
Alcaraz in dubbio per Madrid: “Mi sento bene, ma aspettiamo i risultati degli esami”. Oggi ci sarà la decisione


Carlos Alcaraz non può ancora confermare la sua presenza al Mutua Madrid Open. Il tennista murciano si trova da due giorni nella capitale spagnola, impegnato in vari eventi promozionali, l’ultimo dei quali la presentazione del suo documentario Netflix in uscita questo mercoledì 23, ma non ha ancora impugnato la racchetta alla Caja Mágica.
Il numero tre del mondo si è sottoposto ad alcuni esami per valutare l’entità dei problemi fisici accusati durante la finale del Conde de Godó, dove è stato sconfitto da un ottimo Holger Rune (7-6(8), 6-2), ma i risultati non sono ancora disponibili.
Nonostante l’incertezza, Alcaraz si mostra ottimista: “Fisicamente mi sento bene. Ho fatto degli esami e vedremo cosa diranno i risultati. Sono abituato a giocare con qualche fastidio, speriamo che possa godermi Madrid”.
Il giovane campione spagnolo vuole competere davanti al suo pubblico, ma intende anche essere prudente. Nella sua memoria è ancora vivo il ricordo della partecipazione dello scorso anno, quando forzò nonostante problemi all’avambraccio destro e, dopo la sconfitta negli ottavi contro Andrey Rublev, fu costretto a rinunciare a Roma, arrivando a Parigi con pochissimo rodaggio. Sappiamo tutti cosa accadde dopo, ma Carlitos non vuole rivivere quell’incubo che precedette la sua vittoria al Roland Garros.
Per questo motivo, oggi sarà il giorno decisivo per sapere se lo spagnolo deciderà di lottare per il suo terzo titolo a Madrid. Se i risultati degli esami saranno positivi e anche il successivo allenamento andrà bene, debutterebbe alla Caja Mágica sabato 26 contro il vincitore dell’incontro tra Zizou Bergs e Yoshihito Nishioka. In caso contrario, si confermerebbe il suo ritiro dal Mutua Madrid Open e resterebbe da vedere se parteciperà a Roma o si riserverà per la difesa del titolo al Roland Garros.
Durante la presentazione del suo documentario Netflix, Alcaraz ha condiviso alcune riflessioni: “L’idea era raccontare la storia di un ragazzo di El Palmar che sognava di giocare a tennis e alla fine ci siamo riusciti. Questo è il mio modo di vivere, di andare ai tornei, di allenarmi e anche il mio modo di vivere la vita”.
Sulla convivenza con le telecamere per un anno, ha aggiunto: “All’inizio è stato un processo di adattamento. Essere naturale, essere me stesso nonostante le telecamere. Soprattutto, mi preoccupavo per la mia famiglia, il mio team… che non sono così abituati alle telecamere. Mi ha sorpreso come si siano comportati come se non ci fosse una telecamera. La squadra ha fatto un lavoro eccezionale per farci sentire tranquilli in ogni momento”.
Guardando al futuro, Alcaraz ha parlato dei suoi obiettivi: “Ci sono sempre nuove sfide. Vogliamo continuare a mettere il nostro nome nella storia del tennis poco a poco. L’ambizione è ciò che mi spinge ogni giorno a cercare di migliorare. Mi manca ancora un Grande Slam, l’Australia, spero un giorno di poterlo conquistare. Ogni torneo è importante per me e questo è ciò che mi motiva”.
Nonostante il suo ottimismo, la partecipazione di Alcaraz al Mutua Madrid Open rimane incerta fino alla giornata di oggi, quando i risultati degli esami e un eventuale test in campo chiariranno definitivamente la situazione.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Masters 1000 Madrid, Masters 1000 Madrid 2025
Fantastico nickname
Spero che giochj
Questi top hanno accordi con i tornei per evitare di dire con giorni o settimane di anticipo se saltano uno specifico evento. D’altronde i biglietti e gli abbonamenti in prevendita li vendono x la loro presenza.
