
ATP 500 Monaco di Baviera: Cobolli falloso e incostante, subisce la rimonta di Shevchenko al termine di una partita rocambolesca


“È successo di tutto”. Una frase fatta persino riduttiva per dare una idea di quel che è accaduto nel match di primo turno a Monaco di Baviera tra Flavio Cobolli e Alexander Shevchenko e, purtroppo, non in positivo… I due tennisti hanno dato vita ad una partita lottatissima ma totalmente senza logica, con un continuo alternarsi di pallate vincenti ed errori, momenti di grande spinta e “fuoco” gettati al vento da vuoti totali ed incertezze. Una bagarre totale dalla quale è uscito “vivo”, ma di un niente, il kazako che supera il romano per 6-7(2) 6-3 6-4. Basti pensare che Cobolli, sconfortato e praticamente fuori dalla partita sotto 4-0 nel terzo e con chance per crollare 5-1, riesce a rimontare sul 4 pari. Quando clamorosamente l’inerzia pareva tutta dalla parte del nostro con il kazako totalmente bloccato, purtroppo Flavio ha giocato un altro pessimo turno di battuta, nuovo break e sotto 5-4. Qua il caos diventa supremo, non sfrutta 4 palle per tornare in vita e al quarto match point cede.
Una prestazione troppo scostante, da parte di entrambi i giocatori ma in particolare di Flavio, che veniva dalla grande vittoria di Bucarest e anche una discreta prestazione a Monte Carlo. Il romano ha chiuso il match con un modestissimo 45% di prime palle in gioco, 58 errori (contro 40 vincenti) e addirittura 21 palle break complessive a favore, sfruttandone solo 4. Shevchenko tra l’altro nel 2025 aveva vinto un solo match sul tour maggiore, non era per niente in fiducia e si vedeva da come alternava grandi accelerazioni ad incertezze totali, ma Cobolli non è stato da meno e non è riuscito a convertire una certa superiorità tecnica con troppi passaggi a vuoto, cali di tensione e forzature eccessive. E servendo così male, tutto diventa ancor più difficile. Il servizio lo sta sostenendo assai poco nel 2025, qua serve un deciso cambio di passo.
Per rivivere l’otto volante del match nel suo convulso svolgimento basta rileggere la cronaca sotto allegata, una serie infinita di alti e bassi, opportunità ed errori marchiani, anche in giocate per così dire “scolastiche”. Entrambi i giocatori si sono lamentati del campo, con rimbalzi tutt’altro che costanti, e i due hanno dovuto sopportare anche un discreto baccano intorno, ma non c’è condizione ambientale che possa giustificare una prestazione complessiva così altalenante. Alexander viene da un periodo molto difficile, quindi era abbastanza scontato che il suo livello di tenuta e fiducia fosse modesto; più strana invece la condotta di Cobolli, che proprio nelle ultime due settimane è riuscito finalmente ad invertire una partenza pessima con il primo titolo ATP vinto in carriera e con due partite non malvagie anche nel Principato. La sensazione netta è stata che se Flavio fosse riuscito a tenersi in carreggiata con meno errori e un tennis sì muscolare ma più continuo, avrebbe portato a casa un successo non comodo ma nemmeno così difficile. Lo conferma anche la primissima fase dell’incontro: spingendo in progressione senza esagerare, giusto con intensità, Flavio è scappato avanti 3-0. Solo con un suo calo – netto – Shevchenko è entrato in partita e da lì in avanti il kazako si è liberato, iniziando a tirare quelle bordate che possono diventare pericolose.
“Cobbo” è un grande agonista, è tosto anche in difesa e infatti quando è stato focalizzato nel rincorrere e far giocare l’altro, si è preso gran punti dalla risposta. Purtroppo ha regalato tanto, con unforcerd gravi per la sua classe e possibilità. Ha avuto davvero una giornata difficile a livello mentale, lo si vedeva chiaramente anche dalla sua espressione, infastidita per come stavano andando le cose. E nonostante tutto la chance per riprendere clamorosamente la partita c’è stata, anzi ce ne sono state molte. Proprio il turno di battuta mal giocato sul 4 pari del terzo set è la foto di una partita brutta, come un paio di palle break all’ultimo tuffo giocate con poca lucidità. Alla fine è una sconfitta amare perché evitabile.
Un peccato per Cobolli, in questo torneo c’era spazio per fare bene, e cavalcare il momento positivo era importante per arrivare carico, in fiducia e con altri buoni risultati a Roma, dove tutto il pubblico di casa lo aspetta a braccia aperte. Una partita quella appena persa in Germania da cancellare in fretta.
