
Masters 1000 Miami: Fritz resta un tabù per Berrettini. L’americano vince in tre lottati set, grande partita (Video)


C’è andato davvero vicino Matteo Berrettini a sfatare il tabù Taylor Fritz con una prestazione importante, generosa, di quantità e qualità, pure annullando ben 6 match point all’americano nel rush finale del secondo set, ma alla fine tantissima grinta e gran tennis non sono bastati a portare a casa il successo nell’ultimo quarto di finale del Masters 1000 di Miami. L’azzurro cede per 7-5 6-7(7) 7-5 dopo due ore e trequarti di tensione, spettacolo e tanto bel tennis nella serata di Miami. Una sconfitta che brucia, arrivata davvero per una manciata di punti come mai, ma allo stesso tempo è la conferma del grande livello ritrovato da un Matteo “sano” e tostissimo, con ben 41 vincenti contro il miglior Fritz dell’anno, tornato ai livelli di eccellenza che l’hanno portato nel 2024 in finale a US Open e alle Finals. Fritz sfida Mensik in semifinale, mentre Berrettini esce di scena a testa altissima, davvero bravo a reggere contro un avversario che ha servito con numeri eccellenti: 76% di prime palle vincendo il 79% dei punti. Berrettini ha avuto numeri quasi uguali con la prima palla, ma il dato della seconda servizio è quello che fornisce una chiave di lettura della sconfitta: Fritz ha portato a casa il 63% dei punti, Matteo solo il 37%. È vero che la partita è girata in quel maledetto undicesimo game, sul 5 pari del terzo, con un diritto di Berrettini che non passa il nastro e poi invece un recupero di Fritz sulla palla break assurdo, bello e fortunato, con una palla toccata in difesa estrema, a candela, che gli resta in campo per un niente e poi è bravo a girare in attacco… ma è anche corretto rilevare che nel corso della partita l’americano ha risposto di più e meglio di Berrettini e questo ha sostenuto la sua prestazione e l’ha portato al successo. Matteo infatti ha corso di più e l’ha fatto davvero bene, in particolare da metà del secondo set. Qualità, quantità, ma anche un po’ troppa fatica.
Per tutta la prima fase del match l’azzurro è stato più in difesa, a controbattere e rincorrere, mostrando un’eccellente condizione fisica e anche tecnica, perché i suoi colpi difensivi hanno sorretto il suo gioco, insieme al servizio. È mancato invece il back in tutta la prima fase, perché la spinta di Taylor è stata talmente vigorosa e ben orchestrata che appena l’azzurro accorciava o rallentava, l’americano è stato un fulmine nell’entrare nella palla e prendersi il punto. C’è stato tanto equilibrio, moltissimi punti si sono decisi sul filo, con un errore di un dito o per un forcing che hanno fine ha stroncato l’avversario. Una classica partita fisica, mentale, giocata molto bene da entrambi e che si è decisa davvero su pochi punti. Esaltante la fase decisiva del secondo set (raccontata bene nella cronaca sottostante) dove Matteo ha salvato 6 match point, 3 di fila al tiebreak, allungando l’incontro al terzo set. In quel frangente – e non solo – Berrettini ha ruggito come nei suoi momenti migliori, mettendo in campo cuore, gambe e un braccio poderoso, che non ha mai tremato.
Berrettini poteva vincere questa partita, bastava che una manciata di punti fossero girati meglio, il tennis si sa è uno sport diabolico… ma oggettivamente ha risposto peggio e nel complesso del match è stato più a rincorrere l’avversario che a dominare. Per buona parte dell’incontro il diritto è stato meno incisivo rispetto ad altri match del 2025, anche per merito di Fritz. Ha invece convinto col rovescio in spinta, davvero un colpo miglioratissimo e solido con il quale ha rintuzzato l’ottimo rovescio del rivale e anche trovato diversi lungo linea ottimi. Ha servito piuttosto bene sulla traiettoria esterna, ma il merito di Taylor in risposta è stato importante, e con questo ha costruito la sua vittoria.
Berrettini ha corso tanto e bene, ha servito non come nella sua miglior giornata ma complessivamente in modo più che positivo. Ha migliorato enormemente il rovescio e a livello di tenuta mentale è stato di granito. Una partita così la puoi vincere e la puoi perdere. Purtroppo contro Fritz aveva perso i primi 4 match, è arrivata anche la quinta sconfitta, stavolta davvero di un pelo. Non è facile essere positivi dopo una sconfitta, ma se ci ricordiamo cosa era Matteo solo un anno fa di questi tempi, ritrovarlo a questo livello, a battagliare per quasi 3 ore contro uno dei migliori del tour, beh, c’è da guardare il bicchiere mezzo pieno. Una nottata da leoni, grande partita e grande spettacolo. È mancata solo la vittoria per essere memorabile. Solo…
Marco Mazzoni
La cronaca
Berrettini scatta benissimo dai blocchi: in risposta è rapido a coprire il campo e regge alla grande col rovescio. Un cambio potentissimo col diritto lungo linea sbaraglia Fritz e gli porta il terzo punto su tre giocati, 0-40! Fritz salva le prime due, poi gioca un pessimo rovescio dopo il servizio e la palla muore a metà rete. BREAK Berrettini, 1-0. Un po’ di foga di Matteo nel primo turno di servizio, un diritto e poi un rovescio out gli costano il 30-40. Ottima prima palla al corpo, nemmeno così potente ma molto precisa, palla break annullata. Berrettini non deve concedere a Fritz l’angolo a sinistra, perché se da lì comanda col diritto diventa molto pericoloso. Proprio con una bordata dalla sua “piazzola” Taylor strappa una seconda palla break e stavolta un il Contro BREAK arriva con un errore di rovescio dell’azzurro, dopo uno scambio rapido. 