Lo svedese analizza il momento dello spagnolo ATP, Copertina

Wilander critica Alcaraz: “Sta attraversando quello che vivrà per il resto della sua carriera, l’incostanza”

01/04/2025 09:40 66 commenti
Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz

Mats Wilander critica piuttosto seccamente Carlos Alcaraz, affermando che il suo momento negativo è destinato a ripetersi anche in futuro poiché vittima di una mancanza di costanza di rendimento che sarà difficile da superare. Parlando ad Eurosport sulla situazione non eccellente del talento di Murcia, incapace di approfittare dello stop di Sinner per avvicinare il rivale in classifica, Mats ha analizzato le problematiche che affliggono il tennis di Alcaraz.

Penso che Carlos Alcaraz stia attraversando ciò che vivrà per il resto della sua carriera: l’incostanza. A volte farà miracoli e quei miracoli lo aiuteranno a vincere le partite, e farà miracoli in diverse occasioni ma magari alla fine non riuscirà ugualmente a vincere la partita“.

Per il suo severo giudizio, Wilander prende ad esempio la sconfitta patita da Alcaraz contro Draper a Indian Wells. “Perdere contro Jack Draper, nel modo in cui è successo, è molto strano per un giocatore d’élite. Non si perde un set così facilmente, né si rimonta e se ne vince un altro con la stessa facilità. Perdere poi 6-4 nel terzo set contro Draper non è un grosso problema. Ma penso che, alla fine, Carlos Alcaraz sarà piuttosto incostante in termini di risultati. Siamo abituati a non vedere un ex numero uno del mondo, e probabilmente un futuro numero uno, essere così poco costante”.

Mats per questo motivo arriva a paragonare Alcaraz ad Andre Agassi, altro super campione ma relativamente poco costante nei suoi risultati, o almeno per una buona parte della sua carriera. “Bisogna tornare ai tempi di Andre Agassi per rivedere qualcosa di simile, quando Andre vinceva tornei e Slam per poi subire sconfitte al primo turno, soprattutto quando arrivava in Europa, sia sulla terra battuta che su campi indoor, per poi tornare negli Stati Uniti e vincere di nuovo grandi tornei e diventare il numero uno al mondo. Penso che i cali di Carlos Alcaraz siano lì”. E aggiunge una sfumatura importante: “Non credo che con Sinner sia lo stesso”.

Per lo svedese queste sconfitte improvvise di Alcaraz potrebbero innescare anche un altro problema: dare forza agli avversari. “Allo stesso tempo, penso che ogni volta che Carlos Alcaraz perde una partita inattesa, ci sono almeno cinque giocatori al mondo che dicono: ‘Okay, aspetta. Se quello riesce a battere Alcaraz… beh, posso batterlo nella prossima’. Penso che sia una spinta per tutti gli altri giocatori quando Carlos Alcaraz perde, perché quando devono affrontare Alcaraz molti si sentono intimiditi e pensano: ‘Mio Dio, questo ragazzo è molto più forte di me, non credo di avere alcuna possibilità di vincere.’ Ma ogni volta che perde, nello spogliatoio si accende quella luce verde che ti dice: ‘Sei pronto. hai la possibilità di vincere questa partita oggi.’ e penso che questo sia un problema per Carlos Alcaraz”.

Nel 2025 Alcaraz vanta un record di 15 vittorie e 4 sconfitte, con un titolo vinto a Rotterdam. Come ricordato da Wilander, nelle 4 sconfitte sofferte in stagione (Djokovic a Melbourne, Lehecka a Doha, Draper a Indian Wells e Goffin a Miami) Carlos ha prodotto momenti di ottimo tennis per poi calare vistosamente, vittima di tensione, scelte di gioco errate e moltissimi errori.

Marco Mazzoni

 

 


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66 commenti. Lasciane uno!

ORONZO (Guest) 02-04-2025 00:56

Dico la mia premettendo che di tecnica, tattica e atletismo ne so veramente poco. Non discuto sul livello delle affermazioni di Wilander, perché non sono il suo biografo. Io ho un idea fissa ( sbagliata? ditemi voi mica mi offendo).
Alcaraz è un incredibile tennista, completo in tutti i fondamentali tecnici, atletici, neurofisici etc. A questo aggiunge una “creatività” istintiva, dalla reattività quasi inconsapevole, che gli fa però sempre tendere al colpo spettacolare, sorprendente, rischioso, mai visto prima. È un tennista esuberante ( qualcuno ricorda Yannik Noha? Al colpo efficace spesso preferiva quello “divertente” ), come quei ragazzini che vogliono essere sempre al centro dell’attenzione. Quando i colpi gli entrano si esalta e diventa incontenibile, quando non gli entrano spesso non riesce a capire perché.
Conosco il basket e Alcaraz mi ricorda Iverson, incontenibile, istintivo, spettacolarissimo, un Pozzecco con più tutto. Ma in giornata così così, testone, limitato nel passare al piano B e in definitiva deleterio per il risultato finale.
Questo per ora ritengo sia dovuto alla giovane età, ma principalmente 2 cose allo spagnolo sono mancate come esperienza.
La prima è essere diventato nr.1 giovanissimo, gli è mancata un po’ di gavetta (uè sono il primo, va bene così, continuo così, mi alleno così, faccio così, vinco così, che fare di più?) forse lo staff non ha saputo inserire ulteriori stimoli al miglioramento in previsione di futuri sviluppi (avversari che cominciano a leggerti?), si sono un po’ “seduti” e visti i risultati come non comprenderli.
La seconda cosa è che ha avuto una mancanza reale di guai fisici che non l’hanno costretto a fare i conti con un insicurezza mentale, non programmabile come sono gli infortuni, che ti costringe ad uno studio minuzioso della tua “macchina corpo” e ad un lavoro dettagliato sulla preparazione ma sopratutto sulla gestione del tuo fisico. Più lavori puntigliosamente sul tuo fisico, più ottieni risultati, più sicurezza acquisisci, più hai la mente sgombra, perché sai fino a che punto puoi spingerti. Impari a conoscerti meglio, a limitarti quando devi e ad osare quando si deve osare. Diventi pragmatico e più efficace. E piano piano fankool allo spettacolo.
Sinner dalla sua ha che è arrivato “con calma”, ha sicuramente studiato il nr.1 (Nole): prima di tutto risposta sul servizio, poi far giocare all’avversario un colpo in più, poi gestione del punto subito cioè mantenere la calma e resettare, indi gestione della sconfitta, analisi dei perché e studio di soluzioni migliorative (sconfitta vista come opportunità per migliorare), poi l’enorme lavoro in palestra per potenziare i colpi, iniziando dal servizio, senza snaturare il proprio equilibrio naturale (e anche neuronale), lavorando su forzature/errori di postura e/o approccio al colpo, che possono essere fonte di infortuni ( caviglie, addominali, anca, avambraccio ). La maturità di Jannik e del suo staff sta forse nel non dare per acquisito nessun risultato, nella lettura costante del “qui ed ora”, nella consapevolezza di non poter essere infallibili e sempre al Top e nel cercare di fare la cosa giusta al momento giusto, senza spingere eccessivamente, per stupire, in ogni situazione, anche extratennis, rischiando, sul lungo periodo di pagare dazio in termini di energie fisiche e nervose.
Jannik è un equilibrista che non si fa vincere dalla vertigine nemmeno quando cammina su un cavo a 100 metri d’altezza. Perché ha imparato pian piano ad aver fiducia nei suoi mezzi.
Scusate il pippone che nessuno leggerà, ma io la vedo così. Saluti