Marco Mazzoni
La cronaca
Cobolli inizia il suo torneo in Baviera al servizio. Non c’è bel tempo ma il campo sembra relativamente veloce e Flavio spinge forte col diritto con la sua solita grande energia. A 30 muove lo score. Si scambia a buona velocità, anche Shevchenko è pronto ad entrare in campo per cercare a comandare. La partita si spacca subito: Cobolli sale in cattedra in risposta mettendo alle corde il kazako, che a sua volta esagera con il rischio per non finire sotto al pressing del romano. Alexander crolla sotto 0-40 e con un diritto out cede subito il turno di battuta, BREAK Cobolli avanti 2-0. Non va il servizio dell’azzurro, anche un doppio fallo, ma riesce a portarsi avanti 3-0 consolidando il vantaggio. Shevchenko entra nel match sbagliando di meno, grande spinta con i piedi quasi in campo (3-1), quindi nel quinto game le cose si complicano per Cobolli. Il kazako trova un’ottima profondità nello scambio e prende il controllo del tempo di gioco. Flavio perde la misura col rovescio e lo schema smorzata – lob non funziona. 30-40, chance del contro break per Shevchenko. Il servizio di “Cobbo” non c’è e lo tradisce pure il diritto, troppa foga nel cercare il lungo linea senza equilibrio dopo il servizio. BREAK Shevchenko, 3-2. Alexander ha raggiunto l’azzurro e si gioca punto su punto, con discreta intensità ma anche troppi errori. Si seguono i turni di servizio, fino al 4-3. Shevchenko va sotto alle risposte aggressive dell’italiano, si ritrova 30-40 ma annulla la palla break e impatta 4 pari. Flavio serve, ma serve proprio male… Siamo al 30% di prime palle in gioco, troppo poche, quindi commette un errore terribile cercando un diritto al volo che arriva a mala pena a metà rete. 0-30. Con un grande rovescio lungo linea Shevchenko si porta 0-40, tre chance per scappare via. Il kazako non chiude uno smash comodo sul 15-40 e alla fine la difesa tenace di Flavio è premiata, 30-40, ma alla terza chance il BREAK arriva, con un’ottima risposta di Shevchenko, 5-4. Serve per il set Alexander, ma inizia male il game con un erroraccio a campo aperto. Cobolli fiuta l’occasione, scarica tutta la potenza del suo diritto e vola 0-40. Shevchenko salva le prime due palle break attaccando, ma sulla terza il doppio fallo gli è fatale. BREAK e 5 pari. Il set avanza senza né capo né coda, con continui stravolgimenti, pallate a tutta ed errori. Ora è Cobolli avanti in risposta sul 6-5, con un nastro sfortunato per kazako e 0-30. Ancora un nastro! Stavolta su di uno smash a campo spalancato (gran recupero di Flavio), ci sono 3 Set Point per l’azzurro. Shevchenko si aggrappa alla battuta, 30-40, e quindi attacca la rete con il lob di Cobolli che esce di poco. Si becca pure il warning Flavio (per qualche imprecazione) ma continua a spingere dalla risposta e conquista il quarto set point. Non va, gran rovescio vincente del kazako. Game durissimo, Shevchenko ce la fa, tiebreak. Scatta benissimo Cobolli: approfitta del doppio fallo del rivale e quindi con un gran forcing in risposta sposta l’avversario e vola 3-0 con doppio mini-break. Flavio regala un diritto in rete, schifato da se stesso dopo questo regalo, e bissa l’errore con un altro diritto in rete. 3 punti a 2. Il festival degli errori continua, ora è Shevchenko a scaraventare la palla in rete, si gira 4-2 Cobolli. Alexander tira un “home run” dopo aver sbagliato un rovescio, si becca il warning e 5-2 Cobolli. Stavolta Flavio chiude, un gran diritto vincente e poi l’errore del rivale. 7 punti a 2. Che fatica, e quanti errori…
Shevchenko fa e disfà anche all’avvio del secondo set, ma riesce a vincere il game di battuta. Gran turno di servizio invece per Cobolli, magnifica la bordata di rovescio lungo linea che lascia immobile il rivale e gli vale l’1 pari. Il buon momento di Flavio continua: sul 30 pari in risposta allontana l’avversario e lo infila con un’altra ottima accelerazione. Non riesce però a sfruttare la palla break, la risposta (sarebbe stata probabilmente vincente) incoccia sul nastro e non passa. 2-1 Shevchenko. Improvvisamente Flavio perde misura nella spinta, ai vantaggi concede una palla break ma il kazako tira una pallaccia fuori di metri, lagnandosi per un rimbalzo non corretto, entrambi non sono felici del campo. 2 pari. Anche il sesto game è complicato per Cobolli: sbaglia un diritto in rete sul 15 pari, colpito in modo passivo, quindi l’avversario indovina una risposta di rovescio clamorosa, l’incrocio delle righe. Grande esecuzione, due palle break Shevchenko, e il BREAK arriva subito, gran risposta e chiusura perentoria con lo smash. 4-2 avanti il kazako, più pronto a spingere a tutta in questa fase rispetto all’italiano. Alexander cavalca il momento positivo, attacca con decisione si porta 5-2. Cobolli scuote più volte la testa, rimonta da 0-30 nel turno successivo e ai vantaggi resta aggrappato al set, 5-3. All’ultimo tuffo il romano si procura due chance per riaprire il parziale, con un bel passante al corpo ed un’ottima copertura del campo (15-40). Purtroppo Flavio non sfrutta le occasioni, risposta sbagliata e quindi (sulla seconda di servizio del rivale) una risposta di diritto oltre il corridoio. Con quattro punti di fila, Shevchenko chiude il set per 6-3. Anche questo set segnato da tanti errori, alti e bassi e indecisioni.
