
Federico Arnaboldi porta l’Italia ai quarti dell’Atkinsons Monza Open 25: sfiderà il francese-bergamasco Van Assche


Prima domina, poi soffre, ma alla fine vince. E insieme a Federico Arnaboldi ridono anche gli appassionati italiani, sicuri di avere almeno un portacolori nei quarti di finale dell’Atkinsons Monza Open 25. In attesa delle sfide di giovedì, con in campo altri tre azzurri, fra i giocatori sicuri di tornare sulla terra del Villa Reale Tennis per giocarsi l’accesso alle semifinali ci sarà il canturino classe 2000, protagonista di una splendida vittoria contro l’argentino Juan Manuel Cerundolo, quinta testa di serie del Challenger e numero 125 della classifica mondiale ATP. Era favorito lui, invece per lunghi tratti ha dominato Arnaboldi, seguito nel box dal cugino-coach Andrea (a sua volta ex ottimo professionista) e in tribuna da tanti amici e famigliari, che ne hanno applaudito il successo per 6-2 6-4. Ma non è stata una passeggiata, perché gli angoli mancini di Cerundolo sanno diventare molto fastidiosi e anche perché dal 6-2 3-0, con chance per il 4-0, il lombardo ha perso quattro game di fila e si è trovato costretto a inseguire. Tuttavia, una volta annullata al rivale una palla del 5-3 ha ritrovato la retta via, andando a (ri)prendersi il meritato successo. “Stavo giocando un’ottima partita, avevo le idee chiare e sentivo di essergli superiore – ha spiegato Arnaboldi –, ma poi mi è mancata un po’ di pazienza. Ho avuto troppa fretta e l’ho pagata, perché la partita si è complicata. Fortuna che Cerundolo mi ha dato una mano nell’ottavo game, poi con le palle nuove (dal 4-4, ndr) sono riuscito a spingere di più. Sono felice della mia vittoria: è stata un’ottima partita contro un giocatore esperto, che gioca da tempo a questi livelli”.
Più che una prima volta, quello di Arnaboldi al Villa Reale Tennis è un ritorno, visto che per tre anni – dal 2022 al 2024 – ha giocato per il V-Team il campionato di Serie A2. “Questo club mi piace molto – continua – e ci tenevo tanto a tornare qui. Ho avuto qualche problema fisico la scorsa settimana, ma per fortuna ho recuperato in tempo per esserci. Con questo atteggiamento e il tennis che sto esprimendo credo di avere le carte in regola per arrivare in fondo, così come per raccogliere buoni risultati nella stagione sulla terra”. Nei quarti di finale di venerdì, per Arnaboldi ci sarà Luca Van Assche, francese di padre belga e mamma bergamasca. Dopo aver impiegato oltre tre ore per battere Andrea Picchione al primo turno, il parigino ha alzato il livello contro il croato Mili Poljicak, imponendosi per 6-2 6-4. “È un giocatore molto solido e competitivo – ha detto ancora Arnaboldi –, giovedì cercherò di preparare la sfida al meglio”. Ai quarti di finale anche il numero uno del tabellone Raphael Collignon, belga passato per 6-2 4-6 6-0 contro l’uzbeco Khumoyun Sultanov. Come Arnaboldi, anche lui ha dominato la prima parte del match (6-2 3-1) e poi si è un po’ complicato la vita, col rivale che l’ha addirittura trascinato al terzo set. Ma non ha fatto scherzi, dominandolo e guadagnandosi la sfida col britannico Jan Choinski, promosso in rimonta sul francese Arthur Gea (4-6 6-2 6-3). Giovedì a Monza gli altri quattro incontri di secondo turno del singolare e i quarti di finale del doppio. Si parte alle 11: sul Centrale il duello fra Jacopo Vasamì e Martin Landaluce, sull’adiacente Campo 1 la sfida fra Enrico Dalla Valle e Dalibor Svrcina. A seguire, sul Centrale Matteo Gigante sfida Vitaliy Sachko, poi Coria-Misolic.