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+1: MarcoP, Lob
Dr Ivo (Guest) 01-04-2025 23:02

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

Già prima di Wilander sostenevo che Alcaraz, lungi dall’essere un clone spagnolo di Nadal, era piuttosto il figlio di Agassi, giocatore che alternava settimane travolgenti a scandalose uscite ai primi turni.
Senonché ogni conclusione su un giocatore non può che essere provvisoria, almeno fino ai 25-26 anni, e a volte persino oltre (si veda il caso di Ferrer).
Se parliamo di come stanno le cose in questo momento, molte delle considerazioni che hai esposto sono condivisibili. Ma Alcaraz ha 21 anni ed ha già vinto 9 grandi titoli, suggerirei di aspettare almeno di vedere cosa combina al RG e a WDN, ove difende 4.000 dei suoi 6.700 punti. Se anche lì esce ai primi turni (e non è fantascienza, anche IW e Miami sembravano territori suoi), la cosa si farà serissima, tale da minacciargli persino la permanenza nella top ten. Persino in questo caso si dovrà vedere quale sarà la sua reazione. Farà fuori Ferrero come Sinner fece fuori Piatti? In fondo, la cosa avverrebbe quasi alla stessa età.
Insomma, le tendenze di cui parli sono vere ma il ragazzo ha ancora tanto, tantissimo tempo per reagire. Oltretutto la sua somiglianza con Agassi non si spinge fino alla scarsa propensione per il sacrificio che era tipica del giovanissimo Andre. Vedremo

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Onurb (Guest) 01-04-2025 22:27

@ Kenobi (#4350757)

Di saputelli altezzosi come te è pieno il mondo purtroppo….uno che crede di avere la verità assoluta, che emette sentenze definitive….soprattutto su un ragazzo di appena 22 anni ….che ne sai te come sarà lo spagnolo fra 2 o 3 anni ? Ma da quanto tempo segui il tennis, da ieri ? Da quando è sbocciato sinner? Tra l altro tu sei uno di quelli che vomitano odio verso gli avversari di sinner,su tutti djokovic, dimostrato zero cultura sportiva, zero rispetto…..solo tifo becero, rubato dal calcio….che pessimo esempio ….che tristezza

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Edberg (Guest) 01-04-2025 22:16

@ giumart (#4350823)

Mica tanto se porti a casa due slam

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Ozzastru (Guest) 01-04-2025 20:30

La butto lì, e se fosse in crisi con Ferrero e quindi destabilizzato mentalmente?

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giumart (Guest) 01-04-2025 19:45

Scritto da Edberg
Alcaraz fa un tipo di preparazione che lo fa arrivare al massimo per il Roland Garros e Wimbledon negli ultimi due anni è stato così . Infatti alle finals arriva sempre bollito credo sia un tipo di preparazione mirata su quei tornei

Se così fosse, allora il suo staff sarebbe un gruppo di sprovveduti.

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+1: Inox
Detuqueridapresencia 01-04-2025 19:35

Scritto da Convegno

Scritto da Peter
Wilander elargiva lodi per Alcaraz,anche più di Sinner.
Adesso ha cambiato opinione?

Sarà un suo pesce d’aprile

Giudander ahahaha

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Luce nella notte 01-04-2025 18:31

Scritto da Kenobi

Scritto da Purple Rain

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

Fare un affermazione simile è da incompetenti totali oppure in malafede. È risaputo che il massimo livello di maturazione fisica e mentale si raggiunge intorno ai 27 28 anni. Alcaraz quando ha giocato bene ha espresso un livello tennistico mai visto prima, a tennis gioca come nessuno, prima o poi tornerà a vincere. Quando avrà superato i problemi che indubbiamente ha nella testa.

Si metta in fila con i giudizi sprezzanti, ultimamente piovono dai fanatici tifosi di Alcaraz e Djokovic punti sul vivo.
La mia analisi è basata proprio sulla conoscenza e osservazione dei ragazzi più giovani che praticano tennis e di tutte le caratteristiche (tecnico, atletiche e non) quella mentale è la più prevedibile o difficile da evolvere DOPO una certa età.
È un po’ come i tratti somatici dopo l’adolescenza.
Lui è quello lì,si metta l’anima in pace, il livello mai visto prima è un’altra narrazione.
Può migliorare tatticamente?
Certo, ma l’uomo è fatto e finito, , si parla di ritocchi, ma dovrà far fronte a tutti quei problemi citati.

Bisogna anche fare la tara con chi sta parlando… Wilander aveva vinto gli US Open dando il 120% delle proprietá possibiltà (R.Tommasi) il Galeazzi “bisteccone” diceva che Wilander inserisce il “pilota automatico” quando gioca…
In un incontro aveva giocato praticamente il 100% dei colpi sul rovescio dell’ avversario…
Ora grandissimo campione ed esempio, il Wilander, ci mancherebbe, ma dal suo punto di vista Alcaraz non puó essere che sregolatezza assoluta, e non è che abbia tutti i torti in un certo senso.

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Kenobi 01-04-2025 18:19

Scritto da Pikario Furioso

Scritto da giumart

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

Concordo.

Non concordo sul punto tre: decadimento fisico? No, scusate, Alcaraz e’ fisicamente fortissimo, velocissimo, difende benissimo.

Quello che intendo con decadimento fisico non è che lo vedremo presto con il bastone, ma che quel gioco dispendioso e fatto di continue accelerazioni e decelerazioni, di strappi e di punti sudati con scambi prolungati non aiutati dal servizio lo porterà prima di altri ad una fase fisica calante , con sempre più bassi e meno alti , con alti sempre più brevi e picchi meno picchi di prima.

