
Masters 1000 Miami: Musetti parte bene, poi Djokovic reagisce, mette la quinta e lo travolge


Il miglior Novak Djokovic del 2025 infligge a Lorenzo Musetti una secca sconfitta negli ottavi di finale del Masters 1000 di Miami. Il serbo rimonta un break subito in apertura e dopo un suo “classico” litigio con il giudice di sedia per un warning (time violation al servizio) diventa una vera “furia” in risposta, prendendo possesso del match e vincendo ben 9 giochi di fila. L’ex n.1 del mondo chiude l’incontro con un secco 6-2 6-2 e si qualifica ai quarti di finale del secondo mille in stagione. E pensare che la partita nei primi minuti lasciava intravedere una trama assai più complessa e intrigante per Musetti… L’azzurro infatti è scattato molto sicuro, con colpi potenti e precisi, un buon piglio offensivo e risposte ficcanti. Si è preso subito un break di vantaggio e l’ha consolidato sul 2-0. Bravo a tagliare l’angolo, variare col back di rovescio e reggere alla grande il ritmo del rivale, Lorenzo sembrava in grado di far partita pari e anzi quando lo scambio si allungava era il serbo a mostrare evidenti segni di fatica e poco fiato. Purtroppo l’onda azzurra si è scontrata malamente con il durissimo scoglio serbo e la partita è girata in un amen. La reazione del “Djoker” al break subito è stata violenta e pure quella discussione con il giudice di sedia ha forse ancor più acceso Novak, bravissimo come sempre a trasformare in energia e “benzina” ogni carico di adrenalina, che sia beccandosi col suo angolo, col pubblico o l’arbitro. Tuttavia la sconfitta netta di Lorenzo si spiega soprattutto per la qualità tecnico-tattica di Djokovic, abbinata al suo straordinario agonismo e pure una condizione fisica che è parsa in netto crescendo rispetto alle sue ultime uscite.
Dopo un eccellente avvio e break iniziale, Musetti è andato nettamente sotto per due decisive contro mosse di Djokovic, che l’azzurro non è riuscito a contenere e gestire: il salto di qualità dell’ex n.1 con servizio e ancor più risposta, proprio quando la prima di servizio di Lorenzo ha perso continuità; la prontezza di Novak nel prendere possesso del ritmo gara comandando dal centro, senza che Lorenzo riuscisse a spostare abbastanza l’avversario da togliergli il controllo del tempo di gioco. Il forcing di Novak da una posizione centrale e piuttosto avanzata, via via sempre più intenso, ha permesso al serbo di comandare lo scambio, ed è stato molto bravo ad insistere sul contro piede, terribilmente efficace a far sì che Lorenzo non potesse a sua volta aprire ancor più l’angolo o rischiare con discreto equilibrio il lungo linea per ribaltare l’inerzia. Musetti è mancato anche con il primo colpo dopo il servizio, fase di gioco diventata il vero termometro del suo tennis: senza il miglior supporto della battuta o comunque per la pressione ricevuta dal rivale, il toscano ha giocato in troppi turni di battuta un primo colpo di scambio centrale e non così profondo, un traiettoria interlocutoria che non ti puoi permettere contro un Djokovic così “elettrico”, pronto ad aggredire la palla e prendersi quel ritmo che gestisce alla perfezione.
Dopo il contro break in apertura la partita è diventata un mirabile assolo del nativo di Belgrado, mai quest’anno così pimpante e sicuro. In ogni suo match, anche quelli vinti, era sempre incappato in qualche momento di “down”, per errori tecnici, un crollo della prima di servizio o un calo energetico. Al contrario nell’umidità di Miami Djokovic sguazzava via come un alligatore nelle paludi delle Everglades… inafferrabile e letale per l’avversario. Tutto ha funzionato a dovere nel tennis del serbo, ha ottenuto il 75% di punti con la prima in campo e un ottimo 57% con la seconda, un dato questo che mostra una certa inefficacia di Musetti in risposta. Ma il dato pessimo per Lorenzo è il 51% di punti vinti con la prima palla, nonostante ne abbia messe in campo il 70%. Ergo: la risposta del serbo è stata il colpo decisivo a spaccare in due la partita e consegnargli un vantaggio enorme. Lorenzo c’ha anche provato, tagliando col rovescio per rallentare e spezzare il ritmo e cercando di aggredire col lungo linea, ma sono stati tentativi un po’ sporadici, senza uno schema forte a sostenere l’idea. Soprattutto Novak è stato talmente rapido in campo e in controllo delle operazioni da riuscire a rintuzzare ogni mossa di Musetti. Ha comandato e l’ha fatto bene, meritandosi un netto successo. Chapeau.
