Sunshine Double, la “doppietta” manca dal 2017. Le difficoltà dell’impresa
24/03/2025 12:00 
42 commenti
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Roger Federer a Miami 2017
“È brutale. Passi in una manciata di giorni dal caldo secco della California all’umidità della Florida, e anche i campi sono sostanzialmente diversi. Poi nei Masters 1000 anche i primi turni sono difficili: magari ti trovi a esordire contro un qualificato indietro in classifica ma che è molto più rodato di te perché ha già giocato in questo contesto e sulla partita singola, al meglio dei tre set, può essere pericoloso, mentre tu ci arrivi con la fatica nelle gambe della vittoria a Indian Wells”. Così Roger Federer in un’intervista del passato spiegava le difficoltà nell’affrontare e completare con due successi il “Sunshine Double”, i due Masters 1000 statunitensi di primavera. Roger è stato ultimo a vincere nella stessa stagione sia a Indian Wells che a Miami, nel 2017, suo anno di grazia dopo aver risolto i problemi al ginocchio e aver “sistemato” il rovescio nella seconda parte del 2016 insieme a Ivan Ljubicic. Roger quell’anno volava sul campo: dopo aver trionfato a Melbourne, si presentò a Indian Wells tirato a lucido e in fiducia, tanto da sbaragliare tutta la concorrenza, lasciando cinque game a Nadal negli ottavi e battendo poi Wawrinka in finale. Sull’onda del grande momento, lo svizzero a Miami fu ancor più impressionante, superando un eccellente Kyrgios in una semifinale diventata un “classico” del torneo e non solo, e quindi battendo di nuovo nettamente Nadal in finale in due set. Dall’impresa di Federer, nessuno è più riuscito a fare la doppietta Indian Wells – Miami.
Nella storia sono stati solo 7 i tennisti capaci di realizzare il “Sunshine Double”. Federer è stato l’ultimo, nel 2017, e in precedenza c’era riuscito altre due volte, nel 2005 e 2006. Il più tosto resta Novak Djokovic, che ha fatto la doppietta per ben 4 volte: 2011, 2014, 2015, 2016. Riuscirci per tre anni di fila è un’altra perla della sua carriera mostruosa a livello di continuità. Il primissimo a vincere sia in California che in Florida è stato “Big” Jim Courier, nel 1991. L’anno seguente l’impresa è stata realizzata da Michael Chang, poi è toccato a Pete Sampras nel 1994. Marcelo Rios brillò tra California e Florida nel 1998, diventando anche n.1 del mondo proprio dopo aver battuto Andre Agassi in tre set nella finale di Key Biscayne. Il Kid di Las Vegas riuscì a fare doppietta nel 2001, a completare un inizio di stagione clamoroso dopo la vittoria agli Australian Open. Nessun altro al maschile c’è riuscito.
Perché realizzare il “double” è così difficile? Molti sono i fattori in gioco e nel tempo, con il cambio generale delle condizioni, il tutto è diventato sempre più difficile. La competitività media sul tour è alzata, anche i primi turni possono essere assai insidiosi, e per vincere due tornei così impegnativi uno dopo l’altro è necessario tenere al massimo la prestazione per quattro settimane. Questo infatti sottolinea Kim Clijsters, che al femminile ha vinto Indian Wells e Miami nel 2005: “Nemmeno negli Slam devi giocare al top per quattro settimane di fila, e poi passare dal deserto al clima tropicale della Florida è difficile per tutti”. Questo è un buon metro che spiega la difficoltà dell’impresa.
Nel tour attuale è infuocato il dibattito sulle palle, che dopo il Covid-19 scontentano quasi tutti i giocatori, e parzialmente anche sui campi. Molti spingono affinché ci sia la massima possibile uniformità, in modo che passare da un evento all’altro sia “indolore” e i tennisti possano adattarsi molto rapidamente ai vari contesti quando si resta sulla stessa superficie e, magari, nello stesso paese. Quest’anno in particolare c’è stata una polemica piuttosto accesa sui nuovi campi di Indian Wells: una resina diversa a formare la superficie ha reso il rimbalzo più alto rispetto alla media del torneo e probabilmente di qualsiasi altro campo in “duro” nella stagione. Con il caldo secco del giorno e poi improvviso freddo della sera i vari tennisti si sono ritrovati a giocare quasi “due tornei diversi” nello stesso evento… Dopo un paio di giorni via tutti in Florida, e qua le cose sono del tutto diverse: umidità, caldo più afoso e quindi uno stress del tutto diverso per il fisico, il tutto con l’enorme differenza di queste palle che si gonfiano ancor di più visto il clima caraibico.