Dovrà sopperire con la tattica , dovrà utilizzare più la testa e meno il muscolo , ma tutto ciò che esprime , tutta quella macchina fatta di accelerazioni , decelerazioni, volée e demivolée, etc…ne risulterà compromessa vieppiù se inizierà a perdere sempre più spesso la psiche ne risentirà.

58
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Edberg (Guest) 01-04-2025 18:16

Alcaraz fa un tipo di preparazione che lo fa arrivare al massimo per il Roland Garros e Wimbledon negli ultimi due anni è stato così . Infatti alle finals arriva sempre bollito credo sia un tipo di preparazione mirata su quei tornei

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+1: MarcoP
Kenobi 01-04-2025 17:48

Scritto da Purple Rain

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

Fare un affermazione simile è da incompetenti totali oppure in malafede. È risaputo che il massimo livello di maturazione fisica e mentale si raggiunge intorno ai 27 28 anni. Alcaraz quando ha giocato bene ha espresso un livello tennistico mai visto prima, a tennis gioca come nessuno, prima o poi tornerà a vincere. Quando avrà superato i problemi che indubbiamente ha nella testa.

Si metta in fila con i giudizi sprezzanti, ultimamente piovono dai fanatici tifosi di Alcaraz e Djokovic punti sul vivo.
La mia analisi è basata proprio sulla conoscenza e osservazione dei ragazzi più giovani che praticano tennis e di tutte le caratteristiche (tecnico, atletiche e non) quella mentale è la più prevedibile o difficile da evolvere DOPO una certa età.

È un po’ come i tratti somatici dopo l’adolescenza.

Lui è quello lì,si metta l’anima in pace, il livello mai visto prima è un’altra narrazione.

Può migliorare tatticamente?
Certo, ma l’uomo è fatto e finito, , si parla di ritocchi, ma dovrà far fronte a tutti quei problemi citati.

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giumart (Guest) 01-04-2025 17:12

Scritto da Pikario Furioso

Scritto da giumart

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

Concordo.

Non concordo sul punto tre: decadimento fisico? No, scusate, Alcaraz e’ fisicamente fortissimo, velocissimo, difende benissimo.

Faccio mea culpa, in effetti sul punto 3 (letto di fretta) mi era sfuggita l’attribuzione al lato atletico dell’incostanza di Alcaraz. Invece la ormai cronica incostanza dello spagnolo dipende soprattutto dalla non alta solidità mentale (e, aggiungo, anche dalla sua persistente immaturità tattica).

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+1: MarcoP
Pikario Furioso 01-04-2025 16:30

Scritto da giumart

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

Concordo.

Non concordo sul punto tre: decadimento fisico? No, scusate, Alcaraz e’ fisicamente fortissimo, velocissimo, difende benissimo.

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+1: MarcoP
Pier no guest 01-04-2025 16:27

Scritto da von Hayek

Scritto da Pier no guest

Scritto da Chemical
@ PPF (#4350410)
Si intendevo incredibile per i risultati che ha ottenuto a dispetto di un tennis “normale”

Oddio…normale.Uno che vince due volte in Australia su erba,utilizzando lo slice, battendo e scendendo;al Rolando facendo invece il pallettaro usando il back solo se torturato e mettendo dentro il 92% di prime su Leconte per non farsi aggredire;ottimo doppista,capace di battere non solo in finale 3 volte su 2 Lendl ma di attaccarlo nel suo cementato giardino agli US Open giocando in modo straordinario. Proprio normale non direi.

Quando parla un ex-numero 1 e non se ne condivide il pensiero, c’è solo una risposta: lui ne sa molto di più, mette le mani in tasca e ne esce tennis, nell’ombelico si annidano ancora tracce di tennis, quando si pettina cade terra rossa mista forfora, tra i denti c’è ancora qualche filo d’erba; sicuramente di tennis non capisco un cavolo, però mi lavo meglio di Mats.

Mats ne sa,era molto attento e meticoloso in campo,ma queste interviste mi sembrano un po’ semplicistiche.Oltre al fatto che prevedere una mancata evoluzione tattica ad inizio carriera mi sembra poco attendibile, Wilander riduce il tutto all’innamoramento di Alcaraz per il rischio.Non fa cenno all’aspetto tattico (se giochi angolato apri angoli),a quello fisico (se rincorri gli angoli che apri devi correre),a quelli tecnici (il servizio è migliorabile?),a quelli emotivi (sotto pressione reagisce? E dopo il recupero si rilassa?Ragiona di suo o necessita di indicazioni dai box?).
In sostanza non approfondisce,forse ritiene sia complicato capirlo ,e si limita a constatare una difficoltà del periodo ritenendola inevitabile.
Toccando gli Dei pure Sampras e Roger amavano i bei colpi ma a loro modo sono diventati conservativi nei momenti chiave;Carlos è giovane,magari anche lui userà la zucca di più col tempo.
Che per Jannik sia più “semplice” si ma intelligente com’è non vuole risultare prevedibile e lavora per aggiungere soluzioni che non gli sono naturali,applicandosi come Lendl e Agassi prima di lui.

53
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Gianluigi74 (Guest) 01-04-2025 16:19

@ PensiamociBene (#4350457)

Ancora con questa storia del vero numero uno!!!! Mi spiace per tutti i filo-carlettiani, ma di numero uno c’è n’è uno solo e si chiama Jannik Sinner … e lo sarà per molto, molto tempo!

52
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Peter (Guest) 01-04-2025 15:58

Scritto da Convegno

Scritto da Peter
Wilander elargiva lodi per Alcaraz,anche più di Sinner.
Adesso ha cambiato opinione?

