
“Ho notato un problema all’adduttore”. Madrid Open a rischio per Alcaraz? (con il video della finale)


“Sono state due settimane di lavoro intenso e senza sosta, è stata una vera sfida. Oggi non è stato possibile vincere, ma ho dato tutto quello che avevo. Non so se avrei potuto spingermi oltre. Il secondo set è iniziato con scambi lunghi e intensi, è stato davvero duro. Dopo un paio di rincorse, ho notato un problema all’adduttore destro. È subito scattato un campanello d’allarme, rendendo difficile rimanere concentrato sul gioco. Ti preoccupi di come sta il tuo fisico, la tua salute… avrò due giorni di riposo. Sono fiducioso che non mi pregiudicherà il torneo Madrid.” Così Carlos Alcaraz ha parlato a Barcellona dopo la sconfitta sofferta contro Rune nella finale del “Godò”, storico torneo catalano.
Sembra ottimista Carlos, tuttavia secondo il quotidiano Marca, la situazione non sarebbe così chiara. Alcaraz infatti è stato visitato dopo la finale da Angel Ruiz Cotorro, esperto medico che guida l’equipe del torneo, per anni a fianco anche di Rafael Nadal nei suoi tanti infortuni. Lo specialista avrebbe consigliato al tennista di sottoporsi ad immediati accertamenti, confermando che qualcosa non è a posto nella mescolatore della gamba destra.
Domani quindi Alcaraz si sottoporrà ad una risonanza magnetica a Barcellona che approfondirà le sue condizioni e verrà stabilita l’entità dell’infortunio. Solo a quel punto il quadro sarà completo e si saprà se i pochi giorni che lo separano dal debutto a Madrid saranno sufficienti a curare il problema. Ovviamente lo staff dello spagnolo guarderà anche al medio periodo: si entra nella fase calda della stagione su terra battuta, con due Masters 1000 uno dopo l’altro e, dopo una sola settimana, Roland Garros dove il murciano dovrà difendere il titolo 2024. Sarà un rischio giocare a Madrid?
Mario Cecchi
TAG: Carlos Alcaraz
Cosa intendi “da giovane”?
Sappiamo tutti che il problema nella stagione sul rosso è Madrid in quanto 1000, Madrid che non presenta caratteristiche in comune con gli altri tornei a causa dell’altura ed è quindi inadatto alla preparazione per lo Slam.
Invertendo la settimana con Barcellona e Monaco con quella di Montecarlo e trasformando Madrid in un 500, i giocatori più forti potrebbero giocare il trittico Montecarlo-Roma-Roland Garros con il giusto riposo (quindi anche 2 settimane tra Miami e Montecarlo).
È anche vero che il calendario sulla terra rossa è troppo ingolfato di tornei importanti. Avrebbe più senso che Barcellona e Monaco fossero dei 250 e che ci fosse almeno una settimana di pausa in più tra Miami e Montecarlo
Ma vedo solo io il fatto che per vincere in generale Alcaraz deve strappare col dritto come un matto? Poi naturalmente ha anche palle corte e volee ma di base deve forzare e forzarsi parecchio per fare la differenza col dritto. Tenere quella intensità di colpi e di spostamenti non è facilissmo per cui pensare che regga tre tornei pesanti è utopistico. Gli serve troppo per vincere in un periodo esteso mentre a Sinner serve molto meno con più tornei su cemento ed indoor a favorirlo tecnicamente.
Ma alcaraz mica è nadal che sul rosso da giovane vinceva di tutto e di più?
A Musetti a Montecarlo ne sono bastate molte meno per arrivare nelle condizioni in cui Alcaraz si è ritrovato oggi. Alla fine, se non si tratta di risentimenti seri, probabilmente sarà stato meglio per Musetti e per Alcaraz perchè così hanno fatto ordine nei loro calendari con Musetti che salta Barcellona e Alcaraz (forse) Madrid.
Però 10 partite in 12 giorni (Montecarlo e Barcellona consecutivi), sulla terra rossa, di strascichi ne possono lasciare parecchi anche per un atleta notevole come Carlos. Speriamo non si sia fatto male seriamente, mi spiacerebbe molto per il livello generale delle competizioni …
Alla fine ha giocato 11 partite negli ultimi 36 giorni, non mi sembra un calendario così fitto. Certo se poi giocasse sia Madrid che Roma il discorso sarebbe diverso ma, alla luce della sconfitta con Goffin al secondo turno di Miami, al momento la programmazione della stagione su terra è condivisibile.
Non ci voleva Nostradamus per capire che tre tornei di fila su terra, ai ritmi odierni, sono pericolosi a livello fisico. Montecarlo e Barcellona poi si svolgono in una settimana e c’è poco recupero. Capisco che sia un torneo di casa però se vinci Montecarlo, Barcellona devi saltarlo e rientrare a Madrid.
Se proprio vuoi giocare Barcellona allora avresti dovuto saltare Montecarlo