Djokovic torna nei quarti di finale al Miami Open, dove mancava dal 2016, anno del suo ultimo successo in Florida. Questa versione del serbo è davvero un pericolo per tutti gli avversari, ma Musetti dovrà ripensare alla sua prestazione, per come non è riuscito a trovare una reazione, tecnica ed emotiva, quando è finito sotto. Troppo sotto per un giocatore del suo talento tecnico, con così tante possibili variazioni e pure una condizione fisica così buona.
Marco Mazzoni
La cronaca
Djokovic alza la prima palla del match, ma è Musetti a brillare: regge bene lo scambio da fondo, varia col rovescio col back e poi la sbracciata a tutta, una di diritto e poi il suo rovescio. Lorenzo ha due palle break immediate sul 15-40, e il BREAK arriva subito, col doppio fallo del serbo. Comanda Musetti, ed è un’ottima notizia. Anche il servizio c’è, poi piedi quasi in campo e pronto a spingere, con potenza e pure un tocco col taglio sotto che “taglia” le gambe al rivale. 2-0, inizio perfetto per “Muso”. Djokovic alza il livello nel terzo game, più spinta, più velocità d’esecuzione per non finire sotto. Game a zero, 2-1. È una gara a chi prendere per primo l’iniziativa, andare sotto vuol dire perdere il punto. Musetti rischia la prima smorzata del match nel quarto game, è un tocco perfetto. Poi arriva il primo doppio fallo e scivola 15-30. Entra a tutta col diritto lungo linea Lorenzo, c’era spazio, ma manca di poco la riga. 15-40, palle break ND. Durissimo scambio sulla prima, tante variazioni e spinta, cede Nole per primo dopo 28 colpi, 30-40; ottima prima palla esterna sulla seconda, e “Andiamo!” a sottolineare il momento. Con un Ace esterno (primo del match) Musetti cancella anche una terza palla break ma Djokovic non retrocede, attacca dalla risposta e strappa la quarta chance. Purtroppo il doppio fallo condanna Musetti al BREAK, 2 pari. È salita a dismisura la pressione del serbo, bel livello complessivo, con Lorenzo che sprinta come un fulmine su di una smorzata eccellente, e che controllo in frenata! L’azzurro è in grandissima condizione fisica, corre ovunque e rimette con qualità, portando al limite la resistenza del serbo, che sembra accusare il colpo dopo gli scambi più intensi. Con un attacco di diritto Djokovic vince un duro quinto game (3-2), e poi si lagna con l’arbitro per uno warning ricevuto. Del resto, se ha sforato il tempo… Come mille volte in carriera, il serbo incanala la rabbia in grinta sportiva, e spinge duro dalla risposta. Lavora benissimo la palla col rovescio sul 15 pari, poi Musetti sbaglia un tentativo di smorzata l’azzurro e si ritrova 15-40. Pessima la risposta di Novak sulla prima chance, poi punisce col rovescio passante un attacco poco profondo e “cattivo” dell’azzurro, che così perde il quarto game di fila, per il 4-2 Djokovic. Musetti è in difficoltà a contenere il forcing di Novak dal centro del campo, progressivamente più intenso e con insistiti contro piedi, efficaci a far sì che Lorenzo non possa aprire a sua volta l’angolo ancor più. Con un buon turno di servizio Novak vola 5-2 (quinto gioco di fila). La partita si è spostata nettamente dalla parte di Djokovic perché ha messo il turbo a servizio e risposta – mentre la prima palla di Musetti è calata – e quindi ha preso possesso del ritmo gara comandando dal centro, e Lorenzo non riesce a spostare il rivale a sufficienza da togliergli il controllo del tempo. Stessa dinamica nell’ottavo game, rischia troppo l’azzurro per mandare fuori posizione il rivale e sul 30 pari un altro errore gli costa il Set Point. Ancora niente prima “in”, e la risposta angolata di Novak è molto precisa, col rovescio di Musetti in rete. 6-2, sei game di fila per Novak.