Sarà un suo pesce d’aprile

Ahahahah, può essere

51
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Detuqueridapresencia 01-04-2025 14:36

Scritto da antoniov

Scritto da Detuqueridapresencia
Madonnina Gufander

Comandante, ma Mats ormai lo sappiamo … tira sempre ‘u picciu, ma non ci prende quasi mai …

Essendo un tifoso di Carlos probabilmente era un picciu inverso… 🙂

50
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+1: antoniov, il capitano
Inox 01-04-2025 14:27

Scritto da zedarioz

Scritto da italo
io sottolinerei un altro aspetto importante che differisce Sinner da Alcaraz.
Il comportamento dopo le sconfitte: il marciano le prende con filosofia, con troppa leggerezza dando più meriti all’avversario che demeriti propri.
Sbagliando, perchè essendo top 3 la colpa è essenzialmente sua.
Sinner al suo posto non dormirebbe la notte dopo una sconfitta

La verità è esattamente l’opposto. Lui si crede imbattibile o quasi e le sconfitte lo destabilizzano. Dopo la sconfitta in finale con Nole a Cincinnati in una partita già quasi vinta ebbe 6 mesi orrendi. Dopo un’altra sconfitta con Nole alle olimpiadi ha azzeccato solo Pechino (ma Sinner in quel torneo era pesantemente destabilizzato dal ricorso della Wada appreso proprio mentre giocava, già da Shanghai aveva digerito l’ulteriore mazzata e da lì in poi ha tritato tutti).
Io spero che Sinner riesca ad essere al 100% nei tornei in cui lo è anche Alcaraz. Ci manca questo divertimento. L’anno scorso in tutte e tre le occasioni ufficiali aveva grossi problemi (botta all’anca nel secondo set ad Indian Wells, reduce da lungo stop al RG, a Pechino per nulla sereno). Quando si dice che Alcaraz lo batte è come se negli ultimi due anni si prendesse la partita con Medvedev di Wimbledon per dire che il russo è più forte di Jannik.

Grazie per aver puntualizzato, io mi ero limitato a mettere dislike, c’è ne tanti che pensano troppo

49
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+1: il capitano
Convegno (Guest) 01-04-2025 14:07

Scritto da Peter
Wilander elargiva lodi per Alcaraz,anche più di Sinner.
Adesso ha cambiato opinione?

Sarà un suo pesce d’aprile

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+1: Inox
Purple Rain 01-04-2025 14:03

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

Fare un affermazione simile è da incompetenti totali oppure in malafede. È risaputo che il massimo livello di maturazione fisica e mentale si raggiunge intorno ai 27 28 anni. Alcaraz quando ha giocato bene ha espresso un livello tennistico mai visto prima, a tennis gioca come nessuno, prima o poi tornerà a vincere. Quando avrà superato i problemi che indubbiamente ha nella testa.

47
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+1: Pikario Furioso, MarcoP
-1: Kenobi
von Hayek 01-04-2025 13:54

Scritto da Pier no guest

Scritto da Chemical
@ PPF (#4350410)
Si intendevo incredibile per i risultati che ha ottenuto a dispetto di un tennis “normale”

Oddio…normale.Uno che vince due volte in Australia su erba,utilizzando lo slice, battendo e scendendo;al Rolando facendo invece il pallettaro usando il back solo se torturato e mettendo dentro il 92% di prime su Leconte per non farsi aggredire;ottimo doppista,capace di battere non solo in finale 3 volte su 2 Lendl ma di attaccarlo nel suo cementato giardino agli US Open giocando in modo straordinario. Proprio normale non direi.

Quando parla un ex-numero 1 e non se ne condivide il pensiero, c’è solo una risposta: lui ne sa molto di più, mette le mani in tasca e ne esce tennis, nell’ombelico si annidano ancora tracce di tennis, quando si pettina cade terra rossa mista forfora, tra i denti c’è ancora qualche filo d’erba; sicuramente di tennis non capisco un cavolo, però mi lavo meglio di Mats.

46
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zedarioz 01-04-2025 13:52

Scritto da italo
io sottolinerei un altro aspetto importante che differisce Sinner da Alcaraz.
Il comportamento dopo le sconfitte: il marciano le prende con filosofia, con troppa leggerezza dando più meriti all’avversario che demeriti propri.
Sbagliando, perchè essendo top 3 la colpa è essenzialmente sua.
Sinner al suo posto non dormirebbe la notte dopo una sconfitta

La verità è esattamente l’opposto. Lui si crede imbattibile o quasi e le sconfitte lo destabilizzano. Dopo la sconfitta in finale con Nole a Cincinnati in una partita già quasi vinta ebbe 6 mesi orrendi. Dopo un’altra sconfitta con Nole alle olimpiadi ha azzeccato solo Pechino (ma Sinner in quel torneo era pesantemente destabilizzato dal ricorso della Wada appreso proprio mentre giocava, già da Shanghai aveva digerito l’ulteriore mazzata e da lì in poi ha tritato tutti).
Io spero che Sinner riesca ad essere al 100% nei tornei in cui lo è anche Alcaraz. Ci manca questo divertimento. L’anno scorso in tutte e tre le occasioni ufficiali aveva grossi problemi (botta all’anca nel secondo set ad Indian Wells, reduce da lungo stop al RG, a Pechino per nulla sereno). Quando si dice che Alcaraz lo batte è come se negli ultimi due anni si prendesse la partita con Medvedev di Wimbledon per dire che il russo è più forte di Jannik.

45
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+1: Inox, antoniov, MAXJAN, Kenobi, MarcoP
Rolando (Guest) 01-04-2025 13:50

Wilander bandierina, prima lo incorona incontrastato talento dominatore per poi etichettarlo come un incostante ed umorale top player per l’eternità….Mats era meglio quando giocavi e non favellavi

44
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+1: MarcoP
zedarioz 01-04-2025 13:28

Wilander è il peggior commentatore di tennis tra gli ex campioni. Ha scoperto l’acqua calda sul fatto che Carlos è incostante ma anche capace di grandi exploit. Sono 4 anni che è sul circuito ed è sempre stato così. Capace di vincere RG e W e perdere al secondo turno da VdZ.
Vince Rotterdam e perde da Goffin. Alcaraz è questo. Nel torneo giusto solo Sinner lo può battere, in tutti gli altri si batte quasi da solo.
Vedremo se arriverà ad una maturazione personale che lo porterà ad essere più razionale anche in campo. Se lo diventa, diventerà anche costante nei risultati.

43
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king_scipion66 01-04-2025 13:25

Scritto da mattia saracino
Pure paolo bertolucci era noioso da giocatore.

Ti confondi con Barazzuti

42
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+1: Marco Tullio Cicerone
Silvy (Guest) 01-04-2025 13:25

Che l’incostanza è il suo punto debole è ormai evidente, ma credo proprio che come l’anno scorso rimane sempre l’avversario più temibile tra Roland Garros e Wimbledon. Se poi dovesse far male anche a Parigi, possiamo iniziare a parlare di crisi seria.

