
Musetti analizza il successo su Berrettini: “La mia migliore partita della stagione, tatticamente perfetta” (audio conferenza stampa e video partita)


Parla Lorenzo Musetti
Lorenzo Musetti ha conquistato i quarti di finale del Masters 1000 di Monte-Carlo con una convincente prestazione contro l’amico e connazionale Matteo Berrettini. Nonostante il risultato netto, il tennista toscano ha sottolineato in conferenza stampa quanto sia stato emotivamente complesso affrontare questo derby italiano.
Con questa vittoria, l’azzurro conferma il suo eccellente stato di forma sulla terra battuta, superficie che esalta le sue qualità tecniche e il suo tennis vario e ricco di colpi. Nel prossimo turno lo attende una sfida impegnativa, ma con la fiducia acquisita in questo torneo, Musetti può sicuramente puntare a spingersi ancora più avanti.
“Che posto occupa in classifica questa vittoria? La metto in prima fila”, ha dichiarato a caldo Musetti subito dopo il match. “Perché era difficile sfidare un amico e un compagno di squadra e questo è un campo caro sia a me che a lui dove abbiamo condiviso bei momenti vivendo tutti e due a Monte-Carlo. È stata davvero una delle sfide più dure di questa stagione ma sono davvero felice di averla vinta.”
La partita perfetta
“C’è sempre uno stress emotivo”, ha spiegato in conferenza stampa, “e molto spesso ne sono uscito vincitore, ma lo stress è difficile da gestire, anche in situazioni complicate come quelle di oggi. Oggi ho giocato un match perfetto dal punto di vista tattico ed è credo anche la migliore partita della stagione”.
Una strategia studiata nei minimi dettagli
Era il giorno del tennis utile. Dell’efficacia. “Dovevo essere concreto e semplice. Sapevo cosa fare tatticamente.
Berrettini gioca bene quando si gira con lo sventaglio di dritto”, ha analizzato Musetti. “Ho cercato di togliergli quella parte di campo, quella che si apre col back per poi girarsi e colpire. Fa davvero male da lì”. E così, via con variazioni continue, cambi di ritmo e direzione, palle lavorate, un pressing mentale più che fisico. “Quando subito lo scambio cambiavo sul dritto, lo facevo muovere. E poi magari, quando era in situazione favorevole, lo obbligavo a giocare il rovescio per farlo muovere ancora con il dritto, che è la parte dove fa più fatica col movimento”.
Lo sguardo al futuro
Per il talento di Carrara si tratta del secondo approdo ai quarti di finale nel torneo monegasco, dopo quello raggiunto nel 2023 quando fu sconfitto da Jannik Sinner. C’è però una sostanziale differenza rispetto a due anni fa: allora Musetti era il numero 21 del mondo, mentre ora arriva a questo appuntamento con il suo nuovo best ranking, una quattordicesima posizione che lo avvicina sempre più alla top 10.
Interrogato su questa prospettiva, Musetti ha preferito mantenere i piedi per terra: “Non voglio pensarci. Preferisco concentrarmi sul prossimo match e sulla possibilità di avvicinarmici ancora di più. Penso a godermi il momento e a darmi un’altra chance domani.”
Ora, all’orizzonte ci sarà lo scontro di alto livello: quello con Stefanos Tsitsipas, già affrontato diverse volte in carriera. “Sono sempre state partite combattute,” ricorda Lorenzo, “anche se ho perso. Ma devo dire che la mia maturità è cambiata, e la partita di oggi deve essere un esempio: posso vincere questi match.
Con servizio e dritto fa molto male. Si muove bene su questa superficie e si sente a suo agio, ma sul rovescio fa più fatica”. E allora, ancora una volta, servirà un piano. Serve pazienza, lucidità. E soprattutto, restare fedeli all’idea di tennis che lo ha portato fino a qui. “Essere solido e attenermi a un piano tattico fino alla fine, specialmente se funziona”.
Dal nostro inviato a Monte Carlo, Enrico Milani
TAG: Lorenzo Musetti, Masters 1000 Monte Carlo, Masters 1000 Monte Carlo 2025
Se l’analisi fatta da Lorenzo sulla partita contro Berrettini è stata quella che lui asserisce, ( “ho giocato la miglior partita…”) ebbene siamo di fronte ad una non consapevolezza di ciò che è accaduto in campo. E questa cosa è la peggiore che potesse pensare. La partita non c’è stata, non si può chiamare partita un match così brutto. In assoluto il più brutto di tutte le partite viste finora. Spiace sentire queste dichiarazioni che, a mio avviso, denotano la non capacità di analisi da parte di Lorenzo. Non c’è stata partita, praticamente ha giocato da solo contro un fantasma, un pó come De Minaur contro il bulgaro. Vorrei viceversa vedere un Musetti lottare e sciorinare colpi vincenti, e dannarsi l’anima per vincere un punto, allora si che sarei il primo ad ammirarlo. Spero che possa cambiare il suo modo di vedere le partite, poiché se rimarrà in questo suo limbo non si renderà mai conto di cosa vuol dire “giocare la miglior partita”.
Musetti l’ho visto vicino alla riga di fondo….punto.
