La spagnola si è ritirata l'anno scorso Copertina, Generica

Muguruza difende Alcaraz: “Chi lo critica non capisce niente di tennis”

25/04/2025 07:53 13 commenti
Garbine Muguruza (foto AS)
Garbine Muguruza (foto AS)

A un anno dal suo ritiro ufficiale, l’ex n.1 spagnola Garbine Muguruza è a Madrid per il massimo torneo nazionale nella veste di opinionista per Tennis Channel, network statunitense. Sorridente e rilassata, la due volte campionessa Slam (Roland Garros e Wimbledon) afferma di condividere con Nadal che la vita sul tour non le manca per niente, anche se la sensazione unica che ti regala la competizione è qualcosa che non può dimenticare. Intervistata da AS, Muguruza ha parlato a 360° del tennis, spagnolo e non solo, affermando che a suo dire nei recenti e importanti casi di positività al doping molto del “polverone” è venuto da come si è comunicato il tutto, e che Carlos Alcaraz non merita nemmeno mezza critica per l’aver scelto di non giocare a Madrid e per i suoi alti e bassi. Questi i passaggi più significativi del suo pensiero.

“La qualità della mia vita è migliorata tantissimo dopo il ritiro perché sul circuito, beh, si viaggia sempre, un torneo dopo l’altro, valanga di emozioni tra alti e bassi…” commenta Muguruza “Ora che mi sono ritirata sto prendendo la mia vita molto bene. La verità è che lo noti quando prendi la decisione giusta, al momento giusto, perché dico sempre che è anche molto importante sapere quando andarsene, perché è dura anche la decisione di smettere ma per è ​​stato naturale”.

A Nadal il tour non manca affatto… “Sì, nemmeno a me manca (dice sorridendo) Abbiamo già dato il massimo. Penso che siamo molto orgogliosi della nostra carriera. Non avevamo più niente nel serbatoio quindi è il segnale che… è tutto. Penso che dovranno passare ancora alcuni anni prima che ne possiamo sentire in qualche modo la mancanza. Adesso è troppo presto, è come se fossi ancora qui con le altre ragazze, come se non me ne fossi andata”.

Si parla sempre più spesso di unire i tour ATP e WTA, per motivi commerciali e non solo. “Sì, lo vedo possibile. Cosa è difficile? Diventerebbe ​​una macchina molto grande da gestire, quindi tutti devono ricomporre il puzzle. È un processo, ma mi piacerebbe molto. Penso che sarebbe molto più semplice per tutti, per la televisione, per gli sponsor… Sarebbe l’intero pacchetto tennistico mondiale, punto e basta, tutto insieme. Senza divisioni, mi piacerebbe. Sono con Billie Jean che sponsorizza l’idea”.

Altro tema caldo i troppi tornei in calendario, così la pensa Garbine: “È vero che i tornei di due settimane devono essere programmati in modo corretto, perché è vero che durano a lungo e ti tengono in uno stato competitivo per molto tempo, con tutta quella tensione, gli allenamenti, le partite e così via e peggio se ce ne sono due uno dopo l’altro. Ma io sono favorevole al fatto che ci siano tanti tornei, più ce ne sono, meglio è, poi sei tu a scegliere. Eliminare i tornei o ridurre il calendario… Preferisco avere molti tornei in modo che i giocatori possano scegliere dove giocare. Alla fine puoi sempre dire no, questo non lo gioco. Questa è la mia visione, ognuno può farsi il proprio calendario. Più sei in alto, più puoi scegliere, questo è chiaro, ma penso che l’abbondanza aiuti sempre”.

Il tennis ha qualche problema nel modo in cui comunica e gestisce i casi di doping dopo i test positivi di Swiatek e Sinner? “Questi casi di doping sono stati un po’ una sorpresa. Ciò che è chiaro è che non esiste uno schema su come agire e come è stato comunicato lascia perplessi. In passato c’è chi ha pagato un prezzo più alto e ora c’è chi dice: no, dobbiamo cambiare qualcosa”.

Come valuta le critiche rivolte ad Alcaraz? “(Si porta le mani sulla testa) Come possono criticarlo? Sta andando così bene, è così giovane, così bravo, a 21 anni ha vinto quattro tornei del Grande Slam… Dove stiamo andando? Voglio dire, ma per favore! Chiunque lo critichi in realtà non capisce niente di tennis. Ciò che sta facendo, come lo gestisce bene, ciò che ci dà, con la sicurezza che ha in campo… non credo che dovremmo criticarlo affatto. Ha appena vinto a Monte Carlo! Ha giocato male in due tornei, e allora? Va tutto bene. Lui è un campione e dobbiamo dargli tempo, ha 21 anni. È vero che tutto è accaduto molto velocemente e ci saranno altri momenti come questo. Ci sono poche persone come Djokovic al mondo per costanza, quello non è normale. E la personalità di Carlos è diversa, il suo gioco è diverso, prendi tanti rischi. Ci sono delle partite dove sbaglia troppo? Capita, pazienza. Ma per me è una follia criticarlo” conclude Muguruza.

Marco Mazzoni


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13 commenti. Lasciane uno!