Stress fisico, condizioni molto diverse, tabelloni impegnativi, match due su tre che rendono più facile “l’upset” e tornei lunghi. Il Sunshine Double è diventata impresa difficilissima, che né Alcaraz né Sinner sono ancora riusciti a completare, o nemmeno il Medvedev “doc”, che ama davvero questi campi. Si discute tantissimo anche della collocazione di questi due Masters 1000, il vero nodo del calendario ATP ma allo stesso tempo eventi assai importanti (anche economicamente) e seguiti. Il fatto che vincerli uno dopo l’altro sia diventato davvero difficile in fondo è tutt’altro che un problema, anzi, rende la sfida ancor più affascinante. Del resto, come affermava ai suoi tempi Jimmy “Jimbo” Connors “nel tennis mica sempre vince il più forte, spesso vince chi è più bravo ad adattarsi ed è più rapido e furbo a capire il contesto, sfruttando il momento”. Una frase che in poche parole racchiude le difficoltà e fascino del nostro sport. E poi, se vogliamo dirla tutta, sai che barba se ogni torneo fosse identico all’altro…
Marco Mazzoni
TAG: doppietta Indian Wells Miami, Indian Wells, Marco Mazzoni, Miami Open, Roger Federer, Sunshine Double
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ma a parte bernardes che vive in Italia quale umpire vuoi che capisca una bestemmia? e se anche hanno il sospetto fanno giustamente finta di non aver capito
@ Annie (#4344606)
A 36 anni ha vinto anche a Bercy..quindi 3 Slam, le Finals e 2 1000…incredibile, e se giustamente fa stupire Roger che a 36 fa il double, una “splendida annata” così di Novak è un’impresa storica, unica, senza altro commento per descriverla
Pensavo rossignol. ..ma tu ne sai…
Rosicol
@ Detuqueridapresencia (#4344397)
A proposito di bestemmie, ho saputo che nel calcio chi bestemmia si becca il cartellino rosso…sono rimasta basita, perché nel tennis, così più “distinto”, i bestemmioni si sprecano e non vengono neanche
sanzionati..non che la cosa mi disturbi, che ognuno smoccoli come vuole ma, visto che il calcio viene spesso preso di mira, mi ha incuriosito questo eccesso di severità nel regolamento che invece non appartiene al tennis
La solita ridicola incompetente…I record e le imprese tennistiche valgono dal 2011 in poi…Dopo c’è la prescrizione…Dunque contano solo 14 anni e quindi i record del serbo andranno a loro volta in prescrizione fra una quindicina di anni…
@ walden (#4344472)
E io ricordo a tutti/tutte che nell’anno dei suoi 36 Novak ha vinto 3 Slam e le Finals, e credo 1 o 2 1000, sicuramente Cincinnati..ma forse è storia talmente recente ed eccezionale che se lo ricordano tutti/tutte (io vado a rivedermi i 1000)
Che tipo di sci utilizza sinner?
@ walden (#4344472)
Le settimane “consecutive” di Roger sono comunque in era giurassica, ante Novak, quando le rivalità erano quelle che sappiamo, detto fatto che Roger ha risentito forse più di Rafa dell’onda d’urto scatenata da Novak…e la continuità è appunto ancorata ad un determinato periodo dove coincidono fattori favorevoli, il totale nell’arco di 14 anni vuol dire che il predominio è stato attuato in età diverse, con avversari appartenenti a generazioni diverse
@ Smrz (#4344510)
Ma che peccato, davvero…chiedetelo a Roger quanto gli è dispiaciuto, tanto quanto a Rafa l’assenza di Novak dagli AO…sorry, ma non ho mai creduto nelle coincidenze..e non penso che Ljubo abbia “messo le ali” tipo Redbull a Roger, il suo rovescio, che lo ha accompagnato nei suoi anni produttivi 2004/2008, ha continuato ad essere la cartina al tornasole delle sue insicurezze fino al 2019, Wimbledon insegna…e comunque anche qui “il re
indiscusso” rimane Novak, al di la’ dei “voli pindarici”, con 4 Double di cui 3 consecutivi
concordo. sono insopportabili.