Cobolli scatta male al servizio nel terzo set, visivamente infastidito dal contesto e dal suo gioco. Inizia con un errore di rovescio, poi è anche sfortunato con una palla che rimbalza vistosamente storta… Di nuovo la prima palla scompare e concede la palla break con un errore di rovescio al termine di uno scambio molto duro. Shevchenko si prende il BREAK grazie al doppio di Cobolli, può fare corsa di testa. Purtroppo proprio la “testa” del romano sembra abbandonare il match… cerca la pallata a chiudere ma c’è uno schema, gioca di puro istinto senza valutare le mosse dell’avversario e nemmeno sfruttando gli errori (pessima esecuzione del kazako per il 15-30). Errori che portano Shevchenko avanti 2-0, bravo a prendersi l’ultimo punto con una smorzata ottima e seguente passante. Cobolli sbaglia troppo in spinta, dopo un gran vincente sparacchia in rete col diritto, 30 pari nel terzo game, e quindi 30-40 sotto la spinta del rivale. Shevchenko si prende il Doppio BREAK con un bello strappo col rovescio lungo linea, ma totalmente errata la posizione in campo dell’azzurro. 3-0 Shevchenko, e poi 4-0, game segnato ancora da tanta spinta e troppi errori dell’azzurro, totalmente fuori ritmo. Flavio purtroppo sembra non crederci più, avanza tirando palle a tutta e sbaglia anche a campo aperto sul 30-15. Il romano concede e salva tre chance del triplo break, mentre il kazako inizia una sorta di sfida con il giudice di sedia, senza senso visto che è in netto vantaggio… Alla fine Cobolli vince il game, 4-1. Il kazako incappa in pessimo turno di servizio nel sesto game, Ai vantaggi finalmente Cobolli torna a giocare più costante, lavorando la palla per aprirsi uno spazio. Un’ottima costruzione che gli vale una chance per recuperare un break. Purtroppo spreca tutto con un rovescio colpito con le gambe bloccate e la palla muore in rete. Shevchenko è incerto, all’improvviso ha perso campo e ora Cobolli ci crede. È un game fiume, l’azzurro trova un BREAK insperato alla terza chance, 4-2. Incredibile, dalle chance per il 5-1 sotto, Cobolli prova a riallacciare i fili della partita e, pur con qualche errore, si rifà sotto sul 4-3 con un bel diritto vincente. Flavio capisce che in questa fase basta tenerla in campo perché è il kazako a sbagliare tutto… 0-30 e 0-40 con un’altra pallata lunga, tre chance per impattare lo score per l’azzurro. Con un attacco pessimo Alexander si consegna a Flavio, sicuro nel doppio passante e BREAK per il 4 pari. Purtroppo quando l’inerzia pareva totalmente dalla parte del nostro giocatore, la partita cambia rotta per l’ennesima volta… Flavio subisce un gran rovescio e corsa il avanti del rivale, 15-30, e sul 30 pari stecca col diritto. Con un errore tremendo col rovescio, totalmente bloccato, Cobolli cede un altro BREAK, Shevchenko serve per il match avanti 5-4, ma… Cobolli torna sotto con due ottime risposte e di nuovo il kazako smarrito. 15-40! Cobolli spreca la prima palla break con una stecca col diritto, 30-40; pure la seconda, con un rovescio in scambio fuori. Cobolli non ne sfrutta altre due di occasioni, l’ultimo treno è passato. Shevchenko chiude al quarto match una partita che definire assurda è persino poco. 6-4, e tanta amarezza per l’azzurro, superiore come gioco ma vittima di alti e bassi eccessivi.
