
Serena Williams sul caso Sinner: “Se fosse successo a me, mi avrebbero dato 20 anni”


L’ex numero uno del mondo Serena Williams ha offerto il suo controverso punto di vista sul recente caso che ha coinvolto Jannik Sinner e sulla sanzione di tre mesi inflitta al tennista italiano. Mentre il numero uno del mondo, che ha mantenuto la sua posizione in classifica, prepara il suo ritorno nel circuito al Masters 1000 di Roma, la campionessa americana non ha usato mezzi termini nel commentare la vicenda.
“È una personalità fantastica. Adoro questo ragazzo, adoro il suo gioco. È straordinario per questo sport”, ha dichiarato Serena in un’intervista al Time. “Mi hanno sminuito molto, e io non voglio sminuire nessuno, il tennis maschile ha bisogno di lui, non vedo l’ora di vedere il suo ritorno a Roma.”
La parte più controversa delle sue dichiarazioni è arrivata quando ha fatto un paragone con la sua situazione: “Se invece di Sinner fosse successo a me, mi avrebbero dato 20 anni, sarei finita in prigione. Siamo onesti. Mi avrebbero tolto i Grand Slam. Se ne sarebbe parlato persino in un altro multiverso.”
Durante l’intervista, Serena ha anche condiviso quanto le manchi il tennis: “Mi manca molto, con tutto il cuore. Mi manca perché sono in salute. Se non potessi camminare, o se fossi in pessima forma, non mi mancherebbe così tanto. Credo di essere in salute perché non ho giocato troppo.”
La campionessa ha aggiunto che la decisione di ritirarsi è stata anche motivata dal desiderio di allargare la famiglia: “Un’altra ragione per cui ho dovuto fare la transizione è che volevo avere altri figli. E guardo Adira e penso: ‘Ne è valsa la pena?’ Ci ho letteralmente pensato l’altro giorno. Mi sono detta: ‘Sì, ne è decisamente valsa la pena’.”
Williams ha anche voluto chiarire le voci riguardanti la sua partecipazione all’esibizione di Kendrick Lamar durante il Super Bowl qualche mese fa. Molti avevano interpretato la sua apparizione come un gesto contro Drake, a cui era indirizzata la canzone.
“Non l’ho assolutamente fatto contro Drake, non farei mai una cosa del genere. È triste che qualcuno possa pensarlo. Ovviamente capisco che qualcuno possa interpretarlo così, ma non è affatto vero. Non ho mai avuto sentimenti negativi verso di lui. Lo conosciamo da così tanti anni…”
Al momento, la 23 volte campionessa Slam è concentrata sugli affari e si è un po’ allontanata dal circuito tennistico. Spera che la sua passione per la competizione si attenui con il passare degli anni, specialmente quando le questioni fisiche diventeranno più complicate. L’americana ha ammesso che, se dipendesse da lei, tornerebbe per altri due anni, anche se è chiaro che attualmente non ha tempo per dedicarsi a una situazione che richiederebbe il 100% del suo impegno.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Caso Sinner, Jannik Sinner, Serena Williams
Sinner non ha preso e non ha fatto nulla, chi sparla non ha letto quanto esposto dalla Wada.
Non ti curar di lor ma guarda e passa.
Sinner e’ un vero campione e non se la tira a differenza di tanti altri, campioni e non.
Sinner non ha preso e non ha fatto nulla, chi sparla non ha letto quanto esposto dalla Wada.
Non ti curar di lor ma guarda e passa.
Sinner e’ un vero campione e non se la tira a differenza di tanti altri
@ Ugetsu (#4362832)
Visto che si tira fuori Federica Pellegrini dico una cosa sola: insistere a dire che Sinner ha ricevuto un trattamento privilegiato quando è dimostrato il contrario è sbagliato. Detto da lei però è ancora più grave che detto da una qualunque perché è stata eletta membro della Commissioni Atleti del CIO ed è membro di diritto della Giunta del CONI perciò per il ruolo che ricopre ha più degli altri il dovere di informarsi e parlare con cognizione di causa. Cosa che non ha fatto.