Djokovic apre il secondo set con un altro buonissimo turno di battuta, 1-0 e settimo game di fila. Musetti ha disperatamente bisogno di un servizio efficace altrimenti il rivale in risposta entra subito, entra forte e si prende tutto. Finalmente nel secondo game ne trova un paio, che capitalizza accelerando col diritto. Il game va comunque ai vantaggi e Djokovic non sfrutta una delicatissima palla break sbagliando malamente un diritto banale dal centro, dopo l’ennesima ottima risposta. Si piega sule ginocchia a sottolineare la gravità dell’errore ma si riscatta subito dopo con smorzata e chiusura sotto rete. Altra palla break per Nole. Scambio ricco di tagli, Lorenzo cerca l’accelerazione col diritto ma la palla era molto bassa e il controllo non c’è. BREAK Djokovic, 2-0, ottavo game di fila per lui… non riesce ad invertire l’inerzia Lorenzo, sotto in tutti le fasi di gioco rispetto all’efficacia, anticipo e consistenza del rivale. Fa il pugno al suo angolo Novak dopo aver vinto un altro turno di servizio senza patemi, per il 3-0, e… nono game di fila. Il “Djoker” regala spettacolo vincendo un punto pazzesco all’avvio del quarto game, trovando un rovescio vincente dopo una rincorsa a tutta, con Musetti che addirittura aveva colpito dietro la schiena. Il pubblico è tutto per lui, che dimostrazione di forza. Tutto prova e tutto gli riesce, pure l’attacco in contro tempo e chiusura con la stop volley, non proprio la specialità della casa. 0-30. Musetti si butta avanti e il serve and volley funziona. È necessario provare a fare qualcosa per spezzare il ritmo del rivale, e servirebbe una prima palla più cattiva e precisa, perché la risposta di Nole è una sentenza. 15-40, altre due palle break… Stavolta Musetti, sospinto a tutta dal suo angolo, riesce a rimontare, più di testa e cattiveria che di classe, anche con un Djokovic per una volta meno preciso. 3-1. “C’è un solo break” urla Tartarini, per scuotere il suo pupillo. Almeno ha interrotto l’emorragia ed è rientrato in partita, ma serve un acuto da Pavarotti in risposta, e farlo quasi subito. Djokovic ha altri programmi, serve nemmeno così forte ma terribilmente preciso così che la risposta dell’azzurro non ha nemmeno l’inerzia del rivale per esser efficace con un blocco. 4-1 Djokovic, sicuro ed efficace. Novak esalta lo stadio con una rincorsa disperata che diventa un lob “a candela” e Lorenzo si fa sorprendere toccando male la palla sotto rete. È solo un errore di misura, ma in realtà denota come non riesca più a giocare sciolto come nei primi game. Forse quello smacco lo accende un minimo, tanto che tira due diritti davvero pesanti, come non capitava dai primi 10 minuti di partita. Vince un altro game il carrarino, 4-2. È rientrato in partita, ma serve lo spunto in risposta. Purtroppo non arriva: il serbo vince un altro turno di servizio (5-2) e con una smorzata in risposta vola 0-40 a tre match point. Doppio fallo Musetti… chiude proprio male purtroppo l’italiano, crollato sotto la prepotenza del campionissimo e incapace di trovare un pertugio per riaprire la partita. Applausi a Novak, quasi perfetto, ma Lorenzo avrà da ripensare a questa partita perché l’incapacità di trovare una contro reazione è stata troppo evidente.
Lorenzo Musetti vs Novak Djokovic
Statistica | Musetti 🇮🇹 | Djokovic 🇷🇸 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 193 | 289 |
Ace | 1 | 1 |
Doppi falli | 3 | 1 |
Prima di servizio | 39/56 (70%) | 32/46 (70%) |
Punti vinti sulla prima | 20/39 (51%) | 24/32 (75%) |
Punti vinti sulla seconda | 6/17 (35%) | 8/14 (57%) |
Palle break salvate | 7/12 (58%) | 0/1 (0%) |
Giochi di servizio giocati | 8 | 8 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 180 | 218 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 8/32 (25%) | 19/39 (49%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 6/14 (43%) | 11/17 (65%) |
Palle break convertite | 1/1 (100%) | 5/12 (42%) |
Giochi di risposta giocati | 8 | 8 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 3/6 (50%) | 10/11 (91%) |
Vincenti | 10 | 18 |
Errori non forzati | 19 | 17 |
Punti vinti al servizio | 26/56 (46%) | 32/46 (70%) |
Punti vinti in risposta | 14/46 (30%) | 30/56 (54%) |
Totale punti vinti | 40/102 (39%) | 62/102 (61%) |
VELOCITÀ DI SERVIZIO | ||
Velocità massima | 215 km/h (133 mph) | 206 km/h (128 mph) |
Velocità media prima | 196 km/h (121 mph) | 195 km/h (121 mph) |
Velocità media seconda | 176 km/h (109 mph) | 172 km/h (106 mph) |
TAG: Lorenzo Musetti, Marco Mazzoni, Masters 1000 Miami 2025, Novak Djokovic
Sinceramente speravo meglio.
