
Auguri Stan! I 40 anni di Wawrinka con 40 straordinari rovesci (Video)


È davvero difficile racchiudere un solo aggettivo Stan Wawrinka, formidabile tennista svizzero oggi quarantenne. Entrare negli “anta” è un passaggio significativo, ancor più per uno sportivo indomito che nonostante mille acciacchi continua a cavalcare la sua passione e giocare sul tour Pro, semplicemente perché lo considera la cosa più bella del mondo, quella che gli dà più felicità anche se i fasti sono ormai alle spalle. Potente, aggressivo, spesso sopra le righe e nemmeno sempre simpatico, col tempo Stan ha limato molti spigoli, si è aperto e fatto ben volere. E poi, vederlo in campo mulinare vere e proprie sassate da ogni posizione, sfidando le leggi della fisica e della balistica, è un’esperienza unica. Di lui ho un ricordo indelebile, targato 2015. Parigi, terzo turno.
Wawrinka è entrato nel Gotha del tennis mondiale dopo la straordinaria cavalcata vincente all’Australian Open dell’anno prima, primo Slam vinto battendo nello stesso torneo sia Djokovic che Nadal, impresa all’epoca mai riuscita a nessuno. Ancora alti e bassi per lo svizzero, ma il lavoro eccezionale svolto con Norman lo portano al Bois de Boulogne tirato a lucido fisicamente, e molto sereno. Di mattina presto arrivo al club e incrocio proprio Stan che scende dall’auto del torneo, e con grandi sorrisi si sofferma a firmare autografi ai ragazzi, nonostante qualche goccia di pioggia primaverile, assai fastidiosa. È sereno, felice, lo vedi da come sta con la gente, cammina rilassato verso lo spogliatoio. Lo ritrovo poi sul campo 3, che purtroppo non esiste più, contro Steve Johnson per il match di terzo turno. Quel campo all’epoca era già un po’ vetusto, tuttavia aveva il pregio di riservare a noi giornalisti una tribunetta riservata assai angusta, ma… letteralmente sul campo, più o meno all’altezza della riga di fondo, quindi postazione ideale per scrutare e sentire il gioco. Quando i tennisti arrivavano lateralmente a colpire di rovescio decentrati dalla nostra parte, quasi potevi sentire il vento dell’esecuzione… In quel primo pomeriggio di Parigi ebbi la fortuna di sentire una sorta di giocosa tempesta, ammirando da due passi lo straordinario rovescio a una mano di Stan Wawrinka, mai così potente e preciso.
Il buon Steve Johnson non è certo un campione, ma su terra si è sempre fatto rispettare ed è un tipo tosto, uno che ha colpi per metterti in difficoltà. Quel giorno Stan lo portò a scuola, anzi lo demolì in modo brutale a furia di pallate senza senso, di una potenza e precisione formidabili. Ricordo distintamente una palla break, che Johnson si era procurato con fatica. Non entra la prima di servizio dello svizzero e l’americano è bravo nello spostarsi verso sinistra e caricare a tutta il suo diritto, inside out, una pallata a tutta che atterra quasi sulla riga laterale. Lo sguardo è rapido dal rimbalzo della palla tanto che non faccio in tempo ad accorgermi della reattività di Wawrinka che con una potenza inaudita arriva a metro dalla tribuna a colpire una sbracciata di rovescio assoluta, con la palla che fa un boato atomico e fila via in lungo linea verso il campo avversario, morendo all’incrocio delle righe. Esecuzione magistrale, e la cosa più bella è lo sguardo di Stan che guarda dritto verso di noi e fa una smorfia come per dire, “beh, che c’è di strano, no?”. Potenza, controllo, aggressività, forse mai in vita mia ho visto un altro tennista su terra battuta riuscire a combinare tanta esplosività a precisione, capace di gestire la rotazione e il controllo come Wawrinka in quell’edizione di Roland Garros. Accanto a noi c’era anche il Presidente Binaghi, sotto un cappello bianco. Ricordo che dopo qual che colpo ci scambiammo uno sguardo… nessuna parola ma la condivisione di un colpo incredibile, tra stupore e meraviglia. Tonando al mio computer, scrissi proprio qua su Livetennis che questo Wawrinka colpiva la palla come mai in carriera e fisicamente lo si vedeva al top, scattante e reattivo. Occhio che se questo se regge di testa può far saltare il banco. Stan sconfisse Federer nei quarti, Tsonga in semifinale e addirittura Djokovic in finale, in quella che resta una delle imprese maggiori del nostro sport nell’epoca moderna, visto che il serbo era ad un passo dal completare il Careeer Grand Slam, ma niente riuscì a fermare la spinta dello svizzero.