Losvizzero 25-04-2025 12:46

Ce l’ha con un pò di gente qui dentro, un bel pò di scorretti capricciosi.

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sander (Guest) 25-04-2025 12:18

Capisco il punto di vista della Muguruza ma questo non vuol dire che l’allenatore di Alcaraz non lo sproni quotidianamente e non lavori per limitare i suoi difetti più che altro di concentrazione.
Un allenatore che vuole vedere il suo atleta migliorare non parlerà mai come la Muguruza.
E’ evidente che nella vita bisogna sempre mettersi in discussione e cercare di migliorarsi da qualsiasi punto ci si trovi, quindi le parole della Muguruza sono un punto di vista e non la verità assoluta sia che scrolli la capoccia o meno. Perchè altrimenti diventa solo un atteggiamneto egoico, come dire io ne so e voi che fate magari anche delle critiche costruttive non capite un ca..o. Non è il giusto atteggiamento Muguruza, ma d’altra parte, purtroppo, abbiamo visto che in tanti casi giocare a tennis non è sintomo di saggezza e comprensione dell’altrui persona.

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Purple rain (Guest) 25-04-2025 11:44

Scritto da Fighter1990
Anche il suo mentore, Ferrero, da quello che è uscito dalla serie, dubita che il suo pupillo possa diventare il più grande di sempre, a causa del suo approccio agli allenamenti e in generale all’applicazione psicofisica che mette nel tennis..
D’altronde per diventare il migliore di sempre, è necessaria una ossessione, un desiderio, un sacrificio totale nei confronti del tennis, che non è detto che un ragazzo di 22 anni sia disposto a metterlo in pratica.

Djokovic è irraggiungibile. Nadal pure

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antoniov 25-04-2025 10:39

Non intendo né pontificare né mettere alla gogna l’ex tennista spagnola Muguruza in quanto le interviste sono nel 90 per cento dei casi pilotate al punto di deformarne le dichiarazioni rese, sennò bisognerebbe ritenere un’asina l’intervistata di turno.

Tanto perché in linea di principio non esiste persona al Mondo esente da critiche, atteso che nel genere umano nessuno è perfetto.

Ovviamente le critiche non vanno fatte a spiovere, ma giudiziosamente e avendo uno o più elementi di confronto !

Se ad esempio si analizza il tennis espresso da Alcaraz e quello espresso da Sinner in un determinato arco temporale della loro carriera è possibile pervenire a dei giudizi più o meno oggettivi e dal confronto emergono dei pro e dei contro per l’uno e per l’altro.
I contro non equivalgono in buona sostanza a delle critiche su specifici aspetti che li riguardano e di cui gli stessi atleti ne sono spesso consapevoli e sui quali lavorano per migliorarsi e per trasformarli possibilmente in pro ?

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Betafasan 25-04-2025 10:35

Si può immaginare un giovane come Alcaratz che deve sacrificare gli anni più belli del divertimento per ottenere prestazioni top. È difficile. Quando hai 50 milioni in banca e non Puoi avere i benefici….

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Ozzastru (Guest) 25-04-2025 10:21

Anche Ferrero ha criticato Alcaraz, che si allena poco. Beh, ognuno ha il suo carattere e se Carlos inizia a preferire la vita è sacrosanto che possa farlo, ha 22 anni e finora ha visto solo tennis e sta’ crescendo, e se le sue priorità cambiano mi sembra giusto che le esplori. Con i soldi guadagnati fino ad adesso può già permettersi di seguire i suoi sogni. …

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mattia saracino 25-04-2025 10:02

Con le nuove generazioni secondo me I tennisti non capiscono una mazza.

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Fighter1990 25-04-2025 09:23

Anche il suo mentore, Ferrero, da quello che è uscito dalla serie, dubita che il suo pupillo possa diventare il più grande di sempre, a causa del suo approccio agli allenamenti e in generale all’applicazione psicofisica che mette nel tennis..

D’altronde per diventare il migliore di sempre, è necessaria una ossessione, un desiderio, un sacrificio totale nei confronti del tennis, che non è detto che un ragazzo di 22 anni sia disposto a metterlo in pratica.

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+1: Betafasan
stefano2 25-04-2025 09:10

Ma la Muguruza ora ne capisce di tennis?

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-1: Betafasan
robi01 (Guest) 25-04-2025 08:55

Un’altra che parla di doping a sproposito….ma davvero nel tennis ci sono così tante ….?

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+1: Betafasan
Kenobi 25-04-2025 08:38

Quello di Jannik non è un caso di doping.
Dire che chi critica Alcaraz non capisce nulla di tennis significa che sia lui che il suo team sono infallibili come le divinità.

Gli alti e bassi, gli infortuni , il lento declino del ranking , etc….non sono il risultato del destino cattivo ma sono causate da scelte con orizzonte strategico limitato.

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eumc2 (Guest) 25-04-2025 08:33

Condivido, lo critica chi non capisce di tennis ma sono sicuro che se ne strabatta altamente le pelotas

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PeteBondurant 25-04-2025 08:12

Avanti un altro…..

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