Già saprà se fa o salta Madrid.
Qui si parla di giovani non di Nadal a 32anni, nel caso Alcaraz probabilmente lo hanno fatto crescere troppo velocemente e adesso il fisico ne risente
I mie due (tre) cent arrugginiti.
– Carlitos, che peraltro mi è simpatico, si lamenta sempre che si gioca troppo, ma a conti fatti poi non vorrebbe saltare alcun torneo
– Nadal è vero che li giocava tutti (quelli su terra) ma poi si prendeva almeno uno o due mesi di riposo
– Il calendario con Montecarlo-Barcellona-Madrid-Roma di fila è effettivamente assurdo
Probabilmente sente anche la pressione delle cambiali di Parigi e Londra, sa di non essere al top e vorrà arrivare integro a questi due appuntamenti.
Comprensibile.
Fa una comparsata e poi si ritira, oppure non gioca proprio e salta Roma
L’unico che giocava tutti i tornei arrivando in fondo era Nadal.
Anche lui però, con l’avanzare dell’età e con la stretta sui farmaci (dal caso Meldonium in poi), ha ridotto il numero di impegni pre-Rolando.
Sostanzialmente Alcaraz deve imparare a vincere senza stressare eccessivamente il suo corpo.
Roma, per me, lo salta al 100%, anche se è l’unico mille su terra che gli resta da vincere.
Ad oggi ci ha giocato una sola volta e per me è sempre difficile che venga a giocarlo perché Barcellona e Madrid sono quasi obbligatori e farsi tre tornei di fila su terra con poi una settimana ed il RG è un impegno importantisismo
E potrebbe entrare Nardi al posto suo. Tutto calcolato, boys.
Secondo me se c’è anche il 5% di peggiorare la situazione non gioca.
Un infortunio così a ridosso del Roland Garros sarebbe ingestibile e perdere 2000 punti secchi sarebbe una tragedia.
Quindi per me le opzioni sono due o è in perfette condizioni e gioca, o da forfait.
Banalmente gli infortuni accadono.
Poi è vero che è molto cambiato il tennis, sia per intensità (per me conta poco) sia per allenamenti: hanno corpi sempre più tirati, tendono a tirarli molto presto e a durare molto di meno (questo in tuti gli sport). Nel caso di Alcaraz ancora di più pare avere un corpo molto motlo sviluppato e qualche infortunio muscolare pò capitare.
Poi lo spagnolo veramente non sa dire di no: gioca tutti i tornei maggiori, le olimpaidi, le competizioni per nazionali e tutte le esibizioni. Ogni tanto un pochino dovrà pagare
Per me salta 100%
Per me gioca per poi ritirarsi più avanti nel torneo come l’anno scorso, poi salta Roma.
Magari fa madrid e salta roma
Per lui credo che sia come per berrettini roma , se ce la fa ci prova
Gioca e magari si stanca molto…. Non si può più vedere uno che vince molto in condizioni particolari…
Ma no, gioca Madrid, che vuoi che sia 😆
Ma no, gioca Madrid, che vuoi che sia 😆
Preferirei averlo a Roma altrimenti Binaghi se ne esce con una delle sue.
Secondo me gioca carlos Alcaraz.
Per me scende lo stesso in campo, ma vediamo
Gioca Carletto!
Ogni lasciata è persa!
Tutta pretattica perché è nervosetto! 🙂
E poi dicevano di Nole..
Non credo che Alcaraz si stia trovando in questa situazione per avere giocato 10 partite in 12 giorni. Penso si tratti di problematiche specifiche dello spagnolo, che deve evidentemente gestirsi con cautela…
ma non parlatemi di tour de force….
Muster-Alberto Costa- Corretja-Moya-Rios si facevano tutti i tornei possibili su terra rossa, praticamente di fila senza mai fermarsi….
E stessa cosa Nadal, che non a caso ha vinto 10-11 volte montecarlo, barcellona-roma-roland garros