
Novak Djokovic dopo la sconfitta a Madrid: “non sono certo di tornare qui. Tornerò sicuramente, ma forse non da giocatore. Spero non sia stato il mio ultimo match a Madrid, ma potrebbe esserlo”


Appena venti minuti dopo aver lasciato il campo, Novak Djokovic si è presentato rapidamente in conferenza stampa al Mutua Madrid Open 2025. La sconfitta all’esordio contro Matteo Arnaldi rappresenta un duro colpo per il campione serbo, che deve affrontare un’altra delusione in una stagione finora avara di soddisfazioni sulla terra battuta. Con grande franchezza e lucidità, Djokovic ha ammesso ai media che potrebbe trattarsi della sua ultima partecipazione al prestigioso torneo spagnolo.
«Ovviamente, quando perdi un incontro non ti senti bene», ha esordito Djokovic. «Ero consapevole che sarebbe stato un match difficile fin dall’inizio. Matteo è un avversario di grande talento, mentre io non avevo molte partite alle spalle su questa superficie. In allenamento mi sentivo bene, ma il match ufficiale è tutta un’altra cosa. L’aspetto positivo è che mi sono sentito meglio rispetto a Montecarlo e ai precedenti tornei, anche se il mio livello non è ancora quello desiderato. Oggi, semplicemente, ho perso contro un giocatore migliore».
Il campione serbo non ha nascosto i suoi dubbi riguardo al prossimo Roland Garros: «Sinceramente avrei voluto giocare più match rispetto a Montecarlo. È una situazione nuova per me, devo ammetterlo. Ora il mio obiettivo è vincere qualche partita, senza avere aspettative di vittoria finale. È una sensazione totalmente diversa rispetto agli ultimi vent’anni sul circuito. È una sfida mentale che fa parte del naturale ciclo della vita sportiva».
Djokovic ha continuato con una riflessione sincera sul suo presente: «Prima o poi doveva succedere. Provo a utilizzarlo come una motivazione per guardare avanti. I Grand Slam restano i miei obiettivi principali, anche se naturalmente desidero vincere anche negli altri tornei. Non so se sarò in grado di mostrare il mio miglior tennis al Roland Garros, ma darò tutto me stesso per riuscirci».
Il serbo ha poi fatto una profonda analisi sul momento attuale della sua carriera: «Per vent’anni non avevo vissuto ciò che sto attraversando in questi ultimi dodici mesi. Troppe sconfitte precoci, che certamente fanno male. Ma è parte dello sport e bisogna accettare le nuove circostanze cercando di ottenere il massimo possibile. Non posso lamentarmi della mia carriera, ho vissuto momenti straordinari, ma ora devo affrontare una realtà diversa. I miei colpi, il mio corpo, i miei movimenti non sono più quelli di prima. È un cambiamento che devo accettare e con cui devo convivere, soprattutto nei grandi tornei. Vedremo cosa succederà».
Infine, parlando della pressione, Djokovic ha chiarito: «La pressione è parte integrante del nostro sport, soprattutto ai massimi livelli. Non scompare mai, anche se ora è diversa. Ogni volta che entro in campo provo nervosismo, pressione ed emozione come qualunque altro giocatore. Amo ancora competere, anche se è diventato più difficile. Non arrivo a Parigi come uno dei favoriti, e forse questa potrebbe essere una situazione vantaggiosa».
Alla domanda se questa possa essere stata la sua ultima partita a Madrid, Djokovic ha lasciato aperta ogni opzione: «Potrebbe essere così, non sono certo di tornare qui. Tornerò sicuramente, ma forse non da giocatore. Spero non sia stato il mio ultimo match a Madrid, ma potrebbe esserlo».
Marco Rossi
TAG: Masters 1000 Madrid, Masters 1000 Madrid 2025, Novak Djokovic
@ Alessia (#4368866)
Federer esattamente alla attuale età di Djokovic sfiniva fino all’ultimo punto del quinto set (a Wimbledon) e poi qualche ulteriore mese ancora dopo batteva nettamente in 2 set (alle ATP Finals) il numero uno del mondo, se non erro di nome Djokovic.
E neanche se l’è goduta a pieno Nadal,ad esempio non ha accettato il tributo che avevano preparato per lui sia a Roma che al Roland Garros dicendo che non lo voleva perché non era certo che fosse la sua ultima presenza,oppure saltare Wimbledon per prepararsi per le olimpiadi e poi sono state un fiasco rendendosi conto solo allora che era il momento per dire addio.Djokovic ancora non è arrivato al livello di Federer e Nadal,la sua penso sia più una questione di atteggiamento,è svogliato in campo,al momento gli interessano veramente solo gli slam
Non male come previsione
Io ero uno di quelli che riteneva che il declino definitivo non fosse ancora arrivato,fin dalla scorsa stagione, scontrandomi verbalmente con chi invece lo vedeva avviato verso il sunset boulevard. Parliamo comunque di uno tra i più grandi di sempre ragione per cui aspetterei Wimbledon prima di celebrarne le ceneri sportive. Ammetto senza problemi che dopo l’Australia ho cannato malamente le previsioni avendolo indicato come il favorito, in assenza di Jannik. La cosa più evidente in queste ultime uscite mi pare sia la condizione fisica. Per un campione come lui, grandissimo ma “costruito” e che ha sempre fatto dell’elasticità e del timing perfetto sulla palla, perdere queste 2 peculiarità diventa insostenibile. Leggo in alcuni post che per qualcuno dovrebbe ritirarsi per evitare figuracce, resto dell’idea che ciò che ha fatto non glielo leva nessuno,così come fu per Roger e Rafa e che se si diverte è assolutamente giusto continuare finché ne avrà voglia.