Wawrinka ha forse vinto di meno in carriera rispetto al suo potenziale, ma i suoi tre Slam portati a casa in singolare sono un dato eccezionale se pensiamo che li ha ottenuti battendo proprio i migliori dell’epoca moderna, Federer, Nadal e Djokovic. Nessun aiutino o fortuna, è andato a prenderseli di prepotenza, imponendo una qualità complessiva e forza nella spinta impressionante. Gli è mancato solo Wimbledon per completare il proprio Slam personale, ma sui prati la sua indubbia pesantezza è sempre stata un handicap troppo grande. Ha pure vinto la Davis con la Svizzera, e anche se la narrazione vuole che sia stata la vittoria di Federer, in realtà è stato più decisivo Stan. Alla fine lo svizzero ha vinto gli stessi Slam di Murray (ma molti meno tornei e piazzamenti), e nel tour c’è la convinzione che quando Stan era in giornata, sciolto e reattivo fisicamente, poteva batterli tutti. È stato il classico giocatore che tutti i migliori speravano di trovare dall’altra parte del tabellone insomma, perché nonostante tu giocassi il tuo miglior tennis, contro di lui poteva non bastare, anche se ti chiamavi Djokovic, Nadal o Federer.
Quante battaglie, quante grandissime partite Wawrinka ci ha regalato, emozioni enormi e momenti di tennis straordinario. E pensare che quando, ancora molto giovane, arrivò in finale a Roma – battuto da Djokovic – sembrava difficile che potesse diventare così grande. Fisicamente era troppo pesante e poco reattivo sul primo passo, e quella potenza impressionante andava spesso fuori controllo. C’ha messo un bel po’ Wawrinka a credere in se stesso, credere che in fondo i limiti ce li poniamo noi stessi e che con il lavoro si può abbattere montagne e regalarsi sogni. C’è voluta la visione e pazienza di Magnus Norman, che l’ha raccolto buon giocatore e fatto diventare campione, lavorando in modo clamoroso sul fisico per alleggerirlo (giusto un poco) e aiutarlo e migliorare la reattività sul primo passo verso palla. Ha lavorato in modo fantastico su servizio e diritto, diventate armi “improprie” e ha cesellato come un maestro orafo nella sua testa, facendogli vedere prospettive che Stan stesso nemmeno immaginava.
Se chiedi sul tour quale sia il miglior rovescio a una mano, la risposta non è univoca ma quello di Wawrinka è sicuramente il più efficace e devastante. Un colpo iconico, di una potenza ed efficacia incredibili, una sbracciata che “spacca la palla” e può dare allo svizzero il punto da ogni posizione, ribaltando situazioni anche disperate. Proprio una clip di 40 rovesci super, tennistv ha regalato a Wawrinka un piccolo tributo in questo giorno per lui speciale, eccoli da gustare tutti d’un fiato.
40 today. 40 signature Stan-the-Man backhands!💥
Happy birthday, @stanwawrinka 🎉
— Tennis TV (@TennisTV) March 28, 2025
Irascibile, spesso sopra le righe, non sempre simpatico o malleabile, ma persona vera e grandissimo talento, Wawrinka è uno dei tennisti di maggior talento della nostra epoca. Uno che è riuscito ad alzare il proprio livello di competitività fino alle stelle e giocare ad armi pari contro i migliori della storia moderna del gioco nel loro “Prime”. Un ragazzo che a 40 anni continua a spingere ed allenarsi, anche a perdere contro gente che nei suoi anni migliori avrebbe gestito con assoluta comodità, ma che accetta e vive questa sua quotidianità con la serenità di chi si sente fortunato. Perché fare il tennista è la cosa più bella del mondo.
