
Mensik dopo la storica vittoria a Miami: “Vincere contro Djokovic è incredibile”. Djokovic elogia Mensik dopo la finale di Miami: “È fantastico vedere la sua evoluzione” (Video)


Il Miami Open 2025 resterà per sempre nella memoria di Jakub Mensik, segnando la sua definitiva consacrazione tra le stelle emergenti del tennis mondiale. A soli 19 anni, il giovane tennista ceco ha stupito tutti battendo Novak Djokovic, uno dei suoi idoli d’infanzia, dimostrando una maturità straordinaria sia sul campo che davanti ai microfoni.
“Credo che ci vorrà del tempo per assimilare tutto questo. In questo momento, quello che ho vissuto mi sembra incredibile,” ha confessato Mensik in conferenza stampa dopo la vittoria. “Vincere due tie-break contro Novak è pazzesco, e il fatto di averlo affrontato in finale rende tutto ancora più speciale. Lui è il motivo per cui ho iniziato a giocare a tennis. Quando ho vinto l’ultimo punto, ho provato un grande sollievo. Dopo aver battuto Fritz, non ho dormito praticamente per due giorni a causa della tensione per questa finale. Se la partita fosse arrivata al terzo set, credo sarebbe stato molto difficile per me.”
Mensik ha analizzato con lucidità la chiave del suo successo: il servizio. “Durante tutto il match mi sono sentito molto forte al servizio, ma anche in risposta mi sentivo bene. Negli scambi più lunghi, però, ho percepito una leggera inferiorità rispetto a Novak. Sapevo che nei tie-break era cruciale iniziare bene e rimanere concentrato. Ho deciso di giocare in modo più conservativo per evitare errori gratuiti. Non so se fosse la tattica giusta, ma alla fine ha funzionato. C’era molta umidità e ho sentito molta stanchezza durante diverse fasi della partita, ma sono riuscito a gestirla. Probabilmente ho avuto anche un po’ di fortuna.”
Guardando al futuro, Mensik non si accontenta e guarda avanti con grande ambizione: “Questo è il risultato più importante della mia carriera fino ad ora, ma ho ben chiaro che non mi posso fermare qui. Questo è soltanto l’inizio, voglio molto di più. Quando tornerò a casa, continuerò a lavorare duramente perché sento di avere ancora grandi margini di miglioramento in ogni aspetto del mio gioco. Voglio impegnarmi al massimo per vincere altri trofei come questo con maggiore frequenza.”
Novak Djokovic, sempre esempio di eleganza e sportività anche nella sconfita, ha dato ancora una volta prova della sua classe dopo aver perso la finale del Miami Open 2025 contro il giovane Jakub Mensik. In conferenza stampa, il campione serbo ha evitato qualsiasi polemica sulle condizioni del campo o sui suoi problemi fisici, preferendo invece elogiare apertamente l’avversario.
“Perdere non è mai piacevole, ma devo confessare che Jakub è uno dei pochi giocatori contro cui provo piacere anche in una sconfitta,” ha ammesso Djokovic con grande sincerità. “L’ho conosciuto quando aveva 15 o 16 anni, e l’ho invitato ad allenarsi con me a Belgrado. Vedere la sua crescita è straordinario. Già tre o quattro anni fa ero convinto che sarebbe diventato uno dei migliori al mondo, e mi rende molto felice che stia sfruttando così bene il suo potenziale.”
Djokovic ha inoltre evitato di discutere eventuali condizioni che potessero aver influito negativamente sul suo rendimento durante il match: “Non voglio togliere nulla alla vittoria di Mensik parlando di certe cose. Non intendo cercare scuse per la mia sconfitta. Le condizioni sono uguali per entrambi e vanno accettate. Ovviamente c’è amarezza per aver perso la finale, ma sono contento di aver ritrovato buone sensazioni sia dentro che fuori dal campo. Sono grato per il supporto ricevuto e soddisfatto del livello che ho espresso in settimana, salvo oggi.”
Entrando nell’analisi del gioco di Mensik, Djokovic è stato molto dettagliato: “Ha un gioco estremamente completo. Il suo servizio è davvero incredibile, potente e preciso, e questo gli permette di guadagnare molti punti facili. È un giocatore fisicamente forte che si muove molto bene sul campo, con un rovescio impressionante e un diritto molto migliorato rispetto al passato. La cosa più bella è che ha ancora margini di miglioramento in tutti gli aspetti del gioco. Apprezzo molto anche il suo spirito competitivo e la sua costanza nel mantenere pressione sull’avversario grazie al suo servizio.”
Marco Rossi
TAG: Jakub Mensik, Masters 1000 Miami, Masters 1000 Miami 2025, Novak Djokovic
Aspetta aspetta cosa diceva l’esperto sor sporadico giù da basso dl fiume dove è rotolato?