Immaginavo che alla fine Musetti perdesse, ma non così male.
Qui passano gli anni ed il divario invece di assottigliarsi si amplia; nonostande il Serbo ormai dia con molti avversari segnali di indebolimento, con Musetti pare che accada il contrario. E non va bene.
Il Muso partito bene,poi bloccato dall’ansia e dall’insicurezza.
Djoko ha giocato molto bene,ma Lorenzo era ingessato.
Poi inizia a barbottare,ma come ha fatto,ma cosa ha preso etc etc..il nervosismo e la manncanza di fiducia aumentano.
Poi certo che se guarda il suo angolo vede solo facce da funerale che non sono in grado di confortarlo o dargli consigli tattici, al massino dei forza.
Io quando vedo l angolo di Musetti in situazioni di difficoltà mi viene l ansia pure a me.
Sono buoni solo quando le cose vanno bene, appena ci sono difficoltà si ingessano anche nel suo angolo.
Lorenzo trovati un nuovo staff e riparti.
Puoi fare molto meglio,ne sono certo.
Hey ChaLTRon Easton de nostri
Lei aveva sostenuto che Musetti, quando da 15 scese a 20 e passa era destinato alla 50 e oltre e mai più sarebbe tornato a 15.
Per cui TACCIA! Lei è soltanto affetto da poraccitudine cronica e molesta e disonestà intellettuale permanente
Per cui non continui a insultare l’intelligenza altrui con queste falsità. Abbia un briciolo di dignità
E taccia!
Non lo segue in realtà. Ne parla a cap…..a
Visto che il problema maggiore, secondo me, è il servizio, Errani sarebbe proprio l’ultima scelta
@ marco65 (#4346084)
Leggi meglio: parla di 3 (TRE!) italiani: Paolini e Berrettini arrivano in semi e ai quarti, il terzo (Musetti) perde.
Musetti parte bene, poi Djokovic reagisce, mette la quinta e lo travolge. Dov’è che è partito bene?. Ha giocato di merda 6-2 6-2.
Musetti ha giocato di m…
“Solo nella testa” hai detto niente, ma lo volete capire che in qualsiasi situazione sia sportiva che di vita la testa è tutto
Djoker ha messo la quinta marcia per vincere.
@ marco65 (#4346084)
Guardi che non c’è un errore, Berrettini ai quarti e Paolini semi.
Giusto per la precisione.
Mi auguro che Musetti ed il suo staff usino un po’ di raziocinio, non si facciano prendere dal panico, e si dedichinoi con la giusta attenzione ai prossimi due mesi, Chhechè ne dica il solito muride, da qui al RG scadono 390 punti, non cambiali milionarie (quelle sono nella seconda parte della stagione). Quindi mi auguro che si ritiri da Marrakesch, torneo che potrebbe ingolosirlo per il basso livello di partecipazione, ma al quale arriverebbe con pochi giorni di preparazione, rischiando una stesa che annullerebbe i buoni risultati del tiur nordamericano (che, non dimentichiamolo, venica dopo, di fatto un mese e mezzo d’inattività). Doppo Montecarlo, eviterei uno fra Barcellona e Madrid e poi Roma e Parigi. Le premesse per salire in classifica ci sono, e prevenire anche qualche insuccesso sull’erba.
@ walden (#4345986)
Caro Walden, purtroppo non posso che darti ragione, soprattutto sui colpi di inizio gioco.
Ho provato a prendere la classifica live dei primi 20 e a dare un punteggio con massimo di 100 (dato come parametro al miglior battitore e al miglior risponditore) al servizio e alla risposta.
Queste le mie valutazioni… Poi si può essere in disaccordo su alcuni giudizi, ma sul fatto che nei colpi di inizio gioco Lorenzo sia abbondantemente dietro a quasi tutti i top 20 c’è poco da discutere.