RISULTATI
Singolare. Secondo turno: Raphael Collignon (Bel) b. Khumoyun Sultanov (Uzb) 6-2 4-6 6-0, Jan Choinski (Gbr) b. Arthur Gea (Fra) 4-6 6-2 6-3, Federico Arnaboldi (Ita) b. Juan Manuel Cerundolo (Arg) 6-2 6-4, Mili Poljicak (Cro) b. Luca Van Assche (Fra) 6-2 6-4.
Doppio. Primo turno: Arends/Johnson (Ned/Gbr) b. Bortolotti/Cornea (Ita/Rou) 6-2 6-3, Demoliner/Middelkoop (Bra/Ned) b. Stevenson/Virgili (Can/Ita) 6-2 7-6, Maestrelli/Svrcina (Ita/Cze) b. Hignett/Mackinlay (Gbr/Gbr) 6-2 6-4, Vocel/Walkow (Cze/Pol) b. Nedunchezhiyan/Prashanth (Ind/Ind) 6-3 3-6 10/7, Romano/Vasamì (Ita/Ita) b. Niklas-Salminen/Pichler (Fin/Aut) 6-3 6-3, Erler/Frantzen (Aut/Ger) b. Shandarov/Shandarov (Ind/Ind) 6-3 6-1, Schnaitter/Wallner (Ger/Ger) b. Jecan/Sultanov (Rou/Uzb) 6-4 6-4.
Center Court – ore 11:00
Martin Landaluce vs Jacopo Vasami
Matteo Gigante vs Vitaliy Sachko
Federico Coria vs Filip Misolic
Court 1 – ore 11:00
Enrico Dalla Valle vs Dalibor Svrcina
Alexander Merino / Christoph Negritu
vs Sander Arends
/ Luke Johnson
Alexander Erler / Constantin Frantzen
vs Filippo Romano
/ Jacopo Vasami
Court 2 – ore 12:00
Matej Vocel / Szymon Walkow
vs Jakob Schnaitter
/ Mark Wallner
Marcelo Demoliner / Matwe Middelkoop
vs Francesco Maestrelli
/ Dalibor Svrcina
TAG: Challenger Monza, Challenger Monza 2025
8 commenti
Guarda, tanto non è in grado di leggere, infatti ho scritto che Cerundolino è competitivo A LIVELLO CHALLENGERS, chiaramnete non lo paragono al fratello maggiore. E comunque, se non avesse avuto frequenti problemi fisici, probabilmente starebbe anche lui in top 100.
Può darsi, ma è anche ormai l’unico italiano, assieme a Dalla Valle a riuscire a vincere qualche partita nei Challengers. Diciamo che è l’unico emergente, speriamo che Gigante, che, obtorto collo, è ritiornato ai challengers, e Zeppieri, riescano, in questa dimensione, a recuperare.
Senza nulla togliere alla bravura di Arnaboldi, l’articolo mi sembra sponsorizzato dalla regione Lombardia.
Esatto! Un 150 argentino è uguale a un 400 olandese! Nel tuo futuro libro potresti fare una tabella di comparazione del valore del ranking per nazione, sarebbe davvero utile e poi ti terrebbe occupato, con buona pace di tutti. Grazie di esistere!
Guarda che hai sbagliato Cerundolo quello forte è a Monte Carlo,a questo la palla non cammina proprio,per non parlare del suo servizio,ed è solo uno dei tanti argentini che ha un ranking decisamente migliore rispetto al suo reale valore.
A breve si chiamera’ Van Pota!!!
Bravo Arnaboldi.
Visto che.l… Giallu me lo mena ogni volta ripeto il mio post di oggi:”Federico sta facendo grandi passi avanti, oggi non ho visto la partita ma Cerundolino a livello challenger e sulla terra battuta non è uno scherzo (a meno che non avesse problemi fisici, ma non essendosi ritirato)”