1 pari. Tante prime palle per Matteo, ma non è bastato. Dopo i fuochi d’artificio iniziali, due buoni turni di servizio. Berrettini inizia a martellare bene con la curva esterna da destra, Fritz è sicuro con servizio e diritto. Sul due pari Matteo trova una splendida palla break e scatta benissimo a coprire il campo. Con difese sapienti si porta 15-40 in risposta. Un po’ di rimpianto per la prima palla break, un back di rovescio esce di poco mentre il precedente colpo di Fritz tocca un capello di riga. Poi il servizio del californiano dilaga e chiude il game con un bel rovescio, 3-2. Nel sesto game Fritz è bravo a bloccare in risposta e poi trova due accelerazioni ottime col rovescio, a punire un paio di diritti inside out di Matteo non così incisivi. Berrettini col quarto Ace del match, al centro, salva la palla break. Tante chance in risposta nonostante due ottimi battitori (ben 8 in soli 6 game). 3 pari. L’italiano corre di più, mentre l’americano gioca più dal centro e comanda, ma le rincorse di Matteo sono ottime. Servono tre Ace a Fritz per portarsi 4-3. C’è qualità in campo, il romano trova un’accelerazione di diritto da sinistra eccezionale, zero equilibrio ma tutto controllo. 4 pari. Domina il servizio per tre game, fino al 6-5. Berrettini serve indietro e un rovescio lungo linea gli esce di pochissimo, 15-30, poi un diritto da sinistra out di due dita. 15-40, due set point per Fritz. ACE al T sul primo (133 miglia), 30-40; non passa la prima palla… è bravo Fritz a rispondere profondo, guadagna campo e sposta Matteo fino a portarlo all’errore dopo quattro rincorse. SET Fritz, 7-5. Peccato perché Berrettini ha giocato un buonissimo set, ma quei due errori in spinta nel dodicesimo game li ha pagati a caro prezzo. Solo un punto vinto da Matteo su 8 seconde di servizio in campo, e solo 3 punti vinti in risposta sulle 21 prime palle di Taylor. Il miglior rendimento risposta è stato decisivo, oltre a qualche errore di troppo di Matteo, insieme a un diritto meno poderoso rispetto ai suoi standard.
Secondo Set, Fritz to serve. Serve bene, e soprattutto Fritz staziona sicuro al centro e fa correre Berrettini. Corre bene Matteo, ma corre troppo, e alla fine il forcing di Taylor ha la meglio, 1-0. Rientra bene nel match Berrettini, ottimo turno di servizio impreziosito da un attacco alla rete con un back classico, colpo ormai raro sul tour ma sempre elegante. 1 pari. Fritz è diventato intoccabile al servizio, mentre Berrettini è sempre sotto la pressione della risposta dell’americano, bravo a tenere un posizione avanzata e impattare con qualità. Anche il rovescio del californiano è ben centrato, cross o lungo linea non fa differenza, comanda lui e Matteo rincorre. Troppo. Dalle palle break concesse nel quinto game, Fritz domina i suoi turni di battuta, progressivamente più sicuro e offensivo. Il set scorre rapido sui turni di battuta, con tre game a zero consecutivi dal 2 pari. Berrettini serve sotto 4-3, punteggio scomodo col fardello del primo set ceduto. Matteo continua a mettere in campo quasi solo prime palle, belle robuste, ma appena c’è la seconda… Fritz è un fulmine ad entrare in campo dalla risposta e comandare. 4 pari. Si entra nella fase caldissima del set. Stasera non funziona così bene il back di rovescio di Matteo, la palla del rivale è molto veloce e forse non fa in tempo ad impattare con sicurezza. 5-4 Fritz. Berrettini serve spalle al muro. Non gli manca il coraggio: smorzata difficilissima col diritto dopo un’accelerazione, ma l’esecuzione è perfetta, come il servizio seguente (Ace n.11). Purtroppo il rovescio tradisce per due volte Matteo, molto bravo Fritz a spingere tanto e reggere le pallate dell’azzurro. 30 pari, a due punti dalla vittoria l’americano. Sotto massima pressione, stavolta il rovescio cross di Berrettini è ottimo, esecuzione non banale dopo due errori di fila. Ma che risposta poi trova Taylor, troppo bella per essere voluta… angolo impossibile. Vantaggi. Bene Matteo, con potenza si porta 5 pari. Fritz è un fulmine (clamorosa un volée bassa, anche forse fortunata), 6-5 con solo 5 punti ceduti nei suoi game nel set. Taylor è molto fortunato con un nastro malandrino che rimette in campo una palla destinata fuori. Poi segue un altro nastro yankee, che respinge l’accelerazione di diritto di Matteo (colpita un po’ bassa). 15-30, suona l’allarme rosso. NO!?! Berrettini attacca con tempi giusti ma sbaglia malamente un volée quasi scolastica. Errore grave, 15-40 e Due Match Point Fritz. Non entra la prima palla da destra… ma apre bene l’angolo col diritto, 30-40; ancora niente prima palla, tensione alle stelle… UF! Fritz cerca la risposta vincente lungo linea, gli esce di un niente. Il servizio issa Berrettini al tiebreak con due palle match annullate entrambe con la seconda di servizio. La risposta resta decisiva: sull’1 pari grande impatto di Taylor e poi diritto lungo linea che sorprende l’azzurro, 2-1 e servizio Fritz. Comanda tanto l’americano, spinta forsennata con palla profonda e anche carica che lascia l’italiano troppo dietro a rincorrere. 4-1 Fritz. Si gira 4-2 dopo l’Ace di Matteo, poi un altro, 4-3. Beh, applausi a entrambi per il bellissimo scambio, con tanta corsa, tagli, ma il jolly lo trova Taylor con un diritto cross non velocissimo che taglia le game all’azzurro, 5-3. Poi attacco perentorio e 6-3, altri Tre Match Point per l’americano. Il romano resta aggrappato alla partita con tutto quel che ha, anche una smorzata terribilmente difficile e ben giocata sul 6 punti a 4. Che rischio, che mano e che classe. 6-5, ora però serve Fritz. SI! Risponde bene col diritto Matteo, pesantissimo impatto d’incontro e via avanti. 6 pari!!! Ace Fritz, 7-6, ecco la sesta palla match. Berrettini martella col servizio esterno, 7 pari. Arriva il set point Berrettini col servizio, 8-7. Che rimonta!!! Berrettini regge in difesa e poi scappa lo scambio con una sbracciata col diritto. SET Berrettini, 9 punti a 7, con sei match point annullati. Mamma mia… Aveva perso 10 set di fila contro Fritz, almeno questa missione è compiuta.
