
Alcaraz alti e bassi, ma doma Davidovich Fokina. È il primo finalista al Masters 1000 Monte Carlo (Video)


Fiammate di grandissima qualità alternate a cali di tensione e troppi errori, ma alla fine la maggior classe di Carlos Alcaraz ha la meglio su Alejandro Davidovich Fokina nella prima semifinale del Masters 1000 di Monte Carlo. L’ex n.1 del mondo non convince a pieno (come in quasi tutti i tornei in stagione) per i troppi alti e bassi ma disputa una partita in crescendo e regola il connazionale per 7-6(2) 6-4, successo che gli vale il pass per la finale del primo “mille” su terra battuta del 2025, e sua settima finale in questa categoria, dove attende il vincente di Musetti – De Minaur. La partita è avanzata a strappi, con entrambi i giocatori pronti a scagliare la palla a grandissima velocità prendendosi molti rischi, tattica estrema che ovviamente è costata molti errori. Una sorta di braccio di ferro a chi picchiava più duro, con il plus per Alcaraz di quelle variazioni, tagli e palle corte che hanno spesso sorpreso l’avversario e che gli hanno portato punti importanti.
L’incontro è stato segnato da diverse fasi di lotta e alcuni game fiume, ma in realtà non si è mai avuta la sensazione che il nativo di Malaga potesse superare il murciano, troppo basso il margine di sicurezza nei suoi colpi, e spesso è caduto vittima di scelte rivedibili, con accelerazioni a tutto braccio finite di poco out quando bastava molto meno per chiudere il punto. Enorme il gap nelle palle break: Carlos ne ha avute ben 19, sfruttandone 3, contro 7 di ADF, sfruttandone 2. Inoltre è stata evidente la facilità di Alcaraz nell’accelerare a tutta con strappi imprendibili in grande anticipo, lasciando spesso fermo il rivale, mentre Davidovich Fokina ha faticato di più a spingere con il suo tennis muscolare e più costruito. Carlos nel secondo set è stato più costante ed ha chiuso l’incontro con 22 vincenti e 28 errori, saldo negativo ma assai migliore di quello di Alejandro (19 – 40). È la prima finale nel Principato per Alcaraz.
Alcaraz entra così così nel match, troppi errori sotto le pallate di Davidovich Fokina, ma salva le tre palle break concesse (da 15-40). Il film si ripete al contrario, con Alejandro falloso e sotto 30-40; riesce a salvare la palla break ma capitola alla seconda chance, con un break che manda avanti Carlos, poi sicuro nel portarsi avanti 3-0. Gli alti e bassi continuano a metà parziale, pallate di grande potenza e fioccano gli errori, con un break per parte. Alcaraz si porta avanti 5-2 e poi in risposta non sfrutta due set point, con Davidovich che in qualche modo resiste all’assalto del rivale. Caotico il nono game: Carlos serve, va sotto 15-40, rimonta e ha un altro set point ma non lo sfrutta, e alla fine concede il contro break. Si arriva al tiebreak, ma mentre Alcaraz spinge con più precisione e tocca bene la palla, Davidovich Fokina perde di vista il campo in un paio di occasioni e poi sbaglia un vero rigore a porta aperta, cedendo nettamente per 7 punti a 2.
Alejandro riparte al servizio nel secondo set ma è di nuovo falloso e nemmeno lo aiuta il servizio. Alla quarta chance subisce il break del quattro volte campione Slam, che poi è più costante e si porta avanti 2-0. Il terzo game è una maratona di quasi 15 minuti, dove si alternano belle giocate e gravi errori in spinta. Fokina concede una marea di palle break ma riesce a restare a galla (2-1). Dopo la dura bagarre, il set scorre sui binari dei turni di battuta, con alcune bordate splendide ma complessivamente poche emozioni. Alcaraz è in controllo, anche nell’ottavo game vinto ai vantaggi con un diritto splendido dal centro del campo e poi un diritto perentorio che sbaraglia il connazionale. Alejandro si prende il pieno di applausi annullando sul 5-3 ben quattro match point, il primo con una smorzata millimetrica e il secondo con un buon attacco e chiusura di volo, ma non riesce a riaprire l’incontro in risposta. Il più giovane n.1 della storia chiude per 6 giochi a 4, torna in finale in un M1000 da Indian Wells 2024.
Marco Mazzoni
Alejandro Davidovich Fokina vs Carlos Alcaraz


Statistica | Davidovich Fokina 🇪🇸 | Alcaraz 🇪🇸 |
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STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 238 | 276 |
Ace | 3 | 0 |
Doppi falli | 3 | 1 |
Prima di servizio | 74/109 (68%) | 48/73 (66%) |
Punti vinti sulla prima | 47/74 (64%) | 31/48 (65%) |
Punti vinti sulla seconda | 12/35 (34%) | 16/25 (64%) |
Palle break salvate | 16/19 (84%) | 5/7 (71%) |
Giochi di servizio giocati | 11 | 11 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 118 | 145 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 17/48 (35%) | 27/74 (36%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 9/25 (36%) | 23/35 (66%) |
Palle break convertite | 2/7 (29%) | 3/19 (16%) |
Giochi di risposta giocati | 11 | 11 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 12/15 (80%) | 7/8 (88%) |
Vincenti | 19 | 21 |
Errori non forzati | 40 | 28 |
Punti vinti al servizio | 59/109 (54%) | 47/73 (64%) |
Punti vinti in risposta | 26/73 (36%) | 50/109 (46%) |
Totale punti vinti | 85/182 (47%) | 97/182 (53%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 208 km/h (129 mph) | 222 km/h (137 mph) |
Velocità media prima | 178 km/h (110 mph) | 191 km/h (118 mph) |
Velocità media seconda | 159 km/h (98 mph) | 158 km/h (98 mph) |
TAG: Alejandro Davidovich Fokina, Carlos Alcaraz, Masters 1000 Monte Carlo 2025
Te ne dò atto. Ma non ero tra quelli che ti avevano perculato. Né ho mai pensato a Carlos come finito. Secondo me rimane il fatto che non sia consigliato al meglio. Poi, è talmente forte che fa fronte a tutto, e poi ancora, è il miglior resettatore del circuito.