@ Rovescio al tramonto (#4368902)
Concordo al 100% .
Carriera leggendaria, potrebbe solo aggiungere, non togliere .
sono contento di vedere i fedalini belli arzilli e pimpanti.
si sono mangiati il fegato, hanno rosicato e schiumato rabbia per anni e adesso tornano fuori dalla buca dove si erano nascosti.
bene bene.
ottimo
@ Rovescio al tramonto (#4368902)
Gli auguro di vincere il suo torneo numero 100 (magari un master 1000), ma poi deve ritirarsi. Fa male vedere un giocatore così perdere due volte di seguito al primo turno
@ Rovescio al tramonto (#4368902)
Gli auguro di vincere il suo torneo numero 100 (magari un master 1000), ma poi deve ritirarsi. Fa male vedere un giocatore così perdere due volte di seguito al primo turno
Dopo che Jannik ha imitato il nole del 2021.
Il passaggio di consegne c’è già stato ma Nole non lo accetterà mai.
Straquoto, sta diventando una parodia
Bella immagine.
Però se dovesse perdere in cinque set lottati al 1° turno con Carballés Baena, a me andrebbe bene lo stesso.
Se proprio deve essere, potrebbe perderla in finale agli US Open contro Sinner, chissà…
Il tour di addio di Novak, probabilmente.
Speriamo vinca il 100° e chiuda in bellezza,per quelle che sono ovviamente le sue attuali possibilità di competere top.
Carriera leggendaria, non sarà qualche mese in più o in meno a cambiarla.
“non sono certo di tornare qui. Tornerò sicuramente, ma forse non da giocatore. Spero non sia stato il mio ultimo match a Madrid, ma potrebbe esserlo”
E’ ufficiale, Nanni Moretti è entrato nella mente di Novak!
Chissà se Novak ha mai visto “Ecce Bombo” sembra uno dei dialoghi surreali del film.
Spero che il Serbo si riabbia a breve, non sono pronto alla sua versione patetica!
Io rispetto le opinioni di tutti e chi pensa che farebbe meglio a ritirarsi ha anche delle argomentazioni valide. Però non lo dirò mai, per me Djokovic è l’unico giudice di come finire la sua carriera.
Certo che davanti ai colleghi che hanno insistito fino all’inverosimile me lo chiedevo: valeva la pena per Murray giocare con la protesi all’anca e per Nadal su quel piede distrutto, entrambi combattendo prima contro il dolore e poi contro l’avversario? Ma solo loro sapevano se era giusto o meno e lo facevano perché amavano così tanto il tennis che il dolore non importava.
Vale la pena per Wawrinka continuare a 40 anni e festeggiare il compleanno con la torta in un challenger? Non lo so, lo sa solo lui, per me il suo rovescio, che ormai gioca solo da fermo, è ancora poesia.
L’unico giocatore che mi ha lasciato perplesso è stato Benoit Paire: davanti a un tennista di 35 anni, ex 18 del mondo, che giocava in un challenger e invece di dare tutto lasciava andare via la partita senza impegnarsi mi chiedevo se amava ancora il tennis, se continuava perché non voleva ammettere di essere invecchiato o perché non sapeva bene che fare dopo. La discriminante era quella: l’amore per il tennis.
Dopo questo pippone finisco col dire che per me Djokovic finché non attacca la racchetta al chiodo è tra i favoriti ogni volta che si si iscrive a un torneo, meglio non prenderlo mai sottogamba anche se siamo ai titoli di coda.
Poteva ritirarsi da goat dopo le olimpiadi e invece farà la fine da sfigato come gli altri 2
Poteva ritirarsi da goat dopo le olimpiadi e invece farà la fine da sfigato come gli altri 2
Come giocatore non esiste più, non può continuare ad umiliarsi in questo modo, sponsor o non sponsor deve darci un taglio, al netto di Arnaldi ovviamente. Ora e mai più, altro che liason, ben pagata da chi so io ad entrambi con un inutile Murray. Peccato per Luciano ma lo psico fisico è stato molto stressato negli ultimi tempi e un micro prolasso ci sta. Nessun problema.
l’unica cosa è che piano piano così facendo smeriglia la percentuale di vittorie in carriera, rischia di scendere sotto Rafa. ma chissenefrega alla fine
Tutto quello che ha un inizio ha anche un fine,neanche il più vincente della storia del tennis può sconfiggere padre tempo.Può però decidere come finire e per me doveva chiudere alle Olimpiadi come ha fatto Murray.Gli slam e i 1000 per lui ormai sono utopia ma qualche piccola soddisfazione se la potrebbe levare ancora puntando più in basso,come Federer che vinse il suo ultimo titolo a casa sua potrebbe farlo anche Djokovic nel 250 di Belgrado e ritirarsi lì per lui sarebbe comunque emozionante
Credo che dentro di se Nole si sia pentito di non essersi ritirato dopo l’oro olimpico.