Terzo set, Berrettini inizia con buon turno di servizio; Fritz sembra aver cancellato subito la frustrazione dei match point mancati, 1 pari. Il set vinto ha sciolto totalmente il braccio di Matteo, col diritto fa le classiche “buche per terra”, pazzesca la bordata lungo linea che gli vale il 2-1. Anche Fritz regge bene, c’è un buonissimo livello e tanta pressione, 2 pari. Nel quinto game Matteo indovina una bordata di diritto in corsa estrema da cineteca, poi però forse paga quello sforzo con due errori, 30 pari. E pure la prima palla non che non va… Attacca da troppo lontano Matteo ed è punito dal passante di rovescio di Fritz, palla break da 30-40. Berrettini si aggrappa al servizio, tre punti di fila e 3-2. Fritz veleggia sicuro, altri due Ace e tre pari, quindi torna a spingere dalla risposta. Matteo ora soffre nei suoi game, sbaglia una smorzata ed è sotto 0-30. La battuta torna a sostenerlo, quattro punti di fila con l’Ace per il 4-3. Arriva il colpo del match, un recupero col rovescio che diventa un passante cross imprendibile, che mano Matteo! Giocata che farà il giro del mondo mia non basta a impensierire Fritz alla battuta, 4 pari. Berrettini resta solido, si porta 5-4. Ora tutta la pressione sul californiano che però non abbandona la sua faccia d’attore restando di ghiaccio. Pokerface e braccio caldissimo, 5 pari. Scatta in piedi il pubblico dell’Arena dopo la demi-volée spettacolare giocata da Berrettini, che poi manca un tocco sotto rete successivo, forse distratto dalla traiettoria. Che spettacolo! Altro bello scambio, tagli poi accelerazioni, col diritto vincente a chiudere. Bravissimo Berrettini, e altrettanto bravo Fritz a rispondere davvero bene col rovescio. 30 pari. ACE! Poi un nastro maledetto… Ai vantaggi Matteo esagera con il diritto, una palla banale in scambio è lunga, palla break delicatissima. Servizio esterno e diritto, che coraggio nello spingere ancora con lo stesso colpo e farlo bene, testa di granito Matteo. Fritz ormai risponde a tutto braccio, mamma mia che colpo, come se l’è tolta dalla pancia… Seconda palla break. Altra bordata di servizio, Berrettini si salva ancora. Lotta feroce, se non c’è l’aiuto del servizio nello scambio Taylor è sopra. Ne vince un altro, terza palla break. Seconda palla… beh, difesa ESTREMA di Fritz su di una bordata di diritto, la palla, una sorta di candela infinita, gli resta in campo e poi è bravo a trovare un diritto cross potente. BREAK Fritz, va a servire avanti 6-5. Inizia male, regalo sotto rete, poi spinge bene aprendo l’angolo col diritto, 15 pari. Berrettini è bravo a trovare un doppio passante di rovescio, molto preciso il secondo (attacco un po’ corto). 15-30. Ace esterno, perfetto (16esimo). Altro scambio, si corre, si spinge, alla fine è Matteo il primo a sbagliare. 78 minuti dopo, c’è il settimo Match Point per Fritz. Finsce qua, con un attacco pentito ma alla fine vincente, nonostante una corsa super generosa di un Berrettini mai dopo. Che partita, che grandi giocatori. Che peccato per Matteo, una sconfitta arrivata davvero per una manciata di punti. Applausi a Fritz, sua miglior partita del 2025, ma anche Berrettini può solo essere felice della prestazione.
Statistica | Fritz 🇺🇸 | Berrettini 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 317 | 279 |
Ace | 16 | 17 |
Doppi falli | 3 | 0 |
Prima di servizio | 78/102 (76%) | 96/123 (78%) |
Punti vinti sulla prima | 62/78 (79%) | 72/96 (75%) |
Punti vinti sulla seconda | 15/24 (63%) | 10/27 (37%) |
Palle break salvate | 4/5 (80%) | 8/11 (73%) |
Giochi di servizio giocati | 18 | 18 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 132 | 84 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 24/96 (25%) | 16/78 (21%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 17/27 (63%) | 9/24 (38%) |
Palle break convertite | 3/11 (27%) | 1/5 (20%) |
Giochi di risposta giocati | 18 | 18 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 9/13 (69%) | 7/11 (64%) |
Vincenti | 38 | 41 |
Errori non forzati | 25 | 35 |
Punti vinti al servizio | 77/102 (75%) | 82/123 (67%) |
Punti vinti in risposta | 41/123 (33%) | 25/102 (25%) |
Totale punti vinti | 118/225 (52%) | 107/225 (48%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 223 km/h (138 mph) | 224 km/h (139 mph) |
Velocità media prima | 202 km/h (125 mph) | 208 km/h (129 mph) |
Velocità media seconda | 163 km/h (101 mph) | 167 km/h (103 mph) |
TAG: Marco Mazzoni, Masters 1000 Miami 2025, Matteo Berrettini, Taylor Fritz
Se mia zia avesse le ruote, sarebbe una carretta
Eccessivo forse si, allucinante è troppo. Berrettini ha continuato a giocarfgli spessissimo sul rovescio, in una giornata in cui i lungolinea di rovescio di Fritz funzionavano a meraviglia. mA IL SUO COACH NON GLI HA DATO NESSUNA DRITTA?
Ieri, negli scambi sopra i 4 colpi, Matteo è stato massacrato
Provavo dolore a vedere Matteo che cercava di resistere al martellamento di Fritz sul rovescio o di uscire dallo scambio con un dritto da o la vÀ o la spacca
è proprio per questo motivo che chiedevo info a questo forum.
mi hanno risposto in tanti (che ringrazio) con cortesia.
