
Berrettini festeggia a Monte-Carlo: “Sono orgoglioso di come ho ribaltato il match contro Zverev” (conferenza stampa integrale e video partita con il famoso scambio da 48 colpi)


Dopo una straordinaria vittoria contro Alexander Zverev al Masters 1000 di Monte-Carlo, Matteo Berrettini ha condiviso le sue emozioni in conferenza stampa, sottolineando quanto sia stato importante per lui questo successo.
La conferenza stampa
“Sono davvero felice, davvero orgoglioso di come ho ribaltato il match”, ha dichiarato Berrettini. “Non mi sentivo al meglio della forma, soprattutto nel primo set, e devo dire che Sascha stava giocando un tennis di altissimo livello. Per ribaltare la situazione, ho dovuto spingere forte, soprattutto mentalmente, dicendomi di credere nei miei colpi e nel mio tennis e semplicemente godermi la battaglia”.
Il supporto del pubblico italiano presente in massa a Monte-Carlo si è rivelato fondamentale per il tennista romano: “È molto importante per noi, per tutti gli italiani. Penso che sia speciale. Mi ha davvero aiutato e in alcuni momenti ho anche cercato di farli gridare ancora più forte. È come se ti desse energia, soprattutto quando sei stanco”.
Berrettini ha anche ricordato un momento difficile vissuto proprio a Monte-Carlo tre anni fa: “Mi sono infortunato qui e il giorno dopo ero a letto perché non potevo muovermi. Avevo molto male agli addominali. Ogni volta che starnutivo o tossivo, era davvero doloroso. Giocavano sul campo centrale e potevo sentirli dal mio appartamento. Quella giornata è stata davvero difficile. Era come se mi dicessi che ora avrei potuto godermela, ora li avrei fatti gridare per me, ed è anche grazie a questo che ho trovato questa energia nel terzo set”.
Parlando della battaglia mentale vinta nel terzo set, Berrettini ha spiegato: “Penso che per il mio modo di giocare, fin da quando ero bambino, ho sempre giocato partite molto serrate. Ad esempio, non perdevo molti game al servizio, ma allo stesso tempo non riuscivo a prenderne molti all’avversario. Mi è quindi capitato di vincere molte partite 7-6 al quinto set, 7-6 al terzo set, 7-5 al terzo set. Mi piace giocare in questi momenti, e credo di aver avuto un discreto successo nella mia carriera”.
Il tennista ha riconosciuto che i periodi di inattività avevano inciso sulla sua fiducia: “Ovviamente, quando non si gioca e si perde un po’ di ritmo e soprattutto di fiducia, può capitare di perdere queste partite. Ma per come mi sento in questo momento durante le partite, soprattutto la gioia, la gioia della battaglia, mi dicevo di godermi la sfida, questo aiuta a fare ciò che serve e a mostrare coraggio nei momenti giusti”.
Berrettini ha dimostrato la sua ritrovata solidità mentale: “Il fatto che sia riuscito a riprendere il suo servizio dopo aver perso il mio in modo abbastanza brutto, significa che mentalmente sono solido e sono pronto per la battaglia. È qualcosa che richiede lavoro, ma anche cuore. Ne sono davvero orgoglioso”.
La partita
Quando gli è stato chiesto della performance del suo avversario, considerando che Zverev aveva dichiarato di aver giocato “terribilmente male” dopo essere stato breakkato nel secondo set, Berrettini ha offerto la sua visione: “Non è mai facile essere lucidi dopo un match, una sconfitta difficile, ma devo dire che nel primo set stava davvero giocando un tennis di alto livello ed era molto aggressivo. Poi penso che quando mi ha visto diventare più aggressivo e credere di più nei miei colpi, ha iniziato a perdere un po’ di terreno. È quello che ho sentito, che la dinamica era cambiata”.
Lo scambio da 48 colpi
Il romano ha concluso: “Da quel momento, si poteva davvero dire che le cose si erano ribaltate. Ecco perché mi ha un po’ sorpreso all’inizio. Normalmente, sarebbe stato un po’ più passivo cercando di avanzare nel campo. Invece, ha iniziato in modo molto aggressivo sin dall’inizio. Quindi non penso che il livello fosse cattivo. Penso solo che abbia un po’ cambiato il suo modo di giocare. E che è dovuto anche a quello che ho fatto io, il tennis dipende anche dalla mente”.
Da Monte Carlo, il nostro inviato Enrico Milani
TAG: Masters 1000 Monte Carlo, Masters 1000 Monte Carlo 2025, Matteo Berrettini
Match epico per il punto dei 48 colpi…….Tutti lo vediamo sui vari siti.Il tedesco che martella sul rovescio, tentativi di chiusura del punto in lungolinea, Berrettini che recupera e si rimette in carreggiata, cesellature di taglio, resistenza e attacco finale. Punto fenomenale e tra i più belli degli ultimi anni. Giù il cappello e grazie Matteo
Abbiamo già la terza Davis di fila in tasca. Chi può battere il doppio Sinner-Berrettini?
