
Mensik ferma la corsa di Draper: il talento ceco nella élite di chi batte i top 10. Joao Fonseca incanta Miami, battuto Humbert in due set (Video)


Jakub Mensik ha interrotto la striscia di sei vittorie consecutive di Jack Draper sabato con una prestazione di altissima qualità al secondo turno del Miami Open.
Il campione di Indian Wells e nuovo numero 7 del mondo Draper si è presentato all’incontro trasudando fiducia, ma Mensik l’ha rapidamente spazzata via con una performance altrettanto sicura, imponendosi per 7-6(2), 7-6(3). Il 19enne, che ha partecipato alle Next Gen ATP Finals dello scorso anno, ha prodotto due tie-break clinici – nel primo dei quali ha messo a segno quattro ace – per raggiungere il terzo turno di un ATP Masters 1000 per la terza volta nella sua carriera.
“La cosa più importante oggi è stato il servizio, è stata la chiave”, ha dichiarato Mensik, che ha realizzato ben 21 ace. “Sapevo che nel secondo set sarebbe stato difficile nei momenti sul 30/30 e nel tie-break, quindi ho solo cercato di rimanere concentrato. Sono super contento di aver mantenuto la concentrazione fino alla fine.”
Con la sua vittoria su Draper, durata un’ora e 55 minuti, Mensik è diventato solo il quarto tennista attivo a vantare un record positivo contro giocatori della Top 10. Il ceco può infatti vantare un bilancio di 6-5, inclusa una vittoria contro il numero 6 Casper Ruud agli Australian Open di quest’anno.
Le migliori percentuali di vittoria contro la Top 10 – Giocatori attivi
| Giocatore | V-S |
|————|——|
| Novak Djokovic | 260-117 |
| Carlos Alcaraz | 36-21 |
| Jannik Sinner | 42-32 |
| Jakub Mensik | 6-5 |
| Daniil Medvedev | 47-50 |
| Francisco Cerundolo | 13-14 |
“Suona davvero bene”, ha commentato Mensik riguardo al suo record contro i Top 10. “Spero di continuare a crescere come sto facendo. È il mio primo anno completo nel circuito ATP, quindi mi sto godendo ogni momento in cui gioco contro questi grandi campioni. Jack ha giocato in modo incredibile nelle ultime settimane, mesi. Sapevo che era un’opportunità per me, e l’ho colta.”
Mentre il pesante dritto topspin di Draper è stato fondamentale per il suo successo a Indian Wells, il britannico ha avuto difficoltà a imporsi contro Mensik, che ha risposto con una serie di colpi esplosivi da fondo campo. Il 19enne ha anche trovato grande comfort nel suo servizio, in particolare nel secondo set, durante il quale ha vinto l’86% dei punti con la prima di servizio, secondo le statistiche Infosys ATP, piazzando 13 ace.
Mensik è arrivato a Miami senza aver ottenuto vittorie consecutive a livello tour dalla sua apparizione al terzo turno degli Australian Open. Nel terzo turno in Florida, affronterà Alexei Popyrin o Roman Safiullin.
Dopo aver conquistato il suo primo titolo ATP Masters 1000 a Indian Wells e quindi il suo ingresso nella Top 10 del ranking ATP, Draper puntava a completare l’ambito “Sunshine Double”. Tuttavia, il 23enne britannico non è riuscito a convertire l’unica palla break che si è procurato nel secondo set del suo primo scontro diretto con Mensik per alimentare le speranze di una rimonta.
Che Jakub Mensik sarebbe diventato un giocatore formidabile è qualcosa che sappiamo da tempo, ma se c’è ancora qualcuno che non ne è convinto, per questo ci sono i dati, per convincere gli increduli. Attualmente, ci sono solo quattro tennisti maschili in attività con un bilancio positivo contro avversari della top 10: Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Jakub Mensik. Quanto deve essere straordinario questo ragazzo per vantare, a soli 19 anni, un record di 6-5 in questo parametro. La sua ultima vittima è stata Jack Draper al Miami Open, il campione in carica di Indian Wells appena pochi giorni fa. Chi sarà il prossimo?
Joao Fonseca ha ulteriormente dimostrato il suo valore come uno dei prospetti più brillanti del Tour sabato al Miami Open.
Il 18enne brasiliano ha offerto una prestazione a cinque stelle sconfiggendo la testa di serie numero 19 Ugo Humbert per 6-4, 6-3 e raggiungendo il terzo turno di un ATP Masters 1000 per la prima volta nella sua giovane carriera. Fonseca è il più giovane giocatore a ottenere questo risultato dai tempi di Carlos Alcaraz a Parigi Bercy nel 2021.