Grandissimo Lorenzo… Forse il carrarino è definitivamente sbocciato, almeno sul rosso.
Alcune considerazioni random, ancora con il cuore in gola dopo un match entusiasmante.
Pillola statistica… Il Muso arriva in finale dopo aver perso in 3 dei 5 match disputati il primo set per 6 a 1… Sarà mai successo in tornei di questo livello? Non ne ho idea.
Al di là del dato statistico queste partenze ingolfate dovrebbero fare riflettere e forse indurre a cambiare qualcosa nell’approccio atletico alle partite.
Anche perché poi il Muso ha dimostrato di essere in condizioni atletiche scintillanti, anche contro un maratoneta come l’australiano e anche dopo le fatiche dei giorni precedenti.
Stridente il contrasto con i primi 20 minuti di incontro in cui faceva veramente fatica ad attivarsi.
L’avversario… Dopo aver perso il primo set del torneo Alex ha lasciato un totale di 7 games in 6 set a Machac, Medvedev e Dimitrov.
De Minaur era in gran forma e fiducia… Non è un terraiolo per passaporto, ma per caratteristiche tecniche e anche formazione (essendo cresciuto in Spagna) è un tennista che sul rosso può esprimersi molto bene e lo ha dimostrato in questo torneo.
È un tennista barometro che perde solo con i top players e oggi il Muso ha giocato da top player assoluto.
Il Tarta… Voglio fare una battuta… Il match è girato quando Simone sul 4-4 nel secondo set ha strillato a Lorenzo che era il momento di breakkare… Un genio… A parte gli scherzi c’è un bellissimo post di Marco M su Tartarini nell’articolo di ieri dopo la vittoria su Tsitsipas… Spiega benissimo la sua idea sullo staff tecnico di Musetti, che è anche la mia idea e di tanti altri… Comunque bravissimo anche il Tarta e complimenti anche a lui.
Che dire del match di Musetti. Confermo l’impressione di ieri… Una crescita a livello di maturità esponenziale.
Si trova di fronte un avversario solidissimo, che regala pochissimo e con un controllo di palla in lunghezza che non ha uguali.
Tante le righe di fondo pizzicate da Alex, anche in punti importanti ed in scambi che il Muso aveva condotto e meritato di portare a casa.
Il vecchio Musetti sarebbe andato fuori di testa, tra imprecazioni e lamentele contro la malasorte.
Il Muso di oggi invece non si è mai scomposto, si è sempre focalizzato sul punto successivo ed è alla fine riuscito a fare valere una superiorità tecnica e anche di velocità di palla che si vedeva ma non era schiacciante, necessitando quindi del contributo della testa… Testa che ora finalmente c’è ed è tutta lì la differenza con il recente passato.
@ Inox (#4359318)
Rileggiti i post su alcaraz degli ultimi mesi ….e rileggiti i miei post su alcaraz degli ultimi mesi….quando dicevo aspettiamo la stagione sulla terra rossa e wimbledon….mentre c era gente che lo dava già x finito….ridicoli….altroché senza senso il mio commento….tu eri uno di quelli x caso?
Non è assolutamente vero, commento sensa senso
Un tempo Nadal vinceva in fila Montecarlo e Barcellona e poi si fermava per Madrid e Roma, sono curioso di vedere se Alcaraz o qualcun altro riuscirà a fare lo stesso
Bla bla bla …vedremo dopo il roland garros, anzi wimbledon…..voi siete solo tifosi miopi…..e guardate che io sono il primo che spera che alcaraz perda,perché è fortissimo e non voglio che faccia incetta di slam….ma io non sono miope….tutto qua
Intanto è in finale
Bravo Alcaraz.
Si vince ma non stravince, troppe incertezze, troppi errori, troppe occasioni lasciate all’avversario.
Il Nole di un paio di anni fa appena vedeva uno spiraglio ci entrava e la partita finiva.
Un campione che aspira al numero 1 non gioca così, purtroppo la schiera dei competitori è scarsa a parte Jannik.
vincerà probabilmente il torneo giocando al 50% delle sue possibilità, deve ringraziare anche fils che ieri l’ha praticamente buttata
Il risultato per i casual del tennis è ciò che conta, se invece guardiamo le performance sembra un Alcaraz peggiore di quello del 2024.
Fils è stato sicuramente ingenuo ma per tutto il torneo Alcaraz ha dovuto faticare , ad iniziare da Cerundolo.
Intanto Carlitos dopo tre mesi ha superato Sinner ( senza che lui giochi) nella race
Parliamoci chiaro: è lo stesso Alcaraz dei tornei precedenti, la differenza è che non ha trovato qualcuno che sfruttasse i suoi problemi.
4-6 5-5, 0-40 servendo 6 seconde consecutive: la partita è finita, Alcaraz non è più padrone del proprio destino. Fils non è Goffin né Draper, tutto lì.
È iniziata la stagione su rosso e al primo torneo è in finale……e lo vince domani…..tutto scontato…ma qua dentro c era qualche genio che lo dava già finito
Non ancora al top, ma intanto siamo in finale.
Proprio così “Alcaraz alti e bassi” !
Insomma, trattandosi di un grande fuoriclasse, vince ma non convince !