
Federer: “Mi sono abituato alla pensione, ma mi manca un po’ il tennis”


Roger Federer ha ritrovato il suo sorriso e la sua tranquillità a due anni e mezzo dal commovente addio al tennis professionistico. “Mi sono abituato a essere in pensione”, ha dichiarato lo svizzero durante una recente intervista con TNT Sports, in cui ha condiviso riflessioni sulla sua nuova vita lontano dai campi da tennis.
L’ex numero uno del mondo sta vivendo con pienezza questo nuovo capitolo della sua esistenza. “Sono felicemente in pensione, con molta energia, rinnovato. Ho fatto moltissimi viaggi con la mia famiglia e con mia moglie, cosa che abbiamo sempre voluto fare”, ha raccontato il vincitore di 20 titoli del Grande Slam. “È sempre stato il nostro sogno visitare luoghi già conosciuti, ma senza la pressione degli allenamenti e delle partite, o scoprire nuovi posti. Per scherzo dico che avrei dovuto ritirarmi prima, così avrei avuto più tempo”.
Il campione svizzero ha ammesso che l’adattamento non è stato immediato: “Mi ci è voluto un po’ di tempo per abituarmi al ritiro, per organizzarmi bene con gli orari. Sento che in questo momento ho tutto sotto controllo, il che è fantastico”. La famiglia rappresenta ora la sua priorità assoluta: “Voglio solo passare molto tempo con i miei figli, i miei ragazzi hanno 11 anni, le mie figlie compiono ora 16 anni. È un buon momento per connettersi come famiglia. Sto vivendo un ritiro molto divertente”.
Recentemente, Federer è stato avvistato al Masters di Augusta, evento che gli ha risvegliato ricordi del suo amato Wimbledon: “L’atmosfera di questo torneo assomiglia a quella di Wimbledon, tutto molto tranquillo, con applausi esplosivi improvvisi per grandi colpi. E poi, abbiamo molti tornei sul cemento, indoor, sulla terra battuta, ma non tanti sull’erba, quindi anche per questo lo associo a Wimbledon”.
La Laver Cup, competizione da lui ideata, rimane uno dei progetti a cui tiene maggiormente: “Ho sempre pensato che non si dia sufficiente credito alle generazioni passate. La Laver Cup rappresenta questo legame generazionale in cui i giocatori attuali imparano dai loro capitani, dal passato, supportando allo stesso tempo la storia del tennis”.
Nonostante la serenità del ritiro e l’impegno con la sua fondazione, con cui ha recentemente viaggiato in Sudafrica per sostenere progetti educativi per centinaia di bambini, Federer ha confessato di sentire ancora la mancanza del tennis: “Mi piacerebbe tornare a giocare un po’. Vorrei iniziare con due o tre volte a settimana e magari poter tornare in campo per delle esibizioni. Spero di poter riempire ancora qualche stadio in giro per il mondo. Non ho piani precisi al momento, ma so che dovrei allenarmi per questo. Mi manca un po’, sinceramente, perché ho giocato a malapena da quando mi sono ritirato”.
Le parole del campione svizzero rivelano un uomo che ha trovato un nuovo equilibrio nella vita dopo il tennis, ma che conserva intatta la passione per lo sport che lo ha reso una leggenda vivente.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Roger Federer
Caro Capitano, mai dire mai; Re Roger avrebbe intenzione di riempire ancora gli stadi con le sue esibizioni (“Voglio tornare a giocare a tennis, mi vedrete presto in campo” si legge nell’intestazione di un articolo di ieri del “Corriere della Sera”) e di deliziare i suoi ex sostenitori e simpatizzanti col suo inimitabile tennis, compatibilmente all’età avanzata.
😀
@ il capitano (#4360066)
Eh,sì!