Il sudamericano ha strappato il servizio a zero a Humbert nel game d’apertura e non si è più guardato indietro, conquistando una vittoria in 71 minuti durante la quale non ha mai affrontato una palla break.
“Quando il pubblico è con un giocatore, c’è più carica”, ha dichiarato Fonseca. “Ho iniziato la partita oggi super rilassato, senza nervosismo. È stato positivo, ho servito bene. Ho ottenuto un break veloce, forse lui era un po’ più nervoso all’inizio, ma io sono partito bene e questo ha fatto la differenza.”
“Contro i mancini, a loro piace giocare incrociato con il dritto. Il mio rovescio oggi è stato molto buono e ho avuto la possibilità di giocare più aggressivamente con il mio dritto. Non gli ho dato opportunità sul mio servizio.”
In netto contrasto con il suo esordio contro la stella NextGenATP Learner Tien, in cui ha sofferto fisicamente nelle fasi finali, Fonseca non ha mostrato segni di disagio in una performance di grande solidità. Ha perso solo quattro punti al servizio durante il suo primo confronto con Humbert, migliorando il suo record contro giocatori della Top-20 a 3-2.
Fonseca ha goduto di una rapida ascesa all’inizio della stagione 2025. Il campione in carica delle Next Gen ATP Finals ha conquistato il suo primo titolo a livello tour a Buenos Aires a febbraio e ora ha raggiunto una nuova posizione record nella classifica ATP, salendo al numero 58.
La vittoria contro Humbert rappresenta un’ulteriore conferma delle straordinarie potenzialità del giovane brasiliano, che sta rapidamente scalando le gerarchie del tennis mondiale. Con il suo tennis esplosivo e la capacità di gestire la pressione nei momenti chiave, Fonseca sta seguendo le orme di altri giovani fenomeni come Sinner e Alcaraz, dimostrando che il futuro del tennis maschile è in ottime mani.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Jakub Mensik, Joao Fonseca, Masters 1000 Miami, Masters 1000 Miami 2025
Potrei fare diversi esempi con i monocolore,ma basta già questo…
@ walden (#4344111)
Certo,certo basta mettere a confronto i ranking di Carabelli e di imMENSIK e si evince che qualcosa davvero non torna…
Ti sei fregato, adesso farà un’aòltra serie di farneticazioni complottiste come fa da anni, con noimi diversi. L’unico dato che porta è il fantomatico ELO, strumento illogico, valido come una profezia di Nostradamus…
35 a testa, giusto?
Ben vengano 2 aspiranti campioni per arricchire il parco giocatori di alto livello…lo spettacolo ne gioverà sicuramente !!!
Volevo solo sottolineare il fatto che non c’è nessuna certezza che Fonseca raggiunga il top della classifica ATP. Col lavoro si fa tanto, ma non si può comunque andare oltre i propri limiti fisici. Poi magari verrà fuori un Del Potro 2.0, ma io aspetterei a fare previsioni…
Basterebbe riprendere la Elo Ratings…
Purtroppo non è assolutamente cosi visto che sia in alcuni Atp 500(ad es.Barcellona/Monaco),o in alcuni M1000 come a Montecarlo dovrà passare ancora una volta dalle qualificazioni.
Commento molto molto intelligente il tuo.
PS magari dare un’occhiata all’età,ovvero 5 anni di lavoro tecnico/atletico/tattico/mentale in più di un giocatore già maturo di solito contano no?
Il “mio” Fonseca non deve dimostrare,deve lavorare così come ha fatto benissimo Sinner di cui non si può che dire bene .Certo,che Jannik a 18 anni fosse uno che si muoveva benissimo lo scopro grazie a te, l’opinione tra i tecnici era diversa e per nulla critica visto le leve e la leggerezza strutturale.
Ti leggerò spesso,grazie.
😯
Sinner si muove in modo straordinario…il tuo Joao deve ancora dimostrare tutto…
Mensik e Fonseca prossimi dominatori del circuito, con le bordate che tirano è impossibile che non vincano almeno 35 slam.
Se Alcaraz si rimetterà in carreggiata potrà dire la sua.
Il problema maggiore di Fonseca rispetto a Sinner è la mobilità e la difesa,Jannik in questo è eccezionale,ha una capacità impressionante di passare dell’estrema difesa al contrattacco riprendendo immediatamente la posizione,soprattutto dal lato del rovescio,lì fa quello che vuole,non lo freghi mai,ha una buona elasticità che gli permette di allungarsi per raggiungere ogni lato del campo,Fonseca invece è più pesante,fa fatica negli spostamenti,ed e più rigido ed è un problema se vuoi ambire ad alti livelli(vedi appunto Berrettini)per adesso il suo gioco fa male ma gli avversari ma quando gli avversari inzieranno a conoscerlo useranno questo handicap contro di lui
Fortissimi entrambi, davvero… Sono molto curioso di vedere Fonseca contro De Minaur. Se Demon sta bene è perfetto per valutare l’effettivo livello attuale del brasiliano, perché di sicuro è uno che non regala niente e che ti obbliga a fare tu il punto.