@ Denic (#4363077)
Lontana anni luce? Ma come si fa a paragonare due persone con esperienze di vita così diverse, una vittima di razzismo e l’altra cresciuta “serenamente” tra le montagne, esperienze che determinano il tuo carattere e anzi, servono anche a aumentare la caparbietà e la voglia di vittoria ed emancipazione…che poi, lontani anni luce..in fondo Jannik appartiene ad una minoranza di lingua tedesca che ha più volte reclamato le sue origini culturali, certo, con caratteristiche caratteriali “riservate” che appartengono naturalmente e tradizionalmente alla sua gente
@ Inox (#4363138)
Ma tre utenti rispetto alla maggioranza compatta danno così fastidio? Difficile che un caso che ha impressionato il mondo tennistico non proponga un dibattito su alcuni aspetti…oltretutto, un po’di atteggiamento critico non certo sulla persona, almeno da parte mia, ma sulle procedure e i criteri di
giudizio decisi dall’alto, ha comunque evidenziato i limiti e i difetti dell’attuale normativa che, vedrai Inox, sarà presto modificata a vantaggio di tutti gli interessati, a conferma che alcuni aspetti erano effettivamente rivedibili e che una critica costruttiva va sempre vista con apertura mentale…quanto a Novak, non lo trovo così indifendibile da certe accuse sistematiche che hanno “rotto” pure queste per la loro insistenza e smentite dall’evidenza quotidiana, quindi obietto, ma per carità, sono molto più paziente e tollerante di te che vorresti imbavagliare chi ha altre simpatie tennistiche: il bello/divertente del dibattito sono le diversità d’opinione, sempre assolutamente legittime, che possono interessare o meno e sollecitare o meno la replica…sicuramente non leggerai mai nei miei commenti termini come “decerebrati” o “falliti”, orribili, mi chiedo sempre come si possano utilizzare contro ignoti che semplicemente discutono di tennis o simili
@ Diridero (#4363205)
Bellissimo!!!! Addirittura eletta a “regina”!! Dell’incompetenza tennistica…a cosa si riferisce?? Se distinguo un dritto dal rovescio? Se capisco quando un giovane è promettente oppure no? Oppure se un campione prevale sugli altri? Beh, per il primo caso non ci vuole un genio, per il secondo le assicuro che ci acchiappo piuttosto spesso, per il terzo caso temo che l’incompetente sia lei: si definisce GOAT chi ha vinto più di tutti gli altri (fatti, non parole , numeri che parlano chiaro, ovviamente, anche perché si gioca a tennis per vincere, non per esibirsi, se fossero premiati i perdenti si giocherebbe a ciapa’ no) quindi riveda il suo ordine di valori in base ai criteri oggettivi che ahimè non concordano con i suoi “desiderata”, dove 1) Djokovic 2) Nadal 3) Federer, confermati dal fatto che solo il primo ha vinto “ovunque” e più volte…quanto al serbo, che lei definisce “cafoncello”, direi che il giudizio si possa adattare anche al suo modo di rivolgersi alla sottoscritta, magari levando il “cello”..
Serena Williams è il tipico caso del bue che dà del cornuto all’asino.
COndito per giunta di intollerabile vittimismo (specialità della casa)
Ci scommetto, che Serena ha votato Trump.
Non esiste e non è mai esistito un massaggiatore che usi i guanti. Di tutte le argomentazioni sciocche, hai usato la più sciocca…
E ti pareva che la regina dell’ incompetenza tennistica non tirava fuori il cafoncello serbo? Quello che accusa Jannik di essere un privilegiato solo perché è riuscito a difendersi adeguatamente e che vorrebbe ergersi a paladino dei reietti e degli indifesi…A casa bello, il tuo tempo è finito e ti spetta di diritto il numero tre nella classifica GOAT…
Continuo a stupirmi, leggendo i commenti sulla vicenda Sinner, nel vedere che molti hanno ancora le idee assai confuse
1) In nessun sistema giuridico, esistono SANZIONI per responsabilità oggettiva mentre, assai spesso, esistono VIOLAZIONI per responsabilità oggettiva – il codice Wada è un caso del genere.
2) La sanzione è sempre legata ad una COLPA (se non a dolo) – Nel caso Sinner c’è stata una violazione per responsabilità oggettiva e una sanzione per colpa.
Esempio banale: passo il semaforo con il rosso e commetto una violazione oggettiva. La sanzione è legata al “perché” sono passato con il rosso cioè alla presenza o meno di una colpa: se portavo uno all’ospedale in emergenza non c’è colpa e non c’è sanzione.