Tanti auguri e grazie, mitico Stan!
Marco Mazzoni
TAG: 40 anni, Marco Mazzoni, rovescio a una mano, Stan Wawrinka, Video
Classifica rovesci a una mano
1°. Wawrinka
2°. Gasquet
3°. Federer
4°. Mc Enroe
5°. Kuerten
6°. Laver
7°. Nastase
8°. Dimitrov
9°. Leconte
10°. Muster
Dei quali lei è il capo
I rovesci dell vita hanno fatto di Stan The Man uns persona attempata ma anche contro il Tempo il suo rovescio a una mano è rimasto ineguagliabile.
Aggiungiamo anche, per amor di verità, che credo che abbia battuto, in questi anni, i record di WC assegnate a qualsiasi tennista, assieme a Murray, e negli ultimi due anni ad Opelka. La prossima a Bucarest. Senza di esse, con ogni probabilità, si sarebbe ritirato 2 o 3 anni fa.
ecco un bel meeeting di DM… comunque il panzonio ha festeggiato il compleanno spegnendo non 40 ma 7 candeline… i games che gli ha lasciato Luciano…
Ogni tanto per nostalgia pura mi guardo gli highlights della finale allo US Open del 2016 vinta contro Novak. Una tempesta perfetta di vincenti da ogni angolo del campo con il serbo letteralmente travolto e impotente. Svizzera2 come lo chiamava Giampiero Galeazzi nelle giornate di buona vena è stato spesso ingiocabile anche per i fantastici 3.
Ma nella clip manca il rovescio da fuori rete al RG!
Tanti auguri grande Stan!!Grazie per averci fatto ammirare tuo rovescio, pura arte in movimento.
Mille auguri Stan per me sei un grande!!!
Fosse così semplice ma mi sembra la si invochi solo quando fa comodo. Oppure per i disadattati. Forse è questo il caso e non me ne ero mai accorto.
Ho perso il conto delle dichiarazioni su Sinner e non mi vado a ricercare quelle di Wawrinka. E tutti sapete come la penso sul suo caso e sull’ingiusta sospensione che gli hanno estorto prendendolo per sfinimento.
Buon compleanno al miglior rovescio a una mano della storia. Dopo Edberg, che resta il mio tennista preferito di tutti i tempi, pensavo che non fosse possibile fare meglio e invece è arrivato lui. Sempre bellissimo vederlo giocare.
E sono anche contento che la partita l’abbia vinta Darderi, e se qualcuno ci vede una contraddizione pazienza.
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Mangiato in fretta?
Mangiato troppo?
Fegato tutt’apposto?
Maròòòòò! Un po’ di leggerezza, su!
Controlla il ranking history sul sito ufficiale Atp, così ti renderai conto delle boiate che hai scritto (
Controlla il ranking storico sul sito atp e ti renderai conto delle
boiate che scrivi (giusto per fare un esempio, da maggio 2019 a luglio 2021 stabilmente in top30, e metà del tempo in top20…poi dopo essere scivolato oltre il 350, da luglio 23 a gennaio 24 in top50, arrivando fino al numero 40…).
Fino a 15 anni fa in Italia avremmo fatto carte false per avere un giocatore in top50…adesso ci permettiamo di dire che Stanimal è ormai uno scarsone perché non più in top60 dal 2017 (ripeto, affermazione sbagliatissima).
E pensa che esistono veri e propri pusillanimi che magari si mettono pure come avatar dei rivoluzionari per darsi un tono perchè in realtà sono solamente dei frustrati con età cerebrale di un bambino di 7 anni. Del resto passano la vita ad haterare e spolliciare.
Il tennis non si merita questa gente.
