi !
Bravo ! 🙂
Ora il furetto aussie, e fra un po’ di partite, la finale con il c(i)eco Giacobbe… 😉
Molto, molto, molto molto bene! A parte la maglietta. se possiamo chiamarla così.
Non vedo l’ora di vederlo contro Jannik! Partitona
mensik de minaur draper musetti .. avanzano i giocatori che negli ultimi tornei avevano fatto le cose migliori
Il clan tsitsi che rosica… è qualcosa di impagabile.
le carenze di Tsitsipas sono a livello mentale.
Quando ha giocato aggressivo, prepotente, come sa fare lui, era praticamente ingiocabile.
Solo che riesce a dare il meglio a sprazzi e per il resto si innervosisce.
Musetti mi continua a stupire.
Forza, con De Minaur non sarà facile, mi è parso in gran forma ed avrà certamente il dente avvelenato.
Grande Lorenzo !!!
Oltre all’estro sta arrivando anche la solidità…facci sognare ancora…
In crescita esponenziale. Lorenzo il Magnifico è un concentrato di potenza, classe, lucidità con l’elemento nuovo della continuità. Fantastico, goduria immensa
In crescita esponenziale. Lorenzo il Magnifico è un concentrato di potenza, classe, lucidità con l’elemento nuovo della continuità. Fantastico, goduria immensa
A questo punto possiamo quasi affermarlo: Musetti parte male volutamente per poi sbellicarsi dalle risate a leggere i commenti di certi utenti incompetenti che accorrono qua dentro non appena subisce un break a inizio match.
A proposito di incompetenti: il ragazzo ha un dritto leggerino, non entrerà mai nei 10, dicevano i nostri comici.
Infatti no, nei 10 non entra. Molto più facile che entrerà nei 5.
FORZA MUSO
SEMPRE
Ottimo Muso! Forza!
Somiglia un po’ ad Alcaraz.
Dico la verità, non pensavo che vincesse. Sono troppo felice!