1) Sinner S 97 + R 100 = 197
2) Djokovic S 92 + R 98 = 190
3) Draper S 95 + R 90 = 185
4) Zverev S 100 + R 84 = 184
5) Alcaraz S 86 + R 97 = 183
6) Rune S 88 + R 93 = 181
7) Fritz S 95 + R 84 = 179
8) Auger S 93 + R 85 = 178
9) Humbert S 94 + R 82 = 176
10) Fils S 93 + R 82 = 175
11) Tiafoe S 87 + R 87 = 174
12) Medvedev S 90 + R 82 = 172
13) Shelton S 98 + R 73 = 171
14) Paul S 83 + E 87 = 170
15) De Minaur S 76 + R 91 = 167
16) Dimitrov S 82 + R 84 = 166
17) Tsitsipas S 90 + R 75 = 165
18) Rublev S 85 + R 78 = 163
19) Ruud S 78 + R 82 = 160
20) Musetti S 72 + R 77 = 149
Adoro Wawrinka, meno Monfils. Ma salvo un primo turno in qualche 1000 – statisticamente non impossibile ma nemmeno facile – è quasi più facile che si incontrino in fila alle poste per la pensione.
Sarcasmo facile, eh. Soprattutto perchè Monfils era davvero a una partita da lui in questo torneo. Però Nole ha ancora oggi un’atleticità che molti top50 a 20 anni manco si sognano, ancora oggi quando perde è quasi sempre per suoi demeriti.
Sicuramente Berrettini è migliore, ma la differenza tra i due è solo nella testa
Alcaraz è ugualmnete dipendente, ma comunque qualche risultato direi che lo ha ottenuto… magari non sarà in un buon periodo ma è pur sempre il 3° al mondo… nel caso di Musetti l’impressione è che dal box non gli arrivi nulla di utile, se non le solite frasi di circostanza (qualche volta delle vere e proprie michiate). Cahill ha detto che Sinner ha poco bisogno di supporto dalla “panchina”, ma qualche volta si. Non conta la quantità, ma la qualità.
Incredibile.
Leggo tanti post che ritengono appena suffciente la prestazione del servo e criticano la mancanza di grinta e carattere di Musetti.
Incredibile, ripeto.
Di fronte ad un giocatore stellare che, malgrado gli anni, riesce ancora ad essere, in certe partite, insuperabile (e questa lo era), l’italiano HA FATTO QUELLO CHE HA POTUTO, non potendo assolutamente far meglio.
E’ troppo evidente quanto può contare la prestazione di un giocatore per rendere inutili gli sforzi del suo avversario: la tensione aumenta sempre più, la paura di non farcela si fa sentire ad ogni scambio, la fiducia nel proprio gioco viene meno, la resa, non certo per mancanza di combattività, è ineluttabile.
Dopo questa vittoria e per come l’ha ottenuta , sarà ringiovanito 5 anni.
Chiunque, purchè molli il barista del quartiere Umberto (chi è di Spezia sa a cosa mi riferisco)…
a meno che non incontri Monfils o Wawrinka…
In poche parole ha tante armi nel suo repertorio, ma non sa usarle nel momento del bisogno
Perchè segui il tennis?
Quelli che incontra sono tutti più giovani di lui
Per quello visto quest’anno si, probabilmente è così, Nole è estremamente incostante e quasi disinteressato in tornei non slam. Però dare per spacciato un atleta che fisicamente pare stare meglio dei ventenni incontrati finora è sempre imprudente.
Persa per persa perché non provi delle variazioni nel suo gioco non capisco, legarsi alla linea si fondo, per esempio e da lì ripartire. O forse, perché
no, la butto lì, prendersi la Errani per studiare tatticamente le partite…?
DJOKOVIC FORTE, PERO’ HO NOTATO DELLE CREPE DAL PUNTO DI VISTA FISICO…QUINDI RITENGO POSSA USCIRE GIA’ DAL PROSSIMO INCONTRO CON UN GIOCATORE PIU’ GIOVANE DI LUI (vedi un certo Korda)………..
Più che d’accordo. Comunque giù il cappello a chi l ha portato sino a qui. Non sapremo mai se ci sarebbe arrivato con un altro
Invece direi: Musetti non ha fatto quello che avrebbe potuto!!!