Flavio Cobolli vs Alexander Shevchenko
Statistica | Cobolli 🇮🇹 | Shevchenko 🇰🇿 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 214 | 243 |
Ace | 2 | 5 |
Doppi falli | 4 | 9 |
Prima di servizio | 48/106 (45%) | 89/138 (64%) |
Punti vinti sulla prima | 27/48 (56%) | 53/89 (60%) |
Punti vinti sulla seconda | 31/58 (53%) | 22/49 (45%) |
Palle break salvate | 6/12 (50%) | 17/21 (81%) |
Giochi di servizio giocati | 15 | 16 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 140 | 180 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 36/89 (40%) | 21/48 (44%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 27/49 (55%) | 27/58 (47%) |
Palle break convertite | 4/21 (19%) | 6/12 (50%) |
Giochi di risposta giocati | 16 | 15 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 7/14 (50%) | 14/23 (61%) |
Vincenti | 40 | 31 |
Errori non forzati | 58 | 52 |
Punti vinti al servizio | 58/106 (55%) | 75/138 (54%) |
Punti vinti in risposta | 63/138 (46%) | 48/106 (45%) |
Totale punti vinti | 121/244 (50%) | 123/244 (50%) |
TAG: Alexander Shevchenko, ATP 500 Monaco di Baviera 2025, Flavio Cobolli
Purtroppo se mentalmente non è giornata, c’è poco da fare. Speriamo faccia tesoro di questa partita: se non ci sei, non significa che sia diverso per l’avversario, con più serenità non sprecava la grande occasione presentatasi al terzo set
Gioca troppo di fretta, non si ferma mai un secondo, il servizio poi lo batte sempre senza sfruttare i 15 secondi. Prende la palla e via subito alla battuta. Si calmasse un pò forse risparmierebbe molte rnergie. Invece è sempre in apnea col fiatone e quindi non lucido e diventa impreciso
Lascialo perdere…
D’accordo su tutto, tranne che sul fatto che abbia 22 anni, visto che ne compie 23 fra 20 giorni
Ma Sinner non era fragilino ? E non italiano . L hai scritto spesso 4 o 5 anni fa.
Si vede che non mi conosci.
io non tifo nessun tennista italiano, anzi nn tifo proprio nessuno.
ho semplicemente detto che non mi aspettavo una sconfitta con errori banali con un avversario decisamente alla portata come Shevchenko.
Magari i paroloni usali con qualcun’altro, in questo sito c’è materiale in abbondanza
Non sarà il #2 italiano come tanti cialtrolloni narravano in un momento di offuscamento di Berrettini e Musetti, ma comunque rimane #36 del mondo a 22 anni , cioè un traguardo che la maggior parte dei professionisti non raggiungerà mai, tanto meno di italiani, ancor meno chi dispensa giudizi e sentenze dal basso di un divano.
Disastro contro un’avversaria modesto
@ italo (#4361950)
ribattto queste ‘idiozie’ al cubo, invece di ignorarle come si dovrebbe fare, solo per stigmatizzare certi atteggiamenti tifoidi del tutto sterili e fuori luogo. Un esempio lampante e plastico di ciò che non si dovrebbe non solo dire ma neanche pensare.
Era una partita da vincere contro un avversario alla sua portata…é stato un calo di concentrazione dovuto a una sottovalutazione del livello dell’avversario…che serva da lezione per i prossimi incontri…
Cobbo messianico. Non a caso, a Pasqua le resurrezioni cascano a fagiolo come un ace su palla break. Il classico uovo di Cobollombo.
L’alternanza. Ci sono momenti, vedi le ultime due settimane, che vanno forte i sostenitori del momento trionfale del tennis italiano. Questa settimana andiamo forte noi, quelli arciconvinti che “ad alto livello” dopo Sinner c’è il vuoto. enzo
Peccato, perche il livello di questo torneo e’ piuttosto basso per un 500. Speriamo in Darderi
Non vorrei essere blasfemo ma Cobolli è riuscito nel miracolo di resuscitare i morti. Pessima prestazione. Nulla da salvare.
Attenzione, la parola scostante non ha il significato di “non costante”.
Deve ancora somatizzare la vittoria del torneo, accade ai giocatori che ne vincono uno, ogni tanto. Giocatori ‘mediocri’ che fanno ‘grandi’ exploit per poi pagarne dazio pesantemente nel proseguo. Succede spesso, non è niente di eccezionale. Staccano la spina e si lasciano giocare dal gioco. Avanti un altro. Non gli state addosso, fatelo respirare. Povero Flavio.
Francamente era una partita da vincere! Pazienza.
da un giocatore che viene da una vittoria di un 250 non mi aspettavo una prestazione del genere