41
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+1: Marco Tullio Cicerone, MarcoP
giumart (Guest) 01-04-2025 13:07

Scritto da PensiamociBene
In un sito spagnolo ho letto proprio ieri da chi lo gestisce che Alcaraz è un principe destinato a diventare re, che nel frattempo è generoso e lascia che gli altri si spartiscono il bottino.
Oggi leggo che Wilander parla di Alcaraz come numero 1 del futuro, descrivendolo come un tennista che è incostante oggi (che non è numero 1) e lo sarà anche in futuro (quando sarà numero 1).
Non mi sorprende che Wilander come al solito dica cose non sense, secondo me di proposito sapendo che è nel dire cose contraddittorie che si innesca la viralità. Lui infatti sa bene che il numero 1 premia proprio la costanza e se può accadere che un giocatore incostante sia numero 1 è perché in concomitanza manca un giocatore invece costante, ma qui per stessa ammissione di Wilander c’è Sinner che è costante.
Al netto del non sense di Wilander va notata una cosa: nell’immaginario di molte persone Alcaraz rimane il numero 1 (Djkovic lo nomina come quel tennista che potrebbe battere i suoi record, Cobolli lo acclama a numero 1 quando a essere numero 1 è un suo connazionale) e questo non è sicuramente un caso.
Se questo accade è perché ritengono Alcaraz più forte di Sinner, e credo che sia dovuto principalmente alle sconfitte di Sinner nel testa a testa, soprattutto quella di Pechino per le modalità in cui è avvenuta, con un finale maestoso e implacabile quando tutto ormai sembrava perso.
Purtroppo la vita è così, tutti noi abbiamo illusioni e aspettative, ma il mondo se ne frega, ci schiaccia e ci restituisce il senso delle nostre velleità, anche come tifosi o presunti esperti. Non è facile aprire gli occhi e accorgersi che la realtà è diversa da come crediamo, e che nel caso specifico ci sta dicendo di Alcaraz che non è né un numero 1 né un numero 2.

Vero, in troppi parlano e scrivono in totale distacco dalla realtà dei fatti (basta pensare agli incomprensibili accavallamenti di ipotesi di sorpasso di Zverev nel ranking quando la realtà dei fatti, chiarissima, diceva che il tedesco per farlo avrebbe dovuto compiere vere e proprie imprese titaniche che invece, razionalmente ed oggettivamente, non era in grado di compiere, come provato dalle ripetute sconfitte subite anche da tennisti di medio-basso rango). Quanto a Wilander, mi pare che temmpo addietro stravedesse per Alcaraz, ritendolo il futuro ed asoluto dominatore, O sbaglio?

40
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+1: PensiamociBene
antoniov 01-04-2025 12:58

Scritto da ACL
Nooo maledizione! Le gufate anti-Alcaraz di Wilander funzionavano a meraviglia, e adesso mi va a cambiare idea!
Pussa via brutta bertuccia, sciò, sciò!

… Ciucciuvè

:mrgreen:

39
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+1: Detuqueridapresencia
Purple Rain 01-04-2025 12:56

Scritto da Chemical
Wilander era tanto incredibile in campo quanto incredibilmente inadeguato da commentatore

Poi c è da dire che Agassi spesso veniva in Europa solo x prendere il gettone di presenza e scappava via. Odiava stare fuori dagli Stati Uniti. Quando è tornato in età matura ha vinto quello che ha voluto, ricordo il Roland Garros e anche Roma senza perdere un set

38
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+1: MarcoP
Harlan (Guest) 01-04-2025 12:53

Pirlander is back

37
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+1: Detuqueridapresencia
Giampi 01-04-2025 12:47

Scritto da Giampi

Scritto da Giampi

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

E va ricordato, al di là del risultato, che in tutti gli slam vinti avrebbe potuto perdere coñ Sinner due volte, Diokovic e Tiafoe..alla fine 5-6 punti hanno fatto la differenza

…e quei punti li hanno sbagliati gli altri non li ha vinti lui..questo

…per dire che se girano quei punti non vinceva uno slam..non sto dicendo che Alcaraz non è un campione ma raramente ha vinto un torneo dominando a differenza di Sinner che ha vinto due slam e almeno tre mille in ciabatte…

36
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+1: antoniov
Giampi 01-04-2025 12:43

Scritto da Giampi

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

E va ricordato, al di là del risultato, che in tutti gli slam vinti avrebbe potuto perdere coñ Sinner due volte, Diokovic e Tiafoe..alla fine 5-6 punti hanno fatto la differenza

…e quei punti li hanno sbagliati gli altri non li ha vinti lui..questo

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antoniov 01-04-2025 12:41

Scritto da Nuovo
Ancora non capiscono che questa incostanza ce l’ha solo sul cemento? Poi il cemento sono 8 mesi consecutivi quindi si nota particolarmente, ma su terra ed erba è tutto fuori che incostante

Non è assolutamente vero !

Sulla terra ha preso scoppole sonore anche da tennisti con un ranking neppure da primi 100.

Pure nel mach contro il Djoker a Parigi per l’aggiudicazione della medaglia olimpica è stato tutt’altro che costante !

L’incostanza dipende principalmente dalla testa e non dalla superficie di gioco.

34
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+1: Inox, il capitano, MarcoP
Giampi 01-04-2025 12:40

Scritto da Giampi

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

E va ricordato, al di là del risultato, che in tutti gli slam vinti avrebbe potuto perdere coñ Sinner due volte, Diokovic e Tiafoe..alla fine 5-6 punti hanno fatto la differenza

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ACL 01-04-2025 12:40

Nooo maledizione! Le gufate anti-Alcaraz di Wilander funzionavano a meraviglia, e adesso mi va a cambiare idea!
Pussa via brutta bertuccia, sciò, sciò!

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Giampi 01-04-2025 12:39

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

E va ricordato, al di là del risultato, che in tutti gli slam vinti avrebbe potuto perdere coñ Sinner due volte, Diokovic e Tiafoe..alla fine 5-6 punti hanno fatto la differenza

31
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Nuovo 01-04-2025 12:35

Ancora non capiscono che questa incostanza ce l’ha solo sul cemento? Poi il cemento sono 8 mesi consecutivi quindi si nota particolarmente, ma su terra ed erba è tutto fuori che incostante

30
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Peter (Guest) 01-04-2025 12:33

Scritto da Calvin

Scritto da Peter
Wilander elargiva lodi per Alcaraz,anche più di Sinner.
Adesso ha cambiato opinione?

E ci può pure stare, mica è un disonore cambiare le proprie idee.
Alcaraz negli ultimi mesi ha fatto intravedere delle crepe inattese e importanti, peraltro uscite fuori senza gravi infortuni, problemi o cose simili e che durano oramai da un bel pò…ci sta che si esprimano dubbi, soprattutto perché sia lui che l’aura che si respira attorno a lui è (per molti versi giustamente) quella del supercampione predestinato a stare al fianco dei grandissimi della storia del tennis.