Ebbene sì, per quanto potrà sembrare strano a qualcuno, pur con un Berrettini scarico, il match Musetti lo ha vinto soprattutto con la testa, facendolo girare a vuoto e inducendolo a sbagliare tanto. In un certo senso mi ha ricordato il match che vinse contro Alcaraz ad Amburgo, dove non gli mandava dall’altra parte del campo una palla che fosse uguale a l’altro… sul cemento non si può fare perché una simile strategia richiede quelle frazioni di secondo in più per pensare che il veloce non ti concede. Vediamo come andrà il prosieguo del torneo (Tsitsipsas è battibile, anche sarà un match duro, di resilienza), ma sono molto fiducioso per l’intera stagione su terra ed erba… molti denigratori dovranno rimangiarsi le tante cattiverie e battute superficiali sul tennis di Lorenzo
@ Peter (#4357592)
Non ne sono sicuro, Tsitsipas non è piú quello di un paio di anni fa! enzo
@ Rea (#4357613)
Sai quanto vale una medaglia alle Olimpiadi? Meno, molto meno di un secondo posto in un torneo 250. Il tennis non è sport olimpico. Se possono, i professionisti lo evitano, non vale la pena rischiare un infortunio per una patacca! Lo stesso per la Coppetta Davis. enzo
Musetti dovrebbe guardare maggiormente l’incontro precedente, non certo esaltarsi per una partita che, seppur giocata bene, ha visto un Matteo che è stato l’ombra di se stesso.
Considerare un bronzo olimpico su terra dietro Djokovic ed Alcaraz una sorpresa nel battere Berrettini mi sembra esagerato. Ci sta. Certo non potrà permettersi i chiari di luna di inizi stentati perchè il Greco sa fare gara di testa su rosso.
Nel frattempo Musetti passo dopo passo si sta avvicinando alla top 10. Da circa due anni è nella top 20
Già ora è uno dei migliori tennisti italiani degli ultimi 50 anni. Dietro per ora solo a Jannik e Matteo (per ora) per risultati. Forse Fognini, anche se Fogna non ha mai vinto una medaglia alle olimpiadi né mai fatto una semi ad uno slam.
Già da un anno è un altro Musetti e pienamente maturo. Ha lavorato su tutti i suoi limiti caratteriali. Infatti è ampiamente fisso nei primi venti…
Forse la sua dimensione (e chapeau…).
Infatti non comprendo perché a Miami si sia sciolto davanti a Nole
Più che la classifica da lui aspettiamo la settimana perfetta, magari a Roma o a Montecarlo (non dico Parigi per discrezione…). Ed ha 10 anni per realizzarla. Poi magari ci riesce in questi tre giorni.
Se passa Tsitsipas prende il via…
Domani diventerà 0-6 ,purtroppo per lui
Una cosa che odio caratterialmente di Musetti è che non è equilibrato nel suo modo di vedere le cose,quando le cose vanno male deve trovare sempre qualche scusa come la sfortuna,l’avversario che ha giocato la partita della vita,le condizioni di gioco che sono cambiate rapidamente…quando gioca un match senza alti e bassi da egocentrico qual è di esalta ed anche troppo,grazie che oggi gli è riuscito tutto,oggi c’era solo lui in campo,Berrettini sia per le scorie non del tutto smaltite con Zverev che il non aver saputo affrontare la tensione di un derby gli ha servito la vittoria su un piatto d’argento,quello non era il vero Berrettini e lui lo sa bene,avrebbe fatto meglio ad avere un pó di umiltà e riconoscerlo.Fino adesso gli è andata bene perché ha affrontato avversari che per vari motivi non hanno mantenuto uno livello alto dal punto di vista fisico tecnico e mentale per tutto il match e giustamente Musetti ne ha approfittato,domani con Tsitsipas la situazione sarà ben diversa e quando ci saranno momenti dove il greco lo metterà in difficoltà e lui non calerà voglio vedere come reagirà allora Musetti
Presyazione in realta non eccezionale di Musetti, se gioca cosi domani col greco di games ne fa pochi.
Si diceva la stessa cosa su Sinner a proposito di Medvedev
@ Silvy (#4357521)
Certo che è dura domani, Tsitsipas è favorito e a Montecarlo si è sempre trovato molto bene. Però si spera che stavolta sia diverso, ci vorrà un grande Musetti, solido come oggi, con colpi profondi sbagliando poco ma più aggressivo quando potrà. Insomma la partita perfetta, a meno che il greco non abbia una giornataccia lui.
Speriamo che la partita perfetta la faccia anche domani
Speriamo che la partita perfetta la faccia anche domani
purtroppo per Musetti il suo cammino si ferma ai quarti..Tsitsipas su terra è troppo per lorenzo
Non per infrangere i sogni di molti ma io la vedo dura domani. I precedenti dicono 0-5, speriamo ci smentisca.
Ribadisco quanto detto sotto ad altro pezzo. Non sono per nulla d’accordo a meno che non intenda (quasi) esclusivamente dal punto di vista mentale, emotivo e di concentrazione. Su questo concordo completamente perche non ha mai perso la bussola nonostante sia costantemente quasi telecomandato dal suo angolo (vedendo la partita senza commento si sentivano benissimo le varie interazioni col suo coach). Ma tecnicamente si e’ limitato a palleggiare senza assumersi nessun rischio particolare visto che non aveva bisogno. Ho notato che ha toppato e lavorato di piu i colpi ma a parte questo direi il “solito” Musetti con i suoi pro e contro. Domani sara’ una partita totalmente diversa
Bravo musetti.