Magari se avessi visto la partita capiresti
@ livio (#4347628)
Partita sublime come qualità tecnica NO ! Ma hai giocato 1 ora a tennis? O hai seguito un anno di tornei professionistici?
@ Simone00 (#4347480)
Ma il 63 % vinto sulla seconda di servizio è colpa di Berretto !
Continua così Matteo! Battere Demon e quasi battere Fritz è un grande risultato, The Hammer sta tornando! La Top 15-20 lo aspetta!
Matteo ha perso una valanga di punti importanti con il rovescio.
Troppi.
Quando si difende con questo colpo o va in rete (come sul set point del primo set)o al massimo nel campo di servizio.
Di certo non sono colpi profondi.
Troppo deficitario con questo colpo.
Poi per colpire con il dritto,dove invece un altro userebbe il rovescio,lascia tutto il resto del campo praticamente scoperto e li l’avversario ha tutto il tempo per mettere la palla nel campo vuoto.
Anche il dritto non è stato sempre all’altezza di Berrettini
La differenza nella risposta e nel rovescio non è minima tra i due.
Berrettini ha sempre avuto un ruolino molto negativo coi top 10, anche nei momenti migliori della carriera. Certi problemi tecnici sono una zavorra enorme per lui. Fritz però nei momenti cruciali si irrigidisce parecchio e spesso ha perso partite che erano alla sua portata e se stanotte se l’è dovuta sudare per 3 ore è proprio perchè non l’ha chiusa quando poteva.
Fare sfracelli “devastare, squassare,distruggere”.
Match De Minaur Fonseca 5/7 7/5 6/3 ,oltre 2.30h di gioco con De Minaur che batte un pischello ed il giorno dopo paga le fatiche fisiche e nervose.
Rimpiango Biscardi che almeno sapeva di dire caxxate ma capisco che se ti ostini a non prendere le pastiglie possono arrivare pure le incontinenze dialettiche.
Berrettini gran lottatore. A capacità tecniche invertite questa partita finisce 6-3 6-3 per Berrettini, che è molto inferiore a fritz in due fondamentali del gioco come rovescio e risposta. Ma ha uno spirito da fighter e una capacità di rimanere nel match da grande giocatore.
Negli slam è 0-11 contro i top 10, il motivo è solo tecnico. Mentre dal punto di vista mentale è forte e infatti ha approfittato dei tabelloni favorevoli per arrivare in semifinale e finale in 3 slam su 4.
Bravvisimo Matteo, mi raccomando continua a stare bene fisicamente, continua a giocare partite per acquisire fiducia, la pregistissima erba inglese ti aspetta.
Anch’io ho letto il match allo stesso modo. Invece mi lasciano perplesso i proclami-top-10 di molti amici del forum. Come sempre. Sicuramente Matteo è in scalata, ma vediamo quanto sia difficile. Già quando cominciamo a parlare di differenza tra le superfici ci stiamo allontanando dai super top del ranking, i quali fanno risultato su ogni superficie. Aggiungiamo che gli altri non stanno a guardare, che Draper, poi Mensik, non hanno certo intenzione di stare troppo indietro, che Fonseca è in scalata anche lui, col vantaggio di essere in piena fase di apprendimento, Djoker in forma invidiabile, Zverev e Alcaraz che statisticamente non possono continuare a cileccare… e quanti posti ci sono in top 10? Tutto è possibile, anche per il nostro Berretto, ma il prossimo passo realisticamente augurabile a Matteo è la top 20, cioè tutta un’altra cosa.
Sul piano del gioco, ho visto anch’io il vecchio atteggiamento da campione, ma troppo poca rete, e quella poca non perfetta, quando invece sarebbe assai nelle corde del nostro.
Il rovescio si sta facendo, ma ancora non può far male, anzi, lo mette spesso in una situazione di difficile gestione della base-line. E difatti nelle ultimissime battute è tornato a girarsi sul dritto anche da sinistra, perché erano punti importantissimi e voleva chiuderli alla prima occasione plausibile.
Insomma bellissime prospettive, ma nulla di scontato, e ancora lavorare a testa bassa, come chiaramente sta già facendo. Continuare a fare almeno quarti nei tornei che contano, come faceva nei suoi anni migliori, e praticamente ci siamo.
Bravissimo. Me lo chiedo sempre anche io.
Se hai il 70% di prime col 70% di rendimento, da solo fa già 50% di successo. Ce l’hai con la seconda? mica sempre.
Medvedev, per esempio, da giovane si sparava interi game di sole prime, a raffica, quando doveva sparigliare.
Sbagli a giudicare Fritz, che è il numero 4 del mondo e non è la brutta copia di nessuno.
Invece chissà lui quanti slam vinti dal divano sfondato… 🙂 🙂
@ VillaPovero (#4347599)
Dimentichi che manca il N1 e che Draper sia più forte di Fritz sul cemento e in casa sua sarebbe tutta da discutere…
Partita sublime: penso che più di questo al tennis, come sport, non si possa chiedere. Invece ci sarebbe da chiedersi come mai Berrettini sembra un’altra persona fisicamente. Mi chiedo come venisse gestito da Santopadre ed il suo staff in tutti quegli anni di continui malanni. Il corpo è sempre quello ma funziona meglio e diversamente. Questa cosa mi fa pensare e mi fa profondamente arrabbiare perchè avrebbe potuto ottenere molto di più in questi anni. Detto questo: GRANDE E GRAZIE MATTEO!Per me sei tornato pienamente tra i primi 10 del mondo. Se continui così per fine anno torni dove è giusto che tu sia.
Partita sublime: penso che più di questo al tennis, come sport, non si possa chiedere. Invece ci sarebbe da chiedersi come mai Berrettini sembra un’altra persona fisicamente. Mi chiedo come venisse gestito da Santopadre ed il suo staff in tutti quegli anni di continui malanni. Il corpo è sempre quello ma funziona meglio e diversamente. Questa cosa mi fa pensare e mi fa profondamente arrabbiare perchè avrebbe potuto ottenere molto di più in questi anni. Detto questo: GRANDE E GRAZIE MATTEO!Per me sei tornato pienamente tra i primi 10 del mondo. Se continui così per fine anno torni dove è giusto che tu sia.