Certo che non è un disonore però questo ti insegna che a volte meglio non sbilanciarsi in entusiasmi esagerati in quanto possono in futuro anche ritorcersi contro.Per me come fu troppo categorico prima ,lo è adesso.
Se poi uno se ne frega della coerenza può dire quello che vuole.

29
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+1: Inox, Marco Tullio Cicerone, il capitano, MarcoP
antoniov 01-04-2025 12:31

Scritto da PensiamociBene
In un sito spagnolo ho letto proprio ieri da chi lo gestisce che Alcaraz è un principe destinato a diventare re, che nel frattempo è generoso e lascia che gli altri si spartiscono il bottino.
Oggi leggo che Wilander parla di Alcaraz come numero 1 del futuro, descrivendolo come un tennista che è incostante oggi (che non è numero 1) e lo sarà anche in futuro (quando sarà numero 1).
Non mi sorprende che Wilander come al solito dica cose non sense, secondo me di proposito sapendo che è nel dire cose contraddittorie che si innesca la viralità. Lui infatti sa bene che il numero 1 premia proprio la costanza e se può accadere che un giocatore incostante sia numero 1 è perché in concomitanza manca un giocatore invece costante, ma qui per stessa ammissione di Wilander c’è Sinner che è costante.
Al netto del non sense di Wilander va notata una cosa: nell’immaginario di molte persone Alcaraz rimane il numero 1 (Djkovic lo nomina come quel tennista che potrebbe battere i suoi record, Cobolli lo acclama a numero 1 quando a essere numero 1 è un suo connazionale) e questo non è sicuramente un caso.
Se questo accade è perché ritengono Alcaraz più forte di Sinner, e credo che sia dovuto principalmente alle sconfitte di Sinner nel testa a testa, soprattutto quella di Pechino per le modalità in cui è avvenuta, con un finale maestoso e implacabile quando tutto ormai sembrava perso.
Purtroppo la vita è così, tutti noi abbiamo illusioni e aspettative, ma il mondo se ne frega, ci schiaccia e ci restituisce il senso delle nostre velleità, anche come tifosi o presunti esperti. Non è facile aprire gli occhi e accorgersi che la realtà è diversa da come crediamo, e che nel caso specifico ci sta dicendo di Alcaraz che non è né un numero 1 né un numero 2.

La cosa simpatica è che spesso la gente si convince pure di quello che non è o che è diverso da quello che è 🙂

Negli scontri diretti Jannik non è che le ha sempre prese da Carlitos eh !
Io consiglierei a chi soffre di memoria corta di analizzare con attenzione tutti i matchs giocati tra i due tennisti con i relativi contorni che li hanno caratterizzati, non escludendo nemmeno l’ultimo non ATP che però premiava il vincitore con un “mucchio di soldini” che non facevano schifo né all’uno né all’altro !

Nel complesso … Carlitos è più forte di Jannik nelle menti bacate di molti e ogni eventuale riferimento a Vilander è puramente casuale 🙂

28
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Peter (Guest) 01-04-2025 12:27

Scritto da WinItaly_ex_Berga
Wilander non sarà mai il numero uno dei commentatori perché troppo inconstante nei commenti.

Bella questa

27
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Calvin (Guest) 01-04-2025 12:25

Scritto da Peter
Wilander elargiva lodi per Alcaraz,anche più di Sinner.
Adesso ha cambiato opinione?

E ci può pure stare, mica è un disonore cambiare le proprie idee.

Alcaraz negli ultimi mesi ha fatto intravedere delle crepe inattese e importanti, peraltro uscite fuori senza gravi infortuni, problemi o cose simili e che durano oramai da un bel pò…ci sta che si esprimano dubbi, soprattutto perché sia lui che l’aura che si respira attorno a lui è (per molti versi giustamente) quella del supercampione predestinato a stare al fianco dei grandissimi della storia del tennis.

26
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antoniov 01-04-2025 12:24

Scritto da Detuqueridapresencia
Madonnina Gufander

Comandante, ma Mats ormai lo sappiamo … tira sempre ‘u picciu, ma non ci prende quasi mai … 😆

25
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+1: Detuqueridapresencia
Peter (Guest) 01-04-2025 12:16

Wilander elargiva lodi per Alcaraz,anche più di Sinner.
Adesso ha cambiato opinione?

24
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+1: MarcoP
Calvin (Guest) 01-04-2025 12:05

Scritto da Chemical
@ PPF (#4350410)
Si intendevo incredibile per i risultati che ha ottenuto a dispetto di un tennis “normale”

Io lo ricordo magari non divertentissimo, ma solido come un muro e con passante e, soprattutto, lob da campione assoluto. Ero un bambino che si avvicinava al tennis, magari ho un ricordo un pò sfocato, ma per me non aveva affatto un tennis normale.

Per quanto riguarda Alcaraz, forse esagerando, ma è evidente che ad oggi il limite di Carlitos è che non sappia vincere quando non è al massimo: vero che se è all’85-90% batte tutti, ma proprio tutti, ma si può essere al top pochi mesi all’anno. Non è un caso che DA Wimbledon 2024 ha giocato 11 tornei vincendo due 500 e non per il resto apparando solo una semifinale…chiaro che sia giovanissimo e che questo momento no lo supererà, probabilemnte già nello swing sulla terra rossa, ma resta un fatto che stia avendo un momento no veramente prolungato e che qualcosa significa.

p.s.
Monflis – van de Zandschulp – Machac – Humbert -Ruud/Zverev – Djokovic – Lehečka – Draper – Goffin: questi i nomi degli avversari che lo hanno battuto negli utlimi tornei, almeno sei sette è gente con la quale deve essere una eccezione un paio di volte all’anno che ci perda, non può capitare così spesso se vuole ambire al numero uno o, comunque, ad essere uno dei fortissimi

23
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+1: MarcoP
WinItaly_ex_Berga 01-04-2025 11:38

Wilander non sarà mai il numero uno dei commentatori perché troppo inconstante nei commenti.