Non ha senso continuare così onestamente
Magari al RG e a Wimbledon ci sorprenderà, ma a me Nole ricorda tanto il Nadal dell’anno scorso, che partecipava solo per salutare gli appassionati che tanto lo avevano amati… il problema è che dà l’impressione di non avere più motivazioni
È il normale corso delle cose. I tifosi del Noluccio si renderanno conto di quanto sono stati ingenui quando davano dei falliti a Federer e Nadal perché hanno subito qualche sconfitta di troppo nella fase di declino ora scopriranno che è del tutto normale perché sta capitando anche al loro idolo. Anzi, a età invertite si parlerebbe di H2H diversi.
Sinceramente non mi mancherebbero e non mi mancheranno tanti suoi atteggiamenti,,,,
Forza Nole. Finirai la carriera in bellezza vincendo Queen’s e perdendo in finale con Jannik a Wimbledon in cinque set lottati e riceverai l’onore delle armi del tuo erede.
A pari età Sinner ne ha vinti due di più ed è da un anno 1°…
Impresa titanica anche solo avvicinarsi a quei record.
Però, per ora non me la sento di scommettere che non ci riuscirà …..
Solo io leggo nel titolo una contrapposizione in termini ? 😉
Che vor di’ ? 🙁
Un po’ malinconico anche per me, non lo nego, vederlo così. L’incredibile fisico non c’è più, per ovvie ragioni. Rimane un tennis molto normale che a volte può non bastare con un Top 30/40…
Si, vero Alex…
È la prima dichiarazione ufficiale che tra le righe nasconde un messaggio subliminale: la possibilità che questo sia il suo ultimo anno.
@ Kenobi (#4368747)
Ogni volta che scrivi mi metti sempre di buon umore,perché mi fai ridere….uno che sentenzia e da le cose x certe come tu è veramente divertente…..io rido ….grazie
Beh forse sta iniziando la presa di coscienza che sta iniziando a diventare dura
Guardi che la paura più grande del serbo è il Grande Slam e per quello “basta vincerne 4.
12 slam sono già una montagna, dovesse essere questo il risultato finale di Sinner penso che sarebbe il primo ad esserne contento. Novak senza grandi motivazioni e con un fisico che sta diventando un punto interrogativo fa bene a continuare? Parto dal presupposto che Novak – tolto il suo monumentale rovescio – è un giocatore abbastanza costruito dal punto di vista tecnico e non è mai stato un tennista da pochi scambi, ha sempre avuto necessità di preparare i punti quando non li ha fatti addirittura nelle sue fenomenali difese. Vedremo a Parigi e Londra che Novak si presenterà.
forse la prima volta in cui in Djokovic s’insinua il dubbio di non esser più competitivo per i tornei più importanti.. è una novità
Sissi ti crediamo. A me ha convinto il tuo Nick, così sopra le parti.
guarda se arriva alla metà di slam di djokovic è già un miracolo credimi…..
Lucido e onesto il GOAT nel descrivere questa fase conclusiva della sua carriera. Bello anche il sorriso finale con cui ha dato la mano ad Arnaldi, conscio dell’ammirazione e – oserei dire – dell’imbarazzo di quel ragazzo che da bambino lo idolatrava, e che adesso lo aveva appena battuto.
Era ora!!!
Finito da almeno due stagioni.
La vittoria dell’Oro Olimpico ji ha dato una falsa fiducia che ora gli sti sta ripercuotendo contro e lo sta portando a un finale di carriera patetico e inguardabile come gli altri due alieni che lo hanno preceduto.
Per me Londra dovrebbe essere il suo saluto.
Se poi vuole arrivare a quota 100 potrebbe provare a Belgrado 250, ma anche li credo non farebbe tanta strada e sarebbe una umiliazione troppo grossa magari essere battuto davanti ai suoi connazionali da un qualunque numero 100 al mondo 😕
Murray come coach era un bluff, gli ATP 1000 diventano sempre più un Everest , negli Slam si infortuna perché porta all’estremo il suo fisico.
In più deve evitare di sprofondare in classifica altrimenti si fa ancora più dura.
Purtroppo le sue cheerleaders non vogliono prenderne atto, intervengono irate ma alla fine il Re è nudo.
Di Djokovic resteranno i suoi record fino a che non saranno spazzati via da Jannik che già fa paura per il Grande Slam.
Ritirati!!!!!!!!!!
Evvai arnardi.