Concordo, mi sembra molto riduttivo definire Fritz la “brutta copia” di Berrettini, se non forse solo esteticamente (ma anche lì credo che alla maggior parte dei comuni mortali basterebbe la metà del fattore estetico di entrambi…).
Comunque nel tennis gli accoppiamenti sono molto importanti ed evidentemente Fritz si accoppia bene con Matteo (praticamente ha dichiarato di riuscire a leggergli il servizio).
Parliamo sempre del numero 4 del mondo, recente finalista slam e alle finals, insomma un signor giocatore!
Bravissimo Matteo a tornare su questi livelli. Continuando su questa strada si può togliere grandi soddisfazioni, forza!
Sicuramente se mantiene questo livello di prestazioni salirà in classifica, quanto si vedrà
Fritz ha una risposta mediamente migliore, un rovescio piatto più affidabile e ha uno spostamento laterale migliore (su cemento l’anticipo è una delle componenti essenziali per comandare il gioco). Tieni conto che nel tennis di altissimo livello quello che fa la differenza sono i dettagli, gli zero virgola. Alla fine l’ago della bilancia si sposta per quei 2 o 3 punti che contano.
Mi riferivo al valore di Berretto, che per me è ampiamente nei primi 12. Hai accennato a Musetti, io dico che comunque Berrettini è superiore e più consistente ed affidabile di Musetti.
Non ho visto la partita, mi fa piacere che abbia lottato ma sinceramente non capisco il motivo per cui Fritz sia un tabù per berrettini.
L’ americano mi sembra la brutta copia dell’ italiano eppure vince sempre lui.
Cosa non capisco?
Sicuramente una grandissima partita che mi ha tenuto sveglio sino alle 3!!
Diciamo che tra i due quello che ha avuto più occasioni di vincere è stato Fritz e soprattutto alla fine del 3° mi ha dato la sensazione di essere meno indebito di ossigeno e più pronto in risposta (il suo cammino è stato molto più agevole rispetto a quello di Matteo).
Sulla terra credo che il risultato sarebbe stato diverso
Però bisogna decidere se le classifiche valgono o meno.
Quando si critica qualche controprestazione di musetti la risposta è ‘è il n 15 al mondo ‘.
Perciò possiamo dire che la prestazione di ieri è quasi da top 10 ma per essere n12 servirebbe una costanza nei risultati
Berrettini il solito flop.
Se ne giocasse altre 100 contro Fritz le perderebbe tutte e 100.
Che il punto debole di Matteo fosse il rovescio ( seppur migliorato molto) lo sapevamo tutti, lui compreso. Tuttavia nonostante questo handicap ha giocato una partita gagliarda, di carattere e personalità, giocando alla pari. Vedrei il bicchiere mezzo pieno. Purtroppo la differenza l’ha fatta la risposta e proprio il rovescio, che solo a tratti ha funzionato in spinta. Lo dico da tempo, Matteo con le leve lunghe che ha, dovrebbe usare molto di più le gambe, piegandosi abbassando così il suo baricentro, cosa che non gli viene semplice. Se infatti andiamo a fermare i frame sui rovesci di Matteo, Zverev, Medvedev ( cito loro poiché più o meno sono stessa altezza) possiamo notare la differenza, cioè di quanto gli ultimi 2 si piegano sulle gambe a differenza di Matteo, che non facendole lavorare tende a colpire dall’alto verso il basso buttando spesso la palla in rete. Fate un fermo immagine e vi accorgerete di questa enorme differenza. Dovrà lavorare ancora molto su questo colpo poiché se lo slice che usa spesso funziona bene sia su terra sia su erba, dove la palla praticamente non rimbalza, su cemento la questione si aggrava e tutto il suo gioco ne risente. Comunque, a mio avviso ha giocato una gran partita, bravissimo Matteo.
A due passi dal Paradiso. La Sua rinascita ripartendo da zero fino a giocarsela con il vero N 2 del mondo in questo momento ha dello straordinario.
Il suo posto è tra i primi 15 del ranking ed è nelle sue potenzialità. Lo ha dimostrato battendo il demonio e stanotte è andato vicino ad eliminare faccia d’angelo. Quando ritornerà il Re d’esilio rimetterà tutto in ordine.
Perché Nole e Draper sono più forti del miglior Fritz, non scherziamo, su.
La vittoria è stata molto più netta di quanto dica il punteggio, Berrettini ha lottato come un leone e ha giocato al massimo delle sue possibilità, gli va riconosciuto.
Oggettivamente il Berretto è come minimo fra i top12 e sarei molto sorpreso se non ci restasse a permanenza.
Ben 7 delle 11 palle break concesse da Matteo si sono avute a partire da situazione di 5-5.
Non so se sia un calo di concentrazione ma non è la prima volta che gli capita, nei game decisivi, di abbassare il livello (vedi, ad esempio, anche Tsitsipas a Dubai,Draper a Doha o De Minaur)
Sconfitta amarissima, il livello c’è. Purtroppo su terra non penso possa fare qualche risultatone, ma mai dire mai.
Il suo obiettivo deve rimanere giugno e luglio con l’erba, sperando di arrivarci da top20 ( fondamentale una testa di serie alta per Wimbledon)
Ora possiamo davvero dire senza tema di smentita che matteo is back…vicinissimo al n.4 del mondo (forse ora realmente n.2 visto come stanno giocando Alca e zverevv, quasi tre ore di battaglia punto a punto, putroppo alcuni dettagli importanti hanno fatto la differenza (la risposta alla seconda soprattutto). Ma l’importante è che Matteo ha retto un torneo così duro non solo non avendo alcun problema fisico ma sembra che sia cresciuto come tenuta atletica…ed ora ha inserito davvero tanta tanta benziona per il resto della stagione…obiettivo top 20 al più presto…e poi chissà….