22
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Carlone 01-04-2025 11:37

Le dichiarazioni di Wilander sembrano più uno sfogo da innamorato deluso che considerazioni razionali. Dopo aver pronosticato in passato per Alcaraz un destino da sicuro dominatore assoluto e per Sinner uno da comprimario. Wilander si vede attualmente smentito nel suo ruolo di profeta e se ne esce con una nuova profezia discutibile quanto la prima. Di Alcaraz sappiamo che con eccezionale precocità ha dimostrato un talento straordinario che gli ha consentito di issarsi al vertice del tennis. Adesso attraversa un periodo di crisi, ma non dimentichiamo che il talento dimostrato difficilmente è scomparso, e che difficilmente uno vince 4 slam su tutte le superfici se non è un grande campione. Ma soprattutto non dimentichiamo che è poco più che un adolescente ancora in fase di sviluppo tecnico se non anche fisico, ma soprattutto psichico e intellettuale. Alla sua età le crisi e gli errori sono normali e nessuno può pronosticare in che modo uno ne esce. Normalmente si matura. In ogni caso, quale tifoso di Sinner, cinicamente non piangerei se il profeta svedese per una volta l’avesse azzeccata

21
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+1: Marco Tullio Cicerone, MarcoP
italo (Guest) 01-04-2025 11:32

io sottolinerei un altro aspetto importante che differisce Sinner da Alcaraz.
Il comportamento dopo le sconfitte: il marciano le prende con filosofia, con troppa leggerezza dando più meriti all’avversario che demeriti propri.
Sbagliando, perchè essendo top 3 la colpa è essenzialmente sua.
Sinner al suo posto non dormirebbe la notte dopo una sconfitta

20
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PensiamociBene 01-04-2025 11:26

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

In questa analisi ci sono molte cose condivisibili, soprattutto riguardo al modo con cui alcuni tennisti ambiziosi affrontano Alcaraz sapendone le vulnerabilità.

Dal punto di vista tecnico invece trovo abbastanza sorprendente l’idea che Alcaraz non abbia un colpo risolutore, avendo un dritto che è un raggio laser e potendo tirare cannonate anche di rovescio. Tra l’altro ciò vale anche per il servizio che può tirare a velocità molto elevate.
Dal mio punto di vista la situazione è molto diversa: Alcaraz fa un gioco troppo difficile proprio perché si affida troppo a colpi risolutori perché ne ha tanti. Colpire cannonate, fare palle corte, esporsi a demivolé acrobatiche, realizzare lob millimetrici hanno tutti in comune due cose: sono colpi spesso risolutori, ma sono colpi “la và o la spacca”. Se si rendono questi colpi la norma è ovvio che non si può essere costanti neppure all’interno di una stessa partita.

A volte la vita ci mostra dei paradossi e io qui vedo un paradosso grande come una casa. Il paradosso è il seguente: nonostante Alcaraz sia spagnolo credo sia di gran lunga il giocatore al mondo che ha meno capito la forza di Nadal. Non ha capito quanto è fondamentale per rimanere sul pezzo la cifra dell’umiltà, lui Alcaraz invece vuole essere un leader, un capo popolo senza rendersi conto che è una cosa che ti destabilizza soprattutto durante i tornei (invece che dire che lui non è d’accordo con la PTPA destabilizzandosi e andando a perdere la prima partita a Miami, avrebbe fatto bene a pensare solo al suo gioco). E non ha capito quanto sia importante la fase difensiva per chi può approfittare di una velocità quasi da supereroe, che ti da molti punti da mettere in cassaforte ogni volta che ne hai bisogno. Per Alcaraz anche la fase difensiva è vissuta solo come un modo per dare spettacolo, non per speculare sugli errori degli avversari.
L’unica volta che ho visto Alcaraz usare la fase difensiva in modo da speculare sugli errori dell’avversario è stato a Indians Wells nella semifinale contro Sinner, quando Sinner al primo set lo ha schiacciato 6-1, e Alcaraz ha cambiato tattica. Molti pensano che ha vinto perché si è messo a fare topponi con palle alte, ma ha vinto perché ha detto a se stesso: “Adesso Sinner io ti prendo tutti i colpi, vediamo chi sbaglia per primo”.

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+1: Inox
-1: MarcoP
Matteo (Guest) 01-04-2025 11:16

@ Kenobi (#4350440)

Tutto giusto in particolare il punto 4 .anche il primo sinner tirava solo vincenti , poi ha capito che serve anche giocare un po‘ conservativo in certi momenti ( come lui ha affermato : durante la partita penso a come risparmiare energie che mi possono servire in momenti più delicati i nel match successivo ) . Alcaraz dovrebbe fare la stessa cosa , ma non è facile cambiare le proprie abitudini e la propria indole senza perfette i vantaggi
Da notare inoltre che alcaraz è diventato nr 1 con 7 Mila punti o giù di lì e il suo punteggio massimo e stato 9 Mila credo ( ma se mi sbaglio ben venga la rettifica )

18
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Matteo (Guest) 01-04-2025 11:06

@ PensiamociBene (#4350457)

Può essere che hanno tradotto male ? Perché non ha proprio senso quello che c è scritto

17
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+1: PensiamociBene, MarcoP
PensiamociBene 01-04-2025 10:57

In un sito spagnolo ho letto proprio ieri da chi lo gestisce che Alcaraz è un principe destinato a diventare re, che nel frattempo è generoso e lascia che gli altri si spartiscono il bottino.

Oggi leggo che Wilander parla di Alcaraz come numero 1 del futuro, descrivendolo come un tennista che è incostante oggi (che non è numero 1) e lo sarà anche in futuro (quando sarà numero 1).

Non mi sorprende che Wilander come al solito dica cose non sense, secondo me di proposito sapendo che è nel dire cose contraddittorie che si innesca la viralità. Lui infatti sa bene che il numero 1 premia proprio la costanza e se può accadere che un giocatore incostante sia numero 1 è perché in concomitanza manca un giocatore invece costante, ma qui per stessa ammissione di Wilander c’è Sinner che è costante.

Al netto del non sense di Wilander va notata una cosa: nell’immaginario di molte persone Alcaraz rimane il numero 1 (Djkovic lo nomina come quel tennista che potrebbe battere i suoi record, Cobolli lo acclama a numero 1 quando a essere numero 1 è un suo connazionale) e questo non è sicuramente un caso.
Se questo accade è perché ritengono Alcaraz più forte di Sinner, e credo che sia dovuto principalmente alle sconfitte di Sinner nel testa a testa, soprattutto quella di Pechino per le modalità in cui è avvenuta, con un finale maestoso e implacabile quando tutto ormai sembrava perso.

Purtroppo la vita è così, tutti noi abbiamo illusioni e aspettative, ma il mondo se ne frega, ci schiaccia e ci restituisce il senso delle nostre velleità, anche come tifosi o presunti esperti. Non è facile aprire gli occhi e accorgersi che la realtà è diversa da come crediamo, e che nel caso specifico ci sta dicendo di Alcaraz che non è né un numero 1 né un numero 2.

16
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+1: MarcoP
-1: Purple Rain
giumart (Guest) 01-04-2025 10:34

Scritto da Kenobi
Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.
Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.
La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

Concordo.