Perdere da Darderi sia pure sull’argilla, buon compleanno Stan 🙄 giocatore straordinario al suo apice, con un rovescio a una mano spaziale
NESSUN AUGURIO A ‘STO CEFFO!
Missione compiuta
Spiaze
Dardo gliel’ha offerta in due porzioni
6-3/6-4
Anzitutto buon compleanno a Stan!
Lo svizzero è stato un giocatore di buonissimo talento (16 titoli di cui 3 Slam), con BR #3, e non si spiega il suo attuale peregrinare per partecipare a Qualificazioni o Challenger senza riuscire a raggiungere nessuno risultato di rilievo.
Forse a casa si annoia…
Il suo ultimo titolo risale al lontano 2017, nel ATP 250 di Ginevra. Dopo il 2017 non è più riuscito a rientrare in top60.
Poi nel 2020 ha vinto un “titolino” nel Challenger di Praga.
Ormai sono già 8 anni in cui non spaventa più nessuno…
Auguri Stan!!
Da vero combattente festeggia questo giorno sul campo, chapeau!
Un grande campione sportivo e modesto. Sul caso Sinner ha espresso le sue idee e dall’alto della sua esperienza può permetterselo. Arrivare a denigrarlo perché non siamo d’accordo con lui mi pare molto triste. Auguri Stan
Chi avrebbe pensato che alla fine fosse Svizzera 2 (a digiuno di “vittorie pesanti” da quando aveva 30-32 anni) a festeggiare i 40 ancora sul campo e non Svizzera 1 (che a 36, quasi 37 ancora dominava ed anche a 37 quasi 38 non faceva -diciamo- proprio schifo)?.
Al netto del fatto che io abbia sempre trovato il gioco dello Svizzerofrancese troppo noioso, mi unisco al coro degli auguri per questi suoi magnifici primi 40 anni; con molta gratitudine perché, se è vero che delle due occasioni avute in carriera Giocovic si bruciò nel 2021 la seconda possibilità di realizzare l’impresa suprema per Icarica eccessiva ambizione, è altresì vero che se non avesse incontrato l’uomo coi pantaloncini a quadretti l’avrebbe già realizzata fin dal 2015:
è grazie al suo connazionale se Federer non ha dovuto subire questo ulteriore smacco.
Ma chissenefrega delle dichiarazioni sue su sinner…io guardo al tennista ….il resto sono cose da gossip ….uno che ama il tennis non può che amare stan e il suo mostruoso rovescio….altrimenti voi col tennis non c entrate proprio niente….
Grande ammirazione e simpatia per Stan …fino alle fatidiche dichiarazioni su Sinner.
Mi è sempre stato molto simpatico e il suo rovescio poi un capolavoro ma le sue ultime uscite su Sinner me lo hanno fatto un po’ scadere
Il suo rovescio è come un babà napoletano.
Auguri wawrinka buon capodanno!.
E 40 sfogliatelle!
Prendersela con campione dentro e fuori dal campo come stan per queste dichiarazioni è assolutamente fuori luogo. E lo dico da grande sostenitore da Sinner
Il più bello e potente rovescio a una mano di sempre? In una classifica dei migliori rovesci a una mano non so che posizione potrebbe avere,ma sicuramente se non al primo posto,comunque nel podio….
Il mio preferito dell’ultima… penult…ehm… terzult…cacchio quart’ultima generazione.
Auguri Stan The Man!!!
Oggi ci sarà il quarantunesimo rovescio
Servito caldo caldo da Darderi anche in nome e per conto di Jannik.
E poi se ne può tornare a casetta
il rovescio a una mano che sembra un bimane… storico
Sta The Man un grande campione che non si stanca mai di questo bellissimo sport!
Ma quelli che mesi fa davano Waw già per morto e sotterrato da fischi e insulti solo per aver osato parlare non esattamente sbrodolandosi dinanzi a Sinner? L’eroe dei 2 mondi intorno al quale gira l’universo?
Dove sono?
Hanno già cambiato 4 nick intanto?
Chissà se a Napoli gli hanno preparato una bella torta..