Da come ho visto io la partita, Berrettini è entrato in campo volendo giocare aggressivo anche di rovescio, ma ha capito subito che Fritz con i suoi angoli e in particolare con la capacità di giocargli nell’angolo a destra sguarnito (visto che Berrettini è molto spostato a sinistra per coprire il suo rovescio) vinceva facile.
Così Berrettini ha iniziato a fare molti più rovesci in slice, volutamente non aggressivi perché sono colpi lenti che impiegando tanto tempo per arrivare da Fritz gli davano modo di posizionarsi più centralmente nel campo per riuscire a coprire gli angoli.
Non è un caso, a mio modo di vedere, se Fritz vince sempre con Berrettini: ne conosce bene i punti deboli e ha la capacità di sfruttarli.
Ho visto il primo set e poi sono andato dormire, perché era tardi e sinceramente non mi aspettavo che Matteo potesse portare un Fritz così continuo al terzo. Invece trovo che, nonostante la sconfitta, sia stata una grande impresa, che mi fa pensare che il nostro stia avvicinandosi ai livelli del 2021. Nonostante fosse 7 od 8 nel ranking, non fece, a differenza di quest’anno mota strada nel SD, e poi fece quarti a Parigi e New York e finale a W. Quindi aspettiamoci i prossimi mesi, soprattutto sul terra ed erba, grandi risultati.
Gli aspetti che mi rendono ottimista sono:
1. Il fisico regge, ed è una notizia;
2. Sta giocando finalmente con continuità senza quelle lunghe pause , a volte anche di un mese, non tanto legate ad infortuni, ma alla necessità di recuperare, ulteriore conferma di una condizione fisica migliorata;
3. è di nuovo motivato dal tennis, nel 2022 e 2023 sembrava ormai che fosse sceso nelle priorità, da mille aspetti si vede che lo è di nuovo.
Se saprà gestire con attenzione i prossimi 4 mesi, fino all’inizio dello swing nordamericano, può senz’altro scalare, e di molto, la classifica. Entrando nei primi 15, avrebbe anche primi turni più abbordabili, e quindi giocare di più, salire ulteriormente e consolidare la sua classifica, oltre che togliersi molte soddisfazioni
@ Koko (#4347575)
In tal senso una stupidata tattica che vedo quando va 40-0 o 40-15 è il non provare mai due prime: Zverev lo fa spesso se ha meno energie nel palleggio mentre Berrettini mi pare troppo conservativo con la seconda.
Si importante il miglioramento in rovescio bimane ma poco naturale! Quindi col peone basta mentre col finalista US Open serve ma non basta. Poi è naturale che faccia meno punti con la seconda: li si palleggia e con Fritz è inferiore nel palleggio manovrato. A limite dovrebbe giocare due prime e sperare mentre su erba sarebbe più in equilibrio con un rovescio slice insidioso.
Nessun problema anzi è proprio la sconfitta, il modo in cui è maturata, che certifica l’elevato livello mentale agonistico del nostro che non lascia alcuna palla al suo destino. Tonico, duttile e concentrato. Oramai ha recuperato tutto e questo non può essere che positivo. Contro Fritz, che gioca in casa con una maturità molto ben oleata e spalmata nel match, ci perde il 90% dei giocatori quindi non c’è da farne un gran problema.
@ Koko (#4347561)
Purtroppo, oltre ad essere un’arma più innocua sul cemento, il rovescio in back di Matteo ha pure funzionato male stanotte. Solo un paio offensivi, gli altri a rete o assist per le accelerazioni di Fritz. Il miglioramento sul rovescio coperto invece mi sembra più importante di quello che dici, nell’economia del suo gioco.
La differenza l’ha fatta la 2^ di servizio, Berrettini ha vinto il 37% di seconde mentre Fritz il 63%; se Berrettini riuscirà ad essere più incisivo anche con la seconda di servizio anche le partite contro i più forti potrà vincerle e darci ancora delle grandi soddisfazioni come già fatto in passato.
Ritengo sia una di quelle sconfitte che “fa bene”, perché il livello mostrato da entrambi è stato pregevole. Se per Fritz lo sapevamo, anzi stupivamo delle mediocre prestazioni sciorinate sin qui, per Berrettini, il Berrettini post-infortuni, ne eravamo meno sicuri. Ma, in fondo, un campione lo è per sempre, e il tie-break del secondo set lo ha dimostrato: ho visto un giocatore che, sull’orlo della sconfitta, dal baratro ha tratto la forza per risalire. Sono andato a letto soddisfatto. Rimane un filo di amaro in bocca per la sconfitta, maturata su una manciata di punti, ma è la punta agra di un dessert davvero davvero gustoso.
Esatto! Non avrei saputo dirlo meglio.
Il tifo è tifo e non è razionale, ma questo ragazzone mi vedrà sempre presente a gioire e soffrire con lui.
Peccato che sia N 4, per quale ragione al massimo N6??? Secondo te soltanto! Se Berrettini ci gioca alla pari sulla sua superficie preferita direi che calcoli alla mano entro i 10 Matteo ci sta comodo..Secondo me sei solo un cacciaballe, di tennis non capisci una mazza
Nel caso specifico Fritz si è limitato a rispondere in campo forte di una certa superiorità tecnica nel palleggio ben più facile e meno complicato di un Berrettini costretto a vincenti difficili se non metta e prime vincenti. In pratica Fritz fa meno fatica a difendersi e contrattaccare da fondo quando riesce a rispondere controllando meglio difesa e direzione del palleggio. Berrettini deve ricorrere ad uno slice di rovescio non molto efficace su Cemento e spesso perde il controllo di un dritto incrociato abbastanza grezzo ed impreciso. Se il servizio non è abbastanza continuo nel portargli punti va a soffrire parecchio perché se migliori in palleggio di rovescio da 65 a 69 non è che diventi Sinner e soffri comunque con i big. Sull’ erba magari sarà meno penalizzato con lo slice.