15
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+1: PeteBondurant
-1: Purple Rain
Kenobi 01-04-2025 10:15

Credo che invece che il suo momento più importante lo abbia già passato dopo un periodo di plateau.
Se parliamo di incostanza questa esisteva anche nel 2022 quando arrivò in vetta al ranking , non è sopraggiunta improvvisamente.

Se guardiamo lo stesso ranking vediamo una decrescita dal #1 al #3 con un rischio di scendere al #4 già a metà 2025.

La mia teoria è che Alcaraz è sempre stato incostante ma in passato aveva 4 frecce al suo arco che oggi sono spuntate:
1. Divenne primo per una serie fortuita di accadimenti, il più importante quello di Djokovic per COVID;
2. Era ancora poco conosciuto e molti giocatori non sapevano adottare contromisure, incluso Djokovic, in più consideriamo l’avvento di nuovi player che hanno trovato forma e costanza come Machac e Draper;
3. Il più importante a mio avviso è che il ragazzo a 18 anni aveva già raggiunto la maturità fisico atletica, il suo picco, mentre l’incostanza si è amplificata a causa di un progressivo decadimento atletico. Questo fattore che sembra impercettibile è a sua volta accelerato dalla mancanza nel gioco di Alcaraz di un colpo risolutore e di un servizio non all’altezza.
Il gioco di Alcaraz è profondamente legato alla forma fisico atletica a differenza di altri giocatori che riescono a vincere anche quando non sono al 100%.
4. Mentalmente è rimasto il ragazzino di 18 anni, tatticamente è rimasto confusionario e si affida troppo alle prodezze, non riesce a sviluppare piani alternativi , B o C.
Strategicamente è probabilmente forzato dal suo team alla ricerca di soldi più che a investire sul suo tennis.

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+1: Bonaldo, MarcoP
-1: Purple Rain
Pier no guest 01-04-2025 09:56

Scritto da Chemical
@ PPF (#4350410)
Si intendevo incredibile per i risultati che ha ottenuto a dispetto di un tennis “normale”

Oddio…normale.Uno che vince due volte in Australia su erba,utilizzando lo slice, battendo e scendendo;al Rolando facendo invece il pallettaro usando il back solo se torturato e mettendo dentro il 92% di prime su Leconte per non farsi aggredire;ottimo doppista,capace di battere non solo in finale 3 volte su 2 Lendl ma di attaccarlo nel suo cementato giardino agli US Open giocando in modo straordinario. Proprio normale non direi.

13
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+1: Inox, Detuqueridapresencia, MarcoP
Max66 (Guest) 01-04-2025 09:55

È sempre stato incostante, soprattutto a livello mentale non riesce a reggere un’intera annata al top, ma è un fuoriclasse, probabilmente riuscirà nel tempo a migliorare questo aspetto (ha due anni meno di Sinner, non dimentichiamolo) e vincerà ancora tanto… poi lui ha bisogno di stimoli, di sfide e l’assenza di Sinner non lo favorisce affatto, e lo stesso discorso vale per gli altri top player, basta vedere i risultati di Indian Wells e Miami… la verità è che questi due mesi senza Sinner sono surreali non solo per noi, ma per tutti

12
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DuDu 01-04-2025 09:50

Wilander commentatore che cambia idea come cambia il vento, non si smentisce.

11
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+1: Carlone, Detuqueridapresencia, MarcoP
dateccitrungelliti (Guest) 01-04-2025 09:38

Non mi sembra giusto attaccare Carlos così, io stesso non ho mai pensato che potesse essere al livello di un Nadal, ma siamo comunque di fronte a un campione che vincerà ancora.
Ha solo 22 anni, è maturato molto presto, ha raggiunto il numero 1 nel ranking anche in virtù delle disgrazie altrui (Djokovic, Zverev, Medevedev, Sinner falcidiati da infortuni e beghe varie), ma non ha demeritato.
Fino ad ora è abbastanza chiaro che non può reggere una stagione intera al 100% e per il tipo di giocatore che è, basta che scenda al 90% va in confusione ed è attaccabile.
Se Jannik si mantiene sui livelli di NY, Melbourne e Finals la vedo dura che da lassù venga spodestato, di sicuro non da Carlos.

10
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+1: MarcoP
Detuqueridapresencia 01-04-2025 09:38

Madonnina Gufander 😳 😳 😳 😳 😳

9
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+1: Inox, Sinner@Raducanu, Massi, Don Budge fathers, Sonj, antoniov, Marco Tullio Cicerone, il capitano
Vae victis (Guest) 01-04-2025 09:37

Minestra, brodaglia riscaldata di mats. Ovvietà allo stato puro oltretutto mal posta. È lapalissiano che il gioco dispersivo di Carlo lo porti a basculare così, di risultato in risultato: la forza del suo limite è il limite della sua forza. Non è questione di mera incostanza è questione di texture di gioco che nel caso di Carlo assomiglia molto al patchwork: la cosa più difficile a cui poter mettere le briglie. Cosa c’entra poi sinner? Sinner non gioca più, sinner oramai gioca semmai sullo sfondo del suo gioco ma qua si entra in ambiti perigliosi e non si può pretendere che mats li capisca.

8
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mattia saracino 01-04-2025 09:31

Pure paolo bertolucci era noioso da giocatore.

7
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mattia saracino 01-04-2025 09:29

Wilander stai un pò esagerando su Alcaraz. Per sinner e Alcaraz se stanno bene sarà molto difficile fare il grande slam.

6
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+1: MarcoP
mattia saracino 01-04-2025 09:29

Wilander stai un pò esagerando su Alcaraz. Per sinner e Alcaraz se stanno bene sarà molto difficile fare il grande slam.

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+1: MarcoP
Chemical (Guest) 01-04-2025 09:27

@ PPF (#4350410)

Si intendevo incredibile per i risultati che ha ottenuto a dispetto di un tennis “normale”

4
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+1: MarcoP
PPF (Guest) 01-04-2025 09:23

Scritto da Chemical
Wilander era tanto incredibile in campo quanto incredibilmente inadeguato da commentatore

Ma anche in campo era noioso a morte. Vinceva per mancanza di errori.

3
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Chemical (Guest) 01-04-2025 09:19

Wilander era tanto incredibile in campo quanto incredibilmente inadeguato da commentatore

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+1: Mats, Marco Tullio Cicerone, MarcoP
GuestingWho 01-04-2025 09:01

Grand Slam per Alcaraz in arrivo!!

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+1: Don Budge fathers