Sicuro che Leeckca gli lascerà strada?
Millino? Vinto da Borg, Vilas, Lendl, Wilander, Muster, Kuerten, Nadal, Nole. Dal 2019 hanno vinto Tsitsipas e Rublev. Due scappati di casa? Lo scorso anno, senza l’errore arbitrale avrebbe vinto quasi certamente lo “scappato di casa” Sinner. Ma stai bene?
Forse anche i cambiamenti nel team hanno aiutato. Con Santopadre erano arrivati ai titoli di coda. Successe anche ad Agassi con Gilbert. Poi arrivò Cahill…….
Ultimi momenti salienti della bellissima partita di ieri:
Quando tutti ormai esultano col tricolore italiano in mano, Matteo subisce purtroppo il contro-break di Zverev e riportandosi in parità 5 a 5 nel terzo conclusivo set.
Molti cominciano sicuramente a pensare che Matteo abbia perso un’occasione ghiottissima per vincere il match … match che, a mio avviso, si definisce sul 40 pari del 5 a 5, quando Matteo, dopo uno scambio di ben 47 colpi, sferra un decisivo forte quarantottesimo colpo, che lascia impietrito e con le gambe piegate il tedesco.
Il punto successivo che significa nuovo break per Matteo viene conquistato da questi dopo altri ben 21 colpi !!!
Al servizio, Sul 6 a 5, per Matteo diventa una pura formalità chiudere l’incontro con uno Zverev completamente cotto
Che dire … un Matteo Berrettini davvero eccezionale !
Musetti dovrebbe guardare di più al carattere di Sinner e di Berrettini e forse anche del attuale Cobolli come si vince una partita, detto questo la vedo dura per Musetti anche se un derby è sempre una incognita
Sono sicuro che abbia capito, ma tra CAPIRE e FARE, la differenza è enorme, finora nella storia del tennis Italiano non ho visto nessun atleta dedicare il 100% in maniera continuativa a questo sport a parte Sinner….Sinner insegna? speriamo
Cercherò di essere il meno noioso possibile, anche se sarà difficile, poiché ripeterò concetti già sentiti mille volte. Preliminarmente però, un plauso a Matteo va fatto lo stesso, per il semplice fatto che la partita l’ha vinta. Detto questo, direi che Sinner ha fatto molto bene a Matteo, in tutti i sensi. Jannik con il suo comportamento ha fatto capire a Matteo moltissime cose, in primis di come deve comportarsi un atleta se vuole essere un professionista serio. Si può prendere spunto, ad esempio, della diversità di comportamento post notorietà messa in atto dai 2. Matteo dopo la finale a Wimbledon ha fatto la sfilata con i campioni d’Europa di calcio, facendosi un bagno di folla. Matteo è andato in ogni dove compreso Sanremo, sfilate di moda, discoteche, e chi più ne ha più ne metta. Le conseguenze sono state i ripetuti infortuni. Jannik invece? Nulla, niente di niente, rifiuti a Sanremo, addirittura rifiuto al Quirinale ( per il quale è stato criticato ferocemente), non mi pare sia mai stato avvistato in una discoteca con chissà quale ragazza di turno. Insomma, per Jannik pane e tennis. E credo che dopo la prima delle 2 vittorie in Davis, senza Berrettini, quest’ultimo abbia compreso che per essere un giocatore vero, bisognava comportarsi da giocatore vero. La differenza sta tutta qui, bravissimo Berrettini ad aver capito in tempo come agire fuori dal campo, ma soprattutto bravissimo Sinner che inconsapevolmente ha aiutato Matteo a fargli capire cosa vuol dire vivere solo di tennis. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
“Mi aspettavo una fila di ace”…
Su terra battuta e al livello del mare è un po’ difficile fare file di ace… Non a caso gli Isner i Karlovic ecc sono scomparsi subito a Montecarlo e in tornei simili
mio parere nel primo set Matteo era un po’ “frenato” dai problemi avuti il giorno prima. Quando si è reso conto di stare bene ha cominciato a giocare con più rilassatezza.
Mia opinione, meno male che non è solo più sce e servizi vincenti, probabilmente sollecitava talmente i muscoli addominali che poi si infortunava, meglio, secondo me, più palle lavorate e incisive che strappate…che poi si strappa lui…oggi bravissimo!!