Matteo ha un grande cuore e ultimamente un ottimo tennis e non si può che ringraziarlo per questo, personalmente è il mio italiano prefererito, ma c’è da dire che che è un leone nei recuperi di punteggio disperati ma è meno efficace proprio sul suo servizio quando il game scotta. Può non concedere una palla break per tutto un set e andare sotto 15-40 proprio quando serve per il set/match o sul 5 pari . Questo non vuol dire necessariamente che poi perda il set/match ma si mette spesso in situazione di pericolo e non sempre la sfanga. Paradossalmente sembra per lui più facile vincere un set sul servizio avversario che sul suo. Generalmente anche se su livelli ottimi gli manca, credo caratterialmente, qualcosa per fare il grande exploit, con i Medvedev, i Fritz, gli Zverev (se sano) arriva vicino al traguardo e all’ultimo cede. Nei master mille non ha certo un gran record (1 finale persa con Zverev). In partite così tirate ci vorrebbe anche un aiutino nei momenti topici da parte dell’avversario o della dea bendata per superare questo ultimo piccolissimo step, ma naturalmente lottano tutti alla morte. Oggi ha fatto miracoli contro un ottimo Fritz, visto il primo set letteramente dominato nel palleggio (non nel punteggio) non pensavo neanche arrivasse al terzo set, è stato bravissimo ma sul 5 pari certe sbavature in un match così tirato si pagano care e non è la prima volta… Speriamo nei prossimi tornei trovi le soddisfazioni che merita anche per il livello che ormai esprime (sperimo in modo continuo). Sempre forza Matteo!!!
@ VillaPovero (#4347521)
Al suo meglio sul cemento recentemente ha fatto finale us open e atp finals…non proprio una pippa diciamo
Se continua a lavorare con questa serietà e decisione, penso che Berretto si (e ci) regalerà delle belle soddisfazioni!
E l’Italia partirebbe come vera “favorita” per la prossima Coppa Davis… sento già profumo di tripletta!
E sticazzi! (Se non sei romano fatti spiegare da Rocco schiavone la semantica dei cazzi)
Come quelli che ci tengono a ricordarci che Jasmine non è Serena Williams.
E basta!
E Carreno Busta e Coric per citarne altri due. Entrambi, come Popyryin, hanno trovato la settimana perfetta, ma poi non si sono mai confermati.
Bravissimo lo stesso.
Però peccato. Persa una bella occasione.
Onore a Fritz comunque. Sta dimostrando sempre di più la sua solidità, molto più di zverev tanto per dire
Spero Matteo vinca un 1000 prima o poi, se lo meriterebbe. É inaccettabile che Norrie e Popirin lo abbiano nel palmares e lui no. -.-
Bravo lo stesso berrettini.
Ottimi giocatori sì, grandi campioni (eccetto Sinner, Alcaraz e ancora per poco Djokovic) sinceramente non ne vedo. Se Matteo torna al top e mantiene il livello con costanza, fra i dieci ci può stare eccome.
Bellissima partita e finalmente un ottimo Berrettini dal punto di vista fisico…sempre molto concentrato nei punti importanti… deve migliorare un po’ il dritto per farlo tornare quello dei giorni migliori… nei prossimi tornei sarà tra i migliori
Bella partita di Berretto, come sempre gran cuore e coraggio, Fritz però ha meritato dai, ha quasi sempre comandato lo scambio e “osato” di più, ma Berrettini c’è, eccome!
Taylor, al di là di un passaggio a vuoto a inizio anno, sta crescendo tantissimo e sul cemento è già assolutamente in linea per essere il numero due al mondo (togliendo Nole che è un discorso a se stante). Poi su terra Alcaraz e Zverev chiudono ampiamente il gap
Bravissimo Matteo a giocarci fino in fondo (lo dico dal punteggio la partita non l’ho potuta vedere). Oramai è a un passo dal recupero definitivo ed arrivano terra ed erba dove è sicuramente più a suo agio che sul cemento.
Per me la top 15 è possibile già prima di Wimbledon e, con un po’ di fortuna nei sorteggi, da qui a luglio potrebbe tirare fuori un bel cappello dal cilindro
ragazzi primi 10 è molto difficile, ci sono grandi campioni davanti a lui. ma è tornato a competere con tutti e a lottare come un leone su ogni palla. ora pronto per la
stagione sul rosso dove può fare bene e battere tanta gente davanti a lui.
matteo è tornato, abbiamo il numero 1 e due potenziali top 15, mai avuto un momento così nella storia del nostro tennis
davvero un peccato perchè non ricordo un Berrettini cosi’ centrato per cosi’ tanto tempo in un inizio di stagione sul cemento .
E senza problemi fisici.
Purtroppo però ha perso tanti match giocando bene e i punti guadagnati sono pochi, tanto più che a breve gli usciranno i 250 punti della vittoria in Marocco.
Ma sticazzi se ha perso. Dopo 2 anni costellati di infortuni, a vederlo giocare cosi su cemento mi vengono le lacrime agli occhi. Forza Matteone che su terra ed erba si può ambire alla top 20.
Una notte insonne (match + adrenalina post match) che Berrettini mi ha regalato ma di cui non mi sono pentito. Certo dopo il terzo game del primo set non ha più avuto possibilità di breakkare ma è riuscito a stare dietro un avversario che non sbagliava mai. E poi un tb incredibile. È riuscito a crescere durante l’incontro e arrivare lì lì per giocarsela ad un ultimo tb. Alcune risposte di Fritz tolte dalla pancia in modo assurdo e un ultimo recupero irreale. Per me ha vinto lo stesso. Ed era il n.4 del ranking.
Forza berrettini ben presto tornerai tra i primi 10
Bah, non capisco questa esaltazione.
Giocando al suo meglio non riesce a battere uno che in questo momento è forse il sesto giocatore del mondo..vuol dire che molto difficilmente tornerà in top 10.
Vediamo sulla terra e soprattutto speriamo sull’erba
Peccato per Matteo. Grande Matteo.
@ Simone00 (#4347480)
Sinner, con Fritz, ci vince pure partendo da 0-15 ogni game.