Tutti fenomeni contro di me …
Però non dobbiamo neppure giudicare un percorso in base ad una brutta prestazione. Il rendimento di Musetti è fatto di alti e bassi. Bisognerà vedere quanto riuscirà ad essere più costantemente solido nel futuro
Ha avuto sfortuna nel sorteggio
I nostri azzurri cambiano coach davvero malvolentieri, sono attaccati come cozze allo scoglio (nella maggior parte dei casi) a chi li ha cresciuti fin da quando erano piccoli. Chi cambia ha dimostrato l’impensabile (Sinner), chi non cambia è destinato a galleggiare…
Che prestazione il Muso!!! Ha fatto meno game di tutti quelli incontrati sin qui da Djokovic…
Il problema di Musetti a tutta evidenza non è tecnico, puo’ infatti fare tutto con la racchetta. Il problema è la mancata crescita di gestione emotiva, tattica e di consapevolezza. Se uno facesse vedere a un esperto quante volte in una partita si rivolge al suo coach e staff credo ne percepirebbe una sorta di perenne essere indeciso e insicuro su cosa fare. Piu’ che avere un piano partita pare che viva le scelte solo in base a cosa fa l’avversario e spesso arretra nei momenti piu’ importanti. Io sono fermamente convinto e non da ora che per fare il salto definitivo deva lavorare su queste cose ma di certo non lo potrà mai fare se non si affiderà a qualcuno che lo tratti da tennista adulto e non da ragazzino perchè teleguidare punto per punto un tennista (non lo si vede fare da nessun altro, forse solo da Alcaraz ogni tanto che infatti non se la passa bene) non aiuta il tennista stesso a crescere di testa. Spero che Musetti o chi per lui se ne accorga prima che poi diventi tardi, ha una marea di esempi di chi ha cambiato per crescere e migliorare, il primo e migliore c’è la in casa, Sinner cambio’ mentre era in piena crescita perchè capì che per fare l’università o il master non andava piu’ bene il maestro delle elementari e delle medie, pur fondamentale per farti arrivare già a un ottimo livello
sono d’accordo, musetti doveva fare di più. 4 game sono davvero pochi contro un nole che aveva perso da chiunque negli ultimi tornei. ci sta la sconfitta ma doveva lottare invece di farsi travolgere. il nostro numero 2 anche in questo momento e’ matteo, pochi dubbi ormai su questo.
@ Arnarderi (#4345995)
Magari fossero arrivati ai quarti ed in semifinale, guarda meglio il tabellone!
Per la situazione Djokovic – Sinner avevamo ragione, è sul resto del circuito che Novak ha ancora margine, ma Sinner almeno su cemento è fuori portata orami, se dovesse rientrare nello stato che ha avuto negli ultimi 18 mesi, ovvio.
Già, testa a Montecarlo e… piedi per terra, visto che arriveranno in rapida successione cambialoni da un milione di euro cadauna (lo dico per i patiti del ranking…)
@ Renzo net (#4346024)
Ancora con l’ aspetto psicologico.
Corre come un dannato, si D’Anna l’ anima: I problemi sono i soliti ed IRRISOLVIBILI:
– leve nella media
– impostazione DIRITTO completamente sbagliata (testa racchetta e braccio esteso all’ inizio…..PS TARTARINI: gomito attaccato al corpo per poi estendere)
Detto questo sta facendo una bellissima carriera.
Delusione Musetti! Non pensavo vincesse ma almeno fare più game di un Carabelli qualsiasi quello si.
Da almeno 2 anni nessun miglioramento nel gioco di Musetti, atteggiamento difensivista e il servizio continua ad essere disastroso per un top 20.
A cosa è servito l’innesto di Barazzutti nel team?
Dopo Wimbledon vedremo la vera classifica e forse quella volta capirà che deve uscire dalla comfort zone e cambiare coach
@ Arnarderi (#4345995)
Condivisibile.
Quando scopri l’acqua calda, Enzo, hai sempre ragione
Lascia perdere
È un disagiato patentato e ben noto
Scusate eh, non vorrei apparire ingenuo… chiedo per un amico … (amico… vabbè, dai… sarebbe il mio compagno ma per pudore non volevo dirlo…), ma non è che, per caso, Nole abbia fatto una partita normalissima, Musetti quello che poteva, e tanta delusione sia solo il frutto di un BR (quello di Musetti) che continua a ingannare? Riflettete gente, riflettete…
Ho visto fino al primo set, perché mi sono sfastidiato dall’atteggiamento remissivo sul finire del set.
Indubbiamente una brutta prestazione sul lato caratteriale.
Sul lato tecnico il problema maggiore secondo me è il dritto. Lo gioca troppo difensivo. Lo slice di rovescio ci può anche stare, anche perché lui è bravo a piazzarlo vicino alla linea di fondo, ma con il dritto devi essere più aggressivo, specie con certi giocatori.