Che il limite è 20 anni per vincere un 1000 ed essere ANCHE un potenziale top?
Tu dunque stai cercando di smentire il maestro sporadico, il miglior allievo di Lo Fiasco?
Allora quando tornerà Jannik sarà accolto da un grande piacere.
Novak Djokovic detiene anche il record degli elogi fatti dopo le sconfitte subite. Goat anche in questo.
Pollice su
quindi praticamente sinner avrebbe fatto il sunshine double sicuro.
ma lo vedete che non siete tifosi ma solo invasati?
tra mensik e Rune ci sono 2 importanti differenze: il servizio e la testa.
testa che Rune non ha e mensik sembra di sì ma ovviamente non è ancora sicuro, il bello viene adesso. staremo a vedere
Dell’assenza di Sinner, del down di Alcaraz, e dei soliti noti top ten che si fanno sorprendere troppo facilmente.
Cioè entrambi in leggero ritardo? Federer poi in assoluto ritardo!
Ma pensa te!
PS lo sapevo ma sai com’è,mi serviva una conferma da un altro non esperto (l’esperto è uno solo come ampiamente risaputo).Grazie dell’assist.
Federer Amburgo 2002, più vicino ai 21 anni che ai 20.
Djokovic Miami 2007, 20 anni meno 2 mesi
Anche Rune aveva vinto un 1000 (a Parigi) battendo un Djokovic sicuramente migliore di quello di oggi…
Si era gridato (alla luna!) per l’arrivo del prossimo #1, invece…
Successivamente il buon Holger ha vinto poco-nulla, vedremo se il ceco avrà un’altra continuità ed un’altra consistenza.
Ricordo che pure un certo Popyrin ha vinto a Montreal e poi?
sia Mensik che Draper hanno approfittato dell’assenza di Sinner per vincere questi tornei altrimenti col cavolo vincevano
Per curiosità quando hanno vinto il loro primo 1000 Federer e Djokovic?
Complimenti a tutti e due, al giovane Ceco per la maturità da veterano mostrata in tutto il torneo con le vittorie al fotofinish al tie dove, il nostro numero 1 insegna, devi essere glaciale. Di Nole che dire, alla sua età ennesima prova da campione assoluto in campo e nelle dichiarazioni post partita.
Dire “a soli 19 anni”, per conto mio, è inesatto. A quell’età, “devi” essere un campione, o non lo diventerai mai più, anzi, sei in leggero ritardo. enzo
Che sia felice della sconfitta non ci crede nessuno ahah…quando ti ricapita un masters 1000 senza avere tra i piedi Sinner, Alcaraz, Zverev, Medvedev? secondo me non se lo aspettava per niente che il ragazzino lo battesse.
Devo dire che il ragazzo mi ha sorpreso. Non pensavo che alla sua prima finale importante contro djokovic ce l’avrebbe fatta. Invece oltre che al tennis dimostra di avere la testa. Questo lo porterà probabilmente nei top ten.
Posso togliermi un sassolino?
Mi ha rotto gli zebedei la storia del GOAT (almeno fosse “de vin”) che finisce in ogni discussione.Messaggi copia incolla nell’inutile tentativo di fare cambiare idea a chi ce l’ha diversa,dati su vittorie,titoli, percentuali, valutazioni su simpatia/correttezza,su quanto uno sudi,se di spettina,sulla brillantezza nelle dichiarazioni.
Capisco che per qualcuno mettere la bandiera sul terrazzo o l’adesivo sull’auto sia vitale ma ficcare in ogni post questa inutile tiritera è aria fritta.
Poi se per qualcuno quest’aria fritta è salutare che dire…lasciamolo a questa terapia gratuita ma giusto precisare che è spesso fastidiosa.
Ormai certi utenti personalmente li salto a piè pari,nulla di nuovo né interessante.
Guarda che era ironico
Sono il suo marchio di fabbrica questo post
@ Ale (#4349520)
@ Ale (#4349520)
Comprendere l’ironia non è il tuo forte mi sa..
Io credo che quando tornerà Jannik potremmo avere un Reale metro di valutazione delle prestazioni dei fenomeni di turno, sembra siano saltati tutti gli schemi senza Jannik.
Proprio lui che prova piacere per una sconfitta… Ma guarda cosa mi tocca sentire…e pure con commento a margine “con gran sincerità”…
È il goat in tutto e per tutto,ipocrisia compresa
@ SlamdogMillionare (#4349495)
Rosica. The GOAT is the GOAT e anche Medvedev quando ancora era sconosciuto è stato invitato ad allenarsi.
Jakub adesso sei nella lista nera della PPTA.
Jakob adesso sei nella lista nera della PPTA.
il solito falsone serbo.
fa vincere mensik per dargli la fiducia necessaria affinché impedisca a Sinner di fare il grande slam e vincere più slam di lui.
Fedderer&Naddal erano un’altra cosa