L’analogia con il codice Wada è il punto 10.5 dove, a fronte di una violazione, non c’è sanzione a causa di “NESSUNA COLPA o negligenza” – è del tutto evidente che, in tutti gli altri casi di violazione, se c’è sanzione, significa che c’è colpa.
3) La colpa di Sinner è quella che, nel ns ordinamento, si chiama “culpa in eligendo” cioè, come datore di lavoro, ha assunto un massaggiatore incompetente sul doping e non lo ha obbligato a formarsi. La colpa del dipendente, nell’esercizio dei suoi compiti, ricade sul datore di lavoro ed è un principio che si trova spesso.
Esempio banale: un operaio in cantiere non indossa il casco obbligatorio; l’ente di controllo sanziona il datore di lavoro (non l’operaio); sarà il datore di lavoro che sanzionerà il dipendente, anche con il licenziamento – esattamente quello che è successo nel caso Sinner.
P.S. A Serena, che dice “ora sono in salute”, avrei chiesto “era ammalata solo quando giocava a tennis, viste le esenzioni terapeutiche che aveva ??”
Inoltre va a finire alla fine delle cose,che siamo noi che abbiamo una visione limitata della vita e della realtà.
Ormai non se ne può più, tra Dancas (che ormai non valuto più), Annie (che se noi difendiamo a ragione Jannik non va bene, lei che difende Nole anche quando è indifendibile tutto ok) Marta (new entry però con scarse capacità residue) e i vari trollatori seriali di infima caratura Non se ne può Più, lasciateci in Pace.
Non l’ho mai sopportata. Le ho sempre tifato contro. Quando Roberta riuscì a batterla a NY ho festeggiato per tre giorni. Forza Jannik.
Confermo, vista più volte dal vivo. Maleducata e arrogante. Lontana anni luce dallo stile di Jannik
Confermo, vista più volte dal vivo. Maleducata e arrogante. Lontana anni luce dallo stile di Jannik
Per quel che mi riguarda:
1) se tengo ad un cantante, non parteciperei ad un evento contro di lui (vedi quello che dice di Drake)
2) se ritengo una persona carina ed onesta, non direi una cosa tipo ‘nelle stesse condizioni di Sinner mi avrebbero carcerato’, perché il passaggio logico che ne consegue è: lui è stato trattato in modo differente dagli altri (il che è falso).
Ma ad ognuno la sua incoerenza e insensibilità.
E’ una che si è fatta un mazzo tanto per raggiungere traguardi importanti e difficilissimi nel suo sport, tanto di cappello
Dice quello che pensa , si puo’ essere daccordo o meno e ovviamente ci sono degli estremisti mononeurone che non condividono e vomitano veleno, son cose che purtroppo vediamo ogni giorno
Ce l’hanno tutti con me perché sono grossa e nera disse Calimera.
E certo poteva mancare il suo commento… non sia mai! comunque anche basta..avete stancato e fatevene una ragione. Punto!!!
@ Intrepido (#4362763)
Bellissimo, che “aria pesante” intorno al ragazzo…e mi dai spunto per tornare al solito Novak, così si scateneranno gli haters che mi accusano di tirarlo sempre in ballo, “costantemente” avvolto dall’aria pesante, anche quando è solo colpevole di macinare record (almeno Jannik da quando vince è santificato dagli utenti)…ma è inevitabile, è il destino dei numeri 1, la solitudine del “numero primo” che ha seguaci ma altrettanti che lo odiano/invidiano, essendo rivali o tifando per questi…Djokovic e Sinner accomunati in questa bagarre di opinioni, su cui quasi sempre prevale il tifo e raramente una “serena” obiettività, perché in tutte le questioni extra campo ci sono diverse visioni del caso comunque sostenibili, non c’è mai la giustizia assoluta né l’utilizzo super partes, ne’ nel regolamento che ha con effetto immediato condannato Novak agli USopen e poi non più applicato né in quello antidoping rimaneggiato in corso d’opera dagli stessi organi preposti, dando inevitabilmente adito, per entrambi gli interessati, ad un legittimo umano dibattito dove le “accuse” e
le “difese”, poste davanti al bivio dell’indefinizione, sono ovviamente sospinte nella direzione
dell’amato