Spesso si parla della poca solidità dei giocatori talentuosi ed in particolare quelli che hanno il rovescio ad una mano: a me viene in mente sempre il confronto con Federer. Secondo me il colpo più bello di Federer era il dritto: il rovescio ad una mano bene o male a questi livelli ce l’hanno bello tutti. Ma è per lo più col dritto che devi provare a comandare il gioco, o comunque riuscire con l’anticipo ad invertire una situazione difensiva in offensiva.
E poi ovviamente anche il servizio di musetti non è il top
….ma… a quando la top 14? Il 26 giugno prossimo saranno due anni che il BR non schioda… mica sarà possibile che il BR di una carriera possa essere raggiunto a 21 anni! Sarebbe contrario alle leggi della fisica!
Che Djokovic fosse duro da battere non lo scopriamo certo oggi ma mi aspettavo di più da Musetti. Vabbè, ormai è andata, ora testa a Monte-Carlo e alla sua amata terra rossa
Come avevo ampiamente pronosticato.
Salvate il soldato musetti
Poco più di un allenamento per Nole!
Djokovic ha fatto il suo, una partita normale, niente di eccezionale ed è riuscito a perdere nettamente
Molti a ripetere questa cosa ma Barazzutti che fine ha fatto?
La situazione denota che Musetti non ha ambizioni per salire ulteriormente nel ranking attuale come se fosse consapevole di aver raggiunto il suo limite massimo impossibilitato a migliorare determinati aspetti tecnici se così non fosse e aspira alla top10, non ha altra soluzione se non di affiancare al proprio maestro di tennis un coach di grande caratura ed esperienza
Ci sono giocatori spettacolari che con i Big storici si accontentano dei numeri e delle belle figure con poca praticità disponibile per certi livelli. Uno di questi è Musetti che proprio non ha il tennis concreto per battere su basi regolari un Djokovic seppur trentottenne. Ha voglia del numero più che di batterlo. Un pò come quando Fognini prendeva stese su erba a Wimbledon con Federer ma faceva un bel sorriso quando lo gabbava facendo finta di camminare quando Roger stava per fare lo smash per poi improvvisamente correre a fare il punto da fondo. Si accontentava di quello! 😆
Incredibile.
Leggo un sacco di post nei quali il serbo avrebbe giocato una partita appena sufficiente e il nostro nkn ne avrebbe approfittato.
Incredibile, di nuovo: musetti ha fstto wuello che ha potuto
no,si è cagato sotto,perche il musetti degli ultimi tempi gioca molto meglio.
…Si è vero…che schifo! …”giocatorini” top 30…che livello infimo! Sai che ti dico? …Dovrebbero far giocare solo i primi 10 al mondo!! …Ma no…aspetta…diciamo i primi 5 …anzi no!!! I primi 3 ….Ma, guarda, facciamola finita con questi scarsoni ….Facciamo giocare solo il numero 1 contro se stesso!!!! LOOOOOOOOOOOOOOOOOL
Il serbo non mi è sembrata una furia, è Lorenzo che ha giocato una partita anonima piena zeppa di errori.
La partita peggiore di Lorenzo che forse soffre psicologicamente Djokovic.
Musetti perde 9 games consecutivi. Da 2 a 0 nel primo, riesce a fare il primo gioco sul 3 a 0 di Dijokovic. Il serbo è stato una furia, un pò per merito suo, ma sopratutto per l’impotenza di Musetti. I valori peró sono rispettati. Berrettini in condizione, è il miglior tennista italiano dopo Sinner enzo
Suvvia un po’ di equilibrio nei commenti! E’ stata una grande serata di tennis che ha portato due nostri campioni rispettivamente ai quarti e in semifinale di un 1000. Un terzo ha perso da un autentico squalo sportivo che – vista la moria di teste di serie – ha fiutato il sangue. Archiviamo la sconfitta e forza Muso che nei prossimi mesi devi lucidare l’argenteria.
Premesso che ND è ND e quindi perdere ci sta, vedere il tocco di palla di Musetti mi fa bene agli occhi; poi nessuno nega i suoi limiti, attuali, in fondo ha ventitre anni, ma continuerò a seguirlo ogni volta che potrò.
Amen.
Chissà come si sta divertendo Djokovic. Con buona pace di quelli che lo davano già per morto e sepolto più per l’avvento di Sinner nel circuito che per non reggere più data l’età. C’è gente veramente comica 😆
Per far questo non è necessario essere degli incoscienti, ma poter contaree su una varietà di colpi, a partire da quelli d’inizio scambio. La ragione per cui da tre anni continuo a ripetere la stessa cosa, e cioè che deve cambiare coach, deriva dal fatto che in questi anni non ha fatto reali passi avanti su questo punto. Per giocare a braccio sciolto devi o sapere che tanto la perdi, o avere la certezza che la vinci. ma come può avere questa certezza uno che non sa se porterà a casa il gioco? E che ha poche speranze di aggredire il servizio altrui?