Mensik e Fonseca, due da tenere in grandissima considerazione…….
Fonseca in gran spolvero ma Humbert gli ha dato una gran mano. Inspiegabilmente i suoi colpi erano lenti e faticavano a superare la linea del servizio. A Bercy, contro Carlito, era un giocatore diverso. Vai a capire…..
@ Massimo.bianco29@yahoo.it (#4343332)
Visto che nella race è numero 40 e rotti, non vedo dove sia questo tuo sistema anti-meritocratico. Se non ha ricevuto wild card, la cosa non è che sia molto significativa adesso, dal momento che da tempo ha la classifica per entrare direttamente nei tornei atp senza fare qualificazioni. Prima di fare le tue solite affermazioni lapidarie, almeno facci sapere su quale base tu stili la personale classifica meritocratica. Mensik, come quasi tutti i giocatori attualmente in circolazione, Sinner escluso, mi pare si caratterizzi anche lui per una continuità piuttosto evanescente. Se così non fosse, proponi tu i dati oggettivi che dimostrino il contrario.
Effettivamente il comportamento di Fonseca in campo e’ molto irritante. Ovviamente e’ del tutto personale, io onestamente preferisco giocatori che hanno atteggiamenti piu’ pacati, che non aizzano il pubblico e via dicendo. Certo che Fonseca gioca benissimo, e credo che sia lui che Mensik entreranno nella top 10 gia’ nel 2026 se non prima.
Ripeto: a nessuno frega più di te, ci basta vedere Sinner vincere
Mensik vs Fonseca
La naturalezza significa: IMPOSTAZIONE dei COLPI + ELASTICITÀ.
GIGA DOCET; purtroppo BABBALEI, o TATTAMEI come moratoglu ed altri, non capiscono il significato di una pallina che viaggia senza sforza.
Ripeto il tennis è facilità ad alta velocità
Diciamo che, fantasticando un po’,il tennis di Alcaraz che apre angoli a go go trova con gente come Sinner, e probabilmente Fonseca, il problema non è da poco perché già Jannik ti infila, soprattutto in lungolinea, e se poi si mette pure Fonseca o Mensik i 40 slam saranno un tantino complicati da raggiungere.
Fonseca non è,ma neppure Jannik, velocissimo ma a)dominano lo scambio e b)se al posto delle gambe di De Minaur ha un occhio valido allora non deve rincorrere la palla ma prevede dove arriverà .
Altro che mandinghi,la fluidità resta il vero bazooka da fondo campo,Jannik e Joao lo dimostrano.
Fonseca mi ha molto colpito oggi, ha dominato, strapazzato uno come Humbert che, lo sappiamo, può essere un osso durissimo…Fonseca fa cose difficili con una naturalezza disarmante e ha una potenza che fa paura. Fa un po’ di show, OK, ma sembra avere anche la testa giusta. Sicurissimo futuro Top 10 ma mi sento di dire anche Top 5 o ancora più su…
Signori questo a 18 anni batte già top 20 come fossero giocatori! Sono davvero perplesso e basito….e a rendere la cosa più difficile ancora è questo insopportabile pubblico brasiliano che tifa con una rabbia spaventosa e lo segue ovunque come se fosse il messia del paese…Anche lui è a dir poco antipatico, al confronto Alcaraz, Shelton e Rune sono simpaticissimi!
Insomma Jannik torna abbiamo bisogno di te!
Spero di non ricevere l’oscurità per aver voluto sottolineare una volta di più tutto questo.
Non ho visto la partita di Fonseca, ma effettivamente l’ascesa di questo ragazzo fa impressione. È presto per dire dove arriverà, poiché non sappiamo ancora come e quanto saprà dare durata ai suoi exploit. La continuità è merce rara nel tennis, vero Carlos?
Caro Villarico,prova a farglielo capire te all’inventore della lingua a senso unico alternato…
Lo scandalo è che a causa di un sistema di classifica completamente anti meritocratico il panda ceko non sia ancora una TdS nei 1000 e negli Slam e che ancora dovrà passare per le quali in alcuni 500 e M1000 come ad esempio Montecarlo .
Questa è la sempre piu’ amara verità di quanta poca MERITOCRAZIA sia rimasta nel nostro(?) sport!!!
Fonseca li spazza via tutti questi aspiranti top 10.
Mensik, gran servizio,gli ha dato una grande mano oggi