Berrettini (da un po’ di tempo) non è più solo servizio e dritto e oggi lo ha dimostrato alla grande: è capace di palleggiare a lungo e di lottare! E’ un piacere vederlo in salute, così tranquillo e determinato a battagliare per vincere. Grande Matteo!
zverev, n 2 del mondo e 1 tds al master degli scappati di casa (dal 2019 hanno vinto tennisti forti ma ben lontani da essere campioni…) sta subendo la sindrome di melbourne (medvedev ne è ancora in cura, ma almeno lui è stato n 1 ed ha vinto uno slam tra l’altro infrangendo il sogno di gloria per eccellenza di un certo Djokovic) non solo si è arenato subito in questo millino (che speriamo inglobi Berrettini, sarebbe una iniezione di fiducia totemica), ma comincerà già a farsela nel pannolone in vista del millone romano…
@ Tullio Pascoli (#4355714)
Aggiungo che Zverev subisce storicamente pochi ace perché si mette a rispondere da là dietro. Anche a Miami, sul duro, perde da Fils – che non serve male – subendo 4 ace in tre set. Ma guardiamo le statistiche dei servizi vincenti o degli scambi chiusi al primo colpo successivo al servizio..
Che gran bella partita!
@ Tullio Pascoli (#4355714)
Zverev ha avuto un momento di calo a metà del secondo set. Ok. Ma lo stesso si potrebbe dire di Berrettini nel primo. Come anche ieri, Matteo ha avuto un calo nel secondo set in cui si è fatto recuperare due berak. Non è che quando Zverev macinava game, Berrettini stesse esprimendo il meglio. Non capisco perché il calo conta solo quando ce lo ha Zverev. E allora? E allora nel terzo set i due giocatori hanno più o meno espresso il loro livello, e lo ha vinto Matteo. Dimostrando maggiore solidità mentale.
Berrettini merita davvero un forte applauso, anche se, a mio avviso, ha potuto contare su un enorme numero di falli da parte di Zverev, mentre è totalmente mancato quel Berrettini dei servizi micidiali.
Mi aspettavo una fila di ace, ne ha fatti pochissim – addirittura la metà di quelli centrati da Zverev – ma per fortuna, Zverev oggi l’ha aiutato… Infatti, il servizio di prime di Berrettini non ha funzionato e se vuole avanzare, alla prossima partita deve riuscire a recuperarlo. Ma ciononostante BRAVISSIMO: 48 colpi di scambii ne sono la più palese dimostrazione.
@ Taxi Driver (#4355656)
Moicano australe è da antologia
Un eventuale derby col Mus mi mette parecchio ìn cattura per chi tifare.
Son quelle cose che non si decidono prima ma che vengono fuori mentre la guardi
(però probabile che sarò per il Mus)
Finito ora di vedere la replica del secondo e terzo set.
Grandissimo Berrettini contro una versione più che dignitosa di Zverev.
La partita l’ha vinta Matteo, e con pieno merito, di certo non l’ha regalata il tedesco.
Secondo me, come ho già scritto altre volte, il binomio servizio -dritto di Matteo non è al livello dei giorni migliori…manca poco, forse un 1%, ma è un 1% che pesa tanto nei match con i top players.
Però tutto il resto è fantastico… Io che ho sempre difeso Berrettini devo dire che non mi sarei mai aspettato di vedere Matteo in simili condizioni atletiche e così migliorato sul lato del rovescio.
La voglia di vincere, la testa e la comprensione del gioco sono invece caratteristiche che ha sempre avuto, ma che con la maturità sono ancor più evidenti.
Se dovesse riuscire a ritrovare quell’1% di cui parlavo prima si aprirebbero scenari fino a pochissimo tempo fa inimmaginabili.
Per ora godiamoci questa splendida vittoria che è un’iniezione di fiducia fondamentale nell’approccio ai match contro i tennisti di vertice.
Forza Matteo
ti aspetto per il miglior Wimbledon della tua vita
Grazie Matteo delle emozioni che ci hai regalato!!
PS: anche oggi ha vinto anche Jannik:D
Zverev ormai è lesso!
Buono come modello x Armani.
L’avvento del Rosso ha pensionato x disperazione:
Zverev
Medvedev
Rublev
Tsisipas
Djokovic
Moicano Australe
Ruud
Djokovic
De Minaur sembra che quando vede una foto del Rosso ji vengano gli attacchi di panico….povero
Un gran bel guerriero
Redazione.
Titolo: “famoSco”… 😉
In presentazione di questo torneo ho espresso che berrettini farà un gran torneo Ancor di più di musetti. Speriamo nel terzo turno tutto italiano e soprattutto mi auguro che ad andare avanti sia Matteo. Primo perché ne ha più bisogno ( la sua è una classifica bugiarda) secondo perché lui può arrivare in fondo.