@ Nevskij (#4345929)
@ Nevskij (#4345929)
Se uno che è top 30 è un giocatorino allora tu sei …Ma appunto non credo tu sia…quindi un top 30 è un top 30 non un giocatorino. Saluti
Quello è da tre anni che non capisce cosa deve fare…
Disastroso Musetti. Djokovic anche a 38 anni gli è ancora e di molto superiore.
Questo Djokovic contro Sinner se fa 4 giochi è tanto.
Il problema vero è che dietro Sinner c’è il nulla. Giocatorini da top 30 o poco più. La classifica di Musetti la vediamo dopo Wimbledon. Berretttini l’unico che ha un potenziale da top 20, ma ogni mese che gioca senza farsi male va considerato un piccolo miracolo
@ Paolo Papa (#4345906)
No ,lo vuole col peso in avanti a spingere …caricando prima…musetti, e lo dico da grandissimo fan.. per me è un idolo.. si è cagato addosso. La palla che gli esce corta contro djokovic è un invito a nozze… le ha prese di santa ragione.. poteva tirare tutto persa per persa.. quando tirava è quando ha fatto il punto.. ogni volta che rallentava le prendeva malamente…se non si decide a tirare e lo sa fare non vincerà mai certi match.. ma si caga addosso e rallenta.. contro certi giocatori non gli è concesso. Se non tira a tutto braccio con più costanza credendo di più nei suoi mezzi a costo di spararle fuori lunghe non riuscirà a vincere match come questi. vado a dormire triste ma ancora una volta speranzoso che prima o poi Lorenzo si svegli e creda nelle sue potenzialità… sperando che qualcuno lo aiuti a svegliarsi urlandogli addosso di tirare fuori le palle e non le parole gentili inutili del caro vecchio tarta che non lo scuotono minimamente.
Concordo. A un certo punto Tartarini con faccia da funerale ha cominciato a ripetergli “forza, forza”, Musetti l’ha guardato e ha scosso la testa come a dire “è inutile, tanto ho già perso”; non ci siamo proprio per niente.
Il gioco di musetti esalta djoker questo ormai è un dato di fatto.. poi troppo arrendevole, scoraggiato e falloso.. brutta prestazione si può perdere ma non cosi
Il Muso a parte i primi due game ha fatto il gioco di Nole, gli apriva gli angoli, non giocava abbastanza profondo, gli faceva palle corte telefonate. Un disastro:-(
Mah, il gioco di Musetti oggi ha ingigantito la prestazione di Djokovic per me, colpi che non facevano male e in fondo a “ruminare” nello scambio sempre.. difficile far anche solo partita così
Ricordo che anche in passato arrivava fino al gran nome,poi si squagliava come neve caduta dal cielo.
Non è dolomitico, tipico di molti giocatori che hanno estro ma non sfrontatezza, pensavo che con il passare degli anni….. invece,il serbo ormai è arrivato a 42 anni,ha bisogno di altri anni il Musetto?
Non so se chi segue il maschile può confermare queste mie sensazioni.
Visto il primo set e mi è bastato. Un Nole appena normale, anzi che ha concesso subito un break ha demolito un confuso, inefficace e lezioso Musetti. Non diciamo però che il serbo è stato una furia, perchè ha solo spinto le pallette molli a metà campo del nostro, che poi si è intestardito in una serie di palle corte che gli sono costate un bel po di punti, senza contare i doppi falli. Voto a Nole 6,5, ridicolo parlare di chissà quale prestazione, voto a Lorenzo 3, supponenza e arrendevolezza totali
Giusto il tempo di fare due giochi è servito a Djokovic per impartire una lezione a musetti.
Troppo divario tra i due sul cemento, su terra un po’ di meno ma comunque il serbo è di un’ altra categoria.
Nota tecnica, all’ inizio del primo setz quando le cose non si erano messe ancora male, si è sentito un commento di Tartarini rivolto a chi era vicino a lui, in cui esprimeva preoccupazione perché Musetti giocava troppo corto e buttava il corpo all’ indietro.
Forse lo vuole a rispondere dal telone?
Non saprei
Senza un servizio decente sul duro Musetti non va da nessuna parte.