non tifano veramente lui per il semplice fatto che non sono tifosi.
ma solo faziosi invasati.
il vero tifoso è appassionato ma sportivo.
io tifo Djokovic ma non ho problemi ad ammettere che Federer è stato un tennista più “grande” (benché meno forte. e questo non lo dico io ma i numeri).
questi invece sono antisportivi che si infervorano se solo osi scrivere sinner con la S minuscola ma che poi alla prima sconfitta scenderanno dal carro dicendo che Alcaraz è un’altra cosa.
Salvo poi risalirci su quel carro alla prima vittoria.
purtroppo li dovremmo sopportare per tutta la carriera del nostro.
poi (a meno che non salti fuori un altro italico fenomeno) torneranno da dove sono venuti e al tennis non degneranno più nemmeno uno sguardo.
@ walden (#4344472)
Il tennis espresso da Federer in quei mesi del 2017 fu arte in movimento.
Nole nella piscina di Cocoon è stupenda ahahahah
Infatti, avrei voluto vedere se non lo avessero fermato, ma la pacchia sta per finire voglio vedere cos’altro si inventano sti bastardi
Roger volava sul campo perché aveva ricevuto la cura Ljubicic e perché non subiva più mentalmente Rafa dopo quel quinto set a Melbourne. Peccato non abbia incontrato Novak quell’anno.
Jannik è un giocatore fantastico, educato nei modi, mortifero nel gioco e impeccabile a livello di fairplay, l’unica nota stonata sono la miriade di tifosi ottusi che oggi lo esaltano oltremisura ma domani, se avrà qualche battuta a vuoto lo metteranno alla berlina, in quanto non tifano veramente lui, ma solo la potenza che esplicita, la cosa bella xò è che lui se ne sbatte e va per la sua strada…grazie Jannik…torna presto che mi manca leggere di questi tapini che appena perdi un 15 suonano a morto con isterismi patetici, per poi esaltarti oltremodo per un controbreak
L’erba è casa sua (musica e parole di Massimo Ranieri).
Per la terra quest’anno ha due mesi abbondanti per prepararsi e una fame che mollami. Il Conte di Montecristo in confronto aveva la memoria corta.
Su terra rossa ed erba deve ancora dimostrare di valere i migliori specialisti.
Io lo sogno un Sinner vincente anche a Parigi o Londra, ma, allo stato attuale, non so sia ancora pronto…avramo la risposta a metà rpimavera.
Ricordo a tutti/e che all’epoca Federer andava per i 36 anni….ed il record di permanenza consecutivo come numero 1 (237 settimane) Nole Rafa e tutti gli altri lo vedono con il binocolo. Credo che il vero problema sia stato quello, un dominio assoluto, incontrastato, persino noioso, è stata la probabile causa di una sua mancata evoluzione. Solo troppo tardi si è reso conto che doveva portare dei miglioramneti a quella che appariva una macchina perfetta.
Era altamente probabile lo facesse Jannik nel 2025, purtroppo è arrivata la sospensione, nel 2026 è ancora più probabile e non avrà nulla da difendere , giocherà ancora più sereno.
Caro Djokovic te lo dico da amico: è inutile che ti fai bello col tuo record di 4 sunshine double.
Presto Sinner ti supererà e farà il grande slam del sunshine double.
Fedderer&Naddal (ma anche Sinner) erano un’altra cosa.
@ tinapica (#4344444)
Beh, rassegnatevi: Roger, bellissimo a vedersi, ma è terzo dopo Novak e Rafa per record Slam e 1000 (questi ultimi, 12 in meno rispetto a Novak, altro che bau bau, micio micio, caro Capiano) e non ha oro olimpico..e ha un palmares esiguo se non totalmente carente nei 1000 sul rosso, difettanfo di adattamento su questa superficie e, in generale, non essendo forse “spietato” come gli altri due…e se ben ricordo nel 2017 Novak, dopo il triplete, non aveva partecipato al Double, ci credo che Roger “volava sul campo”..
