
La straordinaria determinazione di Ugo Humbert: in campo a Monte Carlo con un osso metacarpale fratturato


Un’immagine insolita ha catturato l’attenzione degli spettatori presenti all’ATP Masters 1000 di Monte-Carlo: Ugo Humbert è sceso in campo con una prominente fasciatura alla mano destra, suscitando immediata curiosità e preoccupazione. La vera entità dell’infortunio, tuttavia, è emersa solo durante la conferenza stampa post-partita, rivelando una storia di incredibile determinazione sportiva.
Il tennista francese, nonostante un dolore considerevole, è riuscito a spingere Alexei Popyrin fino al terzo set in una battaglia avvincente, prima di arrendersi all’avversario e al proprio fisico.
“Mi sono fratturato il quinto osso metacarpale,” ha rivelato Humbert con disarmante franchezza dopo l’incontro. “È successo in modo banale: sono caduto nella mia camera d’albergo e ho sbattuto la mano contro il comodino. Ho sentito distintamente un crack – l’osso si è rotto in quel momento.” L’incidente, ha precisato il francese, è avvenuto in un momento particolarmente sfortunato: “È accaduto proprio prima della partita di Gael. Ero in hotel, avevo fretta e sono scivolato.”
La decisione di non rivelare immediatamente l’infortunio evidenzia la mentalità da guerriero del giocatore: “Domenica non ho detto nulla a nessuno. Sono andato ad allenarmi alle sei del pomeriggio e ho sperimentato diverse soluzioni di bendaggio per trovare quella che mi permettesse di giocare al meglio delle mie possibilità. Da ieri ho iniziato a utilizzare una stecca protettiva, che ha fatto una grande differenza. Con la sola fasciatura il dolore era insopportabile a causa delle vibrazioni, mentre la stecca mi ha fornito un supporto cruciale. Ovviamente non posso coprire completamente il rovescio, ma sono comunque in grado di eseguirlo.”
Quando gli è stato chiesto se avesse avvertito dolore durante la partita, Humbert ha risposto con sincerità: “Sì, faceva tremendamente male. Sono estremamente orgoglioso di essere riuscito a scendere in campo e dare tutto. L’aspetto positivo è che l’ecografia effettuata subito dopo il match ha confermato che la situazione non è peggiorata, il che è incoraggiante. Il medico mi aveva autorizzato a giocare con la stecca a condizione che il dolore fosse gestibile. Nonostante il fastidio persistente, abbiamo seguito un protocollo rigoroso con una radiografia domenica mattina e un’ecografia post-partita.”
Per quanto riguarda il prosieguo della stagione sulla terra battuta, Humbert dovrà probabilmente affrontare un periodo di riposo forzato di almeno tre settimane per consentire una corretta guarigione, compromettendo significativamente la sua programmazione imminente. Tuttavia, il suo spirito combattivo emerge chiaramente: “Sarebbe stato più difficile per me non scendere in campo oggi. Sono immensamente orgoglioso di aver potuto testare i miei limiti in queste condizioni. Ho lottato con tutto me stesso e non ho mai usato l’infortunio come scusa durante la partita.”
“Fortunatamente stiamo giocando sulla terra battuta,” ha aggiunto Humbert, “su qualsiasi altra superficie sarebbe stato impossibile competere. La terra mi concede quel tempo extra per preparare il rovescio, anche se ho dovuto rispondere da posizioni molto arretrate, modificando sostanzialmente il mio gioco abituale. Questa esperienza sarà preziosa per i prossimi incontri, e finché avrò l’autorizzazione medica, continuerò a giocare, valutando la situazione giorno per giorno.”
La determinazione del francese è palpabile nelle sue parole conclusive: “I medici mi hanno presentato l’opzione di fermarmi completamente per tre settimane e poi tornare gradualmente all’attività, ma il tempo di recupero potrebbe essere anche maggiore. Non posso semplicemente stare seduto a bere yogurt senza fare nulla – l’inattività mi fa impazzire. Voglio continuare a provare, anche se questo dovesse significare affrontare delle sconfitte.”
Guardando al futuro immediato, Humbert ha rivelato una decisione tattica: “Ho scelto di partecipare al torneo di Monaco di Baviera, una destinazione insolita per me, ma potenzialmente vantaggiosa in queste circostanze, poiché lì la terra battuta è particolarmente lenta, caratteristica che potrebbe attenuare l’impatto del mio infortunio sul gioco.”
Marco Rossi
TAG: Masters 1000 Monte Carlo, Masters 1000 Monte Carlo 2025, Ugo Humbert
Determinazione del portafoglio! Money or bed….
Ma da amatore lo capisco (e mi è capitato di farlo, per quanto per problemi meno gravi); da professionista, avrei ‘na paura…
Bravo sono d’accordo con tè.
Forse perché ha vinto qualche ….partita di tennis…..?
ma come fa ad essere il 14 del mondo mistero
Ma che TONTO
Chapeau!!!
Allora ne risentirá pure il pianoforte ? 😉
Alcuni sportivi,su tutti i motociclisti,hanno un determinazione pazzesca.Scelta saggia?Difficile da dire ma molti amatori,a me è successo più volte,mossi da un’incredibile passione ci provano nonostante tutto.
Ma quale determinazione, a me sembra folle e pericoloso voler giocare da infortunati.
Prize money…. 🙄
La frattura al quinto osso metacarpale è la frattura più classica che si subisce tirando un pugno contro qualcosa
A me, più che determinato, sembra scemo. Grosso rischio di peggiorare una situazione già critica. Mah!
A mio parere personale, una decisione assurda e sciocca. Basta una scivolata qualsiasi cadendo in velocità con il peso del corpo sul lato dove la mano è fratturata, per procurare un grave danno che gli impedirebbe di giocare per diversi mesi. Assurdo.