La fluidità nei gesti e la naturalezza con cui faceva apparire semplici anche le cose più complicate lo renderanno unico e probabilmente irripetibile nella storia del tennis. Forse non il più forte di tutti i tempi, sicuramente non il più vincente, di certo il più iconico e più piacevole da vedere.
@ Pier no guest (#4360681)
Mestiere? Bisogna vedere come lo fai il mestiere… e qua si sta parlando del più grande mestierante nella storia del tennis, considerando il mix tra stile/eleganza di gioco ed i risultati conseguiti in carriera
La Laver Cup è una cagata pazzesca e un problema in piú per organizzare bene il Tennis di vertice.
Porta altri soldi nelle Tasche dello svizzero e problemi e casini deleteri per il tennis mondiale.
Manchi tantissimo come mancano i tennisti della tua epoca, ora la maggior parte sono bambocci come i loro tifosi
Ma no, sta antipatico a molti. Come tutti i grandi sportivi o i grandi personaggi. E’ normale. Stesso discorso vale per Djokovic, Nadal, Sinner…. Sono tanto amati quanto odiati in percentuali diverse ma più sei in vista più è difficile mettere d’accordo tutti…
Se poi ci metti questa cagata della guerra del Goat le simpatie e le antipatie si elevano all’ennesima potenza.
Ti capisco benissimo.Colpi spettacolari non mancano né mancheranno mai ciò che è irripetibile è quell’eleganza,quella compostezza del corpo nell’esecuzione del gesto.Per dire il più talentuoso giocatore mai visto, McEnroe che aveva un tutt’uno tra racchetta e mano,era diverso da Roger perché quando colpiva ti chiedevi come avesse fatto tanto era personale il colpo (vedi il rovescio in controbalzo,il dritto col saltino ,il servizio con quel balzo) mentre con Federer dicevi “ma si può davvero essere così perfetti?”.
Era l’unione tra tecnica e talento,una catena cinetica perfetta.
se gli manca il tennis che faccia l’istruttore in qualche centro giovanile… così lavora e gli passa la noia… da uno specialista ci vada lei insolente che non è altro!
Tu pensa che sono quasi 50 anni che è morto Elvis e guadagna ancora un fottio.
Non è mica colpa sua se anche tu,come me,hai sbagliato mestiere….
@ stefano2 (#4360189)
A dire il vero ci è andato a 40 anni. Vacci pure te,se ne sei capace!
@ patric25 (#4360299)
Sì. Solo a te. Ma è una cosa che deve risolvere con uno specialista. Quì non possiamo aiutarti
@ BattDeDom (#4360024)
A me per nulla
boh solo a me sta antipatico questo qui?
Eh, capisco: l’invidia è una brutta bestia!
La pensione. 45 anni. Meglio stare zitti
Ah, i bei tempi andati……
sono d’accordo con te.
E poi ci sono i p…a che si lamentano degli articoli su Jannik…
Questo sono anni che non gioca, sono anni che guadagna più di tutti i tennisti e … 🙁 🙁
Velo pietoso!!!
Ci sono mille cause sociali che attendono fondi …. migliora il mondo Roger
Mamma CHE FOTO! ZOMBIE
Quanto mi vorrei abituare anche io!
Con il ritiro di Roger Federer è morta quella componentistica che definisco “l’arte del tennis”. Ora le partite, aldilà di qualche scambio e punto, non mi deliziano più come riusciva a fare Re Roger.
Te capì El palancaro svizzerotto pien de daneeee…. 🙂
Ma quali esibizioni, vieni a giocare un po’ di partite vere! L’anno prossimo c’avremmo un posto per la A2… Fognini-Federer nel pallone, coi soci stipati a bordo campo… il sogno.
Sta essendo? E questa sarebbe l’intelligenza artificiale? Sembra più una stupidità reale……google translator avrebbe fatto meglio.
A 40 anni è facile abituarsi alla pensione. 😀
Non sai quanto manchi a noi…
RF: indubitabilmente Tennis Goat.