Comunque leggere del 2017 del Basilese a me ancora risveglia enormi rimpianti per la di lui pavidità nello scansare il confronto diretto con NadalParera sulla rossa terra parigina.
Se -ribadisco: se- c’era un’ occasione per riequilibrare un poco il bilancio in questione, per vendicare almeno in parte le cocenti sconfitte (talune al limite dell’umiliazione) subite a Parigi (ed a Roma 2006), QUELLA era l’occasione. A costo di subire un’ulteriore sconfitta doveva provarci.
Invece pavidamente evitò il confronto.
Così agli annali resterà cristallizzato il fatto che NadalParera riuscì a sconfiggere Federer sulla sacra superficie verde mentre Federer non riuscì a rendere pariglia sulla sacra superficie rossa.
Questo resta il più cocente smacco per chi tifa Federer; almeno per me.
@ Asni (#4344432)
No, non era questo il caso.
Comunque grazie per la risposta.
@ tinapica (#4344422)
Bene: problema risolto!
Non so se dalla redazione, dal telefonino, dal destino…
L’importante è che sia risolto.
Con tutto il rispetto, anche se fossero stati tutti in forma… Possono solo sperare nella giornata storta di Jannik. Al momento. Poi se qualcuno alzerà il livello (Alcaraz torna quello vero, Fonseca mette il turbo, Djokovic finisce nella piscina di cocoon ecc), vedremo. Gli altri su outdoor hard dipendono solo ed esclusivamente dalla giornata di Jannik o dal suo stato di salute.
Vedendo il livello delle partite, quest’anno Sinner avrebbe fatto il double anche ubriacandosi nei giorni liberi tra un incontro e l’altro.
Potresti aver messo la spunta su “Sito desktop” nelle impostazioni del browser.
Jannik quest’anno avrebbe potuto tranquillamente farlo visto il livello generale, se non lo avessero ingiustamente fermato.
Quest’anno puntiamo al PD (Panatta Double)
A me non succede.
Posso dire che quest’articolo, oggi, è del tutto insignificante? Nel 2025 nessuno ottiene il Sunshine Double per un motivo molto semplice: il livello dei giocatori migliori al mondo è talmente basso da non garantire la vittoria di un 1000, figurarsi 2.
O meglio, sappiamo chi avrebbe conquistato il SD in carrozza, purtroppo non può giocare.
Il tennis maschile è in un momento drammatico.
Buongiorno.
Segnalo che da telefonino non mi riesce più di visualizzare il sito se non in versione per elaboratore con schermo grande, così che sullo schermo piccino del telefonino i caratteri risultano microscopici.
Si possono sempre “allargare” con due dita ma la lettura risulta molto difficile, vuoi perché la prima occhiata è illeggibile, vuoi perché “allargando” i caratteri si perde l’impaginazione rispetto allo schermo e si deve far scorrere tutto continuamente su-giù e destra-sinistra per poter far comprendere alla vista tutto lo scritto.
È un problema solo mio?
Se non lo è (ma anche se lo è), da cosa può dipendere?
È correggibile?
Anticipatamente grazie.
Se incontentabile. Non ti basta il GS? Vuoi XGS
Non bastano quelle di Musetti?
È vero sinner rischia di essere primo nella race atp live avendo giocato un torneo solo.
Alcaraz ormai perde da tutti, secondo me perderebbe anche da Camesana….
Sinner è di un altro pianeta,il divario è ormai incolmabile….
Peccato perché quest’anno, visto lo scarso stato di forma di più o meno tutti i top sul cemento, Jannik avrebbe avuto veramente ampie opportunità.
Una bestemmia di Cecchinato 😎 😆
E anche in questo Novak ha annichilito tutti…
Miami quando si svolgeva a Key Biscayne era troppo più bello, un posto meraviglioso nella natura, così è un baraccone terribile. Poi era il Litpon, con Rino che commentava da lì, era il vero 5° Slam.
Bei ricordi
Allora facciamo due conti: prima di Miami c’erano 5 giocatori che avrebbero potuto superare Sinner nella Race. Ne è rimasto solo uno.
Altro che classifica ATP, qua Sinner rischia di rimanere in testa alla Race avendo giocato un torneo solo.
E in Messico c’era Montezuma.
E in California il vento del deserto.
E in Florida l’umidità.
Cosa ci aspetta a Montecarlo?