@ enzola barbera (#4347511)
Continua! Ha contribuito Berrettini con la sua debolezza sul rovescio. Purtroppo il colpo in slice è lento ed esclusivamente difensivo. Fritz ha battuto lí, convinto che dopo un paio di scambi, sarebbe arrivato il momento di piazzare il dritto, contando sulla relativa lentezza di Berrettini sugli spostamenti. Gli è andata bene. Matteo ha tentato in tutti i modi di rompere questo schema e per un pó gli è riuscito. Bella partita, è valsa la pena fare nottata e credo che anche il pubblico avrà apprezzato. Molto lontani gli altri italiani da questi livelli. enzo
Fritz ha giocato complessivamente un pochino meglio di Matteo, ma non dimentichiamoci che Fritz é N4 al mondo e quindi averci giocato quasi alla pari e con un Fritz praticamente al massimo, vuol dire essere abbondantemente tra i Top 10.
Francamente vorrei capire cosa vogliono gli utenti che scrivono: Per vincere bisogna aspettare Sinner! Si sta giocando un 1000!!! Quasi il gotha del tennis e avere avuto un italiano negli 8 a me sembra già straordinario.
Inoltre Matteo a livelli cosí alti non lo si vedeva da più di 2 anni, sull’ erba con il rovescio che ha sfoderato in questo torneo potrebbe fare male a moltissimi.
P.S.: Si é criticato molto Muso perché ha perso male con Novax ( giocatore che non amo) ma oggettivamente Djocovid é e rimane un grande campione, mica gli altri han fatto tanto meglio…che sia ancora un grande campione é indubbio, poi che Musetti debba migliorare alcuni aspetti del proprio gioco é evidente e credo che ne abbia le capacità, tranne che per il servizio, dove può puntare alle regolarità ma non sarà mai un big server
Mi aspetto un ottima campagna su terra di Matteo e lo aspettiamo super competitivo su erba. Peccato, con questo livello se batteva Fritz poteva vincere questo 1000.
Sono convinto che quando un giocatore gigantesca contro l’avversario, ci siano due componenti, il suo merito, unito al demerito avversario. De Minaur ha fatto sfracelli contro Fonseca, per poi ridimensionarsi con Berrettini. Lo stesso è successo con Fritz. L’ho visto in diverse occasioni, anche contro Sinner e non mi ha mai fatto particolare impressione. Questa notte è stato grandioso, possibilmente Berrettini ha contribu
Grande Berretto. Eri sfavorito, ma hai venduto cara la pelle. È l atteggiamento giusto. Non avere mai paura dell avversario e credere sempre di poter vincere. Il carattere non ti manca e se la sfiga non ti perseguita con gli infortuni, potrai toglierti un sacco di soddisfazioni e darne anche a noi
Non siamo in Padadiso, ma davvero per pochissimo. Grande Hammer.
Analisi impeccabile di Mazzoni, tuttavia quell’ultimo game al servizio di Matteo ha deciso tutto. Nonostante 8 prime consecutive Berrettini non è andato sul 6-5. Erroraccio sul 15-0 e ancora un altro errore sul 40-30, quel servizio e dritto buttato fuori dal nastro per Matteo avrebbe dovuto essere un punto banale. Non so quante volte nella carriera Berrettini non abbia chiuso un gioco mettendo 8 belle prime una di seguito all’altra, penso assai di rado. Sono rimasto attonito nel vedere i miracoli di Fritz fatti per rispondere in campo. Resta un ottimo Matteo e tanto rammarico.
Bella partita ma è stato punito 2 volte sul 6-5, sembra quindi più un problema di tensione/concentrazione, perché hanno giocato una partita alla pari.
Fritz ora vede Alcaraz , se lo spagnolo non farà molti punti nei 3 mille su terra dovrà stare attento a non subire il sorpasso.
Totale 60 UE su 225 punti giocati, mica male! Fritz ha fatto la differenza sulla seconda palla sia in servizio sia in risposta ma Berrettini è stato davvero vicino. Sulla terra battuta e sull’erba può sfruttare meglio il rovescio in back, se riesce a tenere questo livello di forma può davvero salire in classifica
Ho letto gente scrivere che Berrettini sarebbe “poco più che una buona mediocrità”… Allucinante
Ma quale antagonista del numero 1,il miglior Fritz Sinner lo ha affrontato a fine stagione e lo ha battuto 3 volte su 3 senza perdere neanche un set,neanche lo ha fatto arrivare a 5,meglio che ne approfitti in questo torneo della sua assenza perché poi per lui come dice Bertolucci non ci sarà trippa per gatti
Mai una gioia
Fritz vero numero due del mondo e Matteo è molto vicino !!!
Riprendo l’incredibile dato di Fritz sugli unforced (oltre a segnalare uno spaventoso rendimento al servizio con il 76% di prime in campo ed il 63% di punti vinti con la seconda) paragonandolo tra quelli di chi ha vinto come lui nei quarti:
Dimitrov 46 non forzati su 223 punti nel match
Mensik 23 su 122
Djokovic 18 su 115
Ragazzi i numeri parlano chiaro, con questo rendimento si candida serenamente ad essere il vincitore del torneo e nuovo possibile antagonista del numero uno
Matteo cuor di leone, ha giocato al suo miglior livello ma Fritz ha avuto qualcosa in piu’ (il rovescio…). Partita molto bella, ricca di pathos e anche di punti molto belli. Un finale amaro, ma Fritz tutto sommato ha meritato. Temo che per veder trionfare un italiano bisogna aspettare il ritorno del Divino di Sexten.
Solo applausi per Matteo!Lottatore indomito che ci ha creduto fino in fondo con la convinzione interiore di potercela fare con un pizzico di fortuna in più.Bravissimo ,grande prospetto per i prossimi tornei e per quelli sull’erba.Partita bellissima ed emozionante e merito sportivamente a Fritz che purtroppo per Matteo è stato solidissimo per tutto l’incontro.
Grazie lo stesso hammer! Grande match, sei tornato al tuo miglior livello!